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sabato 16 marzo 2024

Sellia Marina; erano stati "pizzicati" dai carabinieri con oltre 3 chili di cocaina. I due ventenni hanno patteggiato 3 anni e 11 mesi di carcere ciascuno






 Nel 2023 erano stati arrestati dai carabinieri a Sellia Marina perché "pizzicati" con oltre 3 chili di cocaina a bordo dell'auto sulla quale stavano viaggiando. Ieri, la giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, Chiara Esposito, ha infatti applicato la pena concordata tra pubblica accusa e difesa nei confronti di F. M., di 20 anni, e del 22enne S. T.  Per loro è caduta l'aggravante della ingente quantità che gli veniva contestata nell'ambito dell'accusa della detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, in seguito al patteggiamento, i due giovani sono tornati in libertà dal momento che la gip ha anche revocato la misura cautelare alla quale si trovavano sottoposti in seguito al blitz. Come si ricorderà, che i 2  erano stati fermati sei mesi fa durante un posto di blocco che i militari dell'Arma avevano allestito all'altezza di Sellia Marina. Nel corso degli accertamenti, insospettiti dall'atteggiamento nervoso di ambedue gli isolitani, i carabinieri decisero di controllare la macchina. All'interno della quale vennero rinvenuti tre panetti di cocaina - del peso complessivo di 3,2 chilogrammi - che erano stati nascosti dentro una borsa a sua volta posizionata sotto il sedile del lato passeggero della vettura. E quel quantitativo di droga, secondo la stima fatta dagli inquirenti dopo gli arresti, una volta venduta al dettaglio avrebbe consentito di guadagnare tra i 260 e i 300mila euro.



mercoledì 13 marzo 2024

Sersale singolare protesta di un imprenditore davanti il municipio lega due cavalli sequestrati otto anni fa

 




Mattinata particolarmente movimentata a Sersale, dove il titolare di una scuderia, il signor Santo Angilletti, originario di Petronà, ha scelto di dar vita a una singolare rimostranza, legando i suoi cavalli davanti al palazzo municipale, in segno di protesta contro il Comune di Sersale. L’ente sarebbe debitore nei confronti dell’imprenditore di 120mila euro. La storia inizia nel 2018, quando i carabinieri forestali, per mettere in sicurezza il centro abitato, sequestrarono sei cavalli di proprietà dell’ente, che vennero affidati all’imprenditore in custodia. Da quella data, Angilletti ha assicurato vitto e alloggio ai cavalli, ma ora a distanza di otto anni, la loro gestione è diventata troppo onerosa, tanto più che il Comune di Sersale non avrebbe sostenuto le spese necessarie per il loro mant e n i m e n t o. Negli anni, è insorta anche una causa fra il Comune e il privato, che si sarebbe visto riconoscere le sue ragioni, in primo e secondo grado. Nonostante ciò, l’i mprenditore non avrebbe visto ancora un euro della somma che il Comune di Sersale dovrebbe corrispondergli. Stanco di attendere, per chiedere il contro, Angilletti ha deciso di inscenare una singolare protesta, legando davanti al Municipio due dei cavalli sequestrati otto anni fa. «Stanno mandando in fallimento un’azienda – ha detto l'imprenditore – così come hanno mandato in dissesto l’ente». Il primo cittadino Carmine Capellupo ha dichiarato che ............. 

venerdì 8 marzo 2024

A Sersale si rinnova la suggestiva processione con pellegrinaggio al monte Crozze. Storia di come nasce questa particolare devozione, 192 anni fa, esattamente l'8 Marzo 1832. Fotoracconto



 192 anni fa, esattamente l'8 Marzo 1832, alle ore 1:15 italiane un violento terremoto si abbatté sull’entroterra calabrese fra le province di Crotone e Catanzaro, creando enormi danni e disagi ad una popolazione già stremata dalla monarchia Borbonica, sotto il dominio di Ferdinando II. La forte scossa di magnitudo 6.6 della scala Richter si produsse quindi in piena notte, spezzando il sonno di migliaia di persone, svegliate dal tremendo scuotimento sismico. L’epicentro esatto del sisma viene individuato dall’INGV fra Cutro e San Mauro Marchesato, comuni che subirono gravi danni. Ben 234 le vittime totali del disastro, un migliaio i feriti, molte migliaia di sfollati, i quali fuggirono dai centri colpiti e alloggiarono per mesi in capanne di fortuna, mentre i comuni venivano ricostruiti in insediamenti diversi da quelli originari.

