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venerdì 8 marzo 2024

A Sersale si rinnova la suggestiva processione con pellegrinaggio al monte Crozze. Storia di come nasce questa particolare devozione, 192 anni fa, esattamente l'8 Marzo 1832. Fotoracconto



 192 anni fa, esattamente l'8 Marzo 1832, alle ore 1:15 italiane un violento terremoto si abbatté sull’entroterra calabrese fra le province di Crotone e Catanzaro, creando enormi danni e disagi ad una popolazione già stremata dalla monarchia Borbonica, sotto il dominio di Ferdinando II. La forte scossa di magnitudo 6.6 della scala Richter si produsse quindi in piena notte, spezzando il sonno di migliaia di persone, svegliate dal tremendo scuotimento sismico. L’epicentro esatto del sisma viene individuato dall’INGV fra Cutro e San Mauro Marchesato, comuni che subirono gravi danni. Ben 234 le vittime totali del disastro, un migliaio i feriti, molte migliaia di sfollati, i quali fuggirono dai centri colpiti e alloggiarono per mesi in capanne di fortuna, mentre i comuni venivano ricostruiti in insediamenti diversi da quelli originari.

Furono colpiti dal terremoto anche diversi paesi della Presila, ma miracolosamente questi paesi furono salvati dal terremoto e secondo la ricostruzione dell'epoca fu un miracolo a salvarli.
Soprattutto a Petronà si racconta, infatti, che a salvare il paese fu la SS. Vergine Maria del Rosario. Stessa cosa accadde nei paesi vicini di Andali, Cerva, Sersale, Belcastro (i paesani di Belcastro si rivolsero con incessanti preghiere e reiterate processioni a San Tommaso, santo protettore del paese) e da quel giorno in queste zone fu istituita la festa del "voto"

Infatti a Petronà il 13 Marzo 1832 fu stilato il "verbale di obbligazione" firmato dal Sindaco Pignieri Raffaele, dall'arciprete don Nicola Rizzuti e dai Decurioni.
I cittadini petronesi quel giorno presero l'impegno di "celebrare da oggi in perpetuo la festa di Maria SS. del Rosario il giorno 8 del mese di Marzo di cadauno anno, con processione per d'entro l'abitato, accompagnata da rigoroso digiuno per la grazia ottenuta dalla Madonna che mediante il suo patrocinio ci ha liberato dal flagello del terremoto"
Questo impegno è ........

lunedì 26 febbraio 2024

Sellia elezioni comunale 2024; "Calma piatta o fuoco sotto la cenere?" nessuno si espone nessuno prende iniziativa. Si spera un taglio netto con il passato eliminando dannose divisioni.

 

Riceviamo e pubblichiamo

Le prossime elezioni amministrative sono ormai alle porte. In questi giorni, sui social, si parla di vari nomi (F. - G. - P. - A.) anche se in paese sembra tutto fermo. Tutte le persone sembrano non interessarsi alla vita politica, tutti stanno ad aspettare qualcosa. Intanto però Franco Levato ha intenzione di creare un dibattito pubblico nel mese di marzo per cercare di creare un progetto comune. Gli altri probabili candidati invece cosa stanno facendo? Aspettano? Si stanno muovendo senza farsi notare? Non si sa, staremo a vedere.

Il progetto della Proloco sembra essersi arrestato, almeno per il momento. Creato il direttivo (alquanto discutibile) non si riesce a trovare un presidente. Intanto anche Pasqua si avvicina. Sarà una Pasqua spenta come è stato il Natale scorso? Un appello però vogliamo lanciarlo ai probabili candidati: pensateci, cercate di mettere da parte gli interessi personali e incominciate a pensare al bene Comune. Siete e siamo ancora in tempo. Cercate, come .............

lunedì 19 febbraio 2024

Magisano la giunta guidata da Lostumbo traballa. Sindaco, Vicesindaco e un consigliere coinvolti nell'inchiesta degli illeciti che si sarebbero consumati all’interno del penitenziario

