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giovedì 30 settembre 2010

le migliori piattaforme online per creare blog gratis

Dopo diverse E.mail di consigli, di aiuto su come aprire un sito,un blog eccc... Apriamo questa nuova sezione dove inseriremo curiosità,suggerimenti,codici html,gadget ecc.. per chi si vuole cimentare nella creazione di un blog. Tanti sono i servizi online gratuiti che offrono la creazione di blog di ogni tipo, alla fine dell’articolo inseriremo i link di quelli più popolari,più usati. Il problema non è crearlo essendo davvero semplice da impostare e configurare ed in genere richiedono solo qualche minuto di pazienza. Bisogna solo creare un account, scegliere uno dei template disponibili, decidere il nome del tuo sito e gli elementi chiave di contenuto, impostare le opzioni per la privacy e sarai pronto per utilizzare il tuo nuovo blog.
Una volta creato viene il difficile perché un blog necessita di cure quotidiane, dell’inserimento di nuovi post che riescano a catturare sempre più utenti ma soprattutto che riesca ad mantenerli quelli che anche per pochi minuti ci fanno visita cercando di capire ciò che più possa interessare. Entrando nello specifico del mio blog selliaracconta esso fin dalla sua nascita circa un anno fa era impostato con dei palettti ben precisi raccontare Sellia la sua storia,la tradizione l’atualità e tutto cio che gira intorno al borgo. Dunque la regola numerouno quando si decide di aprire un blog e essere convinttti di quello che si vulescrivere trovando l’argomento cardine che può variare dalla storia,all’informatica,cultura,internet, ecc… Sapendo che a differenza della creazione di un forum che richiede un forte impegno iniziale nel invogliare i vari utenti nel registrarsi e iniziare a scrivere nelle varie sezioni, una volta avviato il forum cammina da solo perché i vari utenti terranno vive le varie discussioni.Il blog rimane una cosa più intima,persole dove le visite dipenderano tutte da te da quello e scrivi dai vari argomenti dal continuo aggiornamento.Ritornado nel mio caso specifico all’inizio le visite erano veramente poche come anche i vari post inseriti,il record del primo mese fu di ……visite.Lentamente aumentavano ma ovviamente non si poteva aspettare grossi aumenti anche perché l’argomento era specifico su una piccola realtà del territorio,ma con impegno e diversificanto gli argomenti si possono avere delle soddisfazione anche nell'amministrare un blog dedicato prevalentemente su un piccolo borgo calabrese.

mercoledì 29 settembre 2010

Dizionario dialettale Selliese (lettera M )

La lettera M rimane una tra i vocaboli più ricchi del nostro dizionario dialettale Selliese io ne ho inseriti “na "motocarrata" vediamo un pò se nei vari commenti riuscirete ad inserirne di nuovi senza ripetersi,senza   "Mpappocchiara" senza "mbulicara". Vedete! Basta mettere la m davanti  su parecchie parole. Un saluto a tutti gli amici/che del sempre più seguito blog  selliaracconta.



Mà escl. Mamma.
MACARI avv. Magari
MACELLU s.m. Mattatoio
MACHINA s.f. Macchina
MACCATURU s.m. Fazzoletto
MACINELLU s.m. Macinino
MACISANISI Abitanti di Magisano
MAGARA s.f. Donna di facili costumi
MAGGHIA s.f. Maglia
MAGU s.m. Mago
MAJLLA s.f. Madia
MAJU s.m. Maggio
MALANCIANA s.f. Melanzana
MALAPPATUTU agg. Ridotto male
MALATUSU agg. Malaticcio
MALUMPARATU agg. Scostumato
MALUPPATIRA verbo Soffrire
MAMMALUCCU agg. Stupido
MAMMASTRA s.f. Matrigna
MANCARELLA s.f. Zona non soleggiata
MANCIARA verbo Mangiare
MANCIUNA agg. Mangione
MANCU avv. Neanche
MANIARA verbo Mescolare
MANICU s.m. Manico
MANIGGHIA s.f. Maniglia
MANIPULA s.f. Cazzuola
MANNA s.m. Gioco

MANNARA verbo Mandare
MANNARINU s.m. Mandarino
MANTA s.f. Coperta

martedì 28 settembre 2010

Catanzaro, la notte piccante 2010 in 10 scatti fotografici

Il Cavatore avvolto in un gioco di luci,dove in alto dentro una nuvoletta venivano inseriti i vari messaggi inviati su un numero di cellulare il quale era collegato a  internet che inseriva i vari messaggi curiosi,d'amore ecc.. dentro la nuvoletta.