Furono colpiti dal terremoto anche diversi paesi della Presila, ma miracolosamente questi paesi furono salvati dal terremoto e secondo la ricostruzione dell'epoca fu un miracolo a salvarli.
Soprattutto a Petronà si racconta, infatti, che a salvare il paese fu la SS. Vergine Maria del Rosario. Stessa cosa accadde nei paesi vicini di Andali, Cerva, Sersale, Belcastro (i paesani di Belcastro si rivolsero con incessanti preghiere e reiterate processioni a San Tommaso, santo protettore del paese) e da quel giorno in queste zone fu istituita la festa del "voto"

Infatti a Petronà il 13 Marzo 1832 fu stilato il "verbale di obbligazione" firmato dal Sindaco Pignieri Raffaele, dall'arciprete don Nicola Rizzuti e dai Decurioni.
I cittadini petronesi quel giorno presero l'impegno di "celebrare da oggi in perpetuo la festa di Maria SS. del Rosario il giorno 8 del mese di Marzo di cadauno anno, con processione per d'entro l'abitato, accompagnata da rigoroso digiuno per la grazia ottenuta dalla Madonna che mediante il suo patrocinio ci ha liberato dal flagello del terremoto"
Questo impegno è ........

giovedì 7 marzo 2024

inchiesta Karpanthos: con epicentri proprio i Comuni di Cerva e Petronà. La commissione antimafia lascia il Comune di Cerva

 La commissione d’accesso, inviata nel Comune di Cerva dal prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, ha concluso il suo lavoro d’indagine. L’organismo formato da Vito Turco, capo di Gabinetto della Prefettura, dal tenente colonnello Roberto Di Costanzo, comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Catanzaro, e da Antonio Arnoni dell’Agenzia del demanio, era stata incaricata dal prefetto, su delega del ministro dell’Interno Piantedosi, di verificare possibili ingerenze o condizionamenti da parte della criminalità organizzata nella vita amministrativa del piccolo centro, ai piedi della Sila. 


La commissione che era stata nominata per tre mesi, prorogabili per ulteriori tre, ha concluso il suo lavoro nel tempo previsto. L’insediamento nel Comune di Cerva, alla fine dell’ottobre scorso, è stato determinato dall’inchiesta Karpanthos, scattata all’alba del 22 settembre scorso, che ha visto come epicentri proprio i Comuni di Cerva e Petronà. Erano state 52 le ordinanze cautelari eseguite dai carabinieri del Comando provinciale nei confronti dei presunti esponenti delle consorterie mafiose operanti nei territori di Petronà e Cerva, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, detenzione e porto abusivo di armi, traffico di stupefacenti, estorsione e intestazione fittizia di beni. Nella rete degli investigatori, coordinati dalla Dda di Catanzaro, erano finiti anche il ........ 

mercoledì 6 marzo 2024

nominato il commissario prefettizio del comune di Sorbo San Basile dopo le dimissioni del sindaco

 


Il prefetto di CatanzaroEnrico Ricci, divenute irrevocabili le dimissioni del sindaco di Sorbo San Basile, Vincenzo Nania, ha sospeso, con provvedimento in data 5 marzo 2024, in attesa del decreto del Presidente della Repubblica, il consiglio comunale di Sorbo San Basile e ha nominato il dott. Francesco Giacobbe, funzionario in servizio presso la Prefettura di Catanzaro, commissario prefettizio del Comune. Le dimissioni del sindaco Nania erano arrivate dopo un’indagine sulle presunte irregolarità nelle diverse procedure di affidamento, accuse che Narnia aveva definito «infamanti e calunniose».

I fatti sulle indagine nel comune Presilano....... 

mercoledì 28 febbraio 2024

Nicolina Parisi, l'anziana di Botricello. Premiata dal presidente della Repubblica tra i "30 eroi civili". Ha offerto la propria disponibilità ad accogliere nella tomba di famiglia le salme dei migranti deceduti dopo il naufragio di Cutro

 


Nicolina Parisi, l'anziana di 82 anni di Botricello insignita tra i "30 esempi civili" dal presidente della Repubblica, Sergio MattarellaCi sono gesti e parole che meritano di essere riconosciuti per come meritano per la loro spontaneità ed importanza.

Nata ad Isola Capo Rizzuto, la signora Nicolina si è poi trasferita a Botricello paese natale del marito. E' qui, a pochi km dal luogo della tragedia del naufragio di Steccato di Cutro, che l'anziana ha cresciuto i suoi figli ai quali ha sempre l'insegnato i valori della libertà e dell'accoglienza. Da subito, da quella maledetta "alba nera di Cutro", decise di ospitare nella cappella di famiglia alcune salme delle vittime del naufragio del caicco "Summer Love". Un gesto di profonda umanità e solidarietà che non ha passato inosservato e che è stato premiato dal presidente Mattarella.

La motivazione   

lunedì 26 febbraio 2024

Sellia elezioni comunale 2024; "Calma piatta o fuoco sotto la cenere?" nessuno si espone nessuno prende iniziativa. Si spera un taglio netto con il passato eliminando dannose divisioni.

