martedì 8 novembre 2011
Inaugurato il nuovo tratto della 106 a quattro corsie "Borgia Simeri Crichi" ecco le opere che servono per lo sviluppo della nostra Regione
Dodici chilometri di tratto stradale da Borgia e Simeri Crichi
Inaugurazione solo a metà per il lotto Simeri Crichi – Squillace della nuova statale jonica 106. Ieri il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha tagliato il nastro, ma dei 22 chilometri previsti solo 12 sono attualmente percorribili. Mancano ancora lo svincolo che da Simeri collegherà direttamente al vecchio tracciato della statale e i circa sei chilometri da Borgia a Squillace. Allo stato nuovo e vecchio tracciato sono collegati da due provinciali che rischiano di trasformarsi in due infernali imbuti, soprattutto nel periodo estivo. Secondo quanto riferito oggi durante la cerimonia ci vorrà circa un anno e mezzo prima di veder interamente completato il lotto.
carreggiate a quattro corsie, undici gallerie di lunghezza variabile tra
305 metri e un chilometro e quattrocento, 326milioni di euro di
investimento complessivo per ultimare l’opera nei quattro anni previsti,
fino a mille le persone che hanno prestato servizio nei vari modi per
la realizzazione dell’arteria.
Sono questi alcuni numeri che definiscono il nuovo tratto della Ss 106
che è stato inaugurato questo pomeriggio con una breve cerimonia che si è
tenuta nella galleria Santa Maria, la più lunga nella nuova
infrastruttura, alla presenza di molte autorità politiche tra cui il
sindaco Michele Traversa, il presidente della Provincia Wanda Ferro, il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti e soprattutto il ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli
che ha tagliato il nastro tricolore poco prima delle 16.30 e ha
simbolicamente aperto al traffico la strada. Nel corso
dell’inaugurazione sono intervenuti anche l’amministratore unico
dell’Anas Pietro Ciucci il capo compartimento Anas Calabria Domenico Petruzzelli e l’arcivescovo di Catanzaro Squillace Vincenzo Bartolone che impartito la benedizione.
Ha tenuto a ringraziare tutte le componenti che hanno reso possibile la
realizzazione del nuovo tronco viario il capocompartimento Anas
Petruzzelli che ha ricordato “la sinergia Provincia-Comune Regione, che ha reso possibile la costruzione della strada, completata nei quattro anni previsti” e ha ringraziato anche “le contraente generale Astaldi e il direttore dei lavori Bevilacqua”. Pietro Ciucci, massimo responsabile dell’Anas ha da parte sua rammentato che il nuovo tratto stradale “si
inserisce in un intervento più ampio nella Ss 106 Jonica del cosiddetto
megalotto 2- in una situazione di ammodernamento e messa in sicurezza
complessiva. Decongestionamento del traffico e diminuzione della
pericolosità, questo l’obiettivo degli interventi dell’Anas in
Calabria”.Ciucci ha poi accennato al completamento di questa variante fino a Squillace, prevista per l’autunno 2012 anche se il sindaco Michele Traversa nel suo intervento e rivolgendosi in particolare al ministro Matteoli ha chiesto che si faccia tutto il possibile per anticipare questa data e un ulteriore finanziamento. Il completamento secondo il sindaco avrà positive ricadute sul turismo estivo. Il primo cittadino ha quindi evidenziato nuova strada che collegherà celermente l’area di Santa Maria l’area di Germaneto che“ospiterà la cittadella Regionale ma anche il nuovo ospedale”.
lunedì 7 novembre 2011
Tramonta il maschio latino? In Calabria sono circa 50 mila gli uomini che soffrono di disturbi sessuali
Crolla il mito del calabrese macho in 50.000 soffrono di disturbi sessuali
II mito del maschio latino e al tramonto: in
Calabria sono oltre 50 mila gli uomini
che soffrono di disturbi sessuali, quasi
il 15% del totale. Tra Ie cause, uno su tre indica Io stress e i ritmi troppo
frenetici che hanno effetti negativi sull'erezione, mentre uno su quattro si
sente insicuro e inadeguato di fronte a donne sempre più esigenti. Per non
vedere sminuita la propria virilità il 40% si e affidato almeno una volta ad
aiuti farmacologici. Un segreto del quale solo il 4% delle partner e a
conoscenza. Tra i rimedi più usati c'é la"mentina de||'amore", il
vardenafil orodispersibile, |'unico che si scioglie in bocca senz'acqua e che
associa praticità e discrezione. I dati, e scritto in una nota, emergono da
un'indagine nazionale, da cui prende spunto |'evento "Benessere sessuale.
