Nel tentativo di arginare il fenomeno degli incendi boschivi che come
noto ha avuto una elevata recrudescenza anche a causa delle elevate
temperature di questo ultimo periodo, sono state messe in campo le
opportune strategie finalizzate all’individuazione dei responsabili,
partendo da una preventiva analisi delle zone in cui di recente e
storicamente sono particolarmente interessate dal fenomeno. In una di
queste zone, e precisamente quella a margine della strada provinciale
che da Catanzaro porta a Magisano, che oltre che in passato anche nei
giorni precedenti era stata interessata da incendi che, originatesi dal
margine della strada, avevano assunto rilevanti proporzioni, uno dei
quali di circa 40 ettari, ed erano stati spenti con non poche difficoltà
e con rischi anche per la pubblica incolumità, è stata particolarmente
posta sotto controllo dagli uomini del Nucleo Investigativo di Polizia
Ambientale e Forestale di Catanzaro e Comando Stazione di Catanzaro.
Durante uno dei servizi mirati predisposti dopo lo studio e l’analisi
anche storica degli eventi, è stato individuato, nella giornata di ieri,
tale C. A. di Catanzaro proprio mentre stava per appiccare un fuoco,
dopo aver già dato fuoco, a pochi metri distanza ad un cassonetto di
rifiuti, alla scarpata della strada provinciale posta all’interno di un
vasto territorio costituito dalla tipica vegetazione cespugliosa e
boschiva della fascia presilana, in un terreno estremamente impervio e
di difficile accessibilità. Il soggetto è stato tratto in arresto, e,
terminate le operazioni di rito, su disposizione del magistrato, posto
agli arresti domiciliari, a disposizione della
martedì 17 luglio 2012
lunedì 16 luglio 2012
Poste Italiane chiude 100 uffici in Calabria 20 in provincia di Catanzaro tra le quali Sellia,Albi,Magisano
Preoccupa e non poco il
piano di razionalizzazione proposto da Poste Italiane in questi giorni.
Il quadro è allarmante perché in Calabria il taglio coinvolge circa 100
uffici che, è inutile dirlo, rappresentano un presidio fondamentale
dello Stato nei territori sui quali insistono.
Nella sola provincia di Catanzaro sono
inspiegabilmente 20 gli uffici destinati a chiudere con una decisione
unilaterale di Poste Italiane.
Ad essere colpiti saranno nella
provincia capoluogo di regione: Badolato, Gimigliano, Albi, Montepaone,
Chiaravalle, Cropani, Serrastretta, Falerna, Magisano, Feroleto Antico,
Santa Caterina, Tiriolo, San Sostene, Sellia, Maida, Conflenti, Lamezia
terme e Catanzaro che perderà lo strategico ufficio del quartiere Santa
Elia.
E la notizia lascia perplessi perché
non si tratta di uffici improduttivi ma di presidi attivi e strategici
che erogano un servizio essenziale, soprattutto, in paesi decentrati ed
in frazioni e quartieri periferici.
Sono interfacce fondamentali per
famiglie ed anziani ed è evidente che una razionalizzazione, anzi un
taglio irrazionale come da più parti ampiamente definito, rappresenta
una menomazione ai diritti di cittadinanza delle fasce più deboli della
popolazione. Famiglie e pensionati per pagare le bollette, ritirare la
pensione o usufruire di altri servizi essenziali saranno costretti a
spostarsi anche di molto alla ricerca di altri uffici postali,
incorrendo in difficoltà ed aumenti di spesa.
Una scelta assurda che non tiene conto
del servizio che Poste Italiane eroga e della sua importanza in realtà
come quella calabrese.