 

Riceviamo e pubblichiamo

Le prossime elezioni amministrative sono ormai alle porte. In questi giorni, sui social, si parla di vari nomi (F. - G. - P. - A.) anche se in paese sembra tutto fermo. Tutte le persone sembrano non interessarsi alla vita politica, tutti stanno ad aspettare qualcosa. Intanto però Franco Levato ha intenzione di creare un dibattito pubblico nel mese di marzo per cercare di creare un progetto comune. Gli altri probabili candidati invece cosa stanno facendo? Aspettano? Si stanno muovendo senza farsi notare? Non si sa, staremo a vedere.

Il progetto della Proloco sembra essersi arrestato, almeno per il momento. Creato il direttivo (alquanto discutibile) non si riesce a trovare un presidente. Intanto anche Pasqua si avvicina. Sarà una Pasqua spenta come è stato il Natale scorso? Un appello però vogliamo lanciarlo ai probabili candidati: pensateci, cercate di mettere da parte gli interessi personali e incominciate a pensare al bene Comune. Siete e siamo ancora in tempo. Cercate, come .............

venerdì 23 febbraio 2024

Sellia Marina; Sarà l'imprenditore Walter Placida a sfidare nella carica di Sindaco Giuseppina Frangipane attuale presidente del consiglio comunale uscente

  Sellia Marina elezioni comunali 2024: 



Sarà dell’imprenditore Walter Placida, presidente di Confagricoltura della provincia di Catanzaro, che si misurerà nella sfida delle urne con la presidente del Consiglio uscente Giuseppina Frangipane, avvocata, che si pone a capo della coalizione che scaturirà dalla maggioranza uscente, intenzionata a proseguire nel solco dell’operato amministrativo portato avanti nel corso delle ultime due consiliature, guidate dal sindaco uscente Francesco Mauro. Prendono forma gli schieramenti che si sfideranno in occasione delle elezioni amministrative previste per i prossimi 8 e 9 giugno, per il rinnovo della carica di sindaco e del Consiglio comunale. Venerdì prossimo, alle ore 18, nella nuova sala consiliare del Comune si terrà l’evento denominato “I m p e g n o, valori e competenze per un nuovo progetto di città”, nel corso del quale verrà presentato il candidato della coalizione che sfiderà quella della maggioranza uscente. A meno di sei mesi  dall'appuntamento con le urne, i protagonisti dello scenario politico giocano a carte scoperte e iniziano a scendere in campo per incontrare la comunità e presentare idee e progetti per lo sviluppo della cittadina. In questi mesi, gli elettori avranno la possibilità di ascoltare i programmi che i candidati presenteranno per conquistare il consenso e la possibilità di amministrare uno dei centri più importanti della provincia di Catanzaro.  Al momento, dunque, sembra profilarsi uno scontro diretto tra Frangipane e Placida, ma i giochi sono ancora del ........ 

giovedì 22 febbraio 2024

La comunità di Sellia Marina piange l'ennesima morte sulla Ss106. L'accorato appello del sindaco Francesco Mauro: "Chi occupa ruoli di responsabilità stanzi con urgenza risorse appropriate per mettere in sicurezza la strada della morte



 Ancora sangue sulla famigerata statale 106, la cosiddetta strada della morte. Ieri nell’ennesimo incidente mortale avvenuto sulla Ionica, nel territorio del Comune di Sellia Marina, ha perso la vita Maurizio Docimo, 65 anni, di Sellia Marina. In molto lo vedevano spesso che si incamminava lungo la pericolosa 106  la  tristemente chiamata "strada della morte" nella sua ultima camminata Maurizio, stava infatti camminando sulla carreggiata destra dell’arteria, in località San Vincenzo, quando un’utilitaria lo ha investito, causandone immediatamente il decesso. A nulla è valso il tempestivo intervento dei sanitari del 118, che hanno prestato soccorso al pedone che è stato travolto dall’autovettura. L'accorato appello del primo cittadino Ing. Francesco Mauro Ancora un incidente mortale...ancora sulla S.S. 106!A perdere la vita un altro nostro concittadino, Dott. Maurizio Docimo. A nome della Comunità esprimo sentimenti di Cordoglio alla famiglia ed agli Amici che gli hanno voluto bene. "Chi occupa ruoli di .......

martedì 20 febbraio 2024

Inchiesta sul carcere di Catanzaro; panini sottratti dalla mensa del carcere sarebbero stati utilizzati per una festa organizzata nel Comune di Magisano.

