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venerdì 22 aprile 2016

Profumi catanzaresi alla 'Prova del cuoco' grazie a uno chef di Sellia Marina.

Alla 'Prova del cuoco' (La fortunata trasmissione condotta da Antonella Clerici in onda su Rai 1 alle ore 12) un cuoco di Sellia Marina per rappresentare la Calabria.

C'è la Calabria, domani, in gara alla “Prova del cuoco”, la fortunata trasmissione condotta da Antonella Clerici in onda su Rai 1 alle ore 12. E a rappresentare la nostra regione ci sarà un catanzarese. Si tratta di Claudio Villella, apprezzato chef che, ormai da tempo, ha legato il suo nome a una cucina di grande qualità. Villella, da qualche settimana nuovo cuoco dell'Agriturismo “Contrada Guido” di Sellia Marina, porterà in tv alcune delle prelibatezze della gastronomia calabrese, coadiuvato dal collega Bruno Tassone. Top secret il menù preparato per la Clerici e i suoi spettatori. Certo è che chi avrà modo di gustare i piatti, potrà apprezzarne la squisitezza visto che Claudio Villella è considerato tra i massimi esperti italiani della cucina di qualità a chilometro zero. Non resta allora che sintonizzarsi su Rai 1, facendo il.....

mercoledì 20 aprile 2016

Rifiuti speciali dalla Basilicata smaltiti in provincia di Catanzaro, Cosenza e Reggio La popolazione inizia a ribellarsi

I rifiuti, arrivati dall'impianto lucano, sarebbero stati trasportati in Calabria e smaltiti presso i siti di Lamezia Terme, Gioia Tauro e Bisignano. A Lamezia con laEcosistem srl, a Gioia Tauro con la I.A.M. spa, e con la Consuleco srl di Bisignano. Secondo gli inquirenti è emerso che i sospettati non sempre dichiaravano il superamento delle soglie autorizzate mettendo a rischio gli stessi lavoratori. 37 gli indagati, tra cui anche due lametini coinvolti nell’operazione che si è svolta nell’ambito di un’inchiesta su un presunto smaltimento illegale di rifiuti petroliferi in provincia di Potenza.
Oggi decine di persone del comitato Fiume di Gioia Tauro hanno iniziato un sit-in davanti ai cancelli della Iam che gestisce l’impianto di depurazione della città e che è finita nell’inchiesta della Procura di Potenza poiché nell’impianto sarebbero state smaltite decine di migliaia di tonnellate di rifiuti pericolosi provenienti da Viggiano (Potenza) e classificati come non pericolosi dopo aver cambiato il codice Cer. La protesta scaturisce dall'operazione "Tempa Rossa" che ha scatenato una bufera politica e giudiziaria in Basilicata, fino alle dimissioni del ministro Federica Guidi, evidenziando anche che i rifiuti speciali pericolosi provenienti dagli scarti di lavorazione degli idrocarburi di quell’impianto, venivano smaltiti illecitamente in alcuni depuratori della Calabria. Gli aderenti al comitato Fiume, dopo aver organizzato nei giorni scorsi una manifestazione, hanno deciso adesso di dar vita ad un sit-in che si protrarrà fino a quando, hanno detto, non verrà bloccato l’accesso alle cisterne che arrivano da varie regioni e che scaricano nel depuratore di Gioia Tauro.
L’inchiesta prosegue  e dalla Basilicata, passando per la Calabria, si arriva alla Sicilia. Anche se la Basilicata rimane “terra di conquista”: è ricchissima, infatti, di giacimenti petroliferi, tanto da farla diventare il bacino più grande d’Europa. Facile pensare, quindi, che intorno a questa regione gravitino interessi economici non indifferenti.  Ma la.........