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lunedì 28 febbraio 2011

Don Francesco Cristofaro saluterà per l'ultima volta la comunità di Sellia durante la Messe del 9.3.2011


In questi giorni nella nostra comunità non si parla d’altro “don Francesco lascia la parrocchia di Sellia dedicandosi così a tempo pieno a quella di Simeri”. Una scelta che aldilà  si possa condividere o meno va rispettata, senza elevarsi a giudici nel fare valutazioni affrettate rimangono i fatti, in questi tre anni è stato sempre disponibile,sempre presente nel mantenere vive le nostre tradizioni,nel creare nuovi eventi per portare armonia, unione,serenità, pace ma soprattutto per far crescere la nostra fede. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo bene non trovando pecche se non l’entusiasmo che mette in ogni cosa, il lavoro fisico e mentale affinché ogni cosa riesca bene, una fede enorme,un amore smisurato verso la Madonna, amore che da sempre nei secoli ha caratterizzato i Selliesi. Qualcuno diceva è troppo giovane ,ma perché essere giovani è un difetto? Tutti essendo esseri umani siamo portati nel commettere errori sia chi è giovane sia chi si crede perfetto.Io pur non comprendendoli,non condividendoli rispetto la decisione di don Francesco.  Alla fine la vera sconfitta e Sellia  che perde un GRANDE PARROCO. Molti chiedevano anche tramite e-mail perché don Francesco non interviene per dire la sua? Ecco una breve e-mail che spiega il tutto.


Carissimi per il momento a causa di problemi tecnici quali il trasferimento della linea telefonica non vi posso scrivere promettendovi però di farlo presto. Per il momento vi dico grazie e se volete vi invito mercoledì 9 marzo per la mia ultima messa alle 18,30 nella chiesa di San Nicola nella ricorrenza delle Sacre ceneri. Sto scrivendo col telefonino e viene difficile.Grazie a tutti e soprattutto a coloro che hanno capito chi é Don Francesco come i bambini del catechismo che ascoltandomi mi hanno semplicemente detto vi vogliamo bene.
Don Francesco Cristofaro

Dizionario dialettale Selliese (lettera U )


Terz'ultima lettera del nostro vocabolario dialettale Selliese. Lettera U come "untara" bellissima espressione in dialetto la quale non trova un appropriata traduzione in Italiano, "untara u pana intra a sarza" che tradotta diventa inzuppare il pane dentro il sugo,  come vedete perde tutto il suo fascino, perde tutto il movimento dell'azione. La lettera U una lettera  molta avara di parole,cercate nei commenti di trovarne eventualmente di nuove.Stiamo ultimando un bel lavoro, nel  mese di marzo sarà completato con le due ultime lettere la V-Z

‘U art. Il, lo
‘U congiunz. Non
‘U congiunz. Che, Per
UGNA s.f. Unghia
UMBRELLU s.f. Ombrello
UMULU. umile
UN congiunz. Che
UNNICI numero Undici
UNTARA verbo Ungere, Inzuppare
UNU(A) art. indeterm. Uno(a)
URA s.f. Ora
URGIULA s.f. Ulcera
URMU s.m. A bocca asciutta
URULU s.m. Tozzo
URTIMU agg. Ultimo

Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con esplicito riferimento della fonte

domenica 27 febbraio 2011

Simeri Crichi sarà Giancarlo Nagero il candidato a sindaco per il centro destra che sfiderà Maria Costa.





host.presenze.com - click to view full imageSi va sempre di più  delineando il quadro politico per le future elezioni amministrative di primavera dove verrà eletto il nuovo sindaco di Simeri Crichi.  Dopo l’ufficializzazione da parte del centro sinistra  di Maria Costa,(  dove ne abbiamo parlato QUI ) il centro destra  con un documento  indica quale candidato a sindaco Giancarlo Nagero  attuale  vicesindaco della giunta Loiero, il quale dopo 10 anni non può essere più candidato. Nagero guiderà una lista civica dove saranno inseriti anche i nomi di amministratori uscenti che vorranno intraprendere una nuova esperienza politica. 

