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mercoledì 14 febbraio 2024

Sorbo San Basile i motivi che hanno portato le dimissioni del sindaco Nania con la Digos e i carabinieri di Taverna negli uffici del comune presilano

 Si fanno più chiari i contorni dell’inchiesta della Procura di Catanzaro che ha portato alle dimissioni del sindaco di Sorbo San Basile Vincenzo Nania. A portare la Digos e i Carabinieri di Taverna negli uffici del piccolo Comune presilano ci sarebbero i sospetti sugli incarichi conferiti dall’amministrazione comunale ad alcuni professionisti di Catanzaro e non solo. 



La Digos indaga sui rapporti tra il sindaco Nania e il legale Pitaro. Agli atti dell’inchiesta sono allegate anche alcune intercettazioni

La Procura ipotizza patti corruttivi e accordi collusivi che avrebbero indirizzato non solo il conferimento degli incarichi esterni ma anche alcuni incanti pubblici. Proprio per trovare i necessari riscontri alle ipotesi di reato nei giorni scorsi sono state effettuate alcune perquisizioni. Gli agenti della Digos hanno notificato un’informazione di garanzia con contestuale decreto di perquisizione all’avvocato Giuseppe PitaroNei suoi confronti il pm Saverio Sapia contesta i reati di corruzione e turbata libertà degli incanti. Reati che sarebbero avvenuti, il primo nell’agosto del 2023 e il secondo a partire dal luglio 2022. La Procura ha chiesto e ottenuto dal gip l’autorizzazione a procedere per la perquisizione e il sequestro. Secondo l’accusa l’avvocato Pitaro avrebbe ottenuto dal Comune di Sorbo San Basile incarichi nonostante abbia continuato ad assistere diversi soggetti che avevano cause in corso contro l’ente. Si sarebbe quindi trovato in una condizione di contrasto rispetto a quanto previsto dal regolamento comunale. Nel 2017 infatti era stata creata una short list di professionisti da cui l’amministrazione poteva attingere per ............. 

lunedì 12 febbraio 2024

Si è dimesso il sindaco di Sorbo San Basile Vincenzo Nania. Per un indagine della Procura di Catanzaro, per gravi ipotesi di reato. L'ex sindaco è sicuro che Il tempo sarà galantuomo

 Si è dimesso questa mattina il sindaco del Comune di Sorbo San Basile, Vincenzo Nania, indirizzando la lettera di “dimissioni irrevocabili dalla carica” e “da ogni altro incarico connesso o collegato” al segretario comunale e, per conoscenza, al Prefetto, al responsabile del Settore Amministrativo e ai consiglieri comunali.


Nelle motivazioni della decisione come riporta l'edizione odierna online della Gazzetta del Sud il primo cittadino evidenzia che “l’indagine della Procura della Repubblica di Catanzaro, avente ad oggetto gravi ipotesi di reato connesse all’esercizio del mio ufficio di Sindaco, mi impone sul piano politico la scelta responsabile delle dimissioni irrevocabili dalla carica e da ogni altro incarico connesso o collegato, con effetto immediato. Sebbene non mi sfugga la genesi del procedimento e sia fermamente consapevole della mia totale innocenza - avendo sempre agito con limpidezza e nel pieno rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza, oltre che nell’esclusivo interesse della collettività - ritengo doveroso restituire serenità all’ente locale così gravemente turbato dall’indagine in corso e concentrarmi, com’è giusto che sia, sulla difesa della mia onestà e probità di uomo e di amministratore, gravemente messe in discussione in questo momento storico. Chi ha dato a causa tutto ciò, con ...... 

sabato 10 febbraio 2024

Inquietanti “messaggi” all’indirizzo di un sacerdote. Dopo l'aggressione alla dottoressa della Guardia medica nel piccolo centro calabrese l'attenzione resta molto alta.

Croci sul telaio dell'auto di don Felice Palamara parroco della frazione di Pannaconi di Cessaniti.