  

Inchiesta sul penitenziario di Catanzaro gestione contro lo Stato 


Dalle pagine dell’ordinanza, firmata dal gip Gabriella Pede, sono emerse le accuse di peculato nei confronti dei tre esponenti politici, in relazione alla gestione della mensa degli agenti. Secondo la prospettazione accusatoria, il consigliere comunale Alimondi, in qualità di assistente capo coordinatore della Polizia penitenziaria in servizio al carcere di Siano, si sarebbe appropriato in modo sistematico delle derrate alimentare che erano destinate alla mensa degli agenti, trattenendole per sé, o consegnandole a terze persone che, in alcuni casi, provvedevano a rivenderle. Da una conversazione intercettata fra Alimondi, Lostumbo e Franco, è emerso anche che una piccola fornitura di panini sottratti dalla dispensa della mensa del carcere sarebbe stata utilizzata per una festa organizzata proprio nel Comune di Magisano. Una «gestione contro lo Stato», così la sostituto procuratore Veronica Calcagno sintetizza il modus operandi dell’ex direttrice del carcere di Catanzaro Angela Paravati arrestata con le accuse di concorso esterno in associazione per delinquere, corruzione, falso, evasione e falsità ideologica. Secondo l’accusa avrebbe «venduto il proprio ruolo per dare all’esterno l’immagine di sé come direttrice di un carcere modello costruendo su questa falsa rappresentazione la propria carriera, tanto da approdare al provveditorato dell'Amministrazione Penitenziaria della Calabria».

Nella sua richiesta la pm cita alcuni episodi (non contestati nei capi di imputazione) che sarebbero però sintomatici della «pericolosità sociale» della ex direttrice. La Paravati, si legge negli atti dell’inchiesta, avrebbe voluto impiegare come docente di un corso da tenere in carcere un esponente della ‘ndrangheta di Lamezia Terme detenuto nel circuito dell’Alta Sicurezza. Un comportamento che secondo gli inquirenti non solo sarebbe stato contrario alle normative in materia ma avrebbe addirittura favorito «i detenuti appartenenti alle più sanguinose e pericolose associazioni mafiose». Lo svolgimento del ruolo di docente per un detenuto affiliato ad una consorteria mafiosa, scrive la pm, «costituisce l'occasione sia per veicolare messaggi ad altri affiliati sia per fare nuovi adepti sia per affermarsi sugli altri detenuti». A organizzare il corso sarebbe stata una cooperativa divenuta in questi anni esempio a livello nazionale per la sua attività in carcere. Ebbene nella richiesta della Procura si evidenzia che .............. 

lunedì 19 febbraio 2024

Magisano la giunta guidata da Lostumbo traballa. Sindaco, Vicesindaco e un consigliere coinvolti nell'inchiesta degli illeciti che si sarebbero consumati all’interno del penitenziario

 Dimissioni immediate. È la richiesta avanzata dal gruppo Rivoluzione trasparente, guidato dal consigliere Carmine Elia, nei confronti del sindaco Antonio Lostumbo, del vicesindaco Carmine Franco e del consigliere comunale Rosario Alimondi, 



Alla luce del quadro delineato dall’inchiesta denominata Open Gates, che ha scoperchiato gli illeciti che si sarebbero consumati all’interno del penitenziario Ugo Caridi e che coinvolge indirettamente ( come riportano le pagine della Gazzeta del Sud) l’amministrazione del piccolo centro dell’hinterland catanzarese. Dalle pagine dell’ordinanza, firmata dal gip Gabriella Pede, sono emerse le accuse di peculato nei confronti dei tre esponenti politici, in relazione alla gestione della mensa degli agenti. Secondo la prospettazione accusatoria, il consigliere comunale Alimondi, in qualità di assistente capo coordinatore della Polizia penitenziaria in servizio al carcere di Siano, si sarebbe appropriato in modo sistematico delle derrate alimentare che erano destinate alla mensa degli agenti, trattenendole per sé, o consegnandole a terze persone che, in alcuni casi, provvedevano a rivenderle. Da una conversazione intercettata fra Alimondi, Lostumbo e Franco, è emerso anche che una piccola fornitura di pani-ni sottratti dalla dispensa della mensa del carcere sarebbe stata utilizzata per una festa organizzata proprio nel Comune di Magisano. «Le vicende raccontate dalla cronaca giudiziaria - scrive l’opposizione - sono sconcertanti e destabilizzanti. Magisano viene ancora una volta messa al centro di un calderone che la pone in ridicolo e comincia a far emergere il sistema di governo che dilaga nel nostro Comune da giugno 2022.Un consigliere, il sindaco e il vicesindaco al centro di una vicenda tra il grave e il ridicolo. Premettiamo che non è nostro interesse condurre processi né dettare sentenze. Noi qui parliamo di politiche e di opportunità». Da qui la richiesta di dimissioni immediate per i tre indagati. «Magisano merita rispetto - prosegue l’opposizione - I lsistema giuridico e il convincimento di questo gruppo di minoranza è che si sia innocenti fino a prova contraria e condanna definitiva. E auguriamo dunque a tutti i protagonisti della vicenda di chiarire le loro posizioni e di uscirne assolti. Questo non solleva dalla responsabilità morale e politica chi ha subito una ..........

sabato 17 febbraio 2024

Taverna con un scenario suggestivo applausi a scena aperta per Branduardi che ha gremito la chiesa monumentale di San Domenico.