Sarebbe utile sapere quali sono le
70 anni di vita insieme. Giuseppe e Rosaria di Sellia Marina rispettivamente di 96 e 88 anni hanno festeggiato i 70 anni di matrimonio
Quando hanno deciso di imbarcarsi in questa avventura non credevano si
potesse arrivare a festeggiare 70 primavere insieme. Un sogno divenuto
realtà, nonostante le difficoltà che la vita giorno dopo giorno ha
riservato loro. Un piccolo patrimonio per familiari e amici che guardano
a loro come un esempio di vita da seguire e al quale guardare quando si
decide di iniziare lo stesso tipo di avventura. Un amore che si è
cementato a dispetto degli anni, che si è evoluto ed e cresciuto, al
passo con quei tempi che sono così cambiati da quando nonno Giuseppe e
nonna Rosaria, rispettivamente 96 e 88 anni, si sono guardati quel
giorno particolare e si sono detti si, un si che nel corso degli anni ha
dato vita al loro nucleo familiare composto da due figli, sei nipoti e
due pronipoti. Tre generazioni che hanno avuto l’onore di ascoltare i
racconti di due persone che con coraggio e fiducia hanno voluto
scommettere sul loro futuro che, a quei tempi, non si poteva definire
roseo. Si, perché, sfogliando il libro dei loro ricordi, quel lontano
11 luglio del 1942 l’Italia non attraversava un periodo facile. Nel
nostro Paese vigeva il regime fascista e si partecipava alla guerra a
fianco dell’alleato nazista. Un periodo buio della nostra storia, che
non permetteva ai giovani di avere fiducia nel futuro. Ma loro ci hanno
creduto lo stesso e si sono detti si, nonostante la fame, la sete e la
guerra che incombeva pericolosamente sulle loro vite. Giuseppe
Gianzanetti e Rosaria Pirrò hanno fortemente voluto far nascere la loro
famiglia e per farla crescere e fortificare in una società migliore,
nonno Giuseppe ha deciso di diventare partigiano aggregandosi alla
Divisione Garibaldi con la quale ha combattuto con onore guadagnando due
medaglie e un attestato. Sono passati 70 anni, la società è cambiata,
ma il loro legame è sopravvissuto ad epoche diverse, anzi si è diventato
più saldo nonostante le rivoluzioni femministe, l’amore libero, il
rock e tante strane...
domenica 15 luglio 2012
Photo Gallery della terza edizione dell'oratorio estivo di Simeri Crichi........Storia di un grande successo che cresce di anno in anno
Con la celabrazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo Mons.Vincenzo Bertolone in una piazza delle Foibe piena di tante persone e autorità tra le quali il prefetto di Catanzaro, i sindaci di Sellia, Sellia Marina, Soveria Simeri,Simeri Crichi Si è concluso positivamente la terza edizione dell'oratorio estivo.
Domenica 8 luglio, alle ore 19,00 , con la
celebrazione della Santa Messa, a Simeri Crichi, si è concluso ufficialmente il
III° Oratorio estivo.
La messa ,presieduta dal Vescovo monsignor Vincenzo
Bertolone, è stata celebrata in Piazza Foibe,punto di riferimento centrale ,che
ha visto aprirsi e chiudere ogni giornata oratoriana, sotto lo sguardo di
tantissimi spettatori . Alla
funzione religiosa erano presenti il Prefetto di Catanzaro Reppucci,il
Comandante della Compagnia dei Carabinieri capitano De Paola, il comandante
della Stazione dei carabinieri di Simeri Crichi Gigliotti, il Sindaco Marcello Barberio e
l’amministrazione comunale di Simeri Crichi , il Sindaco di Sellia Superiore
Davide Zicchinella,di Sellia Marina Amelio, di Soveria Simeri Olivo, di Cropani
Colosimo per rappresentare i bambini di questi paesi che hanno preso parte
all’oratorio e numerosissimi fedeli hanno partecipato rendendo gremita e giosa
la piazza .Accanto alle tante attività ludiche è stato accostato un percorso
spirituale centrato sui “dieci comandamenti” che accanto a don Luigi hanno
curato altri sacerdoti: don Francesco Cristofaro , don Rosario Carrabetta ,Don
Massimo Amelio, don Giuseppe Carrabetta ,don Raffaele ,
i bambini, a fine giornata come verifica hanno reso
sensibilmente vivo e tangibile quanto appreso con la realizzazione di piccoli
plastici, scenette mimiche , balli e canti.
