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lunedì 30 aprile 2012

Circa 2000 persone in piazza Martiri di Simeri Crichi alla presenza di molte autorità civili, militari e religiose hanno commemorato i vari soldati caduti eroicamente durante le 2 guerre mondiali


Una manifestazione che sarà a lungo ricordata quella tenutosi a Simeri Crichi il 25 aprile per commemorare i vari concittadini che hanno lottato sino alla morte nel corso delle 2 guerre Mondiali. Circa 2000 persone in piazza Martiri hanno reso omaggio ai loro  patrioti. 
Molte le autorità presenti dal prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci ai vari sindaci del comprensorio con il loro gonfalone, sino alle varie autorità militari, ad officiare la funzione religiosa il vicario generale della diocesi Catanzaro - Squillace monsignor Raffaele Facciolo. Durante la cerimonia sono state scoperte tre lapide, una con i vari nomi dei caduti durante la guerra del 1915 – 18  una con i nomi dei caduti della guerra 1945 – 45 l’ultima con i nomi dei 4  soldati decorati al valor militare che sono:  Benedetto Citriniti (porta arma, fuciliere tiratore di squadra) medaglia d’oro caduto eroicamente a Stropka – Progradec Albania;  Enrico Salvatore Vigetti (fante) medaglia di bronzo per essersi distinto durante un violento bombardamento sul Carso; Francesco Critelli ( Portaordini di compagnia )  decorato con croce al valor militare per il suo forte sentimento del dovere e di sprezzo del pericolo durante la campagna D’ Africa a Meglenci; Raffaele Fittante ( Sergente Maggiore )  decorato con croce al valor militare per aver guidato eroicamente il suo plotone a Casa dei Pini di San Marco “Gorizia”
Di seguito inseriamo alcune foto che immortalano alcuni momenti della celebrazione



a seguire altre foto

Video di Fondi Catanzaro 1.1 La festa di promozione del Catanzaro rimandata a domenica con la presenza del presidente Cosentino

Dovrà soffrire ancora una settimana il Catanzaro per riabbracciare ufficialmente la categoria superiore. Il pareggio ottenuto a Fondi infatti lascia ancora una piccola ipotesi esclusivamente aritmetica legata ad ipotesi cui i tifosi non voglio neppure pensare. La gara in terra laziale si era messa bene con il precocissimo gol in comproprietà tra Quadri dalla bandierina e Carboni che ha ribadito prima o dopo la linea. Un vero peccato che la difesa, Mengoni in primis, si siano fatti sorprendere in occasione del gol del pari. L'eventuale vittoria avrebbe sancito la promozione ed il primo posto sicuro visto che il Perugia ha perso a Lamezia. Ma va bene anche così. Anzi il destino sembra volere che il Catanzaro possa e debba festeggiare nel suo stadio, davanti al suo pubblico e specialemente davanti al suo presidente Cosentino che finora fuori continente per lavoro, rientrerà apposta per la fine del campionato. L'occasione migliore affinchè il Catanzaro abbandoni questa categoria che non gli compete e si purifichi dopo le troppe ed immeritate mortificazioni che ha dovuto sopportare in questo triste ventennio.
a seguire i risultati,classifica e partite dell'ultima di campionato




domenica 29 aprile 2012

Magisano: Festa della Madonna "dè Cuzzuppe" le foto

Nella chiesa del Monastero è conservata la statua della Madonna del Rosario. A questa Madonna sono attribuiti molti miracoli, di cui ancora oggi uno è ben conosciuto dalla gente del luogo, il cosiddetto miracolo della pioggia. I Magisanesi vedendo compromessi i loro raccolti, a causa di un terribile periodo di siccità si rivolsero alla Madonna del Rosario. La pioggia cominciò a cadere benefica sui campi e anche sulla statua della Madonna che fu messa a riparo in un porticato nell'attuale Via Umberto I° rione Juso. Ancor oggi nel periodo cioè in cui avvenne il miracolo, la processione viene rifatta e la gente per l’occasione prepara dei dolci particolari detti Cuzzupe proprio a simboleggiare l’abbondanza, il pericolo scampato della carestia. I dolci vengono ancor oggi mangiati vicino alla Cona in località Santa Caterina.
  articolo e foto di      Salvatore Pupo 

Un mare di persone ha partecipato al tradizionale pellegrinaggio del 25 aprile al Santuario della Madonna di Porto