 Sonorità e melodie di altri tempi che diventano, come per incanto, esse stesse senza tempo.



Ha letteralmente rapito il pubblico che ha gremito la chiesa monumentale di San Domenico, a Taverna, in provincia di Catanzaro, il concerto di Angelo Branduardi (voce, violino e chitarra), accompagnato dal virtuoso polistrumentista Fabio Valdemarin, che si è diviso tra pianoforte, chitarre e fisarmonica.
Applausi - anche quando per due volte la voce del cantautore si è rotta per improvvisi colpi di tosse - e standing ovation finale per il menestrello della musica italiana nell'unica tappa in Calabria del suo tour "Confessioni di un malandrino" concessa tra le atmosfere barocche rese immortali dalle tele di Mattia Preti.
Non ci poteva essere cornice migliore dello scrigno di arte e bellezza incastonato nel cuore del borgo della presila catanzarese, dove sono custodite alcune delle opere più belle e importanti donate dal Cavalier calabrese alla cittadina che gli diede i natali per assaporare, in un'esibizione "totalmente acustica e, quindi, anomala e coraggiosa", come lui stesso ha detto in apertura, le composizioni di uno dei protagonisti indiscussi della scena musicale italiana e internazionale, espressione di un genere del tutto personale e, per questo, inimitabile.
Dal 'Cantico delle creature' musicato, così come proposto nel testo originale di San Francesco, all'interno dell'album 'L'infinitamente piccolo', che ha dato il via al concerto, fino alla chiusura con il suo successo più noto "Alla Fiera dell'Est", condiviso con il pubblico in piedi a scandirne i versi, Branduardi ha proposti brani come, "La giostra", "La canzone di Aengus il vagabondo", "1º aprile 1965", in memora della data di morte di Ernesto Che Guevara, "Benvenuta, donna mia"," Rosa di Galilea e Geordie.
L'iniziativa, a ingresso gratuito e limitato che ha segnato il sold out già pochi minuti dopo l'avvio delle prenotazioni, si inserisce in una serie di attività che, come ha messo in ........... 

venerdì 16 febbraio 2024

Sellia Marina elezioni comunali giugno 2024, Il sindaco uscente Francesco Mauro non si ricandida e lancia ufficialmente la candidatura di Giuseppina Frangipane, avvocata e attuale presidente del Consiglio comunale.

 

In vista della competizione elettorale che avrà luogo i prossimi 8 e 9 giugno, e che vede anche Sellia Marina fra i Comuni chiamati a rinnovare i propri organi elettivi, la maggioranza uscente scalda i motori e in un incontro pubblico ha presentato la nuova candidata a sindaco



 Già tempo fa la maggioranza uscente aveva dichiarato la sua volontà di proseguire l’esperienza politico-amministrativa per continuare ad amministrare la cittadina, in continuità con gli ultimi dieci anni di consiliatura. Il sindaco uscente Francesco Mauro, dopo aver svolto due mandati consecutivi, ha deciso di fare un passo indietro, e di non ricandidarsi, per dare spazio a una nuova proposta, che coniuga vecchio e nuovo. L’aspirante prima cittadina, infatti, è Giuseppina Frangipane, avvocata e attuale presidente del Consiglio comunale, già assessora al Bilancio, Turismo, Promozione del territorio e Affari legali del Comune di Sellia Marina.  Nel solco della continuità  La convergenza di tanti sulla figura di Il sindaco uscente Francesco Mauro, quale capolista della coalizione, è frutto della decisione degli amministratori di mettere al centro il bene comune. L’obiettivo dichiarato è quello di portare avanti il lavoro svolto in questi anni, completando gli obiettivi di programmazione a lungo termine, cosi come quelli in fase di raggiungimento e, ancora, governare, superare e migliorare le criticità che l’ordinaria gestione pone all’ente comunale, al quale i cittadini si rivolgono quotidianamente. «Partendo da una squadra di amministratori - spiega la coalizione a sostegno di Frangipane - che in questi anni è stata al servizio della comunità, sempre presente sul territo-rio e pronta a fronteggiare le plurime questioni amministrative che una realtà cosi complessa quale quella di Sellia Marina pone, avviando, tuttavia, una nuova fase che consenta il giusto equilibrio tra l’esigenza di dare continuità al progetto amministrativo della maggioranza, garantendo la necessaria esperienza amministrativa e l’esigenza di consentire il cambiamento e il rinnovamento che la comunità oggi chiede e a cui bisogna dare risposta concreta». La maggioranza uscente assicura che tutto questo avverrà con il .............. 

giovedì 15 febbraio 2024

Catanzaro droga e cellulari transitavano dal carcere. Invischiati anche agenti della Penitenziaria e un imprenditore, indagata anche l'ex direttore

 


'Ndrangheta, droga e cellulari in carcere, arresti tra Catanzaro e Cosenza. 