I sposi della notte piccante,vincitori di una gara bandita dal comune  hanno celabrato il loro matrimonio in rosso durante la serata anche il ricco banchetto , con le varie spese pagate quasi totalmente dal comune


La madrina della quarta edizione Elisabetta Grecoraci mentre gusta il piatto d'onore della serata il morzello. Arrivata verso le 20 insieme alla famiglia,  la show girl è apparsa molto rilassata e serena firmando diversi autografi.


I fuochi d'artificio su San Giovanni  hanno illuminato di rosso il centro storico


Il centro storico preso d'assalto da una folle che ha sfidato la pioggia e il vento.Sullo sfondo il bellissimo palazzo della confcommercio illuminato a festa.


malgrado un scroscio d'acqua con forte vento abbatutosi verso le 20 il quale voleva rovinare la serata,il pubblico  non si è scoraggiato.Ecco piazza Duomo verso le 22 con un numerose presenze.


Una piccola parte dei 57 metri di circonferenza  e 18 di diametro della pitta più grande del mondo, battendo il precedente record entrando di diritto nei gunnes dei primati. Realizzata dal panificio Alli, esposta in piazza prefettura sino alle 21

La radio ufficiale dell'evento rtl 102,5,la quale ha pubblicizzato in diretta radiofonica e tv la città di Catanzaro,con collegamenti in diretta durante l'evento.



n



I  giovani che hanno preso letterarmente d'assalto i vari posti dove erano situati i palchi con musica da discoteca.L'unica nota stonata l'eccessiva tasso l'alcolico di alcuni che sono dovuti ricorrere alle cure delle postazioni del 118 per riprendersi dalla sbornia.

Ultima foto dedicata al piatto principe della città di Catanzaro  "il morzello"Il quale proprio in questo periodo è stato riconosciuto come De.co., ossia la denominazione comunale d'origine. Questa certificazione, che avviene attraverso uno studio approfondito delle peculiarità comunali è una procedura snella, particolarmente interessante per le produzioni legate alla vita delle comunità locali, permette di conservare e valorizzare le colture e le preparazioni tradizionali legate alla cultura del territorio, aiutando anche a proteggere la biodiversità. Ma di vero morzello ne abbiamo visto poco è preparato male molto annacquato.

lunedì 27 settembre 2010

Portabella penninu (quinta e ultima parte)

Ci incamminiamo verso le nostre case quando dalla stanchezza per le varie emozioni mi sedetti ai gradini di una palazzina, ma subito saltai in aria i gradini erano ricoperti pieni di spine, di rovi ,osservando bene anche la porta era minuziosamente ricoperta di rovi sino alla maniglia “mmbaa forzi u cumpari Peppinu si spagna de nncuna vurpa chi c’è vò arrobara i sozzi”. Andammo a dormire stanchi, scontenti, rassegnati. Il mattino dopo di buon ora eravamo già in piazza, mancava Tonino, poverino ci dispiaceva chissà dov'era, sicuramente anche questa notte non avrà chiuso occhio nel dilemma, nella paura che anche lui possa diventare un lupipampinu. "Andiamo a casa sua per vedere come sta?", "Certo andiamo!" Mentre ci incamminiamo, noto che ai gradini "e alla porta di mastru peppino" i spinari non ci sono più, ma non li diamo nessuna importanza; quando ecco che passa mio zio "cu u ciucciu" sta gia rincasando dalla campagna, la mattina si alza prestissimo quando ancora è buio, mi saluta e mi dice " 'Colicè daccia si spinari a mastru peppinu!" , "Certo zio. ma toglimi na curiosità perche li sistema per benino lungo i gradini e davanti la porta? Forse perche qualche volpe durante la notte cerca di entrare nella dispensa per rubargli gli insaccati?", "Ma quala vurpa e vurpa" disse mio zio "li servanu pe u figliu ca è nu lupipampinu accusì si pungia e nu trasa a ra casa" Sorridendo risalì sul asino e se ne andò. Ecco chi era u lupipampinu "u figliu de mastru peppinu."Dovevamo subito andare a dirglierlo a Tonino poverino chisà quante sofferenze sta passando; eccoci a casa sua, bussiamo, i genitori non.......

domenica 26 settembre 2010

Eolico: ecco tutti i siti sotto inchiesta da parte della magistratura Calabrese per una max tangente di duemilioni e quattrocento mila euro.


