giovedì 3 dicembre 2009

"OSSA NICOLAI" RESUDANT MANNA

Su come sia arrivato un osso del Santo taumaturgico sino a Sellia si raccontano varie storie. Io vi racconterò quella meno conosciuta ma sicuramente la più affascinante.
Siamo nel   1086   Tumasi (nome di fantasia) passava diversi mesi dell’anno alla zona marina di Sellia per far ritorno al paese solo quando le condizioni climatiche non permettevano di pescare. Nella zona c’erano pochissime case,anche perché spesso veniva infestata dalla malaria. Tumasi fantasticava spesso d’imbarcarsi su una grossa nave per compiere un viaggio fantastico. Spesso le vedeva da lontano e scomparivano piano piano all’orizzonte. Una sera,una nave era in difficoltà,e degli uomini scesero a riva per fare rifornimenti.
Fu in quell’occasione che conobbe un capitano pugliese che gli raccontò dell’imminente spedizione in terra turca per togliere dalle mani dei Musulmani il corpo di San Nicola. Tumasi,senza genitori,né tanto meno sposato,chiese se poteva fare parte della spedizione,e così fu. Durante l’incursione in terra turca,ci furono vari momenti di tensione. L’ultima,proprio mentre si stavano per imbarcare per far ritorno a Bari con la salma del Santo,un musulmano si avventò contro il capitano. Tumasi prontamente gli fece da scudo prendendosi lui una coltellata nel petto salvandogli così la vita. Il comandante gli promise che quando sarebbero arrivati a Bari gli avrebbe dato una grossa ricompensa per il gesto eroico compiuto. Durante la notte s’immaginava a Sellia ricco,potendosi così comprare una barca tutta sua! Mentre dormiva sognò San Nicola che gli disse di non accettare denaro ma un osso,anche il più piccolo da portare a Sellia. Arrivati a Bari era molto turbato,non sapendo che fare. Il comandante lo chiamò in disparte consegnandoli una bella somma in denaro,ma lui la rifiutò,turbato la duplicò,ma continuò a rifiutarla dicendogli che non voleva denaro,ma un osso,il più piccolo osso del Santo taumaturgico da portare a Sellia. Il comandante disse di no,perché proprio durante il viaggio di ritorno,alcuni marinai avevano sottratto parti della salma e solo dopo vari giuramenti avevano consegnato le reliquie,ma Tumasi fu così insistente,così convincente che alla fine ottenne una piccola reliquia del Santo,che portò a Sellia e la popolazione tutta contenta decise di dedicare la Chiesa madre a San Nicola. Questo racconto va preso così com’è:una leggenda,non sappiamo quanto di vero ci sia,ciò che è certo,a Sellia c’è un osso di San Nicola.
Racconto esclusivo di Sellia Racconta, ricerca storica di Sellia Racconta si invita a chi ne fa uso anche in forma parziale di fare esplicita riferimento alla fonte 

12 commenti:

  1. Bellissima storia ,complimenti.

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  2. Complimenti per tutte queste notizie che riguardano il nostro paese.

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  3. E' la prima volta in vita mia che sento questa leggenda sull'osso di S.Nicola.
    Complimenti davvero, magari in questa storia c'è un fondo di verità.

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  4. Veramente molto bella bisognerebbe, far si che tutti conoscessero i racconti ,le leggende su Sellia.Verro spesso in questo blog nella attesa di leggere altri fattarelli

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  5. Devo dire che in qualche angolo remoto della mia memoria questo racconto sembra di averlo gia ascoltato.Ma raccontato in questo modo cosi dettagliato è tutta un'altra cosa,bellissimo bravo

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  6. Una storia affascinante,Bravo

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  7. Zagor, veramente eccezzionale! Ti stai superando! Complimenti e grazie per queste curioese novità sul nostro paese.

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  8. Bravo Zagor .Ottimo lavoro quello di recuperare le nostre radici.Sicuramente da piccolo avevo ascoltato qualcosa di simile

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  9. Il blog viene gestito da Zagor? Complimente Zagor ottimo lavoro.Una Domanda "Ma china sidi??"

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  10. Zagor scusa, ma chi è il tuo Cico.

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  11. Bellissimo racconto,si vede che vuoi bene al nostro paesello.

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  12. facendo una ripassata sul blog ho letto questo bellissimo racconto. franco---

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