lunedì 21 dicembre 2009

IL CONVENTO DELLA CHIESA DEL ROSARIO

IL CONVENTO DELLA CHIESA DEL ROSARIO
La datazione della Chiesa del Rosario risale al 1700 circa,tralasciamo il suo percorso storico ,pieno di tradizioni che approfondiremo in un futuro post. Parliamo invece dell'annesso convento esistente già prima della costruzione della Chiesa.
Siamo agli inizi degli anni 50. Sellia era da pochi anni uscita dalla rovinosa alluvione che distrusse metà paese ma là dove non arriva la violenza distruttrice della natura ci pensa l’uomo a completare il lavoro di devastazione .Unito alla Chiesa, c’era un convento su due piani, 4 grandi finestroni sulle due facciate principali ,3 ai laterali con all’interno il suo chiosco  con il caratteristico pozzo .La struttura era grande circa 300 mq a piano, vi si accedeva all’interno direttamente dalla Chiesa dove alla navata sinistra c'era un grande portone con tre scalini. Al piano terra, lungo le pareti c’era affrescata la via Crucis: quadri grandi alti minimo 2 metri ,il refertorio e la stanza dove pregavano erano tutte in legno intarsiato
.In fondo c'era un l’altare bellissimo con un quadro luminosissimo della Madonna che, secondo alcuni, non si trattava della Madonna del Rosario. Al piano superiore oltre le cellette c’era una stanza di lettura ed un piccolo altare .I monaci per accedere alla Chiesa sfruttavano un piccolo corridoio che li portava direttamente alla sacrestia ( la porta d’entrata al convento e un tratto del corridoio si poteva vedere sino agli anni 80 ,dopo i lavori di restauro e riapertura al culto questi ingressi furono murati)il convento fu sotto la tutela dei monaci sino alla fine del '700, dopo passò alla Chiesa .Ritorniamo agli inizi degli anni 50; si pensava dove ricostruire l’asilo, non so come la scelta ricadde al vecchio convento ormai in disuso ma che al suo interno custodiva dei veri tesori e così invece di scegliere un posto più centrale più accessibile senza compromettere ulteriormente la storia del nostro passato, si optò per l’abbattimento del convento. La maggior parte degli affreschi erano direttamente sulle pareti dell’edificio come la bellissima via crucis che si diceva  sia stata  dipinta da un famoso pittore di Taverna: M. Preti(?) Difficile stabilirlo con certezza .Dunque per far spazio al nuovo asilo, si demolì una struttura che aveva passato indenne ai vari terremoti e alluvioni .In meno di tre mesi la struttura fu completamente abbattuta, si salvarono solo alcune statue,un dipinto e diversi angioletti. L'asilo nel suo complesso, ha funzionato a singhiozzo per un decennio dagli anni ottanta versa in uno stato di completo abbandono. Anche la chiesa del Rosario è stata per parecchi decenni completamente abbandonata .L’ala sinistra sino agli anni 70 veniva utilizzata come sala cinematografica o come locale di ricevimento.Infatti alcuni matrimoni e rinfreschi sono stati serviti proprio in quell’ala della Chiesa .Poi, per fortuna, verso la fine degli anni 80 è stata restaurata con alcuni errori che hanno cancellato parte del suo passato, ma per fortuna la Chiesa si è salvaguardata da un probabile crollo; infatti il tetto era in parte crollato dopo che un fulmine aveva colpito in pieno la croce posta sopra la facciata. Di storie come queste di totale disinteresse verso il proprio patrimonio storico, Sellia ne ha vissuto parecchie; sembrava che si volesse fare a gara nel distruggere le cose che l’alluvione aveva risparmiato .Voglio fare solo altri due esempi: la parte bassa della Portabella, il ponte e purtroppo l'elenco è molto lungo ne parleremo  ancora in prossimi post .
Per fortuna ultimamente c’è un riappropriarsi del proprio passato ,c’è la voglia ,la riscoperta dei luoghi degli usi della storia del nostro borgo che custodisce per fortuna, ancora molti tesori ,non intesi solo come valore concreto ma come valore affettivo sul proprio ,sul nostro passato.

