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mercoledì 21 ottobre 2020

75 milioni di euro per la tratta ferroviaria Catanzaro/Cosenza. La regione Calabria punta al potenziamento del collegamento tra le 2 città.

 Un importante stanziamento di quasi 75 milioni di euro si concretizza per la ferrovia Catanzaro - Cosenza di Ferrovie della Calabria:



La Giunta regionale ha approvato, nella seduta di ieri 19 ottobre, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, lo schema di convenzione tra Ministero, Regione e Ferrovie della Calabria, per la realizzazione degli interventi relativi al Decreto n.30 del 01.02.2018 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sulla linea ferroviaria a scartamento ridotto di proprietà regionale che collega le due città calabresi, attraverso i territori del Reventino e del Savuto, per un importo complessivo di 74 milioni e 860 mila euro. Nello specifico, le risorse verranno investite nell'adeguamento dei sistemi di sicurezza della circolazione dei treni, attraverso l'installazione di sottosistemi di terra, lungo la linea ferroviaria ed i corrispondenza dei segnali, e sottosistemi di bordo sul materiale rotabile. Di fatto, si tratterebbe dell'ormai non più rimandabile adeguamento agli standard di sicurezza nazionali (con la rete RFI come riferimento), grazie all'installazione di tecnologie come il Sistema Controllo Marcia Treno o il Sistema di Supporto alla Condotta, seppur siano ormai in fase di larga diffusione i più avanzati sistemi di blocco radio assimilabili all'ERTMS/ETCS presente sulle linee ferroviarie ad Alta Velocità europee, ma sempre più diffusi anche sulle reti convenzionali. Concretamente, per chi non è addentrato nelle tematiche di tecnica ferroviaria, questi sistemi consentono un monitoraggio in tempo reale della marcia del treno, sopperendo con la frenatura d'emergenza ad eventuali anomalie come il superamento di un segnale a via impedita o il superamento della velocità massima consentita dalla linea ferroviaria o dal materiale rotabile. Per i tanti piccoli comuni attraversati, ma una volta rinnovata e velocizzata l'intera linea anche per la mobilità tra i due capoluoghi, il mantenimento e il miglioramento della linea risultano di vitale importanza, in quanto l’utilizzo del treno rappresenta in molti casi il miglior mezzo di trasporto, anche in termini di tempi di percorrenza, sicurezza ed economicità. L’investimento verrà governato da Ferrovie della Calabria, Società di proprietà della Regione Calabria, a cui è anche in capo la gestione della stessa linea ferroviaria e del servizio di trasporto. Nel darne notizia la Regione evidenzia come si tratti di un investimento di estrema importanza che consentirà la gestione in sicurezza del trasporto ferroviario sulla linea di Ferrovie della Calabria in particolare nel tratto Catanzaro-Cosenza per cui è già in corso l’intervento  di .....

messa in sicurezza dei movimenti franosi di Scigliano e Carpanzano, che consentirà di ripristinare la continuità della linea il cui servizio è interrotto oramai da diversi anni.

Fonte: ferrovieincalabria.it

martedì 20 ottobre 2020

Ospedale "Pugliese" Concorso truccato per favorire due medici. Il gup di Catanzaro deve decidere il rinvio a processo per 5 componenti della commissione.

 

 Avrebbero favorito due medici nel concorso per ottenere due posti a tempo determinato nel reparto di “Accettazione e urgenza” dell'ospedale Pugliese. 


Ora la vicenda è approdata al vaglio del gup che il prossimo 6 novembre deciderà se mandare a processo o meno cinque camici bianchi del capoluogo. Rischiano infatti il rinvio a giudizio Mario Verre, 69 anni di Catanzaro; Maria Costanza Pullano, 72 anni di Catanzaro, all'epoca dei fatti componenti di una commissione esaminatrice dell'Azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio”; Marcella Russo, 67 anni, anche lei di Catanzaro, segretaria della stessa commissione; Claudio D'Amore, 48 anni di Giardini Naxos e Rita Zaccone, 53 anni di Catanzaro, i candidati al posto di dirigente medico che sarebbero stati favoriti secondo l'ipotesi d'accusa del pm Graziella Viscomi. La pubblica accusa anche in aula ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio, hanno invece sostenuto la totale estraneità ai fatti contestati dei loro assistiti gli....

lunedì 19 ottobre 2020

Pentone; Monitoraggio dell'ARPACAL sulla presenza di radon ( seconda causa di tumore nei polmoni) Prosegue la misurazione con la collaborazione dei comuni calabresi

 Prosegue l’attività di monitoraggio sul territorio regionale della presenza di radon in luoghi pubblici e private abitazioni a cura dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL).





