mercoledì 18 maggio 2016
Soveria Simeri I carabinieri indagano su un eventuale nesso tra l'atto intimidatorio subito dall'ex assessore e le imminenti elezioni comunali.
Si sospetta una connessione tra l'atto intimidatorio subito dall'assessore uscente Vincenzo Olivo con le prossime elezioni comunali di Soveria Simeri picolo comune Catanzarese.In piena notte ignoti hanno bucato le gomme più alcuni graffi sulla carrozzeria dell'auto parcheggiata vicino la propria abitazione. Olivo dopo la scoperta del vile gesto si è recato alla caserme dei carabinieri di Sellia Marina per sporgere regolare denuncia contro ignoti, i militari hanno avviato subito le indagine non escludendo alcuna pista. Vincenzo Olivo ex assessore ai lavori pubblichi della giunta guidata dal sindaco uscente Aldo Olivo, in questa campagna elettorale si trova nella lista capeggiata da Concetta Russo. Olivo già in passato era stato vittima di altri danneggiamenti dei quali i carabinieri stanno valutando eventuali legami con quest'ultimo episodio. Si spera che il giusto clima di competizione tra le 2 liste "Soveria nel Cuore" e "Uniti per Soveria"che si concluderà il 5 giugno rimanga sempre sereno con........
martedì 17 maggio 2016
A Sersale il disservizio da parte di Poste Italiane aumenta sempre di più Da oltre 20 giorni non viene consegnata la corrispondenza. Segnalazione al Prefetto dei disservizi settore recapiti.
Eccellenza,
noi sottoscritti consiglieri comunali di Sersale Perri Francesco, Mungo Rosario e Borelli Antonio
negli ultimi giorni siamo stati investiti dai nostri concittadini di persistenti disservizi ad opera del Servizio Recapiti di Poste Italiane spa nel nostro comune.
Come abbiamo avuto modo di appurare presso il locale ufficio postale e presso il Settore Recapiti di Sellia Marina, dal 18 aprile u.s. circa Poste Italiane ha ridisegnato il servizio nel comprensorio presilano applicando la Delibera 395/15/CONS con la quale si stabilisce il Recapito a giorni alterni della corrispondenza.
Più nello specifico però l’azienda Poste Italiane ha attuato un depotenziamento del servizio: infatti dei circa 3 portalettere operanti nel nostro comune, ad oggi, ne sono presenti 2 ma essi operano in due macro-zone a giorni alterni e solo per i servizi di raccomandata e assicurata. Negli altri giorni essi prestano servizio nei comuni limitrofi di Cerva e Belcastro. A questo si aggiunga che i portalettere hanno spesso contratti a tempo e che, in virtù di frequenti cambiamenti, impiegano del tempo per acquisire la conoscenza del territorio.
Il rapporto abitanti/portalettere è passato quindi da 3/4600 a Sersale a 2/7000 (Sersale-Cerva-Belcastro), quindi è più che mai giustificato il malessere dei cittadini che non ricevono da circa venti giorni la normale corrispondenza. Nel tempo si sono sommati i ritardi anche per quanto riguarda la ricezione delle utenze con ciò che ne deriva in termini di rispetto delle scadenze.
Per di più pare che nell’attuale disegno di riorganizzazione la corrispondenza non viene più depositata dal centro di smistamento comprensoriale di Sellia Marina ai singoli uffici postali comunali, ma viene inviata direttamente alla sede di Petronà e ciò rende disagevole per gli abitanti (e per i portalettere!) dei comuni limitrofi, recarsi in ufficio postale per ritirare autonomamente la posta giacente.
La informiamo inoltre che tale tipologia di disservizio ha interessato il nostro comprensorio anche negli anni 2010-2011 e, grazie alle intimazioni dell’allora Prefetto, Poste Italiane è stata costretta a ripristinare il personale in numero sufficiente all’espletamento del servizio.
Le scriviamo pertanto al fine di porre in essere ogni azione nella Sua disponibilità per evitare ulteriori e futuri disagi alla popolazione del nostro comprensorio. Da anni questi territori sono vittime di riduzioni di servizi – nel comune di Cerva, ad esempio, l’ufficio postale funziona per soli due giorni a settimana! – che fanno il paio con logiche aziendali troppo orientate alla massimizzazione dei profitti, con conseguenti ricadute occupazionali negative, e con evidenti e continuati interruzioni di servizio. Troppo spesso assistiamo alla dismissione di interi rami aziendali a svantaggio dei ........