18 commenti:

  1. Cose e pacci chi succedanu sulu a Sellia

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  2. Certo che doveva essere veramente bellisssimo

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  3. Notizie molto importanti

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  4. Veramente da restare senza parole ,come può succedere tutto questo senza che nessuno si ribelli???

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  5. Ottimo lavoro

    Ero a conoscenza di qualcosa ma vedo che hai approfondito la ricerca.
    Sconcertante l'oscurità che per anni ha accompagnato coloro i quali avrebbero potuto evitare simili danni. Purtroppo Sellia non è sola ma in buona compagnia.
    Ricordo in prima persona le difficoltà incontrate per evitare la demolizione del ponte, Ricordo anche le feste di nozze che si svolgevano nell'ala dell chiesa del Rosario adibita a cinema, così come ricordo quando da bambino frequentavo i locali dell'ormai diruto asilo. Cuvalo54

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  6. Questa è pazzia allo stato puro un monastero con al suo interno il chiosco, oltre a diversi dipinti si abbate per costruirci un asilo.

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  7. Buon lavoro zagor ,dettagliato pieno di inediti particolari

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  8. Conosco una parte di Sellia completamente sconosciuta Grazie per il blog

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  9. He si caro Zagor, conosco parecchio di questa storia da te magistralmente descritta: Cosa vuoi, a Sellia come in in altri paesi abbiamo vissutuo un periodo di decadenza e di imbarbarimento culturale.Il danno commesso da chi all'epoca non si è reso conto di quello che faceva, è sicuramente incalcolabile.Se oggi esistessero queste strutture il vantaggio turistico per il nostro Borgo sarebbe molto elevato.Pazienza, comunque il tuo lavoro è sicuramente prezioso. Sei Bravissimo! Ciao G.F.

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  10. Comunicato urgente cercasi macchina del tempo che riporti sellia almeno all'inizio del secolo scorso .Ciao dalla Svizzera

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  11. Veramenta un ottima ricostruzione storica ,peccato per i tanti danni architettonici che si sono abbattuti su Sellia

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  12. Chi erano gli amministratori dell'epoca? per spedirli gli auguri ........???

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  13. Grazie Zagor per tutte queste informazioni, parecchie completamente inedite ,che ci racconti con novizia di particolari

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  14. storia veramente incredibile, bisogna veramente ringraziare il blog che in modo preciso ci descrive ciò che altrimenti sarebbe dimenticato da tutti

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  15. Mi ricordo che mio nonno diceva che nel rione Sant'angelo vi fossero due monasteri uno dell'Arcangelo ed un altro della Madonna delle Grazie se non ricordo male.Io tra poco faccio 61 anni dunque risale a molti decenni fà . Nicola

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  16. Veramente un ottima ricostruzione storica.certo che Sellia non avrebbe niente da invidiare anche verso centri storici più blasonati di noi,invece grazie all'ignoranza dei nostri amministratori dell'epoca ci troviamo con un paese diviso a metà pieno di ferite. Giovanna dalla Lombardia

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  17. Grazie dei vostri tanti commenti mi aiutano a migliorare e tenere sempre aggiornato il blog,tornando all'argomento specifico come dice giustamente un amico del blog ci vorrebbe una macchina del tempo per poter ritornare indietro per ammirare i tanti tesori che Sellia possedeva .Il convento era bellissimo ed io avevo fatto anche un disegno di come poteva essere non conoscendo le foto che lo ritraevano prima della sua distruzione. Anche l'antichissimo convento dell'Arcangelo che darà poi il nome all'intero rione era molto bello piccolo e anche per questo l'unico cimelio rimasto e la bifora della finestra.Una buona serata a tutti Zagor.

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  18. Zagor, complimenti l'idea d'inserire l'ipod non me l'aspettavo, ma come ti vengono queste idee? Il presepe è quello di Sellia? Un blog così ben fatto non l'ho mai visto ma sì nu geniu!

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