Eccellenza,
noi sottoscritti consiglieri comunali di Sersale Perri Francesco, Mungo Rosario e Borelli Antonio
negli ultimi giorni siamo stati investiti dai nostri concittadini di persistenti disservizi ad opera del Servizio Recapiti di Poste Italiane spa nel nostro comune.
Come abbiamo avuto modo di appurare presso il locale ufficio postale e presso il Settore Recapiti di Sellia Marina, dal 18 aprile u.s. circa Poste Italiane ha ridisegnato il servizio nel comprensorio presilano applicando la Delibera 395/15/CONS con la quale si stabilisce il Recapito a giorni alterni della corrispondenza.
Più nello specifico però l’azienda Poste Italiane ha attuato un depotenziamento del servizio: infatti dei circa 3 portalettere operanti nel nostro comune, ad oggi, ne sono presenti 2 ma essi operano in due macro-zone a giorni alterni e solo per i servizi di raccomandata e assicurata. Negli altri giorni essi prestano servizio nei comuni limitrofi di Cerva e Belcastro. A questo si aggiunga che i portalettere hanno spesso contratti a tempo e che, in virtù di frequenti cambiamenti, impiegano del tempo per acquisire la conoscenza del territorio.
Il rapporto abitanti/portalettere è passato quindi da 3/4600 a Sersale a 2/7000 (Sersale-Cerva-Belcastro), quindi è più che mai giustificato il malessere dei cittadini che non ricevono da circa venti giorni la normale corrispondenza. Nel tempo si sono sommati i ritardi anche per quanto riguarda la ricezione delle utenze con ciò che ne deriva in termini di rispetto delle scadenze.
Per di più pare che nell’attuale disegno di riorganizzazione la corrispondenza non viene più depositata dal centro di smistamento comprensoriale di Sellia Marina ai singoli uffici postali comunali, ma viene inviata direttamente alla sede di Petronà e ciò rende disagevole per gli abitanti (e per i portalettere!) dei comuni limitrofi, recarsi in ufficio postale per ritirare autonomamente la posta giacente.
La informiamo inoltre che tale tipologia di disservizio ha interessato il nostro comprensorio anche negli anni 2010-2011 e, grazie alle intimazioni dell’allora Prefetto, Poste Italiane è stata costretta a ripristinare il personale in numero sufficiente all’espletamento del servizio.
Le scriviamo pertanto al fine di porre in essere ogni azione nella Sua disponibilità per evitare ulteriori e futuri disagi alla popolazione del nostro comprensorio. Da anni questi territori sono vittime di riduzioni di servizi – nel comune di Cerva, ad esempio, l’ufficio postale funziona per soli due giorni a settimana! – che fanno il paio con logiche aziendali troppo orientate alla massimizzazione dei profitti, con conseguenti ricadute occupazionali negative, e con evidenti e continuati interruzioni di servizio. Troppo spesso assistiamo alla dismissione di interi rami aziendali a svantaggio dei ........
cittadini che vedono non solo l’interruzione di un pubblico servizio ma finanche la limitazione del proprio diritto costituzionale alla corrispondenza.
cittadini che vedono non solo l’interruzione di un pubblico servizio ma finanche la limitazione del proprio diritto costituzionale alla corrispondenza.
Sicuri di un Suo pronto intervento e disponibili ad un confronto, cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.
riceviamo e pubblichiamo
Perri Francesco, Mungo Rosario, Borelli Antonio
Sta diventando uno schifo state sicuri che non prenderanno provvedimenti
RispondiEliminaChe schifo
RispondiEliminaanzi sersale è da ritenersi fortunata ci sono dei posti a sellia dove il postino si vede quando va bene una volta al mese mentre i poveri anziani senza auto sono costretti a giri infiniti per pagare i bollettini già scadute
RispondiEliminaMi auguro che il sindaco abbia già fatto una lettera di protesta per questi continui disagi che con l'avvicinarsi della stagione estiva diventeranno insostenibili
RispondiEliminatagliano tutto i vari uffici postali nei paesi vengono chiusi o con aperture a giorni alterni anche a catanzaro i vari portalettere vengono impiegati nelle varie zone a giorni alterni
RispondiEliminaDomenico Mirante
E' questo il risultato della privatizzazione delle poste.
RispondiEliminaSe vogliono capire gli italiani che privatizzare vuol dire sfruttare al massimo i lavoratori e dare pochi servizi agli utenti. Difendiamoci e ribelliamoci!!!!!!!!