La
prima parte dell'imboscata di Tallini, quella cioè di avere cercato di ottenere
(di nascosto dagli interessati ) il parere favorevole da parte della
commissione ambiente su una proposta di modifica frutto di arroganza politica e
di mistificazioni,E' MISERAMENTE FALLITA. Salvatore Torchia Sindaco di Sersale
Le dimissioni del direttore della Riserva Naturale Valli Cupe, a cui va la mia piena solidarietà, confermano la giustezza della mia iniziativa legislativa volta ridargli la serenità che gli è venuta meno, ma non a parole come fa il sindaco di Sersale che , nell’annunciare di voler respingere le dimissioni , non spiega le cause del disagio in cui è stato costretto ad operare Carmine Lupia , ma rimuovendo le attraverso la sostituzione dell ’attuale Ente G estore che , invece di adoperarsi per favorire l’irrobustimento della Riserva , si è messo di traverso ”. E’ quanto affermava il consigliere regionale di Forza Italia Mimmo Tallini
La seduta della commissione convocata per questa mattina (ndr), è stata chiusa con un
rinvio per sentire, giustamente e come abbiamo chiesto noi, gli altri soggetti
interessati, cioè il Comune di Sersale. Il consigliere Tallini, mantenendo fede
al suo stile, rispettoso degli altri e delle regole democratiche e di vita che
in tutti i contesti richiedono un minimo di contraddittorio, aveva chiesto il
voto immediato, anche in assenza del sindaco di Sersale, di chi cioè avrebbe
smentito ogni suo assunto ed avrebbe esplicitato in quella sede le vere ragioni
del suo intervento legislativo scomposto ed irrispettoso che offendeva, per
come strutturato e per le ragioni in esso contenute, l'amministrazione comunale
e soprattutto uanti (dirigenti ed impiegati del comune di Sersale) con impegno
e dedizione hanno portato avanti tutte le attività della Riserva, seguendo alla
lettera tutte le indicazioni provenienti dal Direttore della Riserva che, in
perfetta autonomia ed indipendenza, ha ideato, programmato e fatto attuare ogni
attività, sia quelle con ricadute finanziarie (acquisti, impegni di spesa,
incarichi professionali, pubblicazioni, studi, individuazione ed acquisto della
sede della Riserva, ecc..) sia quelle senza apparente ricaduta finanziaria, o
con indiretta ricaduta finanziaria, che hanno visto il prezioso ed
insostituibile contributo degli operai e dei tecnici di Calabria Verde
(ristrutturazione e realizzazione di decine e decine di sentieri,
ristrutturazione di vecchi casolari, ecc..).
Il
blitz è miseramente fallito e le sue infondate affermazioni sono state
clamorosamente smentite dallo stesso dipartimento ambiente, rappresentato in
quella sede dal dr. Giovanni Aramini, dirigente del settore aree protette, il
quale nel premettere che non può essere disatteso il principio fondamentale del
necessario coinvolgimento degli enti locali, a precisa e giusta domanda del
consigliere Giovanni Nucera che chiedeva "quale sia il giudizio del
Dipartimento sulla gestione", risponde "il cronoprogramma va a tutto
il 2020 e i progetti sono andati avanti, DUNQUE NON ESISTONO ELEMENTI DI
GIUDIZIO NEGATIVI. Sulla redazione del Piano di assetto naturalistico si è
registrato un ritardo che il dipartimento ha rilevato ed evidenziato" (la
nota sul Pan cui fa riferimento il dr. Aramini è datata 28 giugno 2019, prot
0242251 del 28/6/2019 pec pari data ore 10 31, la proposta di modifica di
Tallini è stata sottoscritta il 26 giugno, quindi quando ancora non era nemmeno
arrivata la nota del dr. Aramini che, in verità, non contiene alcuna diffida ma
solo un sollecito.
Anche
tale circostanza smentisce clamorosamente le affermazioni del consigliere
Tallini che parla di "dettagliate e gravi inefficienze dell'ente gestore
rilevate dallo stesso dipartimento ambiente della Regione". Probabilmente,
annebbiato dall'odio e dal rancore e dalla fretta di programmare il blitz in un
dato momento, ha dato troppo credito ad informazioni errate, senza documentarsi
a dovere, come sarebbe stato logico ed obbligato per un legislatore. Ma ciò non
lo esime assolutamente da..........