giovedì 28 ottobre 2010

I rifiuti provenienti dalla Campania (che nessuno vuole) sono gia stati scaricati nella discarica di Pianopoli (Catanzaro)

 Mentre Scopelliti dice di non essere al corrente dell'arrivo dei camion carichi di rifiuti dalla Campania in Calabria  gli autisti dei 17 mezzi, sarebbero già sul territorio regionale, in particolare in località Carratello di Pianopoli già dalle prime luci di martedì scorso: «Siamo stati inviati quì da Bertolaso - diceva ieri mattina uno degli autisti - ma siamo stati bloccati dalla Regione». «Ci siamo arrangiati stanotte nei nostri camion - ha affermato ancora l’autista - non possiamo stare quì molto tempo anche perchè abbiamo l’esigenza di lavarci». Alle 13.30 sono arrivati i carabinieri e dopo circa 36 ore di attesa, intorno alle 17 è arrivato l’ordine di scaricare.
E l’ingegnere Mancini della Eco inerti, proprietaria dell’impianto di rifiuti, a spiegarci i motivi dell’attesa: «Non potevamo accettare i rifiuti perchè, secondo l’ordinanza firmata martedì dal sub commissario Pugliano, assessore regionale all’Ambiente, la quantità dei rifiuti speciali pericolosi superava i parametri. Quindi per poter scaricare quì necessitava l’ordine superiore dalla presidenza del Consiglio del ministri che è arrivato nel pomeriggio. Complessivamente infatti l’ordinanza faceva riferimento a 75.000 tonnellate che dovrebbero giungere quì, mentre il momento ne sono arrivati solo circa 300 tonnellate. Credo infatti che nei prossimi giorni i conferimenti proseguiranno».



Trecento tonnellate al giorno di rifiuti dunque, per un massimo di dieci giorni. Sarebbe questo l'accordo raggiunto, dopo la disponibilità offerta dalla Calabria che, attraverso un'ordinanza dell'Ufficio del commissario delegato al superamento dell'emergenza sui rifiuti, ha «solidarizzato con la Regione Campania - ha dichiarato il governatore Giuseppe Scopelliti nella sua veste di commissario - relativamente al grave problema che stanno vivendo in queste ore le popolazioni di alcuni centri campani a causa dell'emergenza rifiuti»

mercoledì 27 ottobre 2010

Una parte del documentario di promozione sul borgo medioevale di Sellia andato in onda su Viva L'Italia channel

I rifiuti della Campania arriveranno anche in Calabria.

Una parte dei rifiuti del Napoletano, oggetto negli ultimi giorni di scontri e proteste, starebbero arrivando in Calabria, destinati ad alcuni impianti di compostaggio. La notizia arriva da ambienti di strutture tecniche di Napoli, nonostante i livelli politici calabresi però non confermino. Primo tra tutti il governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, che, interpellato ieri sera , ha detto di non aver firmato o deciso nulla nonostante la Calabria, al pari di altre regioni, sia stata contattata per verificare la disponibilità a fare fronte all'emergenza rifiuti che è scoppiata in Campania. Raffrontando le notizie provenienti da Napoli e le parole di Scopelliti, si prospetta per la Calabria la necessità di una valutazione attenta dei risvolti che potrebbe avere il suo contributo alla soluzione dell’emergenza napoletana.


Nella foto una via di Napoli invasa dai rifiuti

martedì 26 ottobre 2010

In concomitanza della ricorrenza del primo anniversario di selliaracconta il blog cambierà radicalmente look

Da questa settimana il blog lentamente cambierà aspetto,impostazione, con l'aggiunta di parecchie novità,in prossimità del primo anno di selliaracconta che coincide esattamente il 9.11.2010, mi scuso per eventuali disagi subiti dai lavori in corso ricordandovi che il blog rimarrà sempre aggiornato anche in questo breve periodo di manutenzione straordinaria con l'inserimento di minimo un post al giorno dove anche con la nuova sezione dal titolo “la notizia” cercheremo di inserire un annuncio fresco di cronaca,politica,attualità ecc.. al giorno.