lunedì 16 maggio 2016
Simeri Mare; per le ricerche dei 3 dispersi nel luglio 2014, arriva l'ok all'archiviazione delle indagini
Dispersi in mare nel luglio 2014 I tre pescatori partirono dalla spiaggia di Simeri, nel Catanzarese, per una battuta di pesca da cui non fecero più ritorno
Il gip di Catanzaro, Pietro Scuteri, accogliendo la richiesta avanzata dal sostituto procuratore Paolo Petrolo, ha archiviato l'indagine sui tre pescatori amatoriali Giuseppe Parrò, Angelo Tavano e Francesco Rania, dispersi in mare nel luglio 2014. Per il giudice vi è «mancanza di fatti di rilevanza penale» nell'inchiesta che era stata aperta subito dopo la scomparsa dei tre. Nei mesi di indagine la polizia giudiziaria ha ascoltato decine di persone, familiari e conoscenti dei tre uomini dispersi, analisi sono state effettuate sulla barca rinvenuta alcune settimane dopo e su due giubbotti salvagente trovati in mare. Nel fascicolo è contenuta anche la lettera che il ministro della Difesa Roberta Pinotti aveva inviato ai parenti dei tre cittadini catanzaresi in cui spiegava che il dicastero non poteva «adottare alcuna autonoma iniziativa di ricerca essendo questa vincolata a specifica richiesta dell'autorità giudiziaria». I familiari dei tre pescatori sono assistiti dagli avvocati Francesco Catanzaro, Michele Gigliotti, Maria Costa e Saverio Loiero. Giuseppe Parrò, Angelo Tavano e Francesco Rania all'alba del 28 luglio 2014 presero il mare dalla spiaggia di Simeri per una battuta di pesca ma non fecero mai più ritorno. Le ricerche in mare coordinate dalla Capitaneria di porto non hanno dato alcun risultato. Solo un mese più tardi, il 24 agosto, la rete di un peschereccio si incagliò in un natante in vetroresina affondato a circa 400 metri di profondità. I successivi esami hanno confermato che si .........
sabato 14 maggio 2016
Tutte le notizie su: Simeri Crichi, Sersale, Zagarise, Albi, Sellia, Sellia Marina, Soveria, Taverna, Magisano, Sorbo, Pentone, Fossato, Catanzaro .... in edicola durante questa settimana.
venerdì 13 maggio 2016
666 milioni di euro buttati al vento! La Calabria sta per ritornare indietro all'unione Europea tantissimi milioni di euro per mancanza di progetti validi dei nostri politici
La Calabria partecipa allegramente, con una quota tutt'altro che disprezzabile, ai cinque miliardi di euro buttati al vento che un dossier di Openpolis segnala come l'ultimo dei paradossi della (mancata) spesa europa. Il dato, riportato dall'Espresso, nasce dall'elaborazione dei dati del portale Opencoesione, sito che riporta nel dettaglio lo stato della programmazione europea. In Calabria il problema sarebbero i 666 milioni ancora da spendere a fine 2015, almeno secondo i numeri ufficiali arrivati da Bruxelles. Non un primato assoluto (in Campania la cifra sale a 1,66 miliardi, in Sicilia addirittura a 2) ma comunque un'anomalia. E forse proprio per questo il premier Renzi ha scelto le tre regioni del Sud – tutte governate dal centrosinistra – per iniziare la firma dei "Patti" che dovrebbero evitare casi simili. Non a caso, l'invito del primo ministro è stato perentorio: «È finito il tempo in cui si buttavano via i fondi europei». Un messaggio alla politica, ma anche alla burocrazia, che non può certo assolversi per gli sprechi del passato.
Lo racconta sempre il dossier Openpolis: su 900mila progetti in cui erano suddivisi i fondi strutturali, quasi 63mila (che valgono in tutto 3,2 miliardi) non sono neppure partiti. E non è un mistero che, stando al caso calabrese, nel "Patto" siglato con Renzi siano inserite alcune incompiute storiche, come le dighe che si cerca di completare ormai da decine di anni.
Per fortuna non tutto è perduto. C'è tempo fino a marzo 2017 per rendicontare le fatture emesse entro la fine del 2015, che devono poi passare al vaglio di Bruxelles. Così negli ultimi mesi è partita un'autentica corsa nelle Regioni per...........
giovedì 12 maggio 2016
Anche il cielo rende lode a Mamma Natuzza che a 7 anni dalla sua morte continua a compiere Miracoli. Otre 20 mila fedeli giunti sin dall'alba in occasione del tradizionale raduno per la festa della mamma.
A sette anni dalla morte di Natuzza Evolo resta ancora forte il richiamo della mistica per tantissimi fedeli. Come ogni anno, in occasione della Festa della Mamma, migliaia di pellegrini sono giunti a Paravati per rendere omaggio alla mistica con le stimmate. La folla ha assistito alla messa celebrata dal vescovo Luigi Renzo, il quale ha manifestato la sua commozione ricordando Natuzza, morta nel 2009.
Un cerchio di luce attorno al sole. Un anello luminoso a disegnare una circonferenza perfetta intorno al corpo celeste. Un fenomeno ottico, piuttosto comune, che ha tuttavia suscitato stupore e commozione data la particolare circostanza nella quale si è verificato.Il fenomeno infatti, noto come "alone", si è osservato con sufficiente chiarezza dal piazzale della Cittadella della Gioia di Paravati, a Mileto, dove sina dall'alba sono confluite migliaia di persone, fedeli alla figura della mistica Natuzza Evolo. la mistica con le stigmate di cui è in corso il Processo di Beatificazione. Ad accoglierli, nella spianata della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, un cielo velato che ha contribuito ad attenuarne la calura primaverile e, soprattutto, l’abbraccio virtuale elargito dall’alto dalla donna, la cui presenza ha aleggiato come un’ombra per tutto il corso delle mattinata.Iniziata alle 9.30 con la processione per le vie del paese della statua raffigurante la Vergine nelle sembianze di una giovinetta, così come appariva in vita alla mistica, l’evento ha registrato diversi momenti di intenso trasporto emotivo. Grande, ad esempio, è stata la commozione della gente quando alle 12 circa, proprio mentre nel corso della successiva Santa messa presieduta dal vescovo Luigi Renzo si stava procedendo al rito della consacrazione eucaristica, in cielo è apparso il.........
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