foto notizia

mercoledì 12 dicembre 2012

A Simeri Mare entro la fine del mese saranno installate le prime telecamere per rendere il quartiere più sicuro


A seguire il secondo articolo sull'installazione delle telecamere a Simeri Mare

Truffa alla provincia di Catanzaro quattro persone vengono rinviate a giudizio uno dei quali aveva presentato un falso rimborso spese di 2000 euro sotenute presso un ristorante di Sellia Marina ma serviva per recupere i soldi spesi per il compleanno del figlio


In quattro sono stati rinviati a giudizio per truffa verso la provincia di Catanzaro
 
 

 Sono state rinviate a giudizio le quattro persone accusate di falso e truffa ai danni della Provincia di Catanzaro per avere, secondo le accuse, falsificato le fatture relative all’organizzazione di eventi per i quali l’Ente sborsò dei contributi. Si tratta di Angelo Dolce, Giovanni Chiaravalloti, Salvatore Chiaravalloti, e Michele Griffo, tutti del capoluogo calabrese, per i quali il processo avrà inizio il 12 aprile davanti al tribunale di Catanzaro, dove saranno difesi dagli avvocati Alessio Spadafora e Antonio Lomonaco. Il giudice dell’udienza preliminare, Tiziana Macrì, ha così accolto la richiesta del sostituto procuratore Carlo Villani, che ha sollecitato il processo dopo aver concluso le indagini. Secondo le tesi della pubblica accusa Dolce, in qualità di presidente dell’associazione “Mosaico”, in concorso con Giovanni e Salvatore Chiaravalloti, avrebbe richiesto alla Provincia un contributo di 3.300 euro per l’organizzazione del convegno sul tema “droga e alcool” ma poi, nel rendiconto finale, avrebbe imputando falsamente alle spese sostenute la ricevuta fiscale di 2.000 euro rilasciata da un ristorante di Sellia Marina dove, però, si sarebbe svolta in realtà la festa di compleanno del figlio di Salvatore Chiaravalloti. Sarebbe stato invece Giovanni Chiaravalloti, in qualità di presidente dell’associazione “Eventi”, a truffare, sempre secondo l’ipotesi accusatoria, nuovamente la Provincia, in concorso con Michele Griffo, coinvolto in ...

martedì 11 dicembre 2012

Centri di Aggregazione Giovanile la regione Calabria da un finanziamento di 19 milioni di euro

 la Regione investe 19 milioni per centri d’aggregazione
Un accordo di programma quadro per realizzare centri di aggregazione giovanile, grazie ad un investimento di 19 milioni di euro. È l’iniziativa presentata ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro, dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, dal consigliere delegato alle Politiche giovanili, Ennio Morrone, e dal dirigente generale del Dipartimento, Raffaele Rio. Si tratta di due linee di intervento che permettono di potenziare e riqualificare le strutture già esistenti oppure di realizzare nuovi centri in zone di periferia o ad alto rischio mafioso. Scopelliti ha sottolineato che si tratta di un progetto “che va incontro ai giovani e si coniuga perfettamente con quanto abbiamo già attuato nel settore della pubblica istruzione, con l’applicazione del tempo prolungato nelle scuole delle aree in cui è più forte la presenza della criminalità, in modo da sottrarre i giovani ai rischi delle devianze sociali”. Anche Morrone ha sottolineato la valenza educativa del progetto: “Abbiamo privilegiato - ha detto - i centri che utilizzano i beni confiscati alla criminalità organizzata e quelli ubicati nei paesi minori e più periferici, dove è più facile che i giovani cadano vittime di devianze a causa della minore possibile di confronto e di crescita”. Il direttore Rio ha, invece, sottolineato che “l’iniziativa per i centri di aggregazione giovanile recupera un progetto che era stato definanziato dalla precedente Giunta regionale, con la perdita di 11 milioni e 400 mila euro”. I centri già esistenti che......