Tra  gli indagati nell'ambito dell'operazione portata avanti dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Catanzaro e dal Nucleo investigativo centrale della Polizia penitenziaria che hanno dato esecuzione stamattina all’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 38 indagati, risulta anche l'ex direttrice dell'Istituto penitenziario di Catanzaro Angela Paravati.  La droga e i cellulari transitavano dal carcere. Blitz delle forze dell'Ordine nelle province di Catanzaro e Cosenza, ma anche in altre località del territorio nazionale: il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catanzaro e il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria con il supporto dei militari della Legione Carabinieri Calabria e del personale dei Nuclei Investigativi Regionali del Corpo della Polizia Penitenziaria, hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 38 indagati, accusati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e all’accesso indebito a cellulari da parte di detenuti, concorso esterno in tali associazioni, nonché istigazione alla corruzione, corruzione anche con l’aggravante mafiosa, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, procurata evasione, falso e truffa ai  ..........

mercoledì 14 febbraio 2024

Sorbo San Basile i motivi che hanno portato le dimissioni del sindaco Nania con la Digos e i carabinieri di Taverna negli uffici del comune presilano

 Si fanno più chiari i contorni dell’inchiesta della Procura di Catanzaro che ha portato alle dimissioni del sindaco di Sorbo San Basile Vincenzo Nania. A portare la Digos e i Carabinieri di Taverna negli uffici del piccolo Comune presilano ci sarebbero i sospetti sugli incarichi conferiti dall’amministrazione comunale ad alcuni professionisti di Catanzaro e non solo. 



La Digos indaga sui rapporti tra il sindaco Nania e il legale Pitaro. Agli atti dell’inchiesta sono allegate anche alcune intercettazioni

La Procura ipotizza patti corruttivi e accordi collusivi che avrebbero indirizzato non solo il conferimento degli incarichi esterni ma anche alcuni incanti pubblici. Proprio per trovare i necessari riscontri alle ipotesi di reato nei giorni scorsi sono state effettuate alcune perquisizioni. Gli agenti della Digos hanno notificato un’informazione di garanzia con contestuale decreto di perquisizione all’avvocato Giuseppe PitaroNei suoi confronti il pm Saverio Sapia contesta i reati di corruzione e turbata libertà degli incanti. Reati che sarebbero avvenuti, il primo nell’agosto del 2023 e il secondo a partire dal luglio 2022. La Procura ha chiesto e ottenuto dal gip l’autorizzazione a procedere per la perquisizione e il sequestro. Secondo l’accusa l’avvocato Pitaro avrebbe ottenuto dal Comune di Sorbo San Basile incarichi nonostante abbia continuato ad assistere diversi soggetti che avevano cause in corso contro l’ente. Si sarebbe quindi trovato in una condizione di contrasto rispetto a quanto previsto dal regolamento comunale. Nel 2017 infatti era stata creata una short list di professionisti da cui l’amministrazione poteva attingere per ............. 

lunedì 12 febbraio 2024

Si è dimesso il sindaco di Sorbo San Basile Vincenzo Nania. Per un indagine della Procura di Catanzaro, per gravi ipotesi di reato. L'ex sindaco è sicuro che Il tempo sarà galantuomo

 Si è dimesso questa mattina il sindaco del Comune di Sorbo San Basile, Vincenzo Nania, indirizzando la lettera di “dimissioni irrevocabili dalla carica” e “da ogni altro incarico connesso o collegato” al segretario comunale e, per conoscenza, al Prefetto, al responsabile del Settore Amministrativo e ai consiglieri comunali.


Nelle motivazioni della decisione come riporta l'edizione odierna online della Gazzetta del Sud il primo cittadino evidenzia che “l’indagine della Procura della Repubblica di Catanzaro, avente ad oggetto gravi ipotesi di reato connesse all’esercizio del mio ufficio di Sindaco, mi impone sul piano politico la scelta responsabile delle dimissioni irrevocabili dalla carica e da ogni altro incarico connesso o collegato, con effetto immediato. Sebbene non mi sfugga la genesi del procedimento e sia fermamente consapevole della mia totale innocenza - avendo sempre agito con limpidezza e nel pieno rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza, oltre che nell’esclusivo interesse della collettività - ritengo doveroso restituire serenità all’ente locale così gravemente turbato dall’indagine in corso e concentrarmi, com’è giusto che sia, sulla difesa della mia onestà e probità di uomo e di amministratore, gravemente messe in discussione in questo momento storico. Chi ha dato a causa tutto ciò, con ...... 

venerdì 26 gennaio 2024

Brutto incidente questa mattina in Località Sena di Sellia Marina, camion di rifiuti finisce fuori strada e si ribalta, divelto anche un palo della illuminazione.

