Parrocchia San Nicola di Bari – Sellia
“L’Amore che guarisce”
Giornata degli operatori sanitari della pre-Sila Catanzarese
21 febbraio 2009
Carissimi,
perché la giornata degli operatori sanitari nella nostra comunità? L’idea è nata da una visita che giorni addietro ho fatto insieme ad un’altra persona in due case di cura distinte. In una struttura abbiamo trovato una persona morente e nell’altra una persona molto sofferente ma molto felice di incontrarci e di stare in nostra compagnia.
Cosa abbiamo visto in questi luoghi? Abbiamo visto e toccato con mano tanta sofferenza, tanta solitudine, tanta tristezza, tante lacrime ma abbiamo visto tanto amore, tanti sorrisi, tanta cortesia, tanta gentilezza. È vero, spesso la cronaca ci riporta esempi di mala sanità, ma io oggi vi riporto esempi di amore, di buona sanità perché questi buoni esempi li ho visti con i miei stessi occhi. Non ho visto solo medici, non ho visto solo infermieri, ho visto uomini e donne vicine a persone sofferenti e molte volte soli e, ad esempio, ho ancora nei miei occhi gli occhi di un infermiere che accostatosi al letto della persona morente e constatato il fatto che quella persona ci stava lasciando se ne è andato con le lacrime agli occhi.
Ecco perché la giornata degli operatori sanitari: un modo per dire loro grazie per ciò che fanno per noi. La malattia è brutta da affrontare ma l’amore, la solidarietà, l’affetto ti danno una spinta in più e se questo amore è un amore che viene da Dio, ti riscalda il cuore e ti fa alzare gli occhi al cielo ed aprire il cuore alla speranza.
Con questa giornata vogliamo ricordare a noi e a tutti che nel volto dell’ammalato c’è il volto di Gesù, nel corpo sofferente del malato c’è il corpo sofferente di Cristo da curare, che negli occhi lacrimanti del malato ci sono gli occhi del Signore. Nell’altro non c’è un numero, non c’è solo un paziente o una pratica da seguire, l’altro è un uomo e quest’uomo anche se chiamato con nomi diversi in luoghi diversi, è sempre lo stesso Cristo Signore.
Con questa giornata, inoltre, vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza, il nostro affetto, la nostra solidarietà a tutte quelle persone che per un motivo o un altro, per una malattia o un’altra, sono stati privati dei loro cari. A voi diciamo: andate avanti, non fermatevi mai, la fede nel Signore vi sia di conforto e consolazione e la vostra dolorosa esperienza possa essere di aiuto a quanti come voi si trovano nelle stesse condizioni ma che non hanno la forza di reagire.
Allora, accogliete il nostro invito e partecipate numerosi. Vi aspettiamo giorno 21 febbraio 2010 nella chiesa di San Nicola a Sellia. Il programma dettagliato sarà comunicato nei prossimi giorni.
Quanti di voi conoscono medici, infermieri, ausiliari e ogni altro personale sanitario ma, soprattutto, quanti sono a conoscenza di persone, famiglie che hanno avuto esperienze di grande sofferenza, vi chiediamo di farvi carico e di girare questo invito da parte nostra.
Con immensa gratitudine,
Il Parroco
Don Francesco Cristofaro
Don Francesco siete veramente instancabile ,lodevole il vostro impegno ,il vostro amore al servizio della nostra piccola comunità
RispondiEliminache bella questa iniziativa. un vulcano sempre in eruzione. io so cosa significa la sofferenza
RispondiEliminachi anche nel piccolo non vive non conosce la sofferenza? TUTTI!.Cio che fa la differenza è come la viviamo, come la sopportiamo, come la trasmettiamo a chi ci sta vicino.
RispondiEliminaSono importanti questi tipi di eventi per far capire a noi tutti che il dolore è sempre presente, come per fortuna sono sempre presenti persone che si predono cura dei più bisognosi
RispondiEliminaDon Francè " e china vi tena ccjù".Lodiamo il Signore per averci dato un parroco instancabile,che tende sempre la mano,che dimentica l'eventuale torto subito,che non dice mai di no a nessuno,che si prodica per il bene della nostra comunità,che fà di tutto per vedere sempre la Chiesa gremita di gente, che difende sempre il più debole,che......Grazie di tutto grande Pastore.
RispondiEliminaDobbiamo veramente lodare il Signore per questo bellissimo dono,cercando ogni giorno di assaporarne i frutti della presenza nela nostra picccola comunità di un GRANDE Parrocco . Grazie Don Francesco.
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