lunedì 28 marzo 2022
Sellia Marina, forte esplosione in un appartamento. 2 persone ferite con lievi ustioni.
sabato 26 marzo 2022
Oggi e domani sono le giornate FAI di primavera. Ecco l'elenco dei bellissimi luoghi da visitare in Calabria. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città d'Italia
Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.
Grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, è consigliata la prenotazione online perché garantisce l’accesso alla visita). Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione? I monumenti, il paesaggio, le opere d’arte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future: il patrimonio culturale è come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanità. Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente. Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese. Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento (box in fondo per dettagli).
A seguire una selezione di luoghi da visitare in Calabria
venerdì 25 marzo 2022
Svolta sulla morte della povera bambina Ucraina di 5 anni. Arrestato il 18 enne, avrebbe fatto inversione di marcia a bordo del furgone “Fiat Doblò” e s’è lanciato a velocità sostenuta verso i tre pedoni..
Quando li ha visti camminare ai bordi della strada provinciale 22 che porta a Rocca di Neto in prossimità della 106, (contrada Cantorato) ha fatto inversione di marcia a bordo del furgone “Fiat Doblò” e s’è lanciato a velocità sostenuta verso i tre pedoni.
E' stato arrestato dai carabinieri il diciottenne che era alla guida del furgone che domenica scorsa a Crotone ha investito una bambina ucraina di 5 anni, giunta da pochi giorni in Italia insieme ai genitori per sfuggire alla guerra, provocandone la morte. Dalle indagini dei militari del Comando provinciale di Crotone é emerso che il giovane avrebbe provocato deliberatamente l'incidente per screzi con il sedicenne italiano che era insieme alla bambina ed alla cugina minore di quest'ultima, fidanzata con il giovane che era con loro, intenti a camminare lungo la strada.
Potrebbe non essere stata una semplice casualità a provocare la morte della bimba ucraina di 5 anni, Taisiia Marzeniyk, travolta e uccisa intorno alle 18.30 di domenica scorsa dal 18enne Giuseppe Pio De Fazio. Il quale, mentre si trovava da solo alla guida del veicolo (sebbene privo di patente ma munito di foglio rosa) e non in compagnia del padre (com’era emerso in un primo momento), ha falciato la bambina, la sua cugina 17enne ed il compagno di quest’ultima, un giovane crotonese di 16 anni che teneva in braccio la giovane vittima. De Fazio è stato arrestato giovedì dai carabinieri di Crotone con l’accusa di omicidio stradale aggravato e lesioni personali stradali. Un gesto ancora da chiarire che il genitore del ragazzo, il 44enne Francesco De Fazio, indagato a piede libero per concorso in omicidio stradale aggravato e lesioni personali stradali per aver concesso l’uso della vettura al ragazzo, inizialmente aveva cercato di addossarsi. Oppure s’è trattata di una bravata degenerata in tragedia, alla luce degli screzi che ci sarebbero stati tra il 18enne ed il gruppo che è stato investito. Taisiia era arrivata in Italia il 26 febbraio assieme alla madre Liudmila, 29 anni. Entrambe avevano lasciato la città di Tersipol all’indomani dei bombardamenti dell’Ucraina per mano dell’esercito russo. In città ambedue erano ospiti di un crotonese e di una loro connazionale. Utili per comporre i primi tasselli investigativi che hanno portato all’arresto di De Fazio, sono state le testimonianze raccolte dall’Arma nelle ore successive all’accaduto.
Su tutte, c’è il racconto fornito dalla 17enne rimasta illesa nel sinistro. La ragazza, si legge nell’ordinanza del gip, ha riferito di «aver visto bene l’autovettura transitare già nel senso di marcia opposto», e che «dopo aver fatto inversione di marcia, ripercorreva la strada in senso contrario fino a raggiungerli e, dopo averla sfiorato, andava travolgere» il suo fidanzato «e la bambina che dapprima venivano sbalzati in aria e successivamente proiettati diversi metri più avanti». E poi: «Il furgone – ha proseguito – non si fermava nell’immediatezza ma proseguiva la marcia per diverse centinaia di metri prima di arrestare la propria marca; solo successivamente il conducente tornava a piedi sul luogo del sinistro». Mentre la madre del ragazzo, osserva il giudice Ciociola, «dopo un grossolano tentativo di eludere le indagini, fornendo una prima ricostruzione degli avvenimenti», s’è lasciata andare «affermando che il sinistro stradale non era stato provocato dal marito», bensì dal figlio. Il 18enne, infatti, «si era messo alla guida dell’autovettura del padre e che era stata avvisata di ciò direttamente dal marito», che «le aveva confidato che si sarebbe preso la responsabilità del sinistro stradale». Da qui la sussistenza per il gip del «concreto pericolo» che Giuseppe Pio De Fazio «possa commettere reati della stessa specie», in quanto già in due precedenti occasioni, ad agosto 2020 e qualche giorno prima dell’incidente mortale, era stato “pizzicato” alla guida senza patente. Per il magistrato, ciò dimostrerebbe come l’arrestato «sia del tutto indifferente alle regole ed alle determinazioni dell’autorità». Ma a descrivere il carattere «fumantino» dell’indagato, ci sono pure i precedenti penali, che vengono definiti dal giudice «indici sintomatici dell’assenza di scrupoli e remore di sorta nel porre in essere condotte tanto deprecabili».Tra questi, figura una pronuncia di perdono del Tribunale per i minorenni di Catanzaro (diventata irrevocabile) per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Si spiega anche così la scelta dei genitori del ragazzo di sistemare il figlio in un’abitazione autonoma. Inoltre, il giudice per le indagini preliminari cita le parole pronunciate dallo zio del 18enne dopo l’impatto: «Hai rovinato la vita a mio fratello», avrebbe detto durante una colluttazione avuta col ragazzo. Invece, sul rischio di inquinamento probatorio, ha inciso il vano tentativo di Francesco De Fazio di attribuirsi la colpa dell’incidente. «Tale stato di cose – secondo il pm Rho – già intralciava l’operato della polizia giudiziaria comportando un ritardo nella sottoposizione Giuseppe Pio De Fazio ad ..........
