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mercoledì 13 giugno 2012

Va ancora a Sellia la palma d'oro come comune più virtuoso della Calabria. L'ARPACAL ha pubblicato il rapporto 2010 sulla differenziata che vede il comune di Sellia con il 71% al primo posto nella regione

Il comune di Sellia, in provincia di Catanzaro, continua a conquistare la palma di amministrazione locale più virtuosa della Calabria per quanto riguarda il rapporto tra tonnellate di rifiuti raccolti con il sistema della differenziata ed i rifiuti urbani prodotti. È quanto emerge dal Report Rifiuti, riferito all’anno 2010, che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) ha pubblicato sul proprio sito web (www.arpacal.it) nella sezione Dati Ambientali alla voce Dati rifiuti. Dopo la presentazione del Report nazionale a cura dell’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), sempre riferito all’annualità 2010, l’Arpacal, infatti, rende pubblico il report regionale che permette di analizzare nel dettaglio le singole voci in base al comune di riferimento. Con il 71% di differenziata, quindi, il comune di Sellia alle porte di Catanzaro, con poco più di 500 residenti, conferma la leadership in Calabria, sebbene il dato sia in leggera flessione rispetto a quello riferito all’annualità 2009, che si attestava ad un 73,68%. Più in generale la Calabria ha prodotto 11,89 % di raccolta differenziata, rispetto al totale di rifiuti urbani prodotti nel 2010, determinando un calo dello 0,04% rispetto al 2009. Quel che emerge, però, è che nel 2010 la Calabria ha prodotto meno rifiuti (802 mila tonnellate rispetto alle 833 mila del 2009 e 807 mila del 2008) e meno differenziata (95 mila tonnellate rispetto alle 112 mila del 2009 ed alle 120 mila del 2008). Le province calabresi (vedi tabella) segnano una leggera diminuzione di differenziata, ad eccezione di Vibo e Crotone, in percentuale al totale di rifiuti prodotti. La provincia di Reggio Calabria, inoltre, segna un aumento dei comuni, ben trentaquattro, che non hanno trasmesso i dati richiesti dall’Arpacal. Rispetto a quella precedente, che fotografava la realtà calabrese del 2009, dall’ultima edizione del Report Rifiuti emergono altri dati importanti. Il 18% dei comuni calabresi, 74 su 409, non ha risposto alle comunicazioni ufficiali che l’Arpacal ha trasmesso per richiedere i dati riferiti alla raccolta di rifiuti. Tredici comuni calabresi, infine, hanno comunicato di non fare raccolta differenziata. Il Report realizzato dall’Arpacal, inviato all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e comunicato ai Dipartimenti Ambiente e Programmazione Comunitaria della Regione Calabria, è uno strumento che, contenendo dati ufficiali, fotografa lo stato della Raccolta differenziata in Calabria, permettendo ai Comuni di poter accedere

Ospitare i terremotati dell'Emilia nel villaggio "Costa Simeri" di Simeri Mare, richiesta avanzata al presidente Scopelliti da parte della Pro - Loco di Simeri Crichi




A malincuore devi pagare l'Imu ma non sai come fare? Grazie a Poste Italiane tutto diventa più facile nel compilare l'odioso F24

Con www.poste.it il pagamento dell’Imu diventa più semplice e rapido utilizzando i servizi esclusivi ideati da Poste Italiane per i contribuenti in vista della scadenza di pagamento dell’imposta municipale.  
Grazie a questa nuova soluzione, attiva da oggi sul sito Poste Italiane, i cittadini potranno compilare direttamente dal proprio computer il modulo F24 e poi recarsi allo sportello dell’ufficio postale per perfezionare la procedura e pagare.
Inoltre, sempre allo scopo di agevolare i cittadini, negli uffici postali più grandi Poste Italiane metterà a disposizione uno sportello dedicato al pagamento dell’Imposta sugli immobili. Compilare il modello F24 su www.poste.it è estremamente semplice e permette di diminuire sensibilmente i tempi di esecuzione della pratica agli sportelli. E’ possibile accedere al servizio dal banner in home page, oppure i clienti privati da http://www.poste.it/privati/ e i professionisti e le imprese da http://www.poste.it/imprese. Il cliente, anche se non registrato al sito, può accedere al modello da compilare alla pagina dedicata e riempire i campi previsti. Una volta inserite, le informazioni saranno verificate e certificate e poi salvate dal sistema e trasferite in tempo reale ai terminali degli uffici postali. A ciascun

martedì 12 giugno 2012

Uno di Simeri Crichi,uno di Pentone,uno di Sersale in totale sette persone denunciate nei vari controlli sul territorio nel fine settimana da parte della Compagnia dei Carabinieri di Sellia Marina.

