mercoledì 27 ottobre 2010

I rifiuti della Campania arriveranno anche in Calabria.

Una parte dei rifiuti del Napoletano, oggetto negli ultimi giorni di scontri e proteste, starebbero arrivando in Calabria, destinati ad alcuni impianti di compostaggio. La notizia arriva da ambienti di strutture tecniche di Napoli, nonostante i livelli politici calabresi però non confermino. Primo tra tutti il governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, che, interpellato ieri sera , ha detto di non aver firmato o deciso nulla nonostante la Calabria, al pari di altre regioni, sia stata contattata per verificare la disponibilità a fare fronte all'emergenza rifiuti che è scoppiata in Campania. Raffrontando le notizie provenienti da Napoli e le parole di Scopelliti, si prospetta per la Calabria la necessità di una valutazione attenta dei risvolti che potrebbe avere il suo contributo alla soluzione dell’emergenza napoletana.


Nella foto una via di Napoli invasa dai rifiuti

martedì 26 ottobre 2010

In concomitanza della ricorrenza del primo anniversario di selliaracconta il blog cambierà radicalmente look

Da questa settimana il blog lentamente cambierà aspetto,impostazione, con l'aggiunta di parecchie novità,in prossimità del primo anno di selliaracconta che coincide esattamente il 9.11.2010, mi scuso per eventuali disagi subiti dai lavori in corso ricordandovi che il blog rimarrà sempre aggiornato anche in questo breve periodo di manutenzione straordinaria con l'inserimento di minimo un post al giorno dove anche con la nuova sezione dal titolo “la notizia” cercheremo di inserire un annuncio fresco di cronaca,politica,attualità ecc.. al giorno.

Nelle due foto alcune prove di cambiamento grafico  di selliaracconta
Noterete che in alcuni post i commenti risulteranno chiusi oppure disabilitati per evitare l'inserimento di qualche commento fuori luogo oppure direttamente offensivo a qualche persona facilmente individuabile. Comunque nei post dove parleremo del nostro territorio e in modo particolare di Sellia, i commenti saranno come sempre aperti a tutti. In quest ‘ultima settimana di ottobre appena iniziata inseriremo il terzo e ultimo capitolo del racconto " I juri a ra Madonna da conicella" dove mi aspetto dei commenti sui racconti fin qui inseriti e in modo particolare su quest'ultimo. Un altro post sarà dedicato (nella sezione Sellia sconosciuta) ad una bella e veramente unica processione che si svolgeva l'ultimo venerdì d'ottobre descrivendola nei particolari per farla rivivere a chi l'aveva nascosta nei ricordi e anche per chi non ha mai partecipato per essere immigrato sin da piccolo, ma anche ai giovani che sicuramente molti erano all'oscuro di questa suggestiva processione che oramai non si svolge più dagli anni 70. Per quanti ricorderanno la promessa fatta all'inizio del mese di inserire una foto durante una delle prime processioni della Madonna del Rosario al nuovo rione "Palazzine" ,è una foto molto particolare perché pur essendo molto rovinata si intravede il bello stendardo della congregazione dei "Rosarianti". Almeno per adesso non può essere inserita per mancanza dell'autorizzazione da parte di chi me l' ha fatta pervenire tramite e-mail, non avendo ancora il permesso di renderla pubblica su internet, anche perché attualmente non sono riuscito a contattarlo. Augurandovi un buon inizio settimana da poco iniziata, vi rinnovo l'invito di farmi pervenire del materiale in vostro possesso tipo: racconti, foto documenti ecc.. sul nostro borgo affinché esso possa essere visionato ed eventualmente renderlo pubblico nei modi che vorrete, ma sempre sotto la vostra autorizzazione altrimenti sarà esaminato solo come eventuale riferimento storico. Un caloroso saluto a tutti da Zagor.

Notizie dal comprensorio del 26.10.2010. Comuni di: Botricello,Soveria Simeri, Cerva.