Una folla immensa di fedeli e di devoti alla Madonna di Porto, ha invaso anche quest’anno l’omonima vallata, per partecipare al tradizionale pellegrinaggio diocesano. Un appuntamento che lega l’aspetto religioso con la scampagnata fuori porta di primavera per i catanzaresi ed anche per quanti risiedono nei centri del comprensorio del Corace.  Appuntamento con la devozione mariana, appuntamento con la storia. Infatti, fu l’allora arcivescovo  mons Armando Fares ad istituire questo appuntamento di preghiera in concomitanza con il 25 aprile, data che ricorda la liberazione dell’Italia dalla dittatura nazifascista, nel corso della quale, anche la popolazione gimiglianese e quella  dell’hinterland catanzarese ne subirono il duro  effetto. Ringraziare la Madonna di Porto  per la fine della guerra che nel corso degli anni ha assunto l’aspetto di una concentramento sempre più  notevole  di fedeli richiamati dallo sguardo e dall’accoglienza di Maria, alla quale dedicarono la costruzione del nuovo santuario chiamato appunto “Tempio della pace”.
 Il pellegrinaggio del 25 aprile è stato presieduto dall’Arcivescovo Metropolita, Vincenzo Bertolone che all’arrivo nel santuario, dove ha officiato la solenne concelebrazione eucaristica, è stato accolto da una grande folla di fedeli assiepati anche nelle navate dal santuario. L’appuntamento di quest’anno è stato caratterizzato dalla presenza delle aggregazioni laicali diocesane coordinate da Francesco Chiellino e dal pro vicario generale, don Maurizio Aloise.
I fedeli hanno partecipato  al pellegrinaggio a piedi Lungo il tragitto vi sono state  tre soste di preghiera, le cui meditazioni sono state affidate, ai gruppi diocesani di “Azione Cattolica”,  “Rinnovamento nello Spirito Santo” e ai gruppi di laici operanti al santuario. Nel pomeriggio il Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile guidato da don Ivan Rauti,  ha animato una suggestiva adorazione eucaristica durante la quale  sono state presentate quattro figure di santità laicale della diocesi: Nuccia Tolomeo, Concetta ed Antonio Lombardi e Maria Antonia Samà.  Il servizio di accoglienza dei pellegrini è stato  coordinato con grande efficienza dalla comunità religiosa delle “Suore Carmelitane Messaggere dello Spirito Santo”. Treni speciali delle Ferrovie della Calabria hanno

sabato 28 aprile 2012

I consiglieri di minoranza di Simeri Crichi si dichiarano favorevoli alla costruzione della nuova chiesa ma criticano il sindaco per il mancato coinvolgimento



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Si è concluso a Pentone la settimana della cultura organizzata dal comune assieme ad alcune associazioni locali che ha avuto come tema centrale l' emigrazione

L’amministrazione  comunale di Pentone,  su iniziativa dell’Assessore alla Cultura Francesco Citriniti, ha organizzato, di concerto con alcune Associazioni locali, nell’ambito della XIV^ Settimana della Cultura, un’interessante manifestazione incentrata sul tema dell’emigrazione.
In particolare sono stati proiettati, presso il salone adiacente il Santuario di Termine,  due filmati, messi a disposizione dalla Cineteca della Calabria, del grande regista calabrese Gianni Amelio, tra l’altro nato e vissuto abbastanza vicino a Pentone, a San Pietro Magisano. Continua, ha tenuto a precisare l’assessore Citriniti nel suo intervento, l’opera di valorizzazione,da parte dell’amministrazione  del comune presilano, di calabresi che si sono distinti, in campo artistico, cinematografico, politico etc., a livello nazionale ed internazionale, nella convinzione che è di fondamentale importanza proiettare ai giovani esempi di “calabresità positiva”.

Anche Pentone, come gran parte dei paesi del Sud, è stato interessato nei decenni scorsi, dal fenomeno dell’emigrazione di massa, dettata purtroppo il più delle volte dall’esigenza di trovare un posto di lavoro, talvolta per scelta, talaltra per il desiderio di cercare  maggiori opportunità professionali, sociali ed economiche. Tanti i compaesani sparsi in ogni dove, dal Canada all’ Argentina, dalla Svizzera alle grandi città del Nord Italia, che hanno avuto il coraggio, perché comunque sono sempre scelte molto coraggiose, di andare alla ricerca di una seconda opportunità.Tutti, nessuno escluso, ha mai rotto però i legami affettivi con il paese d’origine. Consapevoli di questo forte legame,  Pentone ha sempre organizzato eventi tesi a rimarcare questo forte legame con i suoi cittadini lontani, un esempio per tutti la Festa dell’Emigrante, giunta alla 29^ edizione,organizzata dalla locale Pro Loco, in collaborazione con l’amministrazione comunale e di altri organismi, che ogni anno vuole essere una sorta di tributo a tutti coloro che vivono lontani dal natio paesello. Due filmati di un emigrato d’eccezione, Gianni Amelio, che hanno riportato alla nostra memoria tutte le emozioni ed anche le difficoltà di tutti coloro che coraggiosamente hanno deciso di trovare una sistemazione altrove, lontana dai propri affetti. L’Avv. Eugenio Attanasio, presidente della Cineteca e presente alla manifestazione ha esaltato, nel proprio intervento, le peculiarità e le maestrie del montaggio dei filmati da parte del noto regista.