 Dimissioni immediate. È la richiesta avanzata dal gruppo Rivoluzione trasparente, guidato dal consigliere Carmine Elia, nei confronti del sindaco Antonio Lostumbo, del vicesindaco Carmine Franco e del consigliere comunale Rosario Alimondi, 



Alla luce del quadro delineato dall’inchiesta denominata Open Gates, che ha scoperchiato gli illeciti che si sarebbero consumati all’interno del penitenziario Ugo Caridi e che coinvolge indirettamente ( come riportano le pagine della Gazzeta del Sud) l’amministrazione del piccolo centro dell’hinterland catanzarese. Dalle pagine dell’ordinanza, firmata dal gip Gabriella Pede, sono emerse le accuse di peculato nei confronti dei tre esponenti politici, in relazione alla gestione della mensa degli agenti. Secondo la prospettazione accusatoria, il consigliere comunale Alimondi, in qualità di assistente capo coordinatore della Polizia penitenziaria in servizio al carcere di Siano, si sarebbe appropriato in modo sistematico delle derrate alimentare che erano destinate alla mensa degli agenti, trattenendole per sé, o consegnandole a terze persone che, in alcuni casi, provvedevano a rivenderle. Da una conversazione intercettata fra Alimondi, Lostumbo e Franco, è emerso anche che una piccola fornitura di pani-ni sottratti dalla dispensa della mensa del carcere sarebbe stata utilizzata per una festa organizzata proprio nel Comune di Magisano. «Le vicende raccontate dalla cronaca giudiziaria - scrive l’opposizione - sono sconcertanti e destabilizzanti. Magisano viene ancora una volta messa al centro di un calderone che la pone in ridicolo e comincia a far emergere il sistema di governo che dilaga nel nostro Comune da giugno 2022.Un consigliere, il sindaco e il vicesindaco al centro di una vicenda tra il grave e il ridicolo. Premettiamo che non è nostro interesse condurre processi né dettare sentenze. Noi qui parliamo di politiche e di opportunità». Da qui la richiesta di dimissioni immediate per i tre indagati. «Magisano merita rispetto - prosegue l’opposizione - I lsistema giuridico e il convincimento di questo gruppo di minoranza è che si sia innocenti fino a prova contraria e condanna definitiva. E auguriamo dunque a tutti i protagonisti della vicenda di chiarire le loro posizioni e di uscirne assolti. Questo non solleva dalla responsabilità morale e politica chi ha subito una ..........

sabato 17 febbraio 2024

Taverna con un scenario suggestivo applausi a scena aperta per Branduardi che ha gremito la chiesa monumentale di San Domenico.

 Sonorità e melodie di altri tempi che diventano, come per incanto, esse stesse senza tempo.



Ha letteralmente rapito il pubblico che ha gremito la chiesa monumentale di San Domenico, a Taverna, in provincia di Catanzaro, il concerto di Angelo Branduardi (voce, violino e chitarra), accompagnato dal virtuoso polistrumentista Fabio Valdemarin, che si è diviso tra pianoforte, chitarre e fisarmonica.
Applausi - anche quando per due volte la voce del cantautore si è rotta per improvvisi colpi di tosse - e standing ovation finale per il menestrello della musica italiana nell'unica tappa in Calabria del suo tour "Confessioni di un malandrino" concessa tra le atmosfere barocche rese immortali dalle tele di Mattia Preti.
Non ci poteva essere cornice migliore dello scrigno di arte e bellezza incastonato nel cuore del borgo della presila catanzarese, dove sono custodite alcune delle opere più belle e importanti donate dal Cavalier calabrese alla cittadina che gli diede i natali per assaporare, in un'esibizione "totalmente acustica e, quindi, anomala e coraggiosa", come lui stesso ha detto in apertura, le composizioni di uno dei protagonisti indiscussi della scena musicale italiana e internazionale, espressione di un genere del tutto personale e, per questo, inimitabile.
Dal 'Cantico delle creature' musicato, così come proposto nel testo originale di San Francesco, all'interno dell'album 'L'infinitamente piccolo', che ha dato il via al concerto, fino alla chiusura con il suo successo più noto "Alla Fiera dell'Est", condiviso con il pubblico in piedi a scandirne i versi, Branduardi ha proposti brani come, "La giostra", "La canzone di Aengus il vagabondo", "1º aprile 1965", in memora della data di morte di Ernesto Che Guevara, "Benvenuta, donna mia"," Rosa di Galilea e Geordie.
L'iniziativa, a ingresso gratuito e limitato che ha segnato il sold out già pochi minuti dopo l'avvio delle prenotazioni, si inserisce in una serie di attività che, come ha messo in ........... 