Il laboratorio fisico “Ettore Majorana” del dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal, fortemente impegnato nel territorio regionale per il monitoraggio ma anche per la sensibilizzazione sul radon, ha recentemente posizionato i dosimetri per la misurazione di questo gas radioattivo naturale nei comuni di San Giovanni in Fiore in provincia di Cosenza e nel quartiere Sant’Elia di Pentone in provincia di Catanzaro . In entrambi i casi è stata essenziale la collaborazione delle istituzioni locali che hanno individuato i luoghi pubblici dove necessariamente monitorare questo gas radioattivo e , nello stesso tempo, chiamare a raccolta privati cittadini aderenti a questa campagna di monitoraggio. Campagna che il laboratorio fisico di Catanzaro ha lanciato nel lontano 2010 progressivamente ampliando il proprio spettro d’azione per un solo obiettivo: realizzare un database regionale che potesse descrivere realmente la situazione in Calabria sulla presenza di questo gas radioattivo che, dati scientifici alla ...

A Catanzaro i distributori automatici sono strapieni di persone ( soprattutto ragazzi senza mascherina) mentre i locali devono chiudere rigorosamente entro le 24.

 

Foto dai social su un distributore automatico a Catanzaro Lido.




I distributori automatici  in molte regioni vengono regolamentate con apposite leggi a Catanzaro attualmente invece no.  La disposizione prevede che: Sono chiusi dalle 18 alle 6.I cosiddetti h24 che distribuiscono bevande e alimenti confezionati, con affaccio sulla pubblica via; tale misura non si applica ai distributori automatici di latte e acqua. Ed è vietata dalle 18 alle 6 la consumazione di alimenti e bevande su aree pubbliche. 

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte spiega in conferenza i punti salienti del nuovo Dpcm: «I sindaci possono chiudere le piazze. Sono misure per scongiurare lockdown generalizzato»,  I ristoranti chiuderanno alle 24. Si potrà stare per un massimo di sei persone per singolo tavolo e tutti i ristoratori dovranno affiggere quante persone ammesse. Nessuna limitazione negli ospedali, negli aeroporti, lungo le autostrade. La strategia non ....

è e non può essere la stessa della primavera: in questi mesi abbiamo lavorato intensamente».

sabato 17 ottobre 2020

Catanzaro Lido il titolare di un Bar continua la sua attività anche dopo le 24 Secondo l'ultimo dcpm il governo prevede la chiusura dei locali alle 24 ma non prevede a che ora si deve riaprire.

  

Falla nel Dpcm ? Il nuovo provvedimento del Governo non dà indicazioni precisi in merito agli orari di riapertura

Catanzaro Lido Movida. Foto Archivio.


Secondo l'attento titolare di un bar di Catanzaro Lido Sull’ultimo dpcm il governo prevedeva la chiusura dei locali alle 24. Ma non ha poi scritto a che ora gli stessi locali possono riaprire

 Quando le forze dell’ordine che puntuali si sono presentate intimandogli di chiudere il suo bar. Così attualmente non potendo i controllori eccepire nulla di irregolare, l’uomo ha continuato la sua attività tutta la notte e così continuerà finché il decreto non verrà riscritto come si deve. Sull’ultimo dpcm il governo prevedeva la chiusura dei locali alle 24. Ma non ha poi scritto a che ora gli stessi locali possono riaprire. Così un esercente di Catanzaro Lido ha deciso subito di prendere alla lettera il nuovo decreto. Ha chiuso alle...

venerdì 16 ottobre 2020

+ 102 positivi in Calabria è il numero più alto da inizio pandemia Durante il lockdown il numero più alto fu +101. A Sersale scuole chiuse anche domani, zona rossa a Torre Ruggiero

Boom di contagi nelle ultime 24 ore in Calabria. 


I positivi sono cresciti di 102 unità contro i 39 di ieri. E' il numero più alto registrato dall'inizio della pandemia. In primavera il numero più alto fu registrato il 27 marzo quando i contagi giornalieri furono 101. Rispetto ad allora, però, oggi sono praticamente triplicati i tamponi fatti, 2.758 contro 968. I casi attivi sono 904 (+45) mentre quelli da inizio pandemia 2.589 a fronte di 233.393 tamponi fatti su 231.287 soggetti. I guariti sono 1.581 (+57). Crescono anche i ricoverati in terapia intensiva, da 3 a 4 mentre il numero dei ricoverati nei reparti di malattie infettive resta stabile a 51.
    Le persone in isolamento domiciliare sono 849 (+44). Le vittime sono 104. I casi confermati oggi sono suddivisi a Cosenza 19, Catanzaro 22, Vibo Valentia 3, Reggio Calabria 56.
    Territorialmente, dall'inizio dell'epidemia, i casi positivi sono distribuiti a Catanzaro: casi attivi 106 (16 in reparto; 3 in terapia intensiva; 87 in isolamento domiciliare); casi chiusi 308 (274 guariti, 34 deceduti). Cosenza: casi attivi 180 (12 in reparto; 168 in isolamento domiciliare); casi chiusi 576 (540 guariti, 36 deceduti). Reggio Calabria: casi attivi 381 (23 in reparto; 1 in terapia intensiva; 357 in isolamento domiciliare); casi chiusi 429 (408 guariti, 21 deceduti). Crotone: casi attivi 7 (7 in isolamento domiciliare); casi chiusi 146 (140 guariti, 6 deceduti). Vibo Valentia: casi attivi 18 ( 18 in isolamento domiciliare); casi chiusi 114 (108 guariti, 6 deceduti). Altra Regione o stato Estero: casi attivi 212 (212 in isolamento domiciliare); casi chiusi 112 (111 guariti, 1 deceduto). 
Dall'ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza su territorio regionale sono in totale 1.150. 