 Inquietanti ed inequivocabili “messaggi” all’indirizzo di un sacerdote. Nel mirino è finito don Felice Palamara, parroco della frazione di Pannaconi di Cessaniti. Che non è nuovo a vili “messaggi”: detta intimidazione farebbe infatti seguito a lettere minatorie ed offensive a lui indirizzate a partire da settembre. Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri della stazione di Cessaniti. L’ultimo episodio ha decisamente dell’inquietante: verosimilmente con un taglierino sono state “disegnate” delle croci sul telaio dell’automobile del sacerdote. Appena trapelata la notizia, è stata immediata la condanna della comunità, nonché la solidarietà a lui espressa anche attraverso i social network. Recentemente La frazione di Pannaconi era già finita nelle pagine della cronaca per via di un’aggressione alla ......

martedì 6 febbraio 2024

Sanità Calabrese due anni dopo ancora allo sbando; Ginevra 2 anni si sente male ...... da Mesoraca viene portata a Crotone poi a Catanzaro (ma manca il reparto)dunque da Lamezia viene portata a Roma ma muore. Ginevra aveva solo 2 anni.

 Ginevra, 2 anni, si sente male…


Sono passati due anni ma nulla è cambiato se non la mala politica che va a braccetto con la mala sanità mentre i soldi pubblici si spendono per eventi di promozioni che non servono a nulla.
Il paese di Mesoraca, 6mila anime è troppo piccolo per avere l’ospedale. Il più vicino è quello di Crotone, dista più di mezz’ora in auto. Arrivata, le viene diagnosticata una polmonite interstiziale bilaterale. Ginevra continua a peggiorare, per questo motivo, in serata i medici decidono di trasferirla in rianimazione nella città di Catanzaro, all’ospedale “Pugliese Ciaccio”, altri 70 chilometri di lente strade del sud, impiega altri 60 minuti, dove la piccola arriva in condizioni gravissime.
I suoi piccoli polmoni compromessi. L’ospedale di Catanzaro ha solo il reparto per adulti, e quello per neonati fino a 40 giorni, manca quello specifico pediatrico. In Calabria non ci sono in nessun ospedale quelle specifiche attrezzature per salvare Ginevra, c’è urgenza di trovare altro e subito
L’ospedale con l’aiuto della prefettura di Catanzaro, trova un velivolo militare, un C-130J dell’Aeronautica con base a Pisa. Altri 40 km per l’aeroporto di Lamezia Terme. Giunto il velivolo imbarca l’ambulanza con a bordo Ginevra, assistita da un nutrito staff medico, per poi decollare verso altro ospedale, a Roma.
Dall’aeroporto di Ciampino, Ginevra è stata poi portata all’ospedale “Bambin Gesù”. Ma quando è arrivata, per lei ormai era troppo tardi. “Era già intubata e in condizioni disperate, con insufficienza respiratoria e compromissione delle funzioni vitali". Ci hanno provato a salvarla i medici e tutta la macchina dei soccorsi: da Crotone a Catanzaro, da Pisa a Roma…
Il tentativo estremo di salvarle la vita si è purtroppo rivelato vano.
Ginevra si è spenta. Aveva quasi 2 ANNI
Resta inaccettabile il divario nella stessa Italia.
Resta inaccettabile tutto.
Un abbraccio forte ai suoi cari.
💔🙏🏻Ciao Ginevra, scusaci.
La Calabria per quanto riguarda la sanità é una continua ferita aperta appello al Presidente Roberto Occhiuto e allo Stato Italiano che non può continuare ad abbandonare la Calabria. Non lasciateci nelle mani della mafia e di chi è incapace di governare.
La morte di questa bambina non deve rimanere vana, bisogna gridare ad alta voce il dolore di questa famiglia distrutta, bisogna gridare ad alta voce che abbiamo bisogno di una sanità adeguata soprattutto per i bambini anche in Calabria. Non possiamo continuare a sperare di non dovere stare male altrimenti non avremo cure e strutture adeguate!! Ma insomma i soldi destinati alla sanità calabrese dove sono??? Che fine fanno? Come vengono investiti?
Chiediamo a tutti i .........

mercoledì 24 gennaio 2024

Catanzaro; “Dentro questo lido morirà qualcuno” Chiesto il processo per il proprietario dello stabilimento Lo Jonio, suo fratello e il nipote, accusati di tentata estorsione e violenza privata.

