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mercoledì 15 febbraio 2012

Condannati a 16 anni i padroni dell'amianto con una sentenza che fara storia su una realtà spesso taciuta. A quando lo smantellamento delle lastre di eternit da sopra i tetti delle case del rione "Madonna della Neve" di Sellia?

 Ora non esistono più alibili, nessuna scusa bisogna fare in fretta bisogna fare di tutto per far rimuovere le lastre di amianto che ricoprono le case del rione "Madonna della Neve" di Sellia
Sellia rione "Madonna della Neve"con i tetti in eternit


 Chiuso il processo di primo grado per 2.191 persone uccise dalle fibre killer. I due imputati Stephan Schmidheiny, miliardario svizzero di 64 anni, e il barone belga Louis de Cartier, 90 anni, colpevoli di disastro doloso e omissione di cautele antinfortunistiche. 30mila euro di risarcimento per ogni vittima
Jean Louis de CartierStephan Schmidheiny, proprietari della Eternit, sono stati condannati a 16 anni di reclusione per disastro doloso permanente e omissione dolosa di misure antinfortunistiche. La condanna, pronunciata dal presidente Casalbore, si riferisce ai reati commessi a Cavagnolo e Casale Monferrato. Prescritte invece le condotte relative agli stabilimenti di Rubiera (Reggio Emilia) e Bagnoli (Napoli). Lunghissimo l’elenco del risarcimento danni e delle provvisionali per le parti civili: tra questi 4 milioni al Comune di Cavagnolo e 25 milioni per il Comune di Casale, 100 mila euro a Cgil nazionale, Associazione familiari e vittime dell’amianto e Legambiente onlus. Settantacinquemila a Wwf Italia. Undici milioni a Inail. E poi risarcimenti per cifre dai 30 ai 35 mila euro per gli eredi delle vittime.La sentenza riguarda la morte per amianto di 2.191 persone ed è stata accolta in aula da lacrime liberatorie. Hanno pianto, stringendosi l’uno a l’altro, i parenti delle vittime italiane, ma anche gli esponenti delle delegazioni straniere.Era visibilmente commossa Fernanda Giannasi, leader del movimento brasiliano: “Dobbiamo mantenere vivo questo movimento, non deve accadere quel che accaduto in Brasile, dove nel 2004 abbiamo vinto in primo grado un processo contro Eternit per 2500 vittime, ma non siamo stati sufficientemente organizzati e abbiamo perso in secondo grado”. C’è soddisfazione in aula, le attese non sono state deluse. I tremila morti italiani non sono morti di cause scientificamente non provate, né per la loro imperizia. C’era chi sapeva e ha fatto finta di niente, anteponendo il proprio profitto alla salute e alla sicurezza dei lavoratori.Bruno Pesce, presidente di Vertenza amianto, è riconoscente per il “lavoro eccezionale della Procura. È una pena giusta, severa. Credo che il tribunale abbia agito con molto rigore – ha detto – in modo esemplare. Questo dovrebbe fare riflettere tutti i datori di lavoro in merito alla tutela della salute e della sicurezza”. Soddisfatti ovviamente anche i pm e lo staff che ha condotto il lungo lavoro che ha reso possibile il maxiprocesso. Per tutti questa sentenza non è che l’inizio di un lungo percorso. “Ho inziato ad occuparmi di sicurezza sul lavoro dagli anni Settanta, ma da allora tanto è cambiato. Basta guardare quest’aula – da dichiarato il pm Raffaele Guariniello – abbiamo un grande compito, dare una risposta a questa sete di giustizia che arriva dalla popolazione. Dobbiamo entrare nelle stanze dei consigli di amministrazione perché è lì che si decidono le politiche aziendali e quanto si spende per la sicurezza”.Romana Blasotti, presidente dell’associazione vittime dell’amianto di Casale, è ancora più convinta che sia necessario andare avanti: “Noi vogliamo lottare per la bonifica e per la ricerca. La lotta non finisce qui”. Il mesotelioma pleurico, il tumore provocato dalle fibre d’amianto, le ha portato via il marito, la figlia, una sorella, una cugina e un nipote. E nonostante questo, Romana Blasotti ha trovato la forza di diventare un simbolo della battaglia di Casale Monferrato. Il pool di avvocati svizzeri, coinvolti nella difesa delle parti civili, porta a casa un risultato che spera costituisca un precedente in tutto il mondo.Unica nota dolente sembra quella dei risarcimenti, più simbolici che sostanziali. Ma questo è un aspetto di cui ci si occuperà in sede civile. Qualche preoccupazione deriva invece dalla concreta possibilità di recupero delle somme stabilite, dato che gli imputati sono stranieri. “Avevamo chiesto di più, hanno riconosciuto la provvisionale, un acconto, comunque non costuisce un problema.

