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mercoledì 15 febbraio 2012

La corte d'appello di catanzaro conferma la condana per un 81° di Petronà con la pena di omicidio colposo


Ucciso dai cavalli, condanna confermata in appello


La Corte d'appello di Catanzaro ha confermato oggi la condanna a otto mesi di reclusione e al pagamento del danno alle parti civili a carico di Antonio Mazzei, 81 anni, di Petronà (Catanzaro), imputato per omicidio colposo a seguito della morte di Luigi Rocca, 67 anni, di Belcastro (Cz), deceduto per le ferite causategli dall'aggressione di alcuni cavalli. I giudici, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore generale, hanno lasciato immutata la sentenza emessa il 9 aprile 2010 dal giudice monocratico di Catanzaro, che ha ritenuto l'uomo responsabile e, in attesa della liquidazione dei risarcimenti ai familiari dell'uomo deceduto, ha concesso alla moglie della vittima e ai suoi otto figli, difesi dagli avvocati Enzo De Caro ed Armodio Migali, una provvisionale di 20.000 euro ciascuno. I fatti risalgono al 26 agosto 2003, quando in un fondo agricolo in località Caria del comune di Belcastro venne rinvenuto il cadavere di Rocca. Sul corpo dell'uomo vi erano numerosi traumi con segni evidenti riconducibili a degli zoccoli di equini. Sul posto si trovavano in effetti tre cavalli che, all'arrivo dei carabinieri, erano ancora particolarmente agitati. I militari appurarono che gli animali appartenevano a Mazzei, il quale li custodiva nel fondo di proprietà di un'altra persona che però non era adeguatamente recintato, tanto che in più.....
occasioni i cavalli erano stati visti scorrazzare liberi per le strade di Belcastro. Rocca, per parte sua, frequentava il fondo per accudire le galline di sua proprietà custodite in un pollaio adiacente al recinto dei cavalli.