 




Si aggiunge un nuovo capitolo giudiziario nella intricata vicenda del lido Lo Jonio sul lungomare di Giovino. Come riporta l'edizione odierna della Gazzetta del Sud La sostituto procuratore Irene Crea ha infatti chiesto il rinvio a giudizio del proprietario dello stabilimento balneare Giovanni Valentino, di suo fratello Alfredo (62 anni) e di suo nipote Alfredo (di 49 anni). Le accuse sono pesanti: tentata estorsione, tentata violenza privata, sostituzione di persona, atti persecutori. Condotte che sarebbero iniziate nel 2016 (ossia l’anno dopo aver dato in gestione il lido) fino al 2021. Il gup del Tribunale di Catanzaro Fabiana Giacchetti ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 20 febbraio. In quell’occasione potranno costituirsi parti civili Matilde Talotta e Aniello Grampone (assistiti dall’avvocato Michele Gigliotti), marito e moglie che avevano preso in gestione la struttura, e l’imprenditore Antonio Macrina, difeso dall’avvocato Antonio Lomonaco. Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Catanzaro, agli atti ci sono alcune informative degli investigatori ma anche un interrogatorio di Giovanni Valentino che si è tenuto nel giugno scorso. Secondo la ricostruzione della Procura, il titolare dello stabilimento, Giovanni Valentino, nel 2015 aveva concesso in locazione per la durata 5 anni ai due coniugi Talotta e Grampone il lido. Dopo alcuni mesi però i rapporti si sarebbero incrinati e l’indagato li avrebbe minacciati. Stando a quanto si legge nel capo di imputazione gli avrebbe detto che «con la legge o senza la legge si sarebbe riappropriato del lido» se i locatari non gli avessero corrisposto la ...... 

giovedì 18 gennaio 2024

Tragedia sfiorata nel mare Jonio Catanzarese: ragazzo di 20 anni, sotto gli occhi attoniti degli amici si è tolto i vestiti, ha preso una barca di legno l’ha messa in mare e vi è salito sopra, il divertimento però si è trasformato in paura.

 

Tragedia sfiorata nel mare  giovane salvato da un cittadino Il ventenne si era avventurato con una barchetta al largo, finendo in acqua



Poteva finire in tragedia la disavventura capitata ieri mattina a un ragazzo di 20 anni, sotto gli occhi attoniti degli amici e di alcune persone che si trovavano sul lungomare di Davoli. Il giovane, di buon mattino, assieme a un gruppo di amici si è recato sulla spiaggia della cittadina ionica, per trascorrere qualche ora in riva al mare. Probabilmente con l’intento di movimentare la permanenza sulla spiaggia e mettere alla prova la propria abilità, il giovane, si è tolto i vestiti, ha preso una barca di legno che si trovava sull’arenile, l’ha messa in mare e vi è salito sopra. Nel giro di pochi minuti, però, il divertimento si è trasformato in paura.

La barca ha iniziato ad allontanarsi pericolosamente dalla riva, arrivando fino a 100 metri di distanza dalla battigia, senza che il ragazzo riuscisse a fare nulla per riavvicinarsi alla spiaggia, nonostante gli amici lo invitassero a tornare indietro. La corrente lo stava trascinando velocemente verso il largo. Colto dal panico, il ventenne ha pensato che ..................

mercoledì 17 gennaio 2024

"Le fabbriche cinesi della droga" Raffica di fermi tra Cosenza e Catanzaro, sequestrati 580 chili di marijuana pronti alla vendita

 Una raffica di fermi disposti dalla procura distrettuale di Catanzaro, guidata da Vincenzo Capomolla, disarticola definitivamente le “fabbriche” cinesi della droga. 



