A seguire ancora tanti articoli sui vari paesi del nostro Comprensorio
sabato 28 febbraio 2015
Tanti articoli su: Sersale, Taverna, Simeri Crichi, Sellia, Sellia Marina, Zagarise, Magisano, Albi, Catanzaro ..... Tratti dai vari giornali locali in edicola durante questa settimana.
venerdì 27 febbraio 2015
Simeri Crichi; per il Parco ludico di Simeri Mare la giunta comunale ha approvato la perizia suppletiva.
Parco ludico Simeri Mare
Approvata la perizia
suppletiva
La Giunta Comunale, presieduta dal sindaco Marcello Barberio, ha approvato la perizia
suppletiva del progetto di parco ludico
a tema del comprensorio marino, il cui primo stralcio funzionale di 350.000
euro era stato approvato dal consiglio comunale con delibera 24/2012. Il vice
sindaco Caterina Falcone e l’assessore Adriana Maria Nagero hanno ricostruito
la partecipazione del Comune al bando “Natura: un ponte tra mare e montagna”
dei Progetti Integrati di Sviluppo
Locale – Sistemi Turistici Locali della Provincia di Catanzaro e la sottoscrizione
con la Regione Calabria della convenzione 1729/2013, finanziata con fondi
comunitari a valere sul Por Fesr Calabria 2007/2013.
L’assessore comunale al bilancio e al turismo (Antonio
Domenico Zangari) ha evidenziato come, per migliorare la funzionalità
dell’opera e in particolare gli spazi esterni, sia stato necessario utilizzare
le economie di gara, per integrare i giochi e l’arredo urbano, nel rispetto del
provvedimento del Dipartimento Regionale 3, che ha disimpegnato la somma di
23.700 euro sul finanziamento originario di 350.000 euro. Il contratto
d’appalto presenta un quadro economico di 244.000 euro di lavori, al netto del
ribasso.
Soddisfazione è stata espressa dal delegato di Simeri Mare,
Luciano Corapi, il quale ha sottolineato come con la perizia siano previsti miglioramenti
alla struttura ludico ricreativa, in particolare alle condotte di scarico delle
acque, ai cordoli stradali, alle piante ornamentali e ai cosiddetti giochi
sensoriali, come le illusioni ottiche rotanti, parla nel tubo, non perdere il
filo, che consentono a bambini e genitori di trascorrere ore di svago in
un’area prossima agli insediamnti abitativi del polo turistico e alle grandi
strutture ricettive e sportive, oltre che alla delegazione di governo. Un’isola
ludico tematica di particolare attrazione ed interesse ai fini turistici e
residenziali, a pochi chilometri da
Catanzaro, per soddisfare le esigenze
dei turisti che usufruiscono dei servizi ricettivi extralberghieri.
Fra non molto, inoltre, riprenderanno i lavori di recupero e
valorizzazione del castello bizantino di Simeri, per un importo di ....
giovedì 26 febbraio 2015
"Fatti più in la" cantavano le sorelle bandiera molto tempo fa ma a Zagarise questa canzone va ancora molto di moda.
Come mai una ordinanza di abusi edilizi su una struttura del comune? come mai non c'erano i cartelli edilizi nel fare i lavori alla palestra? è vero che sono intervenuti i carabinieri , ma le persone che facevano i lavori erano in regola? Come mai è stata mandata via la dottoressa MariaLetizia Faragò dal museo? strano a leggere quanto scriveva il vice sindaco era una persona molto preparata. Chi saranno le prossime persone che verranno mandate via da questa amministrazione comunale? Come mai è stata mandata via dai locali del Borgo Paradiso la signora Maria Giudice pur sapendo che la ristrutturazione l'aveva fatta a sue spese, a che cosa servivano i soldi della vendita del terreno ? Come mai .......
mercoledì 25 febbraio 2015
265 dipendenti a casa, 1000 malati, 800 in lista d'attesa, 450 chemioterapici, 200 in oncogenetica, 50 visite specialistiche giornaliere.Tutti a ringraziare i nostri 4 politici che quando si impegnano riescono a distruggere le speranze dei Calabresi
"Il doloroso epilogo della Fondazione Campanella costringe i malati oncologici a vivere un dramma nel dramma che non può lasciare nessuno indifferente". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, "che, all'indomani del decreto emesso dal Prefetto di Catanzaro, atto dovuto da parte del rappresentante del Governo, con cui si dichiara 'estinto' il polo di Germaneto - è detto in un comunicato - pensa a tutti coloro che dovranno cercare una soluzione diversa per non smettere di sperare". "I malati oncologici - aggiunge Abramo - necessitano di cure e di forme di assistenza continue che non possono essere rinviate o, peggio ancora, sospese. Ritenere tutto ciò possibile è un gesto di grave irresponsabilità.
