sabato 26 marzo 2011

Forte successo di pubblico per la mostra fotografica realizzata dall'Ente Parco della Sila dal titolo " Sila dono sovrano"

Locandina della mostra fotografica
Grandi consensi, soprattutto tra gli alunni di diverse scuole,sta riscuotendo la mostra fotografica “Sila dono sovrano",realizzata dall’Ente Parco nazionale della Sila con Antonio Manta ed in collaborazione con la Soprintendenza per i  Beni storici, artistici ed etnoantropologici della Calabria.Sia la mostra, ed in particolare lo spettacolo organizzato dalla società "GoodBuy Calabria" per conto dell’ente Parco e grazie alla disponibilità della Soprintendenza, hanno creato nei ragazzi entusiasmo e una partecipazione molto sentita tanto da consentire lore di vivere momenti di grande allegria, soprattutto in occasione dell’incontro che hanno avuto con la mascotte del Parco della Sila, “Silotto De Silva", mascotte ufficiale del Parco, ideata dallo storico simbolo della Sila, il lupo. Durante la visita alla mostra fotografica i bambini hanno manifestato un'attiva partecipazione e` grande sensibilità, dimostrando curiosità ed entusiasmo verso la particolare let-tura della montagna calabrese, consapevoli di una conoscenza diretta di molti luoghi del Parco. I due momenti hanno rappresentato un'occasione per arricchire il loro bagaglio formativo e di conoscenza del nostro ambiente, di cui la Sila e massima espressione.
I bambini, seguiti dai docenti, hanno assistito alle avventure di Silotto e della “Compagnia del bosco", simpatici cuccioletti ispirati alla fauna che vive nel Parco, protagonisti delle avventure raccontate nel libro "La valle della musica incantata", personaggi attraverso cui si vogliono raccontare al pubblico più giovane, ma anche agli adulti, il Parco e le sue meraviglie, in maniera semplice e divertente. Lo spettacolo, strutturato....

venerdì 25 marzo 2011

Soveria Simeri i ragazzi della Consulta giovanile gestiranno i locali della Biblioteca comunale.

I ragazzi della consulta giovanile di Soveria Simeri


Uno spazio dedicato ai giovani di  Soveria Simeri.  Un luogo in cui dedicare tempo libero e passione ai libri e alla cultura ma, sopratutto, alla possibilità di stare insieme e di  confrontarsi con gli altri,in poche parole un luogo di dibattito. Ed é Con questo spirito che nei giorni scorsi a Soveria Simeri sono stati  inaugurati i nuovi locali della Biblioteca comunale.'E cosi, ln occasione dei festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d`Italia, la nuova struttura che sarà gestita  dai giovani della cittadina  ha finalmente aperto i battenti .I locali resteranno aperti ogni giovedì e domenica dalle 16,30 alle18,30,ad aprire la struttura e ad accogliere tutti i ragazzi e i cittadini che vorranno far visita e sostare nei nuovi locali,ci saranno i componenti della Consulta giovanile della cittadina guidati dal presidente Angelica Fratto. Al momento i ragazzi dell'organismo consiliare hanno pensato di dedicare la giornata di domenica 27 marzo alla lettura,per questo motivo, hanno avanzato la proposta ai cittadini di Soveria Simeri di donare un libro o la propria tesi di laurea da esporre nella biblioteca comunale come testimonianza dell'impegno nel campo della scuola e  della didattica. Un iniziativa importante, quella avanzata dai  ragazzi della Consulta che segue i progetti portati..........

La sede di Telespaziotv con i suoi studi televisivi più grandi del meridione saranno venduti all'asta