"Fabbriche" specializzate nella produzione di marijuana di primissima qualità prodotta in Calabria in grande quantità e venduta nelle aree metropolitane della lontana Olanda. La filiera produttiva di matrice orientale era collocata all’interno di anonimi capannoni industriali di piccoli centri della nostra regione. È quello che nel luglio scorso avevano scoperto gli investigatori del commissariato di Corigliano Rossano, diretti dal vicequestore Giuseppe Zanfini e quelli della squadra mobile di Cosenza, guidati dal vicequestore Gabriele Presti, facendo irruzione in tre diverse strutture collocate nelle province di Cosenza e Catanzaro. Ora l'ultimo colpo sferrato dai poliziotti del questore Giuseppe Cannizzaro con la notifica dei provvedimenti restrittivi e la scoperta di una ....... 

venerdì 12 gennaio 2024

Le fortune del "Principino" e di "Mister Centomila" Catanzaro e gli imperi cresciuti sotto l'ala della 'ndrangheta.

 

«Imprenditore colluso, appartenente alla 'ndrangheta non solo intraneo ma pure organizzatore». Con queste parole i giudici del Tribunale di Catanzaro descrivono Antonio Gallo e Umberto Gigliotta. Il “Principino” e “Mister Centomila” il 15 luglio scorso sono stati condannati a 30 anni di carcere al termine del processo di primo grado, nato dall’inchiesta Basso profilo, davanti alla prima sezione penale presieduta da Beatrice Fogari.


Fino a quel momento le loro erano immagini di due giovani imprenditori rampanti capaci di conquistare sempre più ampie fette di mercato. Gallo nel settore dell'antiinfortunistica, Gigliotta nell'immobiliare. Due imperi economici però, secondo gli inquirenti, nati e cresciuti sotto l'ala protettrice della criminalità organizzata locale. Tanto che nei mesi scorsi sono scattati i sigilli. A ottobre la Dia ha sequestrato beni riconducibili a Gallo per un valore di 15 milioni di euro: 7 imprese con il loro compendio aziendale; quote societarie, 11 beni immobili, 30 beni mobili, 23 rapporti finanziari e infine diversi orologi di lusso e lingotti d’oro. Ad aprile erano finiti sotto chiave beni per 4 milioni di ....... 

martedì 9 gennaio 2024

Ennesimo furto a Catanzaro con metodo molto simili "Paghi e libereremo suo figlio": anziana derubata in casa a Catanzaro anche delle fedi e della catenina d'oro

 Finti carabinieri, finti tecnici dell'Enel o semplicemente malviventi in giacca e cravatta: cambia scenario, ma non copione, con anziane truffate e derubate senza che nessuno veda o senta nulla anche nei quartieri più popolosi.



 Ed è ormai allarme a Catanzaro. L'ultimo episodio in ordine di tempo ( come riporta l'edizione online di lanuovacalabria.it a firma della giornalista Stefania Papaleo) si è verificato nei giorni scorsi a Pontepiccolo, dove un'anziana donna si è vista portare via perfino la catenina d'oro che portava sempre al collo e sfilare le fedi nuziali sua e del marito deceduto, quasi uno sfregio da parte di chi avrebbe bussato alla sua porta chiedendole una ingente somma di denaro in cambio della libertà del figlio da loro preso in ostaggio, con un documento da firmare per il rilascio. Inevitabile il senso di panico e paura provati dalla donna, che intanto veniva anche trattenuta al telefono da un complice, rimasto sotto casa a svolgere il ruolo di palo, in attesa di mettere in moto l'auto a bordo della quale fuggire a tutto gas insieme al delinquente che, dopo essersi introdotto in casa, aveva già provveduto a mettere le mani su denaro e gioielli consegnati dall'ingenua madre interessata solo a salvare il figlio. Un episodio gravissimo, dunque, che va ad allungare l'elenco di truffe sempre più brutali messe a segno in città da malviventi senza scrupoli che, peraltro, continuano a .............

mercoledì 3 gennaio 2024

Cropani piange il piccolo Marvellous, morto nel giorno di Capodanno aveva soli 2 anni. La Procura di Catanzaro ha disposto l’autopsia per capire cosa ha provocato la morte del bimbo

 Sarà l’autopsia a stabilire cosa abbia causato il decesso del piccolo Marvellous, il bambino di soli 2 anni, di origini nigeriane, che due giorni fa, nella mattina del primo giorno del 2024 è morto improvvisamente mentre si trovava nella sua casa a Cropani Marina. La Procura di Catanzaro, infatti, ha disposto l’esecuzione degli accertamenti autoptici sul corpicino del bambino per acquisire elementi utili a capire cosa sia accaduto la mattina del primo gennaio scorso.