Sette persone sono state denunciate nell'ambito dei vari controlli del territorio disposti dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina durante lo scorso fine settimana.
In particolare, il ventottenne R.C., di Sellia Marina, e il ventenne V.L., di Pentone, sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza, poiche' trovati alla guida dei rispettivi autoveicoli in evidente stato di alterazione psicomotoria dovuta all'ingestione di alcool. Dovra', invece, rispondere di omissione di soccorso la quarantaquattrenne P.R., di nazionalita' rumena; la donna, dopo aver provocato un sinistro stradale in localita' Apostolello, e' fuggita senza prestare soccorso alla vittima, ma e' stata inseguita ed identificata dai militari. G.G., 29 anni, e' stato invece sorpreso alla guida della propria autovettura sottoposta a sequestro amministrativo, poiche' priva di copertura assicurativa, ed e' stato denunciato per sottrazione di cose sottoposte a sequestro. Per un trentanovenne di Catanzaro, C.D., e' scattata la segnalazione per possesso di sostanze stupefacenti, poiche' trovato in possesso di circa 3 grammi di marijuana.Il ventiduenne D.M., residente a Sersale, e' stato denunciato per rifiuto di sottoporsi ad esame tossicologico. Infine, S. F., 22 anni, di Simeri Crichi, e' stato denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere,

Nell'ultimo consiglio comunale di Taverna tanti i punti all'ordine del giorno che hanno visto la convergenza di maggioranza e opposizione, escluso la variazione di bilancio dove l'opposizione ha deciso di inviare la documentazione alla Corte dei Conti

Tanti gli argomenti trattati durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Taverna dove su molti punti all’ordine del giorno hanno dato il loro assenso anche i gruppi di minoranza. Il punto più spinoso era indubbiamente il bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012 – 2014 dove invece le divergenze tra maggioranza ed opposizione si sono fatte sentire. Il sindaco Eugenio Canino nell’illustrare l’ammontare dell’avanzo di bilancio di circa 130.000 mila euro sottolinea che gran parte della somma residua dovrà servire per chiudere un debito con un privato per una causa di esproprio che si protrae dal 1986, ciò che rimane verrà utilizzato per acquistare nuovi arredi per la casa comunale e per le celebrazioni museali in onore di Mattia Preti. Questa mozione passata solo con i voti della maggioranza mentre la minoranza ha deciso di far inviare la documentazione attinente alla variazione di bilancio alla Corte dei Conti per una attenta analisi per avere delle risposte che secondo Tarantino mancano verso la causa in questione frutto di negligenza delle varie passate amministrazioni. Con il voto unanime è stata riconfermata la convenzione con L’ONU che sin dal 1989 aveva eletto il comune di Taverna come “Città amica dei bambini” il tutto con una vena di ironia da parte del capogruppo dell’opposizione Tarantino che chiedeva più attenzione verso alcune strutture pubbliche a servizio dei bambini come villa “Luigia” e la palestra comunale che attualmente versano in pessime condizioni. Forte il sostegno di tutti i presenti verso gli insegnanti e i genitori della locale scuola media in modo particolare verso il corso strumentale di musicale che tanto entusiasmo a riscosso sui ragazzi ma che rischia di essere definitivamente soppresso, cercando di evitare questa chiusura che rappresentava una valvola di sfogo verso tanti ragazzi che con assiduità frequentavano il corso, con la sua chiusura si rischia di vederli vagare per le strade perdendo così un momento di studio di aggregazione di forte valenza sociale. In tempo di crisi dove molti uffici pubblici si chiudono si è ridiscusso anche della chiusura dell’ufficio di taverna del “Giudice di Pace” un presidio di vitale importanza per il vasto territorio che con la sua presenza si sentiva la vicinanza dello stato.

lunedì 11 giugno 2012

La differenza della concenzione di turismo a Sellia e a Sellia Marina

Leggevamo giorni fa che a Sellia, paesino alle porte di Catanzaro ed anticamera della Sila a vocazione prettamente agricola, l'amministrazione comunale con a capo il sindaco sta lavorando per la realizzazione di una "Grande teleferica sportiva", che attraverserà tutto l'antico borgo del paese, così da farne un'attrazione di interesse turistico nazionale. Lodevole, aggiungiamo noi. A pochi chilometri di distanza e precisamente a Sellia marina le cose vanno esattamente al contrario. Non si costruisce, non si mantiene, non si programma e ci si abbrutisce. Eppure stiamo parlando dello stesso "turismo", uno pre montano,l'altro marino, che dovrebbe costituire vanto della provincia finalizzata alla raccolta economica, visto che il nostro hinterland é caratterizzato dal mare e dalla montagna che dovrebbe essere fonte di guadagni per tutti. Ma tant'è. Il caso che vogliamo porre alla vostra attenzione, ma soprattutto dell'amministrazione comunale di Sellia marina, è lo stato di degrado che si vive ormai da anni in uno dei centri più popolosi della costa catanzarese: Rivachiara. Suddiviso in tanti villaggi residenziali e non, raccoglie nei mesi estivi una popolazione di circa 3.000 persone ed è abitato, anche nel periodo invernale, da tante famiglie che pagano regolarmente le tasse. Giovedì pomeriggio noi di Catanzaroinforma, allertati dai residenti della zona, abbiamo fatto un giro muniti di macchina fotografica per immortalare se tutto quello che ci era stato segnalato corrispondeva al vero. Partiamo dal passaggio a livello incustodito che è immerso tra le erbacce e che non permette una visione utile a 180 gradi se non fin quando ci si trova nel bel mezzo dei binari(foto 1). Proseguendo per trenta metri ci si imbatte in una fogna a cielo aperto riparata (male) diversi anni fa (foto 2). Proseguendo per il viale che ci porta ai villaggi, ci si accorge che la strada è ristretta a causa della vegetazione che fuoriesce dai bordi stradali. A tarda sera è evidente la mancanza di un impianto di illuminazione stradale, che sarebbe necessario considerato il grosso transito di auto e pedoni(foto 3-4). Infine si raggiunge l'apoteosi con la discarica, non di Rivachiara ma dell'intero circondario. E qui è superfluo ogni commento: parlano le immagini(5-6-7-8...). Il nostro viaggio finisce qui e forse avremmo gradito non fosse mai cominciato.