Don
Luigi ha accolto il Vescovo e lo ha ringraziato vivamente per la sua presenza,
ha inoltre ringraziato tutte le persone che hanno contribuito alla
realizzazione dell’oratorio:animatori, tecnici, personale sanitario, vigilanza,
gli sponsor Mangiatorella ed Edison.
Il
Vescovo ha dimostrato molto entusiasmo per la grossa partecipazione dei
bambini,degli animatori e della popolazione tutta, compiaciuto soprattutto per
il tema trattato perché ha affermato che il rispetto dei comandamenti ,oltre....
sabato 14 luglio 2012
Stato di Eccezionale calamità nella provincia di catanzaro del novembre scorso ecco i comuni che potranno richiedere il risarcimento per i danni subiti
Il Ministero delle politiche
agricole ha decretato il 26 giugno scorso lo stato di eccezionale
calamità atmosferica nella provincia di Catanzaro.
In riferimento agli eventi alluvionali dei giorni 22 e 23 novembre dello scorso anno. La dichiarazione è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale del 7 luglio scorso, data dalla quale decorre il termine perentorio di 45 giorni entro il quale enti e privati dovranno richiedere l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale, utilizzando l’apposita modulistica disponibile presso il Settore Agricoltura dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro. I territori agricoli interessati dal Decreto sono quelli indicati nella relazione inoltrata al Ministero dal Settore Agricoltura della Provincia di Catanzaro, relativa ai danni subiti dalle strutture aziendali e dalle infrastrutture connesse all’attività agricola, come viabilità interpoderale ed opere di bonifica. I danni interessano i comuni di Amato, Andali, Belcastro, Borgia, Botricello, Catanzaro, Cerva, Cortale, Cropani, Gasperina, Guardavalle, Lamezia Terme, Magisano, Maida, Marcedusa, Marcellinara, Montepaone, Petronà, San Floro, Simeri Crichi, Squillace e Zagarise.
In riferimento agli eventi alluvionali dei giorni 22 e 23 novembre dello scorso anno. La dichiarazione è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale del 7 luglio scorso, data dalla quale decorre il termine perentorio di 45 giorni entro il quale enti e privati dovranno richiedere l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale, utilizzando l’apposita modulistica disponibile presso il Settore Agricoltura dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro. I territori agricoli interessati dal Decreto sono quelli indicati nella relazione inoltrata al Ministero dal Settore Agricoltura della Provincia di Catanzaro, relativa ai danni subiti dalle strutture aziendali e dalle infrastrutture connesse all’attività agricola, come viabilità interpoderale ed opere di bonifica. I danni interessano i comuni di Amato, Andali, Belcastro, Borgia, Botricello, Catanzaro, Cerva, Cortale, Cropani, Gasperina, Guardavalle, Lamezia Terme, Magisano, Maida, Marcedusa, Marcellinara, Montepaone, Petronà, San Floro, Simeri Crichi, Squillace e Zagarise.
“Grazie alla
dichiarazione di stato di calamità naturale – ha affermato il presidente
della Provincia Wanda Ferro - tante aziende agricole messe in
ginocchio dagli eventi alluvionali dello scorso novembre potranno
riparare i danni subiti e ripartire con l’attività produttiva. Un
risultato reso possibile dall’impegno e dalla professionalità messe in
campo dal Settore Agricoltura della Provincia, con la dirigente Rosetta
Alberto, che all’indomani dell’eccezionale ondata di maltempo che ha
devastato il nostro territorio ha immediatamente avviato una capillare
ricognizione dei danni subiti nelle aree agricole dalle infrastrutture,
come strade e ponti letteralmente spazzati via dall’alluvione, dalle
strutture aziendali, oltre che dalle piantagioni: oliveti, agrumeti,
coltivazioni orticole. Danni per oltre 9 milioni di euro, che hanno
compromesso quasi totalmente i bilanci delle aziende agrarie, condotte
prevalentemente da piccoli imprenditori agricoli e da coltivatori
diretti, e che nel loro complesso rappresentano una parte fondamentale
dell’economia del nostro territorio”.
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