”E’ stato notificato nei giorni scorsi dal Prefetto di Catanzaro il decreto con il quale la Prefettura di Catanzaro ha “accertato l’impossibilità per la Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Tumori Tommaso Campanella, di raggiungere lo scopo per il conseguimento del quale l’Ente era stato costituito, causa di estinzione della personalità giuridica espressamente disciplinata dal codice civile all’art. 27 … considerato che la Regione Calabria non abbia pienamente adempiuto alle obbligazioni assunte in sede di costituzione della Fondazione e tale inadempimento ha determinato il sorgere di gravi difficoltà economiche nella gestione dell’ente”. ”Premetto – scrive in una lettera Maria Stefania Marzano, una dipendente della Fondazione Tommaso Campanella – di non essere un laureata in giurisprudenza, né di essere un avvocato o un giurista, ma sono una semplice dipendente della Fondazione Tommaso Campanella che, oltre a vivere quotidianamente la storia della stessa, si è imbattuta, da gennaio 2014, nella necessità di dover approfondire lo studio delle vicende della Fondazione per elaborare la tesi di laurea specialistica in Management e Consulenza Aziendale, tesi che si prefiggeva come obiettivo trovare, appunto, una soluzione per rilanciare la Fondazione Campanella. E dopo mesi di studio e analisi di tutta la normativa e gli atti ufficialmente pubblicati e resi pubblici sulla Fondazione e sulla sanità calabrese in genere, sono arrivata ad una conclusione molto semplice che si trova nell’art. 28 del codice civile, proprio quello successivo all’art. 27 chiamato in causa dal Prefetto nel suo Decreto. E l’art. 28, che ha come titolo “Trasformazione delle Fondazioni”, recita testualmente: “Quando lo scopo è esaurito o divenuto impossibile o di scarsa utilità, o il patrimonio è divenuto insufficiente, l’autorità governativa, anziché dichiarare estinta la fondazione, può provvedere alla sua trasformazione, allontanandosi il meno possibile dalla volontà del fondatore. Ed è qui che ho pensato ad una soluzione per la Fondazione Tommaso Campanella: per darle continuità e rilancio e, soprattutto, per superare definitivamente tutte le incongruenze e le ambiguità che la contraddistinguono, quale soluzione migliore se non “trasformarla”, ovvero fornirle un nuovo scopo e una “nuova mission”! Certo, non occorre dimenticare il Commissariamento, il Piano di Rientro e tutti i vincoli imposti, ma penso sia indiscutibile che siano, oltre all’Autorità Governativa, anche i Soci Fondatori, ovvero la Regione Calabria e l’Università di Catanzaro (quest’ultima l’unica, al momento, in Calabria a gestire una Facoltà di Medicina e Chirurgia) a poter scegliere di ridefinire o meno la “mission” della Fondazione Tommaso Campanella, trasformandone lo scopo statutariamente previsto. Anche perchè sono sempre loro i soggetti cui fa capo la responsabilità di ridisegnare la rete ospedaliera catanzarese e calabrese integrata con quella universitaria. Spesso si dimentica, infatti, che la Fondazione è una realtà fortemente radicata sul territorio ormai da anni e le competenze professionali, accumulate nel tempo dal personale dipendente in campo oncologico e non, rappresentano, di certo, dei punti di forza da sfruttare per tutto il panorama sanitario e formativo calabrese! E’, infatti, una struttura che da anni eroga assistenza ai malati di tumore e non, elemento, penso, indubbiamente, di vanto per la Calabria e di rilevanza per la riduzione della migrazione sanitaria. Inoltre, non nascondo, che da dipendente della Fondazione, ritengo che dalla salvezza e tutela dell’“ENTE” Fondazione T.C. passi anche la tutela del mio posto di lavoro e di oltre 200 dipendenti che dalla messa in .........
