"Un impegno che ha coinvolto più attori: la Prefettura, la Regione i sindaci, le associazioni, le .......
forze dell'ordine e non da ultimo il Governo Meloni". Il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro arriva puntale all'appuntamento "con la sicurezza" promosso nel palazzo di Governo a Catanzaro alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, dei vertici delle forze dell'ordine, dei sindaci di Catanzaro e Lamezia, Nicola Fiorita e Paolo Mascaro, di don Giacomo Panizza fondatore di Progetto sud.In collegamento il delegato del commissario governativo, Giuseppe Vadalà. Sicurezza che sarà dettata non solo dalle nuove 46 telecamere di videosorveglianza che saranno installate su Lamezia in 19 punti sensibili e dalle 152 telecamere più 7 lettori targa a Catanzaro ma che soprattutto significa integrazione. per fare il punto sul piano per sgomberare l’area del noto campo rom stabile e bonificarla, integrando nel tessuto sociale di 28 Comuni limitrofi le persone che risiedono in quello che a tutti gli effetti è un ghetto. A riferire del commento di Mascaro all’atto dell’approvazione del piano è stato il prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, che parlando ai giornalisti al termine della riunione ha evidenziato l’importanza del piano di intervento: «L’obiettivo è non creare un altro ghetto, ma fare un’accoglienza diffusa su territori limitrofi. Quell’area, una volta liberata, va demolita e rigenerata immediatamente, altrimenti viene rioccupata di nuovo. Quindi ci sarà un progetto di rigenerazione: il sindaco ha parlato di un’area verde, di un parco pubblico, un’area sportiva».
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