Le scuole di ogni ordine e grado di Sersale resteranno chiuse anche domani a causa della positività al Covid-19 di quattro persone che si aggiungono ad un residente risultato positivo nei giorni scorsi. "Si tratta - ha scritto su Facebook il sindaco Salvatore Torchia - di stretti congiunti della persona positiva di lunedì scorso". L'amministrazione comunale, insieme al dipartimento di prevenzione dell'Asp ed alla famiglia, sta ricostruendo tutti i contatti dei giorni precedenti a lunedì 12 ottobre. A breve il Dipartimento predisporrà i necessari controlli."Tutte le persone che hanno avuto contatto con i soggetti positivi - ha sottolineato Torchia - sono invitate ad osservare un regime di isolamento fiduciario evitando contatti con l'esterno". Il primo cittadino, inoltre, ha aggiunto, relativamente alle scuole, che "ove dovesse ritenersi necessario prolungarne la chiusura sarà opportunamente comunicato". Anche il mercato locale di oggi è stato annullato

Altri due Comuni della Calabria sono stati dichiarati "zona rossa" dalla Regione perché diventati "focolai" di coronavirus: si tratta di Torre di Ruggiero (Catanzaro) e Sant'Eufemia d'Aspromonte (Reggio Calabria).

 La decisione di "chiudere" i due Comuni è stata adottata oggi con due ordinanze dal vicepresidente della Giunta regionale, Nino Spirlì, presidente facente funzioni dopo la scomparsa della governatrice Jole Santelli. Le due ordinanze, le numero 74 e 75 dall'inizio dell'emergenza in Calabria, decorreranno dalle ore 17 di domani, 16 ottobre. Il Comune di Torre di Ruggiero è stato dichiarato "zona rossa" perché - si legge nel primo provvedimento - "sono stati individuati 14 soggetti positivi a Covid-19, tutti avrebbero avuto contatti stretti con familiari e conoscenti del luogo. La situazione epidemiologica, legata al focolaio, può peggiorare rapidamente, dando luogo ad altri focolai, non diversamente contenibile. L’incidenza dei casi confermati si attesta su livelli significativi, atteso che la popolazione residente nel Comune è di poco inferiore a 1000 abitanti. L’area comunale si estende su una superficie limitata ed è sede di un importante santuario possibile meta di pellegrinaggi". A sua volta, il Comune di Sant'Eufemia d'Aspromonte è stato dichiarato "zona rossa" perché - si legge nell'ordinanza numero 75 - "il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria ha confermato che il contagio ha interessato 20 soggetti residenti.La situazione epidemiologica, legata al ...

focolaio, può peggiorare rapidamente, dando luogo ad altri focolai, non diversamente contenibili. L’incidenza dei casi confermati si attesta su livelli significativi, atteso che la popolazione residente nel Comune è di poco inferiore a 3900 abitanti. L’area comunale si estende su una superficie limitata ed è in prossimità di altra area già individuata come 'zona rossa'". Le due ordinanze, in particolare, dispongono, a partire dalle ore 17.00 di domani, 16 ottobre, il divieto di allontanamento di tutte le persone residenti dai due Comuni, “riducendo drasticamente ogni possibilità di vicinanza fisica e limitando al massimo ogni spostamento”, e il divieto di accesso nei due centri, “salva la possibilità di transito per operatori sanitari e dell’emergenza e per le forze dell’ordine”, inoltre “sono consentiti unicamente gli spostamenti ritenuti essenziali” e “sono sospese tutte le attività commerciali, produttive, scolastiche, ad eccezione di quelle ritenute ‘essenziali’”. Dall’inizio dell’emergenza coronavirus, sono stati finora 19 i Comuni dichiarati “zona rossa” dalla Regione Calabria, perché “focolai” di coronavirus: Torre di Ruggiero era già stato dichiarato "zona rossa" a fine marzo scorso.