Saranno molti gli interventi in cantiere sulle varie strade del catanzarese per ripristinare i vari danni subiti sulle arterie della provincia

"Con il nuovo anno sono partiti numerosi interventi che interessano la viabilità provinciale su tutto il territorio, mirati al mantenimento delle migliori condizioni della rete viaria ed al ripristino dei danni subiti dalle piogge degli inverni passati. Nell’area intorno al capoluogo sono tante le opere in cantiere, alcune molto importanti per la soluzione dei problemi delle comunità interessate". Lo afferma il presidente della Provincia Wanda Ferro. "Nei prossimi giorni inizierà la fase di posizionamento, il cosiddetto varo, delle travi sul ponte del fiume Simeri sulla provinciale nr. 15 tra Simeri Crichi e Soveria Simeri - continua la nota -, primo visibile segno di ripristino di collegamento tra le sponde dell’infrastruttura crollata per gli eventi alluvionali. Considerando che per le fasi successive di lavoro, compreso il collaudo, sarà necessario circa un mese, l’importante arteria sarà nuovamente transitabile entro fine marzo ponendo fine al disagio quotidiano degli abitanti del comprensorio. Nella stessa area sono stati recentemente aggiudicati all’impresa Ati Vertinelli srl e Mg Disgaggi i lavori di ripristino della strada provinciale nr. 11 con opere  strutturali complesse (muri di sostegno con micropali e tiranti, opere di drenaggio e canalizzazione acque sotterranee) con una spesa complessiva di un milione e 476mila euro per ristabilire la percorribilità del tratto garantendo le migliori condizioni di sicurezza al sovrastante abitato di Soveria Simeri soggetto ad un pericoloso fronte di frana. L’intervento, che prevede 240 giorni dalla consegna, è stato progettato dall’ufficio tecnico di Palazzo di Vetro e segue una prima opera di consolidamento realizzata con micropali e tiranti per una spesa di circa 600mila euro eseguita dopo l’evento alluvionale. A completare il quadro per il comprensorio saranno completati a breve i lavori con conseguente apertura della nuova strada per località Gatticello, che offrirà una via alternativa per raggiungere le zone costiere. Anche in questo caso l’impegno di spesa complessivamente sostenuto dalla provincia negli anni supera gli 800mila euro". "Nell’area premontana - prosegue la Ferro - sono stati invece aggiudicati con una spesa di 100mila euro i lavori di ripristino sulla provinciale nr. 25 tra Catanzaro e Magisano che lo scorso novembre ha visto il crollo di una parte di rilevato vicino alla spalla del ponte con conseguente restringimento della carreggiata. L’intervento, sempre a cura dei tecnici provinciali, sarà avviato dopo l’iter procedurale e durerà sessanta giorni. Inoltre sono stati  aggiudicati i lavori di manutenzione straordinaria sulla provinciale 165/2, arteria che collega il quartiere Gagliano di Catanzaro al territorio premontano attraversando gli abitati di Tiriolo, San Pietro Apostolo e Soveria Mannelli. Le opere, progettate....

La corte d'appello di catanzaro conferma la condana per un 81° di Petronà con la pena di omicidio colposo


Ucciso dai cavalli, condanna confermata in appello


La Corte d'appello di Catanzaro ha confermato oggi la condanna a otto mesi di reclusione e al pagamento del danno alle parti civili a carico di Antonio Mazzei, 81 anni, di Petronà (Catanzaro), imputato per omicidio colposo a seguito della morte di Luigi Rocca, 67 anni, di Belcastro (Cz), deceduto per le ferite causategli dall'aggressione di alcuni cavalli. I giudici, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore generale, hanno lasciato immutata la sentenza emessa il 9 aprile 2010 dal giudice monocratico di Catanzaro, che ha ritenuto l'uomo responsabile e, in attesa della liquidazione dei risarcimenti ai familiari dell'uomo deceduto, ha concesso alla moglie della vittima e ai suoi otto figli, difesi dagli avvocati Enzo De Caro ed Armodio Migali, una provvisionale di 20.000 euro ciascuno. I fatti risalgono al 26 agosto 2003, quando in un fondo agricolo in località Caria del comune di Belcastro venne rinvenuto il cadavere di Rocca. Sul corpo dell'uomo vi erano numerosi traumi con segni evidenti riconducibili a degli zoccoli di equini. Sul posto si trovavano in effetti tre cavalli che, all'arrivo dei carabinieri, erano ancora particolarmente agitati. I militari appurarono che gli animali appartenevano a Mazzei, il quale li custodiva nel fondo di proprietà di un'altra persona che però non era adeguatamente recintato, tanto che in più.....