                              (Clicca sull'immagine per ingrandirla)
"Basta un filo di vento - dice il procuratore della Direzione nazionale antimafia, Pietro Grasso - per scatenare l'interesse delle organizzazioni criminali, dalla mafia alla  'ndrangheta, sempre a caccia di grandi occasioni di investimento".Tra le inchieste che d'ora in poi saranno supervisionate dalla Direzione nazionale antimafia di Pietro Grasso, ci sono quelle di Paola e Crotone dove gli imprenditori interessati all'eolico avrebbero versato mazzette di oltre due milioni di euro. Indagati, in Calabria, anche il sottosegretario alle Attività produttive, Giuseppe Galati (Pdl) e l'ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti.
Un incontro operativo per suddividere il lavoro tra le varie forze dell’ordine al fine di fare chiarezza tra le migliaia di carte raccolte sull’inchiesta che la procura di Catanzaro sul presunto pagamento di una tangente di due milioni e quattrocento mila euro per le linee guida della regione Calabria per la costruzione dei parchi eolici ed approfondire gli aspetti salienti dell’indagine. E’ quello che il magistrato titolare del’inchiesta, Carlo villani, ha avuto in questi giorni. L’inchiesta partita dalla procura di Paola alcuni anni fa che indagava sulla costruzione di vari parchi eolici nelle quattro provincie calabresi escluso Reggio,sono stati raccolti in ben 126 faldoni che adesso la procura generale di Catanzaro vaglierà per cercare nuovi elementi per riconfermare la tesi accusatoria su questa mega tangente la quale ha condizionato tutti i vari parchi eolici sin qui realizzati, i quali come energia alternativa producono ben poco ma l’unica cosa che gira sono un sacco di soldi…. altro che eliche.

sabato 25 settembre 2010

"Comu ni pottimu renducira" un pomeriggio nel tempio violentato del calcio Catanzarese


Pomeriggio di venerdì e, come non più di consueto, ci rechiamo al “Nicola Ceravolo” per incontrare gli amici che da anni assistono agli allenamenti del Catanzaro Calcio
Prima di entrare nel tempio violentato ci rechiamo al “Roks” per il caffettino e incontriamo un tifoso doc, uno di quelli che questo Catanzaro non vuole vederlo.
Gli chiediamo come mai si trovi da quelle parti e se sta andando all’allenamento. Per poco non ci manda a quel paese. Dialoghiamo per un poco e il discorso si chiude con l'ormai classico “ma comu ni pottimu renducira”.Ci salutiamo con la speranza che tutto questo incubo al più presto finisca e ci rechiamo verso lo stadio, ma tutto a un tratto incontriamo “Nuvoloso” che ci dice: “duva jati, ca u Real Madrid s’allena a porti chiusi” Vabbé, ci fermiamo davanti al cancello principale e man mano arrivano i soliti tifosi...facinorosi e sfaccendati. I commenti e le discussioni di oggi riguardavano la grande novità. Il socio di minoranza Soluri, ex presidente, ex socio al 10%, al 12%, al 3%, radiocronista, vista l’ennesima squalifica dell’amministratore Aiello da Cuneo - quello del non sarete più umiliati - ha momentaneamente preso le redini per rappresentare la società in Lega.
“Incarico puramente onorifico, delegato del tutto marginale e legato ad un arco temporale preciso e breve”, scrive nel comunicato che riportiamo in calce all’articolo.Tralasciando gli epiteti volgari espressi, possiamo tranquillamente affermare che la gioia fra i tifosi era immensa. Meno male che a tutti è stato ricordato che dal 1995 al 2000 era stato eletto con i voti di novanta società, di cui almeno il 50% ora navigano fra C1, B e A. Mentre noi…anzi lui, ha fatto il callo in questa categoria dei record, con ben quattro play off persi da presidente o dirigente. Si commenta anche l’intervista a Daniele Rossi del Gruppo Guglielmo, apparsa da poco sulla nostra testata. “A madonna”, intesa come un'esclamazione di speranza, è l’espressione che esce fuori, non appena uno dei presenti riferisce del "sogno di diventare Presidente del Catanzaro".Con un motorino passa anche un cinese. "Li Ning, Lining veni ccà”, gli gridano, “duva vai, ca u stadiu è ccà”. Lui non capisce e non si ferma. Lo aspettiamo, aveva anche un pallone. Sul tardi arrivano i più focosi del gruppo e allora si decide di girare dietro ai distinti per andare a salutare la squadra. Non ci sono dirigenti. In campo, quando arriviamo, solo Vono e Scerbo sdraiati a terra. L’allenamento è finito ma partono subito i primi incitamenti per Ze Maria.