Il povero piccolo è deceduto nel sonno, per asfissia, verosimilmente causata da un  rigurgito. Subito intubato e massaggiato per due ore consecutive, purtroppo con esito negativo. Una vicenda, che ha lasciato sgomenta un’intera comunità, e sulla quale stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Sellia Marina; al momento non si configura nessuna ipotesi di reato. Una tragedia che si è consumata mentre stava giocando normalmente come fanno tutti i bambini, all’interno della casa condivisa con la mamma e i due fratellini (una sorellina di 4 anni e un altro di 6). Una famiglia giunta da poco Cropani Marina dalla Nigeria. La prima ipotesi che si è fatta strada sulla sconvolgente morte del piccolo Marvellous è che il piccolo sia stato colpito da un problema cardiaco. Secondo i primi accertamenti, il bambino avrebbe fatto colazione, e poi si sarebbe improvvisamente accasciato mentre era intento a giocare. Non si esclude che possa aver ingerito qualche alimento che potrebbe essergli stato fatale. Dubbi e ipotesi che troveranno risposte proprio nell’esito dell’autopsia, sulla quale c’è molta attesa, un’attesa assolutamente comprensibile vista l’età della vittima. L’allarme è scattato immediatamente e sul ........ 

martedì 2 gennaio 2024

2 casi di violenza e maltrattamenti alle donne. Un 53 enne di Sellia Marina domiciliato a Simeri Crichi e un 43 enne di Marcedusa arrestati grazie ai militari delle stazioni di Sellia Marina e Botricello.

  Due casi di violenze e maltrattamenti in famiglia con altrettanti arresti dei carabinieri in provincia di Catanzaro. 


Il primo caso, durante questi giorni di festa, si è verificato a Simeri Crichi dove i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un 53 enne di Sellia Marina, domiciliato in Simeri Crichi, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della propria compagna a seguito di abuso di sostanze alcoliche. L’uomo avrebbe aggredito la compagna provocandole graffi e lividi sul volto. I militari hanno verificato che le violenze si sarebbero protratte per circa un anno. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in un'altra abitazione di sua proprietà. 

Il secondo caso si è verificato a Marcedusa, piccolo centro del Catanzarese, dove i militari della Stazione di Botricello e personale dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sellia Marina, hanno tratto in arresto in flagranza un uomo di 43 anni per tentato omicidio nei confronti della compagna, oltre che per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di armi od oggetti atti ad ....... 

venerdì 29 dicembre 2023

Si abbassa i pantaloni e si masturba in luogo pubblico. Nel Catanzarese denunciato un 23enne nell’ambito dell’operazione “Natale in sicurezza”



 Nell’ambito dell’operazione “Natale in sicurezza”, i carabinieri di Soverato hanno effettuato un servizio di controllo coordinato a largo raggio pattugliando anche i comuni delle pre-serre, ponendo sotto la lente d’ingrandimento anche la circolazione stradale e i soggetti sottoposti a misure restrittive. A Cardinale, un 23enne della zona si è abbassato i pantaloni e compiuto atti di autoerotismo sulla pubblica via, in un posto abitualmente frequentato da minori, pertanto è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico. In una prima fase delle attività, a Soverato, è stato denunciato un 46enne, che, a seguito di un diverbio verbale per futili motivi di vicinato, ha minacciato e colpito un...........

giovedì 28 dicembre 2023

Arrestato per la seconda volta l'infermiere dell'ospedale "Ciaccio" di Catanzaro. Accusato di violenza sessuale sui pazienti oncologici, concussione, violenza privata, minaccia aggravata e peculato

 