 


Squadra dei vigili del fuoco del Comando di Catanzaro distaccamento di Sellia Marina è intervenuta questa mattina alle ore 6.00 circa in Località Sena S. Vincenzo nel comune di Sellia Marina (CZ) per incidente stradale. Uno il veicolo coinvolto, un mezzo adibito al trasporto di rifiuti solidi urbani che per cause in corso di accertamento perdeva il controllo finendo fuori dalla sede stradale ribaltandosiA bordo il solo conducente che veniva affidato al personale sanitario del Suem118 per le cure del caso e successivo trasferimento presso struttura ospedaliera. Intervento dei vigili del fuoco è valso alla messa in sicurezza del sito e del mezzo. Nel sinistro è stato divelto anche un palo della illuminazione pubblica prontamente isolato in ........... 

lunedì 22 gennaio 2024

L’obbligo di assicurare le moto non circolanti, mette a forte rischio il sogno di don Andrea Bruno che gestisce il Museo Meridionale della Lambretta di Sellia Marina, conta 150 pezzi, moto di collezionisti e di associati

Con questa legge dovrà pagare l’assicurazione della sue Lambretta d’epoca anche don Andrea Bruno che ha coronato il suo sogno realizzando il Museo Meridionale della Lambretta (Musmer) di Sellia Marina (Catanzaro) che raccoglie 70 pezzi unici.



 Il nuovo anno ci ha portato in materia di assicurazioni due notizie: una buona e una cattiva. Quella buona è la conferma della possibilità di sospendere l’assicurazione fino a 10 mesi nel corso dell’annualità. E questa opportunità, che era offerta a discrezione delle Compagnie, ora è diventato un diritto dell’utente. Quella cattiva, molto cattiva, è l’obbligo di assicurare le moto non circolanti, come la mia Moto Morini Kanguro del 1982 che per affetto tengo in vita e custodisco sotto un portico in campagna. Il decreto legislativo 22 novembre 2023, n. 184, infatti, recepisce una direttiva europea del novembre 2021, e l’obbligo, recita il decreto “si  applica  a prescindere dalle caratteristiche del veicolo, dal terreno su cui  è utilizzato e dal fatto che sia fermo o in movimento”. Prosegue il comma successivo: “L’obbligo di cui al comma 1 riguarda anche i veicoli utilizzati esclusivamente in  zone  il  cui  accesso è  soggetto  a restrizioni”. Le deroghe che sembravano in una prima stesura e secondo alcune interpretazioni (anche la mia) offrire una scappatoia  non pare diano via di scampo neanche per le moto chiuse a chiave in un box o dimenticate in un fienile. Con questa legge dovrà pagare l’assicurazione della sue Lambretta d’epoca anche don Andrea Bruno che ha coronato il suo sogno realizzando il Museo Meridionale della Lambretta (Musmer) di Sellia Marina (Catanzaro) che raccoglie 70 pezzi unici. Lo sciagurato provvedimento ha origine dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del  4/9/2018,  chiamata a pronunciarsi su chi dovesse pagare il danni di un incidente provocato da un giovane portoghese che aveva sottratto l’auto alla madre. La vettura era parcheggiata in garage da tempo e la donna non l’aveva più assicurata. “E’ un bel problema – afferma Paolo Marchinelli, direttore del Museo Espositivo delle Moto Benelli  MotoBi e delle Moto Marchigiane di Pesaro – e sono tempestato di telefonate di collezionisti che vogliono avere chiarimenti. Sto contattando compagnie assicurative per capirne di più, anche perché il Museo che conta 150 pezzi, ospita moto di collezionisti e di associati al nostro Moto club, in gran parte funzionanti e regolarmente targate. Non possiamo togliere le ruote, né radiare le moto, alcune già assicurate perché vengono utilizzate per sfilate e manifestazioni d’epoca. Certo – conclude amaramente Paolo Marchinelli – a novembre ci fanno un regalo con la possibilità di reimmatricolare auto e moto storiche richiedendo la targa e i documenti conformi agli originali, e due mesi dopo ci dicono che è obbligatorio assicurarli”. E questa è la prima contraddizione. Pagare o radiare? Ma perché devo togliere di mezzo la mia Morini che curo con amore nella speranza di avere il tempo di restaurarla alla perfezione. Perché la devo radiare e mettere, se va bene, in salotto? Oppure la rottamo alla prossima occasione che avrò di comprare una moto nuova, se qualcuno mi darà due lire. Così la rottamazione, che ha già dato un duro colpo al patrimonio storico della Penisola, segnerà un altro punto a suo favore. Ma al di là delle ricostruzioni storiche, l’attuale decisione governativa ha creato un danno e la confusione regna sovrana tra gli addetti ai lavori e tra gli specialisti che si trincerano dietro un “stiamo valutando”. Certo io alla Morini le ruote non gliele tolgo. Ma tornando alla sentenza che ha dato origine alla questione c’è anche un altro particolare. Avrebbe fatto differenza per il giovane portoghese se l’auto della madre oltre a non essere assicurata non avesse avuto la targa, ovvero fosse stata radiata? Lui voleva fare un giro e basta e quindi la nuova legge assicurazione o meno, targa o meno, non risolve, secondo me la faccenda. C’è di più. Se io assicuro la mia moto, una qualsiasi moto, e poi nei mesi invernali sospendo la copertura, la moto è nel box senza assicurazione e quindi esposta al rischio che qualcuno la possa prendere e usare. Proprio quello che la nuova legge voleva evitare. Qual è la logica? Inoltre non è ancora chiaro chi controllerà la situazione delle moto, in gran parte di valore storico, che sono nei box di migliaia di italiani. Verrà il vigile urbano a farti aprire il box? Il Ministero incrocerà i dati del PRA con quelli dei veicoli assicurati? E chi andrà a controllare se il veicolo non assicurato è in grado di circolare o è senza ruote? Siamo ancora al campo di cento pertiche. Però nel numero di dicembre 2023 di Motitalia il mensile della Federazione motociclistica italiana, in un articolo sulle novità legislative, si sosteneva che il recepimento della direttiva europea “rappresenta un grave problema per tutti i veicoli di interesse storico e collezionistico” e che la FMI “grazie al supporto dell’Intergruppo Parlamentare per la mobilità motociclistica e alla sensibilità del Ministero delle Imprese …… ha avviato una ipotesi di esonero assicurativo per tutti i mezzi di interesse storico e collezionistico. I dettagli di tali novità saranno esplicitati in ....... 