venerdì 16 febbraio 2024

Sellia Marina elezioni comunali giugno 2024, Il sindaco uscente Francesco Mauro non si ricandida e lancia ufficialmente la candidatura di Giuseppina Frangipane, avvocata e attuale presidente del Consiglio comunale.

 

In vista della competizione elettorale che avrà luogo i prossimi 8 e 9 giugno, e che vede anche Sellia Marina fra i Comuni chiamati a rinnovare i propri organi elettivi, la maggioranza uscente scalda i motori e in un incontro pubblico ha presentato la nuova candidata a sindaco



 Già tempo fa la maggioranza uscente aveva dichiarato la sua volontà di proseguire l’esperienza politico-amministrativa per continuare ad amministrare la cittadina, in continuità con gli ultimi dieci anni di consiliatura. Il sindaco uscente Francesco Mauro, dopo aver svolto due mandati consecutivi, ha deciso di fare un passo indietro, e di non ricandidarsi, per dare spazio a una nuova proposta, che coniuga vecchio e nuovo. L’aspirante prima cittadina, infatti, è Giuseppina Frangipane, avvocata e attuale presidente del Consiglio comunale, già assessora al Bilancio, Turismo, Promozione del territorio e Affari legali del Comune di Sellia Marina.  Nel solco della continuità  La convergenza di tanti sulla figura di Il sindaco uscente Francesco Mauro, quale capolista della coalizione, è frutto della decisione degli amministratori di mettere al centro il bene comune. L’obiettivo dichiarato è quello di portare avanti il lavoro svolto in questi anni, completando gli obiettivi di programmazione a lungo termine, cosi come quelli in fase di raggiungimento e, ancora, governare, superare e migliorare le criticità che l’ordinaria gestione pone all’ente comunale, al quale i cittadini si rivolgono quotidianamente. «Partendo da una squadra di amministratori - spiega la coalizione a sostegno di Frangipane - che in questi anni è stata al servizio della comunità, sempre presente sul territo-rio e pronta a fronteggiare le plurime questioni amministrative che una realtà cosi complessa quale quella di Sellia Marina pone, avviando, tuttavia, una nuova fase che consenta il giusto equilibrio tra l’esigenza di dare continuità al progetto amministrativo della maggioranza, garantendo la necessaria esperienza amministrativa e l’esigenza di consentire il cambiamento e il rinnovamento che la comunità oggi chiede e a cui bisogna dare risposta concreta». La maggioranza uscente assicura che tutto questo avverrà con il .............. 

martedì 13 febbraio 2024

Catanzaro; Alcuni sindaci del Catanzarese protestano in Prefettura per dire no alla autonomia differenziata, sarà la morte del Sud verso un Nord sempre più ricco.

 Alcune decine di sindaci, bardati di fascia tricolore, hanno animato a Catanzaro un sit-in davanti alla sede della prefettura per dire no al progetto di autonomia differenziata disegnato dal Ddl Calderoli. Alla manifestazione sono intervenuti anche rappresentanti politici, sindacali e dell’associazionismo.