martedì 14 febbraio 2012

Previste nevicate anche a bassa quota in tutta la Calabria per la giornata di oggi

 Maltempo: per oggi possibili nevicate anche a bassa quota

“L’ondata di freddo siberiana che sta interessando da almeno 10 giorni la nostra Penisola tende adesso a concentrarsi sulle regioni meridionali. Fitte nevicate interesseranno sino a quote molto basse Calabria, Lucania, Campania e Sicilia. Lo dice in una nota il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera Emergenza neve tra Calabria e Lucania. “Mentre sulle regioni adriatiche le condizioni meteo andranno lentamente migliorando dopo le eccezionali nevicate dei giorni scorsi, l’ondata di gelo polare coinvolgerà più direttamente le estreme regioni meridionali “ spiega Francesco Nucera di 3bmeteo. L’aria fredda che traboccherà dai Balcani confluirà con una massa d’aria più umida attorno ad un minimo di bassa pressione centrato a ridosso delle coste campane. Questo produrrà un peggioramento del tempo principalmente su Sicilia, Lucania e Calabria con interessamento seppur in maniera marginale anche della Campania. “La neve arriva anche sulle coste, 10 cm nel cosentino” dicono da 3bmeteo. “La Calabria sarà la regione più coinvolta. Oggi - spiega una nota - il tempo subirà un ulteriore peggioramento sula regione con nevicate sino a quote molto basse e prossime al piano. I rovesci di neve coinvolgeranno Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia con fiocchi anche a Lamezia terme.

Buonasanità al Policlinico universitario di Catanzaro innovativa terapia per la cura dei tumori della pella all'elettrochemioterapia


Cura dei tumori della pelle, a Catanzaro innovativo approccio terapeutico al Policlinico universitario è possibile sottoporsi all'elettrochemioterapia

"E' importante che i calabresi sappiano che nella nostra regione esiste un centro di eccellenza che può fornire un servizio fondamentale per il trattamento dei tumori cutanei maligni". Lo si legge in una nota della Fondazione "Tommaso Campanella", nella quale si evidenzia come proprio la struttura che ospita la fondazione sia "l'unica in Calabria provvista di un innovativo approccio terapeutico come l'Elettrochemioterapia. Con questa tecnica per il controllo e il trattamento dei tumori maligni cutanei, disponibile presso le unità operative di Dermatologia e di Chirurgia oncologica, il Poloncologico di localià Germaneto, a Catanzaro, dà la possibilità a molte persone di curarsi in Calabria. Si tratta di un traguardo di assoluto rilievo se si pensa che tanti pazienti, prima che la pratica fosse disponibile a Catanzaro, si sono trovati costretti a rivolgersi a centri oncologici extra regionali per godere dei suoi benefici. I viaggi della speranza da questo punto di vista possono essere evitati, dal momento che tutti coloro che necessiteranno di tale rimedio potranno fare affidamento sulla struttura di Germaneto. E' questo uno dei tanti esempi di come la Fondazione Campanella - si legge nella nota - continua regolarmente a imporsi come una realtà sanitaria insostituibile per i calabresi e non solo, che, in numero sempre più cospicuo, guardano al Polo oncologico come a un centro di riferimento. "La metodica, in tutta la regione Calabria, è disponibile solamente presso la nostra struttura ospedaliera ed è utile soprattutto come palliativa nelle forme di tumore metastatico avanzato, ma si sta imponendo anche come curativa per alcune forme di melanoma metastatico (metastasi in transit) e sarcoma di Kaposi".E' quanto afferma il professore Ugo Bottoni, direttore dell'unità operativa di Dermatologia. Oltre alla Fondazione Campanella, a disporre dell'apparecchiatura sono i maggiori centri oncologici Irccs italiani quali l'Ieo, l'Istituto Pascale di Napoli, l'Istituto oncologico di Bari e gli Ifo di Roma (Istituto San Gallicano e Istituto Regina Elena). In aggiunta a tali centri, l'Elettrochemioterapia è attuata anche presso l'università di Padova, fa parte del Sistema oncologico del Veneto, presso l'Università di Torino e la Sapienza di Roma. "A nostro avviso - sostiene ancora il professore Bottoni - un centro come il nostro deve prevedere tale metodica come opzione terapeutica, soprattutto se risulta essere l'unico ad averla in tutta la regione". In sostanza, l'Elettrochemioterapia combina due effetti: la somministrazione di dosi ridotte di farmaco e l'elettroporazione delle membrane cellulari. La terapia è di facile applicazione, risolvendosi in mol ti casi in un'unica esecuzione......


I paesi della provincia: Magisano