lunedì 15 gennaio 2024

Zagarise si candida a diventare città delle arti richiamando artisti ed appassionati da tutta Italia. È in fase di allestimento il museo diffuso voluto e finanziato da Luigi Verrino.

 Zagarise; MUSEO DIFFUSO: È in fase di allestimento il museo diffuso voluto e finanziato da Luigi Verrino, che vede numerose opere in bronzo di particolare pregio in luoghi della memoria del popolo zagaritano.


L'ultima in ordine di realizzazione è il "Carrettino" o "Carricegliu" posizionato, per volontà dell'amministrazione comunale e di Luigi, vicino al ponte della legalità e porta d'accesso al costruendo parco urbano dei frutti del Mediterraneo. L'opera immortala i "giochi di una volta" per evitare che il passato sia cancellato dalla memoria delle nuove generazioni. Ogni opera è dotata di un QR code che consente al visitatore di visualizzare la storia di ogni opera d'arte inserendola all'interno di un percorso artistico. Questo progetto è inserito all'interno di un percorso avviato ormai da dieci anni e che troverà la massima espressione con la realizzazione del Museo delle Arti di Zagarise all'interno del primo piano di palazzo Parisi dove troveranno collocazione stabile opere di Guttuso e Ligabue, oltre alle opere di Fiume, Rotella ed artisti locali attualmente collocare all'interno del centro di piazza A. Moro. Zagarise si candida a diventare città delle arti richiamando artisti ed appassionati da ...........

venerdì 5 gennaio 2024

San Pietro Magisano; gemellaggio con l’Università delle Arti di Tirana e LuceFest, la quale in questi giorni è in concorso tra i murales più belli al mondo dell’intero 2023"

 

Continua a raccogliere soddisfazioni il LuceFest di San Pietro Magisano che proprio in questi giorni sta chiudendo un protocollo d’intesa che unirà gli intenti dell'associazione organizzatrice della manifestazione con l’importante e cruciale Polo Artistico della capitale albanese Sono già calendarizzati gli incontri con Tirana. La delegazione LuceFest si recherà a giugno in Albania, mentre il team di docenti e studenti albanese raggiungerà il territorio catanzarese a settembre 2024, proprio nel corso del LuceFest. Gli intenti saranno uniformati a tre semplici criteri: bellezza, turismo e fratellanza. La bellezza come volano verso il turismo e la fratellanza dei popoli.

"Sono entusiasta di quanti obiettivi sta riuscendo a raggiungere LuceFest - ha dichiarato il direttore artistico della manifestazione, Carmine Elia - Questa realtà, ormai internazionale, conferma la bontà dell’operato della nostra squadra di volontari con questo gemellaggio che è tanto prezioso quanto indicativo. Da sempre ci siamo detti che portare il nostro piccolo paese in tutto il mondo era un’utopia realizzabile. A settembre abbiamo avuto il murales più bello al mondo. Oggi abbiamo un ........