Per leggere gli articoli clicca sull'imaggine.
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lunedì 25 ottobre 2010

Sant' Onofrio la prefettura vieta una manifestazione organizzata in memoria del boss locale Antonio Bonavota detto "Ninu u conti" morto nel 1995

Non si è svolta la manifestazione che era stata organizzata per ieri a Sant'Onofrio in memoria del boss della 'ndrangheta Antonino Bonavota, detto ''Ninu u conti", morto nel 1995.


 L'iniziativa è stata attuata, così come era stato preannunciato dalla Gazzetta del Sud, in rispetto del divieto imposto dalla Commissione prefettizia che regge il Comune dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Il divieto era stato sancito anche su conforme parere del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ed in considerazione anche del mancato rilascio da parte del Comune della preventiva autorizzazione. La festa in memoria di Antonino Bonavota, presunto capo dell'omonima cosca, era stata promossa dal figlio del boss, Nicola, e la sua organizzazione era stata anche pubblicizzata con un'automobile munita di altoparlante. Nicola Bonavota ha riferito di avere sognato nei giorni scorsi il padre e che era stato lui a chiedergli di organizzare la festa. Le forze dell'ordine hanno anche rimosso i manifesti che Nicola Bonavota, assolto di recente nel processo scaturito dall'operazione antimafia Uova del drago, aveva affisso in paese per pubblicizzare l'accoglimento da parte del Tar del ricorso che aveva presentato contro la decisione del Comune di chiudere il suo bar. Sant'Onofrio è lo stesso centro in cui il prefetto ed il vescovo di Vibo Valentia a Pasqua avevano vietato la celebrazione del rito dell'Affruntata dopo che si scoprirono le ingerenze di affiliati alle cosche locali della 'ndrangheta nell'organizzazione del rito religioso, con minacce rivolte al priore responsabile della celebrazione. Per tutta la giornata di ieri a Sant'Onofrio c'é stato un presidio di carabinieri e poliziotti per controllare che venisse rispettato il divieto alla celebrazione della festa in memoria di Antonino Bonavota imposto dalla Commissione prefettizia.

sabato 23 ottobre 2010

I juri a ra Madonna da conicella (seconda parte)



Ogni mattina si alzava per prima e dopo aver sistemato un po’ la casa, portava puntualmente alcune caprette a pascolare.  Non erano sue ma di una vicina di casa, anziana, che in cambio le dava un po’ di latte e alcune volte qualche pezzo di formaggio.  Concetta aveva sempre un viso solare,allegro, a vederla sembrava la più ricca del mondo. Le caprette le portava quasi ogni giorno “ari serri”  e al ritorno mai una vota si era dimenticata di raccogliere un bel mazzo di fiori di campo da sistemare “ara conicella” da Madonna “da varanna”. Erano sempre fiori bellissimi, profumati, e ogni volta che sistemava i fiori, tra le sue preghiere ne rivolgeva una in modo particolare per suo padre affinché non si ubriacasse più e potesse ritornare quel buono e bravo padre che era prima della morte della moglie. Concetta di solito, una volta rientrata al paese nel pomeriggio faceva altri piccoli e umili lavoretti nel cercare di arrotondare qualche soldino,mentre puntualmente suo padre la sera rientrava a casa sempre ubriaco fracido; ma lei con il sorriso gli preparava qualcosa da mangiare gli sistemava il letto per la notte e solo dopo che suo padre dormiva si metteva anche lei a letto stanchissima si addormenta subito sognando spesso sua madre che la spronava ad avere pazienza a non scoraggiarsi e soprattutto di stare vicino al suo papà perché solo lei l’avrebbe potuto aiutare nel uscire dal brutto vizio del vino.
Così il giorno dopo ,puntualmente si ricominciava daccapo: la povera Concetta che portava le caprette a pascolare e suo padre che ormai viveva (per modo di dire) solo ed esclusivamente per ubriacarsi. Nessuno lo chiamava più a giornata a lavorare nei campi e pensare che era uno tra i più valenti e bravi nel suo mestiere. Ma Concetta non si disperava, cercava sempre di trovare qualche bella parola per il suo papà cucinandogli sempre quel  poco che riusciva a racimolare e confidando nel suo cuore che un giorno le cose sarebbero cambiate  e che.........