giovedì 24 marzo 2022
Otto aziende tra le quali anche di: Sersale, Zagarise e Petronà esporranno i loro prodotti a Dubai. 3 mesi di esposizione dei prodotti in un prestigioso ristorante grazie alla Camera di Commercio di Catanzaro
Due giorni a disposizione di alcune imprese del settore enogastronomico, tra incontri b2b e degustazione. In più, 3 mesi di esposizione dei prodotti in un prestigioso ristorante locale
Si è tenuta il 22 e il 23 marzo un’altra iniziativa della Camera di Commercio di Catanzaro improntata alla promozione della produzione enogastronomica della provincia nel panorama internazionale offerto dall’Expo di Dubai.
È stato infatti pubblicato l’elenco definitivo delle imprese ammesse alla concessione del contributo per l’esposizione, selezionate tra quelle che avevano sottoposto domanda di partecipazione in risposta all’avviso pubblicato nel mese di gennaio. Queste, grazie al contributo erogato dalla Camera di Commercio di Catanzaro a copertura delle spese di esposizione e promozione, saranno protagoniste di una serie di iniziative che permetteranno loro di entrare in contatto diretto con buyer, distributori e operatori del mercato internazionale, con particolare riferimento al contesto asiatico.
A seguire l'elenco delle otto aziende ammesse:
mercoledì 23 marzo 2022
Sersale, da sabato il Polo sanitario territoriale diventerà anche centro vaccinale, servirà oltre a Sersale i cittadini dei comuni vicini di Zagarise, Petrona’ Cerva e Andali.
Le prestazioni sanitarie saranno possibili solo su prenotazione, dalle ore 8 alle ore 14 e si utilizzeranno i vaccini Pfizer, Moderna e Novavax.
Salvatore Torchia sindaco della città di Sersale con soddisfazione comunica che: L'Azienda sanitaria provinciale e Regione Calabria, ha comunicato Nella struttura sanitaria di Sersale sarà possibile, già da sabato prossimo, somministrare iniezioni di vaccini contro il coronavirus. Le prestazioni sanitarie saranno possibili solo su prenotazione, dalle ore 8 alle ore 14 e si utilizzeranno i vaccini Pfizer, Moderna e Novavax. Oltre al grande centro presilano i vaccini saranno somministrati anche ai cittadini dei vicini paesi di: Petronà, Andali, Cerva, e Zagarise. Tantissime persone eviteranno cosi un lungo viaggio verso il Capoluogo magari convincendo qualche persona ancora dubbiosa contro il vaccino. Sarà uno strumento in più per contrastare l’incidenza della curva epidemiologica che in questa fase interessa, anche nella presila catanzarese, sempre di.....
martedì 22 marzo 2022
Sellia Marina. Arriva un finanziamento di 1,5 milioni di euro, è nella graduatoria di 13 comuni Calabresi che riceveranno un finanziamento per le infrastrutture di base delle aree rurali e forestali
“Si creano le condizioni per realizzare interventi infrastrutturali a vantaggio del comparto agro-silvicolo e potenziare la competitività delle aziende agricole”.
PSR: PIÙ DI 1,5 MILIONI
Così l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo commenta l’avvenuta pubblicazione del decreto relativo alla graduatoria provvisoria dell’intervento 4.3.1 “Investimenti in infrastrutture” del PSR Calabria 2014/2020, annualità 2021. La misura sostiene il miglioramento e l’adeguamento delle infrastrutture di base a servizio delle aziende agricole e silvicole e i beneficiari dell’intervento sono Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti. “Attraverso questi fondi – spiega Gallo – gli enti beneficiari saranno finalmente in condizione di poter contare su risorse destinate al miglioramento e potenziamento delle infrastrutture di base a servizio del mondo agricolo. Nello specifico, sarà possibile realizzare o mettere in sicurezza strade interpoderali o forestali e piste forestali carrabili, oltre che mettere mano all’elettrificazione delle aree agricole e forestali, spesso a elevato rischio di spopolamento”. Gli investimenti in questione saranno finalizzati anche al collegamento alla viabilità pubblica asfaltata, nonché a facilitare le operazioni selvicolturali, la gestione delle superfici forestali e la creazione di infrastrutture verdi, opere accessorie per la mitigazione degli impatti generati dagli stessi interventi.
Sono 13, in particolare, i Municipi calabresi ammessi ad un finanziamento complessivamente pari ad oltre un milione e mezzo di euro: a seguire l'elenco.