”E’ stato notificato nei giorni scorsi dal Prefetto di Catanzaro il decreto con il quale la Prefettura di Catanzaro ha “accertato l’impossibilità per la Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Tumori Tommaso Campanella, di raggiungere lo scopo per il conseguimento del quale l’Ente era stato costituito, causa di estinzione della personalità giuridica espressamente disciplinata dal codice civile all’art. 27 … considerato che la Regione Calabria non abbia pienamente adempiuto alle obbligazioni assunte in sede di costituzione della Fondazione e tale inadempimento ha determinato il sorgere di gravi difficoltà economiche nella gestione dell’ente”. ”Premetto – scrive in una lettera Maria Stefania Marzano, una dipendente della Fondazione Tommaso Campanella – di non essere un laureata in giurisprudenza, né di essere un avvocato o un giurista, ma sono una semplice dipendente della Fondazione Tommaso Campanella che, oltre a vivere quotidianamente la storia della stessa, si è imbattuta, da gennaio 2014, nella necessità di dover approfondire lo studio delle vicende della Fondazione per elaborare la tesi di laurea specialistica in Management e Consulenza Aziendale, tesi che si prefiggeva come obiettivo trovare, appunto, una soluzione per rilanciare la Fondazione Campanella. E dopo mesi di studio e analisi di tutta la normativa e gli atti ufficialmente pubblicati e resi pubblici sulla Fondazione e sulla sanità calabrese in genere, sono arrivata ad una conclusione molto semplice che si trova nell’art. 28 del codice civile, proprio quello successivo all’art. 27 chiamato in causa dal Prefetto nel suo Decreto. E l’art. 28, che ha come titolo “Trasformazione delle Fondazioni”, recita testualmente: “Quando lo scopo è esaurito o divenuto impossibile o di scarsa utilità, o il patrimonio è divenuto insufficiente, l’autorità governativa, anziché dichiarare estinta la fondazione, può provvedere alla sua trasformazione, allontanandosi il meno possibile dalla volontà del fondatore. Ed è qui che ho pensato ad una soluzione per la Fondazione Tommaso Campanella: per darle continuità e rilancio e, soprattutto, per superare definitivamente tutte le incongruenze e le ambiguità che la contraddistinguono, quale soluzione migliore se non “trasformarla”, ovvero fornirle un nuovo scopo e una “nuova mission”! Certo, non occorre dimenticare il Commissariamento, il Piano di Rientro e tutti i vincoli imposti, ma penso sia indiscutibile che siano, oltre all’Autorità Governativa, anche i Soci Fondatori, ovvero la Regione Calabria e l’Università di Catanzaro (quest’ultima l’unica, al momento, in Calabria a gestire una Facoltà di Medicina e Chirurgia) a poter scegliere di ridefinire o meno la “mission” della Fondazione Tommaso Campanella, trasformandone lo scopo statutariamente previsto. Anche perchè sono sempre loro i soggetti cui fa capo la responsabilità di ridisegnare la rete ospedaliera catanzarese e calabrese integrata con quella universitaria. Spesso si dimentica, infatti, che la Fondazione è una realtà fortemente radicata sul territorio ormai da anni e le competenze professionali, accumulate nel tempo dal personale dipendente in campo oncologico e non, rappresentano, di certo, dei punti di forza da sfruttare per tutto il panorama sanitario e formativo calabrese! E’, infatti, una struttura che da anni eroga assistenza ai malati di tumore e non, elemento, penso, indubbiamente, di vanto per la Calabria e di rilevanza per la riduzione della migrazione sanitaria. Inoltre, non nascondo, che da dipendente della Fondazione, ritengo che dalla salvezza e tutela dell’“ENTE” Fondazione T.C. passi anche la tutela del mio posto di lavoro e di oltre 200 dipendenti che dalla messa in .........
martedì 24 febbraio 2015
Nel 2016 tutti i comuni del nostro Comprensorio saranno serviti da fibra ottica super veloce.100 milioni di investimenti per portare la Calabria come prima regione d'Italia dove ogni comune è cablato,con una connessione sino a 100 mega-bit.