 Un altro pezzo della gloriosa storia di Catanzaro  sparisce sotto l'indifferenza generale. Cosi dopo una lunga agonia iniziata dopo la morte del suo ideatore Tony Boemi, la grande sede in rione De Filippis sarà venduta all'asta.
La sede di Telespaziotv a Catanzaro
Il giudice dell’Ufficio Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Catanzaro, Song Damiani, ha  disposto la vendita del “compendio pignorato” da Banca Carime, a Catanzaro, al numero 107 di viale De Filippis, consistente nella “piena proprietà di fabbricato uso studi televisivi, composto da un corpo di fabbrica principale e da n.7 corpi di fabbrica annessi, oltre traliccio antenna radio-televisiva”.
La vendita senza incanto è fissata per il 25 maggio 2011, alle ore 10, presso il Tribunale di Catanzaro, con un prezzo a base d’asta di 4.490.757 euro, con rialzo minimo, in caso di gara, non inferiore a 10.000 euro.
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per le ore 12 del 24 maggio 2011, presso la Cancelleria del Tribunale di Catanzaro.
RadioTelespazio Calabria aveva addirittura 5 reti negli anni 80
Telespazio Calabria 1  -  Rete 4                                                                                                     Telespazio Calabria 2  -  Rete A
Telespazio Calabria 3  -  prima a Videomusic poi quando è nata è passata a Italia 7 Telespazio Calabria 4 si collegava con TCI Telecolor Catania che trasmetteva prima euro tv e poi Odeon
Telespazio Calabria 5 che ha trasmesso nei primi anni novanta la prima Tele+ quella in chiaro per  intenderci e prima che diventasse Tele+1 e Tele +2 Telespazio ha utilizzato inoltre i suoi ponti radio per trasmettere in Calabria anche Radiomontecarlo
Telespazio trasmetteva i suoi tg e programmi "più locali" sulla seconda rete perchè la prima era interamente occupata da Rete 4
Lo studio 3 di Telespazio è il più grande studio televisivo del sud Italia e l'emittente è stata visitata da Pippo Baudo in considerazione della possibilità di una trasmissione settimanale dal sud Italia. Nel 2006 Marcello Del' Utri definisce ' Telespazio TV la televisione privata più imponente d' Italia '
Nel 1976 Boemi è a Milano e viene attirato dalle prime radio libere in fm, tornato in Calabria fonda un’emittente radiofonica, Radio 101 (una delle prime radio libere del Sud), in casa di un amico, poi è la volta di Rtc, Radio Televisione Calabria, fondata con alcuni soci (Zoccardi, Speciali ed altri imprenditori):  “L' unico senza soldi ero io, che essendo però il solo tecnico divenni socio senza sborsare una lira. Costruii questa prima televisione a colori quando ancora la Rai trasmetteva in bianco e nero. Allora si poteva trasmettere solo via cavo: feci arrivare un camion di cavi per collegare tutta la città. Ma appena arrivato questo camion, la Corte Costituzionale nel 1976 disse che trasmettere segnali televisivi non era più reato. Quindi rimandai indietro tutto e comprammo un trasmettitore da 100 dalla Irte. Nel 1972 si decise di fare il processo Valpreda, a Catanzaro.

giovedì 24 marzo 2011

C'era una volta a Sellia ........... Quarta parte


.... Ma non mi interessava più di tanto ero pronto, ero fiero,orgoglioso della mia scoperta su Sellia, come se questa notizia non la sapeva nessuno. Arrivai alla porta di casa mi feci una veloce sistemata ai lunghi capelli, una pulita ai pantaloni corti, stavo per aprire la porta quando sentii dei passi veloci che scendevano da vinella forse era papà che era andato alla mia ricerca, aspettai: no! Non era papà, era l’arciprete, a eccoti disse con voce affannata , dai aiutami prendi il libro. Entrò senza bussare, erano tutti seduti in silenzio,  stavolta l’ho combinata proprio grossa,questa è la volta buona che  mi chiuderanno veramente in collegio dai preti,( ogni volta che ne combinavo una papà mi diceva: "stavota mi stuffasti mo ti chiudu duva i previti" ) con una mano tenevo il libro con l’altra mi aggrappai saldamente alla tonaca lunga e nera dell’arciprete,diventando la mia unica ancora di salvataggio. Nessuno disse niente, nonno che era seduto accennò un timido sorriso;entrammo in camera da letto è finalmente capii nonna stava male, stava morendo, era in agonia. Già da parecchi mesi non si alzava più dal letto ma era rimasta sempre lucida .L'arciprete tolse da dentro una custodia un ostia consacrata,  nonna apri da sola la bocca ricevendo la sua ultima comunione, mamma mi si avvicino pensai subito "mo mi jetta na jiffula"  invece dandomi un bacio disse: accompagna l'arciprete aiutalo  a portare le sue cose, l'avevo scampata . Nonna morì la notte stessa, devo ammettere che non sentii troppo la sua mancanza,forse perchè.....

