venerdì 15 gennaio 2010

QUALSIASI COSA VI DICA, FATELA


Riflessione a partire dal Vangelo della Seconda domenica del Tempo Ordinario
LE NOZZE DI CANA
Carissimo/a,
Attraverso il vangelo di questa seconda domenica del tempo ordinario, ci viene detto come nasce la fede nel cuore degli uomini. La fede nasce dal frutto di un’insieme di collaborazioni. Una fede senza relazioni vere con le Persone che ne sono i “Soggetti”,  non può sostenere la nostra vita. Questa fede non vera è come una canna spezzata che si infila nelle carni di chi si appoggia ad essa. Se sono vere le relazioni, è vera la fede. La fede vera sostiene la vita di chi si appoggia ad essa. Questa fede dona slancio, fortezza, sicurezza, fermezza di cuore e di mente. Ma chi sono i Soggetti della fede con i quali dobbiamo stabilire noi le vere, giuste, sante relazioni? Questi Soggetti sono Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, la Vergine Maria, gli Angeli, i Santi, ogni discepolo di Gesù Signore, ogni altro uomo

SCRIVE SELLIARACCONTA

Provo  immensa gioia nel comunicarvi che a partire da oggi sul nostro blog ci sarà un appuntamento fisso settimanale con il nostro amatissimo parroco Don Francesco Cristofaro ,il quale si è preso l'impegno di inserire settimanalmente un suo commento ,una sua riflessione sul Vangelo.Un piccolo motivo in più per elogiarlo del tanto lavoro,del tanto impegno e devozione che mette quotidianamente al servizio della comunità Selliese.Noi ringraziamo il Signore per averci mandato un ottimo Pastore nel nostro piccolo paese.Cercando di sfruttare ogni occassione della........

mercoledì 13 gennaio 2010

I VECCHIARELLI

Le fritelle "i vecchiarelli" chi sa perche li chiamiamo  così; forse perchè una volta erano le nonne a preparare questa ricetta, oppure perchè sono talmente morbidi da essere mangiati anche dai vecchietti senza i denti.Di questa ricetta ci  sono centinaia di varianti con la zucca,il cavolfiore,con la neonata di pesce,con le zucchine ecc..ecc..dolci o salate noi vi proponiamo quella buonissima con i Juri e cucuzza"

lunedì 11 gennaio 2010

LA COMUNITA' PARROCCHIALE DI SELLIA CELEBRA LA SETTIMANA DELLA PACE


Carissimi,


nei giorni dal 24 al 31 gennaio, la nostra comunità parrocchiale celebrerà  la settimana della pace. La pace è il primo dono che Cristo ha fatto ai credenti dopo la sua risurrezione quando apparendo nel cenacolo saluta i discepoli con queste parole: “pace a voi!”. Con le stesse parole di Cristo, io saluto tutti voi e vi dico: “la pace del Signore Gesù Cristo sia con tutti voi!”.
Quando un uomo ha nel cuore la pace sta bene, è sereno, vive bene le relazioni con Dio e con i fratelli che lo circondano. Quando, per avvenimenti piccoli o grandi che siano, a volte anche per una sola parola detta fuori luogo o interpretata male, la pace esce dal cuore e non si vive più bene, non si è più sereni. Si diventa agitati, ansiosi. Poi ci si accorge che quella parola detta o quel gesto fatto si potevano evitare, però per ricucire un rapporto ci vuole tanto sudore, lavoro, sacrificio.

venerdì 8 gennaio 2010

DIZIONARIO DIALETTALE SELLIESE (lettera B )

Eccoci alla seconda lettera del nostro vocabolario del dialetto Selliese.Lettera B come Bombinuzzu,per il quale a Sellia rimane una forte devozione dovuta anche al fatto che come abbiamo detto nel post sulla foto del mese abbiamo due "bombinuzzi cu a palla" che sino agli anni 50 venivano portati entrambi in processione ,uno il giorno di capodanno quello del Rosario e altro il giorno dell'Epifania ,quello da Mmaculata..La lettera B è un pò avara di parole in dialetto, perchè spesso viene preceduta da una M,ma grazie ai vostri commenti cercheremo di renderla la più completa possibile.

martedì 5 gennaio 2010

A BEFANA..... (L'EPIFANIA OGNI FESTA PORTA VIA )

Se per Babbo Natale le sue origini avvengono durante l'anni 30 quando la Coca Cola disegna l'omino  con il cappotto rossso e la lunga barba bianca
L’uso di fare doni ai bambini in occasione del solstizio d'inverno c'è sempre stato. Ma nel passato i regali non li portava Babbo Natale. A portare i regali ai bambini ci pensavano gli elfi, gli angeli, le fate, i Rè Magi, Santa Lucia, Gesù Bambino, la Befana. La figura di Babbo Natale si ricollega a San Nicola di Mira , che operava già nel Medioevo. Per diventare ciò che è attualmente, la leggenda e la storia di (Babbo Natale - San Nicola) dovette arrivare negli States al seguito degli immigrati olandesi e, infine, a New York trovò Clement Clark Moore, che nel 1822 scrisse per i suoi sei figli la poesia "A visitfrom St. Nicholas" in cui lo descriveva in vesti nuove.
Il successo fu immenso e lui, con i nomi di Santa Klaus, Father Christmas, Papa Noèl, Weithnachtsmann, Babbo Natale, diventò il più amato portatore di doni e regali.
Babbo Natale è vecchio con la sua lunga barba bianca ma giovane nel suo entusiasmo, complice e paterno. Il suo vestito rosso, ornato di pelliccia e il suo inconfondibile berretto, ricorda quello degli gnomi e anche lui porta un sacco (cornucopia). Babbo Natale saetta nel cielo su un carro volante pieno di regali e doni natalizi, ma poiché viene dal paese dei ghiacci, ha una slitta trainata da renne, mitica rappresentazione dell'inverno, in cui si sommano e si accavallano folletti, santi, dei e rè. Babbo Natale è buono e tollerante. Non c'è carbone nel suo sacco e forse è proprio questo che spinge a diventar migliori. Entra misteriosamente dal camino o dalle finestre, provoca un pizzico di batticuore - quel tanto che ci vuole - lascia i regali, ammicca e se ne va.
le origini della befana invece sono antichissime
La Befana, (termine che è corruzione di Epifania, cioè manifestazione) è nell'immaginario collettivo un mitico personaggio con l'aspetto da vecchia che porta doni ai bambini buoni la notte tra il 5 e il 6 gennaio.
La sua origine si perde nella notte dei tempi, discende da tradizioni magiche precristiane e, nella cultura popolare, si fonde con elementi folcloristici e cristiani: la Befana porta i doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino dai Magi.