IL Presidente della Regione Mario Oliverio ha aperto i lavori, a Falerna, in provincia di Catanzaro, del convengo sul tema: “Lo sviluppo della Calabria viaggia sulla Banda Ultra Larga: tutti i Comuni saranno connessi entro il 2016″. ” La Calabria – ha detto Oliverio -vuole essere parte attiva nella sfida del digitale. La situazione da cui partiamo presenta numerose debolezze e criticità. Negli anni passati, la frammentazione degli interventi e la mancanza di una visione integrata e di una prospettiva strategica nell’azione di governo regionale ha impedito la crescita del digitale in Calabria. Per questa ragione, registriamo situazioni di arretratezza in quasi tutti gli aspetti riconducibili all’agenda digitale. Tuttavia la Calabria presenta un’ importante punto di forza. Il progetto di diffusione della banda larga è ormai in corso di completamento sull’intero territorio, mentre la diffusione della banda ultra-larga ha, in prospettiva, un grado di penetrazione di gran lunga superiore al resto di Italia. Con l’attuazione del programma nazionale di infra-strutturazione in fibra ottica a banda ultralarga in tutti comuni calabresi, entro il 2016, la Calabria diventerà tra le regioni italiane ed europee con il sistema di connettività a più alta capacità e diffusione territoriale. La nostra regione – ha detto ancora Oliverio – sarà l’unica, in Italia, che avrà una copertura totale del proprio territorio. Si tratta di un fatto storico e di grandissimo significato.''
In Calabria arriva la fibra ottica. Nuovo impulso alla banda ultralarga per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. Lo stato di avanzamento del piano è stato illustrato oggi da Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia, da Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria e da Salvatore Lombardo, Amministratore Delegato di Infratel Italia. Telecom Italia si è aggiudicata il Bando emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la societa’ del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il Piano nazionale Banda Larga e il Progetto strategico Banda Ultra Larga e approvato dalla Commissione europea. Il programma prevede un investimento complessivo di oltre 100 milioni di Euro cosi’ ripartito: 63,5 milioni di finanziamento pubblico tramite l’utilizzo dei fondi europei FESR e 36,6 milioni stanziati da Telecom Italia. ”Il Governo sta portando avanti l’agenda digitale con grande serieta’ e il suo piano ha il .......
In Calabria arriva la fibra ottica. Nuovo impulso alla banda ultralarga per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. Lo stato di avanzamento del piano è stato illustrato oggi da Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia, da Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria e da Salvatore Lombardo, Amministratore Delegato di Infratel Italia. Telecom Italia si è aggiudicata il Bando emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la societa’ del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il Piano nazionale Banda Larga e il Progetto strategico Banda Ultra Larga e approvato dalla Commissione europea. Il programma prevede un investimento complessivo di oltre 100 milioni di Euro cosi’ ripartito: 63,5 milioni di finanziamento pubblico tramite l’utilizzo dei fondi europei FESR e 36,6 milioni stanziati da Telecom Italia. ”Il Governo sta portando avanti l’agenda digitale con grande serieta’ e il suo piano ha il .......
lunedì 23 febbraio 2015
Per Quanto tempo resisterà ancora la SP25 bivio Arsanise/Catanzaro? Che fine hanno fatto i 10 milioni per il nuovo tracciato? Il sindaco di Sellia Davide Zicchinella allarmato ha già programmato con il presidente Enzo Bruno un sopralluogo tecnico.
Per quanto tempo ancora resisterà la SP25? Dopo le incessanti piogge di questi ultimi giorni gli argini del fiume Alli minacciano di ingoiare di nuovo il vecchio tracciato a fondovalle che porta ancora visibili le ferite dell'alluvione del novembre 2013 Già all'inizio di questo inverno si era paventata la sua chiusura perchè non risponde dei requisiti minimi di sicurezza Il sogno dei 20 milioni di euro che in parte dovevano servire a creare un nuovo tracciato per bypassare il vecchio pericolosamente attaccato in più punti dal fiume Alli, che fine hanno fatto? Il sindaco di Sellia Davide Zicchinella dalla propria pagine Facebook documenta il forte rischio con gli argini del fiume che possono risucchiare la strada la dove in maniera frettolosa era stata costruita una barriera con muro a secco "gabbioni" (Vedi foto) L'importante arteria rischia di isolare nuovamente i tanti paesi della Presila che giornalmente la percorrono per raggiungere il Capoluogo di regione. Il primo cittadino di Sellia si è subito messo in contatto con il presidente della .....
sabato 21 febbraio 2015
Articoli su: Zagarise, Simeri Crichi, Taverna, Sersale, Sellia, Sellia Marina,Catanzaro .......... Tratti dai giornali locali in edicola durante questa settimana
Iscriviti a:
Post (Atom)