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La sede del comune di Simeri Crichi
I sostenitori  rimarcano come in tutti questi anni Nagero si è sempre reso disponibile alle varie esigenze del comune, possedendo  compravate esperienze amministrative. Un candidato senza marcate collocazione politiche, il quale ha dato la sua disponibilità per proseguire in quella strada tracciata dall’attuale amministrazione, nel portare  a compimento i tanti progetti  frutto di 10 anni di buon lavoro, il tutto nel garantire la crescita e il miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini di Simeri Crichi.  Nagero si è messo già al lavoro per ultimare il ricco programma elettorale e nel individuare i vari canditati pronti ad essere i protagonisti dell’imminente campagna elettorale. A riscaldare ulteriormente il clima ci potrebbe essere la scesa in campo della terza lista con a capo Marcello Barberio  ex sindaco della cittadina nonche ex presidente della provincia di Catanzaro. Uomo di forte esperienza.

Video del Vangelo di domenica 27. 2.2011 A cura del Movimento Apostolico

sabato 26 febbraio 2011

Terribile incidente sul lavoro ieri a Catanzaro: un operario di appena 24 anni precipita dall'altezza di 18 metri in uno dei cantieri per l'ammodernamento della statale 280 nei pressi di CZ Lido.

Il luogo del terribile incidente


Aveva appena 24 anni si chiama Stefano Guarascio, 24 anni, di Santo Stefano di Rogliano l’operaio deceduto ieri mattina, intorno alle 10,30, in un cantiere per l’ammodernamento della Statale 280 nei pressi di Catanzaro Lido. Il ragazzo, secondo quanto si è appreso, stava lavorando sopra un ponteggio quando è caduto. L’operaio lavorava per una ditta del Cosentino, la Piano Lago calcestruzzi. Sul posto sono giunti il medico legale, dottor Pepe, il pm di turno Paolo Petrolo, e i carabinieri della stazione di Catanzaro Lido e del Nisa, Nucleo ispettorato sanità e ambiente. Ed è stato sequestrato dal personale del Nisa, il Nucleo ispettorato sanità e ambiente della Procura, il tratto di ponte dal quale l’operaio è caduto. “Ancora una volta siamo costretti a richiamare l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro a causa di un incidente in cui ha perso la vita un operaio”. È il commento del segretario regionale Ugl Calabria, Antonio Franco, riferendosi alla morte del giovane operaio a Catanzaro. “Ci aspettiamo che siano accertate tutte le responsabilità del caso e chiediamo un impegno maggiore da parte di tutti i soggetti interessati - evidenzia il sindacalista - innanzitutto sul fronte della prevenzione, intensificando le ispezioni nei cantieri e sanzionando in modo più incisivo le irregolarità nell’applicazione della normativa vigente”. “Non avendo per il momento informazioni più dettagliate sulla vicenda -conclude Franco - evitiamo le abituali polemiche sul lavoro nero, diffuso più che altrove proprio in Calabria, ma ribadiamo l’assoluta intransigenza sul rispetto delle norme di sicurezza”.

Il cavalcavia in costruzione da dove è precipitato l'operaio
Dal canto suo Pino Commodari, componente del Comitato politico nazionale di Rifondazione comunista, in una nota esprime il “più sincero cordoglio e la vicinanza alla famiglia per il giovane operaio morto a Catanzaro”. “Dietro ogni incidente, dietro ogni morte sul lavoro - sostiene ancora Commodari - c’é sempre lo sfruttamento, il modo di lavorare e la condizione di subalternità delle lavoratrici e dei lavoratori alle logiche e agli interessi delle imprese. Guai a far cadere sui lavoratori la responsabilità, con argomenti come la disattenzione o l’errore umano. Queste cause sono pressoché inesistenti e, in ogni caso, il prodotto di un inadeguato livello di applicazione del processo tecnologico. In questi anni il costo del lavoro è stato abbattuto con ogni mezzo possibile e la sicurezza è stata considerata “naturalmente” uno dei costi da tagliare. Sono state introdotte nuove tipologie di lavoro che hanno moltiplicato la precarietà, hanno aumentato il ricatto occupazionale, hanno accelerato i ritmi di lavoro. Per le imprese la precarietà del lavoro ha sostituito cinicamente la svalutazione competitiva dei decenni scorsi e rappresenta oggi lo strumento privilegiato dell’estrazione di profitto

Franco oooh franco....... Divertentissimo video di Franco Neri sulle 5 dita di Catanzaro.