Nuovi guai per D. S., 44 anni, infermiere dell’ospedale Ciaccio-De Lellis di Catanzaro, (Come riporta l'edizione online di Calabria7.it) finito nel mirino della Procura per aver violentato pazienti oncologici, per concussione, violenza privata, minaccia aggravata e peculato mediante profitto di un errore altrui, arrestato per la seconda volta nel giro di tre mesi dalla Guardia di finanza. Lo scorso settembre è s tato destinatario di una misura cautelare in carcere, poi sostituita dal Tribunale del riesame con i domiciliari, mentre ora è stata raggiunto da un’altra ordinanza agli arresti domiciliari  dal gip  su richiesta del sostituto procuratore per una nuova ipotesi. Si aggrava il quadro accusatorio per il camice bianco in servizio all’Unita operativa di Oncologia del Presidio Ospedaliero, che avrebbe approfittato dello stato di vulnerabilità della moglie di un malato affetto da leucemia, costringendola a consegnargli la somma di 600 euro col pretesto di dover retribuire un medico di un noto ospedale di Milano per una consulenza utile al marito, dal momento che secondo lui il paziente sarebbe stato curato male al De Lellis. Avrebbe telefonato alla donna dicendole di avere assoluta urgenza di parlarle di persona, riferendole che le condizioni di salute del marito necessitavano di un approfondimento medico, di aver fatto visionare la cartella clinica del marito al primario del reparto di Ematologia ricevendo come risposta che il sanitario che lo aveva in cura non aveva capito nulla delle sue reali condizioni di salute e di aver contattato un medico dell’ospedale di Milano il quale avrebbe prestato una consulenza sulle condizioni di salute del marito dietro pagamento della somma di 600 euro.  Un’ ipotesi di accusa che si aggiunge alle altre gravi ipotesi di reato, prima fra tutte quella di ......... 

lunedì 4 dicembre 2023

Botricello minacce di morte per il sindaco. "Digli al tuo sindaco che è una cosa fetusa, io non ho più tempo da perdere, lo ammazzo, lo sparo".

 Gravissime minacce ricevute dall’i m p re n d i t o re 78enne residente ad Isola Capo Rizzuto, per il quale la Dda ha chiesto la condanna a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa



«Queste minacce non ci fermeranno». Queste le parole che il sindaco Simone Puccio ha pronunciato a proposito delle gravissime minacce ricevute dall’i m p re n d i t o re 78enne residente ad Isola Capo Rizzuto, per il quale la Dda ha chiesto la condanna a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa,
nell’ambito dell’inchiesta Farmabusiness. La notizia delle minacce, rivolte al sindaco Puccio e al responsabile
dell’ufficio tecnico dell’ente architetto Salvatore Aiello. I fatti risalgono all’arco temporale compreso fra luglio e settembre scorsi, con due episodi di minacce di morte indirizzate da Barberio, ritenuto dagli inquirenti il “terminale economico” della cosca di Cutro, al sindaco e al capo dell’ufficio tecnico del Comune di Botricello. «Digli al tuo sindaco che è una cosa fetusa è quanto Barberio avrebbe detto ad Aiello io non ho più tempo da perdere, lo ammazzo, lo sparo». La rabbia incontenibile di Barberioè legata all’iter avviato dall’amministrazione comunale per dare seguito auna sentenza definitiva pronunciata  dal Consiglio di Stato ed acquisire un’area limitrofa ad una struttura turistica. La sentenza riguarda il villaggio Costa del Turchese, uno dei complessi
turistici più importanti dell’intero Alto Ionio catanzarese, di cui è stato il costruttore negli an-
ni Ottanta. Realizzò il villaggio, ma non cedette mai al Comune, per come era, invece, previsto, gran parte delle  opere di urbanizzazione primarie e secondarie. In particolare, non aveva mai ceduto al Comune
u n’area di 5.000 metri quadrati, sulla quale aveva costruito bungalow e un anfiteatro. Un’area che il Barberio
avrebbe continuato a gestire, attraverso dei passaggi di società, senza mai restituirla all’ente.
Nel 2021, il Comune vinse una causa al Consiglio di Stato e, a seguito di ciò, l’amministrazione in carica, al momento del suo insediamento avvia l’iter per l’acquisizione delle opere di urbanizzazione per un totale di 28.000 metri quadrati. Quando intuisce che l’amministrazione intende dare seguito alla .........

venerdì 1 dicembre 2023

Botricello Ha confessato il 23 che ha ucciso il padre davanti agli occhi della madre. Oggi si sono svolti i funerali del povero Francesco mentre l’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino.