Nelle due foto alcune prove di cambiamento grafico  di selliaracconta
Noterete che in alcuni post i commenti risulteranno chiusi oppure disabilitati per evitare l'inserimento di qualche commento fuori luogo oppure direttamente offensivo a qualche persona facilmente individuabile. Comunque nei post dove parleremo del nostro territorio e in modo particolare di Sellia, i commenti saranno come sempre aperti a tutti. In quest ‘ultima settimana di ottobre appena iniziata inseriremo il terzo e ultimo capitolo del racconto " I juri a ra Madonna da conicella" dove mi aspetto dei commenti sui racconti fin qui inseriti e in modo particolare su quest'ultimo. Un altro post sarà dedicato (nella sezione Sellia sconosciuta) ad una bella e veramente unica processione che si svolgeva l'ultimo venerdì d'ottobre descrivendola nei particolari per farla rivivere a chi l'aveva nascosta nei ricordi e anche per chi non ha mai partecipato per essere immigrato sin da piccolo, ma anche ai giovani che sicuramente molti erano all'oscuro di questa suggestiva processione che oramai non si svolge più dagli anni 70. Per quanti ricorderanno la promessa fatta all'inizio del mese di inserire una foto durante una delle prime processioni della Madonna del Rosario al nuovo rione "Palazzine" ,è una foto molto particolare perché pur essendo molto rovinata si intravede il bello stendardo della congregazione dei "Rosarianti". Almeno per adesso non può essere inserita per mancanza dell'autorizzazione da parte di chi me l' ha fatta pervenire tramite e-mail, non avendo ancora il permesso di renderla pubblica su internet, anche perché attualmente non sono riuscito a contattarlo. Augurandovi un buon inizio settimana da poco iniziata, vi rinnovo l'invito di farmi pervenire del materiale in vostro possesso tipo: racconti, foto documenti ecc.. sul nostro borgo affinché esso possa essere visionato ed eventualmente renderlo pubblico nei modi che vorrete, ma sempre sotto la vostra autorizzazione altrimenti sarà esaminato solo come eventuale riferimento storico. Un caloroso saluto a tutti da Zagor.

Notizie dal comprensorio del 26.10.2010. Comuni di: Botricello,Soveria Simeri, Cerva.

Per leggere gli articoli clicca sull'imaggine.
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lunedì 25 ottobre 2010

Sant' Onofrio la prefettura vieta una manifestazione organizzata in memoria del boss locale Antonio Bonavota detto "Ninu u conti" morto nel 1995

Non si è svolta la manifestazione che era stata organizzata per ieri a Sant'Onofrio in memoria del boss della 'ndrangheta Antonino Bonavota, detto ''Ninu u conti", morto nel 1995.


 L'iniziativa è stata attuata, così come era stato preannunciato dalla Gazzetta del Sud, in rispetto del divieto imposto dalla Commissione prefettizia che regge il Comune dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Il divieto era stato sancito anche su conforme parere del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ed in considerazione anche del mancato rilascio da parte del Comune della preventiva autorizzazione. La festa in memoria di Antonino Bonavota, presunto capo dell'omonima cosca, era stata promossa dal figlio del boss, Nicola, e la sua organizzazione era stata anche pubblicizzata con un'automobile munita di altoparlante. Nicola Bonavota ha riferito di avere sognato nei giorni scorsi il padre e che era stato lui a chiedergli di organizzare la festa. Le forze dell'ordine hanno anche rimosso i manifesti che Nicola Bonavota, assolto di recente nel processo scaturito dall'operazione antimafia Uova del drago, aveva affisso in paese per pubblicizzare l'accoglimento da parte del Tar del ricorso che aveva presentato contro la decisione del Comune di chiudere il suo bar. Sant'Onofrio è lo stesso centro in cui il prefetto ed il vescovo di Vibo Valentia a Pasqua avevano vietato la celebrazione del rito dell'Affruntata dopo che si scoprirono le ingerenze di affiliati alle cosche locali della 'ndrangheta nell'organizzazione del rito religioso, con minacce rivolte al priore responsabile della celebrazione. Per tutta la giornata di ieri a Sant'Onofrio c'é stato un presidio di carabinieri e poliziotti per controllare che venisse rispettato il divieto alla celebrazione della festa in memoria di Antonino Bonavota imposto dalla Commissione prefettizia.