Si è svolto a Sersale un importante incontro con gli studenti sul tema: " Scienza e Legalità "



lunedì 10 dicembre 2012

A Simeri Crichi nell'estate del 1809 si consumò una tremenda strage degli innocenti da parte di alcuni briganti di Tiriolo. Una Cerimonia solenne di pacificazione si svolgerà il 29 dicembre

 
Cerimonia di pacificazione storica a Simeri Crichi Simeri Crichi, paese del catanzarese, si appresterà in questi giorni a preparare un nuovo grande evento storico per tutta la cittadinanza. Una Cerimonia di Pacificazione Storica, è questo il tema dell'evento, che il sindaco del paese, Marcello Barberio, ha deciso di attuare tra le rispettive fazioni di Tiriolo e Crichi, in seguito alla tragicamente rinomata strage degli innocenti consumatasi nell'estate del 1809, la quale vide martiri innocenti fanciulli figli di legionari e guardie filo-francesi, crudelmente uccisi da briganti filo-borbonici appartenenti anche a zone locali. “I briganti della banda di Bartolo Scozzafava di Tiriolo perpetuarono a Crichi uno degli più efferati crimini contro l'umanità, uccidendo 38 fanciulli, che gettarono nelle fiamme, facendo insorgere l'intera Europa contro l'eccidio che è stato definito "Novella strage degli innocenti di Crichi" così è riportato nella lettera inviata dal sindaco alle molte famiglie locali, le quali hanno annoverato nel loro nucleo militari delle guerre passate o giovani martiri del 1809 (In foto: quadro dipinto da D. Cefaly e rappresentante la "Novella strage degli Innocenti di Crichi" ). L'evento si svolgerà giorno

" Borgo Game " Consegnati 300 confenzioni del nuovo gioco. Tra le varie autorità presenti anche amministratori di Sersale,Simeri Crichi, Magisano e di Taverna


Che si possa imparare divertendosi è ormai un assioma; l’applicazione di tale principio anche alla conoscenza dei nostri stessi territori è invece una piacevole ed intrigante novità. Alla presenza del prefetto di Catanzaro, SE Antonio Reppucci, dell’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri e di altre autorità, è stato presentato alla stampa ed alla comunità cittadina il gioco “Zagarise Borgo-Game”. Si tratta di un’idea innovativa e per la Calabria assolutamente inedita con cui si conciliano finalità didattico-culturali e con la sana spensieratezza dei giochi di società che, nell’epoca di sofisticatissimi videogames elettronici e wifi, mantengono inalterato il proprio appeal. L’iniziativa è stata tenacemente voluta dal sindaco avv. Pietro Raimondo per favorire la conoscenza del territorio ai giovani, affinché ne conoscano e ne notino le bellezze ed i luoghi storici e turistici. Il gioco si compone di 64 carte (32 coppie) illustrate, arricchite da un breve testo inerente l’episodio trattato e contenute in un pratico e simpatico raccoglitore cartonato. Il progetto è un format che è già stato dedicato al Museo Nazionale archeologico di Bologna ed è addirittura nato per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Adesso la Casa editrice (“Coccole e Caccole”) sposando appieno le idee del primo cittadino calabrese, ritiene che il suddetto
progetto editoriale possa diventare un importante strumento didattico per i bambini e i ragazzi, ma anche un metodo facile, comprensibile e divertente per promuovere Zagarise ad un’utenza nazionale.“Zagarise è un esempio – ha detto Mario Caligiuri – di come si possa creare sviluppo e attirare l’attenzione attraverso la valorizzazione della cultura, non solo quella ereditata ma anche quella prodotta in modo creativo. Qui infatti troviamo non solo antiche testimonianze normanne, ma anche un innovato eco-museo e la statua di E.T. l’extraterrestre più famoso del mondo creato dal genio di Carlo Rambaldi, calabrese per scelta negli ultimi anni della sua vita”. Ogni argomento di Zagarise Borgo-game è raccontato con una doppia carta ricorrendo a foto arricchite da tratti grafici, disegni, brevi testi descrittivi che aiutano a stimolare con metodo originale i ragazzi all’apprendimento ed all’acquisizione delle nozioni storiche e artistiche su Parco Acrobatico, canyon Timpe rosse, cascate del Campanaro, monte Gariglione, Rifugi alpini, località Carrozzino, Castello Normanno e tanti altri punti di interesse assoluto.

“Giocando – ha aggiunto Pietro Raimondo - i ragazzi provano il piacere dell’azione che compiono e contestualmente imparano ad essere creativi, sperimentando le proprie capacità cognitive e soprattutto si relazionino con gli altri. Sono certo che questo “memory” diventerà un simpatico passatempo per molti giovani e meno giovani, rendendo il nostro borgo apprezzato dagli stessi abitanti prima che dai forestieri e dai turisti; ed un modello didattico di diffusione culturale esportabile anche in altre zone della Regione”. Il comune dell’entroterra montano catanzarese ha già distribuito trecento esemplari del gioco ma conta presto di allargare la donazione per favorire la conoscenza del bellissimo borgo anche al di fuori dei propri confini urbani.