 Oggi alle 15 si sono svolte le esequie di Fracesco Cosco  l’amministrazione comunale ha inteso proclamare il lutto cittadino. 



Nell’ordinanza firmata dal sindaco Simone Puccio si evidenzia «che il fatto di sangue ha profondamente segnato l’intera comunità botricellese, tenendo conto che il delitto è maturato in ambiente familiare». Il lutto cittadino tiene conto della «reazione del popolo botricellese che ha vissuto con grande commozione e tristezza la tragedia, considerato che il signor Cosco Francesco e l’intera famiglia sono molto noti alla comunità di appartenenza. La stessa vittima, insieme a tutta la famiglia, ha sempre dimostrato un grande attaccamento al giovane Alessio, seguendolo passo dopo passo nei suoi disagi, con cure amorevoli e attenzioni continue, guidandolo in un percorso di sofferenza e nella speranza di una rinascita». L’atteggiamento della famiglia Cosco, ha evidenziato l’amministrazione, ha dimostrato «un’encomiabile esperienza di vita e di amore familiare ed è stata affrontata una condizione di disagio con assoluta dignità e consapevolezza».  Dall’autopsia non ............ 

sabato 25 novembre 2023

Catanzaro aggredisce violentemente la ex incinta con l'aiuto anche dei parenti. Misure cautelari per 9 persone

 

Con l'aiuto dei parenti aggredisce la ex incinta sotto casa

Il provvedimento è scaturito dalla denuncia di una donna, vittima di reiterati comportamenti violenti, tra cui minacce, percosse e pedinamenti, da parte dall’ex fidanzato, che non avrebbe accettato la fine della relazione sentimentale. Le condotte vessatorie si sarebbero aggravate a seguito dello stato di gravidanza della donna, da ultimo aggredita sotto la propria abitazione da parte proprio dell’ex fidanzato e dei suoi parenti, bloccati dall’intervento tempestivo. I carabinieri della Compagnia di Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Gip di Catanzaro, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 9 persone (di cui una destinataria della misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e 8 della misura del .......... 

giovedì 23 novembre 2023

Violenza sulle donne in triste aumento anche in provincia di Catanzaro. Ben 221 denunce, 19 persone arrestate nel 2023 di cui 13 per maltrattamenti in famiglia, 2 per lesioni personali, 4 per stalking.




 In programma per sabato 25 novembre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Anche  i carabinieri della Legione Calabria faranno alcune iniziative importanti eccone alcune: La caserma di Soverato illuminata di arancione, incontri all’interno degli istituti scolastici del comprensorio e uno stand all’esterno del centro commerciale di Montepaone in cui il personale femminile dell’Arma dei carabinieri e i soci del Soroptimist distribuiranno materiale informativo per contribuire a diffondere una cultura sociale libera da ogni violenza.Un tema di scottante attualità riportato agli onori delle cronache per il tragico delitto di Giulia Cecchettin in memoria della quale nella giornata di ieri si sono fermate tutte le scuole d’Italia osservando un minuto di silenzio alle ore 11.

Un fenomeno che non accenna a diminuire quello collegato con la violenza sulle donne che, in tutta la provincia di Catanzaro, continua a incrementarsi facendo rilevare un aumento dei reati “spia” come percosse, lesioni, minacce, ingiurie, maltrattamenti in famiglia, violenze sessuali, revenge porn e stalking evidenziati dai carabinieri delle varie compagnie del Catanzarese.
Ben ...........

giovedì 16 novembre 2023

Maltratta e picchia l'ex marito sul luogo di lavoro, davanti i figli. Divieto di avvicinamento per una donna he non si rassegnava alla fine della loro storia