Liberta di amare sempre", che vede la provincia di Catanzaro in prima
linea con un incontro di approfondimento rivolto ai medici di medicina generale
e farmacisti che si svolge oggi a Lamezia Terme. "Nell’ultimo decennio -
ha sostenuto il dott. Fabio Palmiotto, del servizio di Andrologia dell'Unita
operativa di Urologia dell’ospedale di Lamezia Terme - stiamo assistendo a una
graduale presa di coscienza da parte degli uomini sull'importanza della loro
salute sessuale. Si abbassa anche l’età media di chi ha problemi: il 15% ha
meno di 40 anni. Molto importante e capire che le problematiche alla base di
questi fastidi sono profondamente cambiate. Per questo cerchiamo innanzitutto
di rassicurare i nostri pazienti, consigliando loro i rimedi farmacologici più
validi, ma al tempo stesso pratici e adatti alle loro necessita. L'uomo e alla
ricerca di un supporto discreto ma efficace, come il nuovo vardenafil, il primo
ed unico farmaco di questa classe che si scioglie in bocca e rappresenta la più
innovativa terapia oggi disponibile per.....
domenica 6 novembre 2011
Calabria più povera. Secondo un rapporto diffuso dalla Caritas la Calabria diventa sempre più povera
Secondo il rapporto della Caritas l’incidenza della povertà relativa è superiore alla media nazionale e tutti gli indicatori proposti registrano valori di disagio
In Calabria, l’incidenza della povertà relativa è superiore alla media nazionale: nel 2010 il 26,0% delle famiglie residenti si collocava sotto la linea di povertà relativa. Rispetto al 2009 la povertà è diminuita di 1.4 punti percentuali (coinvolgeva infatti il 27,4% delle famiglie residenti). Nel quadro complessivo, la Calabria risulta la terza regione più povera d’Italia, preceduta solo dalla Basilicata e dalla Sicilia; al contrario la Lombardia, l’Emilia Romagna e l’Umbria risultano le tre regioni meno povere. La situazione appare particolarmente negativa in Calabria, dove tutti gli indicatori proposti registrano valori di disagio superiori alla media nazionale. Almeno tre indicatori tra i seguenti: 1) non riuscire a sostenere spese impreviste, 2) non potersi permettere una settimana di ferie lontano da casa almeno una volta in un anno, 3) avere arretrati (mutuo o affitto o bollette o altri debiti diversi dal mutuo), 4) non potersi permettere un pasto adeguato almeno ogni 2 giorni; 5) non potersi permettere di riscaldare adeguatamente l’abitazione; non potersi permettere: 6) lavatrice 7) tv a colori 8) telefono 9) automobile. Rispetto al 2008 si evidenzia una diminuzione del livello di esclusione sociale in quasi tutti gli indicatori di disagio. Rispetto al 2008, in Calabria: diminuiscono del 23,0% le famiglie che arrivano a fine mese con molta difficoltà; diminuiscono del 13,0% le famiglie che risultano deprivate secondo l’Indice Eurostat; diminuiscono del 5,0% le famiglie che non riescono a sostenere spese impreviste di 750 euro; diminuiscono del 3,3% le famiglie che non riescono a riscaldare la casa adeguatamente; aumentano del 2,3% le famiglie che non riescono a fare un pasto adeguato almeno ogni 2 giorni. In Calabria, sono presenti 10 Osservatori diocesani e sono rilevabili attività stabili di lettura dei fenomeni sociali presso 7 diocesi. In Calabria risultano presenti 31 progetti (lo stesso numero del 2009). Da notare la presenza consistente di attività di erogazione economica a fondo perduto presso CdA e Caritas parrocchiali (9 diocesi su 12). Numerosi anche i Fondi diocesani di emergenza e solidarietà (6 diocesi) e i servizi di orientamento al lavoro (6 diocesi). Poco diffuso il microcredito per le famiglie (3 diocesi) e le imprese (4 diocesi). Ridotta o nulla anche la presenza di esperienze innovative, come è il caso delle carte acquisti o delle botteghe/magazzini di vendita solidale. In Calabria sono state censite 22 mense (4,9%
del totale nazionale). Nel corso del 2009, tali strutture hanno erogato 142.156 pasti, pari ad una media di 389 pasti al giorno. La spesa sociale complessiva in Calabria è pari a 30,33 euro procapite (111,35 in Italia). La spesa nell’area povertà è notevolmente più bassa, essendo pari a 7,22 euro procapite (contro un valore medio nazionale pari a 8,53 euro). In Calabria, tra il 2007 e il 2008: la spesa sociale complessiva dei comuni è aumentata del 15,9%; la spesa destinata al disagio economico è aumentata del 33,9%; la spesa specifica per la povertà è aumentata del 28,2%; in Italia, la spesa per la povertà incide per il 30,8% sul totale della spesa sociale complessiva. In Calabria tale incidenza è pari......
sabato 5 novembre 2011
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