mercoledì 23 marzo 2011

Albi la comunità rende omaggio il proprio protettore San Nicola da Tolentino


 
Articolo tratto da "Il Quotidiano della Calabria "

Sta per arrivare anche in Italia la nube tossica proveniente dalle centrali nucleari del Giappone

L'allarme non c'è, ma l'attenzione sì: l'arrivo della nube radioattiva proveniente dal Giappone che tra due giorni dovrebbe arrivare in Italia è infatti seguito attentamente dagli esperti. A informare dell'arrivo delle radiazioni in Italia sono alcune agenzie europee specializzate nella rilevazione della radioattività. «Quantità minime delle radiazioni provenienti dalla centrale di Fukushima sono già arrivate in Europa, ed entro un paio di giorni dovrebbero raggiungere l'Italia, rimanendo però ben al di sotto dei livelli di allarme», hanno spiegato. Una notizia confermata dall'agenzia francese per la sicurezza nucleare, secondo cui piccole quantità di ioduro radioattivo proveniente da Fukushima, da mille a 10mila volte inferiori a quelle giunte da Chernobyl, dovrebbero raggiungere la Francia domani, e poi estendersi verso sud nei giorni successivi. Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha subito rassicurato gli italiani: «l'eventuale arrivo in Italia di correnti d'aria provenienti dal Giappone non presenta alcun rischio per la salute. Se anche le correnti dovessero trasportare sull'Italia particelle radioattive provenienti dalla centrale di Fukushima - prosegue - si tratterebbe comunque di quantità infinitesimali, estremamente diluite, che oggi siamo in grado di rilevare grazie agli strumenti sofisticati di cui disponiamo, ma che non avrebbero alcun effetto sulla salute. Si tratterebbe infatti di valori bassissimi, largamente inferiori alle dosi di radioattività naturale». Pronto all'arrivo della nube è l'Ispra: «la rete di strumenti che monitorano la presenza di radiazioni nell'aria - afferma il responsabile del Servizio misure radiometriche del Dipartimento nucleare dell'Ispra, Giancarlo Torri - è già stata rafforzata nei giorni scorsi, ed è pronta a captare qualsiasi anomalia si dovesse presentare nei prossimi giorni». Secondo Torri, se anche eventuali tracce di radiazione dovessero arrivare sarebbero in quantità non pericolosa per l'uomo, e anzi difficile da registrare persino per gli strumenti: «Gli isotopi rilevati sono iodio e cesio - precisa Torri - e arriverebbero estremamente diluiti, al limite della concentrazione che sono in grado di rilevare gli strumenti che utilizziamo, e comunque non pericolosi per la salute».


Anche il climatologo dell'Enea, Vincenzo Ferrara, non crede che la nube porterà radiazioni superiori al fondo naturale, cioè al livello normalmente presente sulla Terra. «Se, a seguito dell'arrivo della nube, le radiazioni in Italia rimarranno pari al fondo naturale, cioè al livello normalmente presente sulla Terra - osserva - non ci sarà alcun problema. Se però saranno superiori, allora o in Giappone c'è‚ stato un cataclisma, con la radioattività che è arrivata alle quote della media troposfera, oppure c'è stato un altro incidente in Europa di cui nessuno ha avvisato». Ferrara ricorda anche che Stati Uniti e Canada, attraversati dalla nube radioattiva, «hanno rilevato solamente livelli pari al fondo naturale». L'allarme non c'è, ma l'attenzione sì: l'arrivo della nube radioattiva proveniente dal Giappone che tra due giorni dovrebbe arrivare in Italia è infatti seguito attentamente dagli esperti. A informare dell'arrivo delle radiazioni in Italia sono alcune agenzie europee specializzate nella rilevazione della radioattività. «Quantità minime delle radiazioni provenienti dalla centrale di Fukushima sono già arrivate in Europa, ed entro un paio di giorni dovrebbero raggiungere l'Italia, rimanendo ben al di sotto dei livelli di allarme», hanno spiegato.