.La donna, che non si rassegnava alla fine della loro storia, avrebbe in più occasioni aggredito l’uomo sia davanti ai figli che sul luogo di lavoro Avrebbe maltrattato e malmenato l’ex marito non essendosi rassegnata alla fine del loro matrimonio. Ad una donna gli agenti della Squadra Mobile di Vibo Valentia hanno notificato un’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa emessa dal Gip di Vibo Valentia su richiesta della Procura. Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia presentata dall’uomo, che ai poliziotti ha riferito continue aggressioni da parte dell’ex compagna a base di schiaffi, graffi, morsi, lancio di oggetti, anche in presenza dei figli minori e, persino, sul luogo di lavoro del marito. I riscontri acquisiti dagli investigatori hanno portato all’emissione della misura cautelare.



Scatta il divieto di avvicinamento per una donna sospettata di aver più volte maltrattato e malmenato il marito, all’epoca convivente, non rassegnandosi alla fine della loro relazione sentimentale. Le attività sono state portate avanti dalla polizia di Stato. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della locale Procura. Le indagini sono partite a seguito della denuncia presentata dall’uomo, per via delle continue aggressioni subìte da parte della propria moglie la quale non ha lesinato di porre in essere le illecite condotte consistite in schiaffi, graffi, morsi ovvero lancio di oggetti, anche alla presenza dei figli minori e sul luogo di lavoro del marito. In una occasione, la donna, evidentemente in preda all’ennesimo raptus della gelosia e del risentimento per la conclusione della relazione ha anche fatto trovare al marito i suoi indumenti ridotti a brandelli poiché completamente tagliati. Pertanto, a ........ 

mercoledì 15 novembre 2023

Interdittiva antimafia per una ditta edile di Sellia Marina che fa ricorso al Consiglio di Stato.



 Ricorso in appello anche al Consiglio di Stato da parte della ditta "F.L.GI S.r.l.", specializzata nella produzione di calcestruzzo, con sede a Sellia Marina, nel Catanzarese, per l'annullamento - con previa sospensiva cautelare - dell'interdittiva antimafia emessa a suo carico il 6 luglio 2023. L'appello al Consiglio di Stato segue quello già tentato al Tar della Calabria, che non aveva accolto l'istanza cautelare, con ordinanza pubblicata lo scorso 10 ottobre. Sia al Tar, che ora per il Consiglio di Stato, l'atto è stato notificato anche alla Provincia di Catanzaro, con la quale - evidentemente - la ditta aveva attività in corso, che ha dato mandato agli uffici per la costituzione in giudizio, per la quale è stato nominato l'avvocato Bruno Talarico, responsabile del Servizio Autonomo di Avvocatura. La Provincia si era già costituita anche per il ricorso al Tar. Si attenderà ora ......

lunedì 13 novembre 2023

Arrestate "La banda di sole donne" Una banda tutta al femminile specializzata in furti negli esercizi commerciali nel catanzarese.

 


L’attività investigativa ha portato gli inquirenti a chiudere il cerchio sul gruppo di donne, tutte di origini rom, che si sarebbero rese protagoniste di diversi “colpi” nei negozi della città e della provincia. Sei gli episodi che vengono contestate alle donne raggiunte da un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della Procura. L’operazione è scattata giovedì mattina. Solo 24 ore prima la periferia sud della città era stata al centro di una vasta operazione ad “Alto impatto” proprio per contrastare i fenomeni criminali che hanno superato la soglia d’allerta in quella zona della città. In quella occasione sono state rilevate diverse violazioni di legge, con il conseguente sequestro di marijuana, denaro contante, attrezzi atti allo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati rinvenuti alcuni veicoli rubati che saranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effettuati controlli amministrativi finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria degli immobili della zona. In particolare, è stata avviata un’attività di monitoraggio degli appartamenti del complesso abitativo popolare, al fine di accertare la regolare occupazione degli immobili e la presenza di utenze allacciate abusivamente, provvedendo alla chiusura di quelle irregolari ed al ripristino dei sigilli ai contatori manomessi. Le ispezioni sono state estese anche alle parti condominiali, inclusi ascensori, terrazzi e magazzini nonché ad....