"IN NOME DI DIO,IN NONE D'ITALIA INSORGIAMO COSI ORDINATAMENTE DA
FAR VEDERE ALL'EUROPA CHE NOI SIAMO FIGLI DEGENERI IN QUESTA MAGICA
TERRA CHE RICHIAMA ITALIA......AL MARTIRIO E' SUCCESSO IL TRIONFO.ALLE
CATENE LA LIBERTA' AL NOSTRO CONTEGNO E' DOVUTO SORGERE QUESTO GIORNO"....A.GRECO_24 AGOSTO 1860...
Cari vinculisari, in questi giorni a Magisano Cesare Mule' ha
presentato un libro che ha come protagonista Antonino Greco figlio di
questo borgo fatato, anche se in quel contesto di fatato nulla c'era,
perchè fu' un'illustre esponente del risorgimento.. questo volume
scritto e presentato dal prof Mulè ci conduce indietro cn il tempo, nel
periodo risorgimentale calabrese, all'epoca il popolo calabrese viveva
momenti difficili perché era oppresso dai borboni e personaggi come il
nostro "GRECO" sacrifico la sua libertà per assicurarla a noi tutti
,questa grande famiglia protagonista per la nascita del borgo fatato, si
stabili a Vincolise nel 1600 nel palazzo risalente 1500, e nel 1819
nacque ANTONINO GRECO_mori nel 1908.Il palazzo di famiglia e ancora
orgoglio di tutti noi del borgo e situato alla parte alta, del borgo
fatato, meta' di vari visitatori, entrando nelle varie stanze si respira
aria di altri tempi ,di cavalli e cavalieri, dame e donzelle, tutto
questo si puo' ancora ammirare grazie al lavoro minuzioso e costante di
Gianni Greco che dal 1990 abbandonando Roma e ritornando al borgo ha
fortemente voluto far rivivere e riprendere quel Palazzo che un tempo
diede i natali ai suoi avi riuscito quasi ha portarlo hai vecchi
splendori con .......
suo grandissimo orgoglio, fonte di orgoglio anche per
tutti noi vinculisani gente del borgo fatato ed incantato.....grazie
di MariaCristina Veraldi
articolo del giornale di Rosanna Bergamo tratto dal Quotidiano della Calabria
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grazie x l'interessamento che lei ha x il mio borgo...grazie mille :tanto x rimanere in tema..;-) si siamo orgogliosi di calpestare o di vedere dalla piazza il portale o la terrazza del palazzo che diede i natali al nostro eroico concittadino, magari c'è ne fossero oggi come lui con quest' Italia ke nn va ...cri cri una vincolisara doc orgogliosa di esserlo .
RispondiEliminami dispiace ma non sono d'accordo con questo tipo di celebrazioni pur rispettando la figura umana del nostro compaesano la storia va riscritta con la realtà dei fatti l'unità d'italia porto per il sud solo fame miseria morte immigrazione cose che vediamo ancora oggi mentre l'attuale ricco nord all'epoca era nella miseria più totale morivano di fame emigravano in ogni luogo
RispondiEliminaAldilà delle idee è giusto ricordare questi personaggi che hanno creduto in un ideale di libertà
RispondiEliminanicola