Una delegazione di primi cittadini della provincia, guidata dal sindaco del capoluogo Nicola Fiorita, è stata ricevuta dal prefetto di Catanzaro Enrico Ricci al quale è stato consegnato un documento stilato da Anci Calabria. «Come Anci - è scritto nel testo - non abbiamo pregiudizi nei confronti della legge sull'autonomia differenziata ma abbiamo invece precise convinzioni: l’autonomia differenziata non potrà esistere fintanto che non verranno garantiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, i livelli essenziali di prestazioni. I Lep, che dovranno essere finanziati non più attraverso l’iniquo criterio della spesa storica ma, bensì, attraverso i fabbisogni standard». «I sindaci calabresi - riporta ancora il documento - vigileranno con estrema attenzione affinché i diritti sociali e civili siano garantiti a tutti i cittadini e affinché sia impedita la possibilità di fare intese - ai sensi dell’articolo 116 della Costituzione - senza il preventivo finanziamento integrale di tutti i livelli essenziali delle prestazioni».

sabato 27 gennaio 2024

Che fine ha fatto il quadro della Madonna "di sproni"? Che si portava in una suggestiva processione per le vie del borgo di Sellia nel mese di ottobre

 


Conservare, tramandare, custodire con cura la memoria storica di una comunità è molto importante. Racconti, oggetti sacri, documenti, reperti antichi rientrano di diritto in un opera certosina di cura e di custodia gelosa da tramandare. Ma per Sellia non è stato mai cosi, tra i tanti eventi naturali tra terremoti, alluvioni e l'opera distruttrice dell'uomo; il più delle volte più violento dei vari cataclismi, hanno portato a un impoverimento dei reperti, siti storici e documentali su Sellia. Mai nessuna amministrazione ha mai pensato di catalogare, mettere al sicuro ciò che del glorioso passato di Sellia è arrivato sino ai nostri giorni. Un ruolo fondamentale sul conoscere il passato, le tradizioni di una comunità senza dubbio è nelle istituzione religiose con i vari parroci  che si sono susseguiti  negli anni i quali sono "dovrebbero esere" i custodi dei tesori religiosi all'interno delle chiese. Avevo parlato QUI della brutta sparizione di molte statue di angioletti che durante i lavori di restauro della chiesa Madre a inizio degli anni 90 furono donati senza alcun registro a alcune famiglie del borgo ma dopo la riapertura al culto della chiesa molti angioletti non furono più consegnati. Più recente invece la notizia della sparizione dell'importante quadro storico della "Madonna dei Sproni"  ( leggi Qui ) che fina ha fatto? Rubato o peggio gettato nella spazzatura come oggetto inutile? Domande senza risposte ma ciò che bisognerebbe fare, è chiedere conto al parroco di Sellia di circa 7 anni fa perché a detta di molti prima il quadro era dentro la chiesa. Una comunità deve essere gelosa di tutto ciò che appartiene  nel percorso storico di un paese. Ma poi siamo sicuri che manca solo il quadro? Nelle prime edizioni della Sagra dell'Olio d'Oliva nelle 2 chiese del centro storico aperte al pubblico si potevano ammirare tanti reperti religiosi di un valore enorme ci sono ancora tutti? Perché mai nessuna amministrazione ha pensato nel catalogare e archiviare ogni piccola traccia del passato di Sellia? Sicuramente ritorneremo su questo annoso quesito anche perché i vari scempi continuano sino a oggi vedi centro storico, vedi castello vedi ..... mentre le elezioni comunali si avvicinano ecco un punto fondamentale che chi si propone a guidare il nostro borgo dovrebbe mettere nei primi posti: Il ..............

giovedì 25 gennaio 2024

La nonnina della Calabria Maria Rosa con i suoi 109 anni ha superato due guerre mondiali e tre epidemie. Ha conosciuto dieci papi, un regno d'Italia e due repubbliche.

 Nonna Maria vanta il ragguardevole primato di essere la donna più anziana della Calabria ed una delle più anziane d'Italia e d'Europa.


i suoi compleanni vengono scanditi dall'autorevole Blog inglese Gerontology. A raccontare la sua storia l'Associazione Giustitalia che si occupa, tra le altre cose, della tutela legale delle persone molto anziane. Nata il 25 gennaio 1915 a Spadola in Provincia di Vibo Valentia, solo un anno dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Nella sua lunga vita ha visto alternarsi il Regno d'Italia e poi la Prima e Seconda Repubblica, oltre 10 Papi, Re e Capi di Stato e di Governo. Scampata agli orrori delle due Guerre Mondiali, era sopravvissuta alla spagnola nel 1918 (quando aveva solo 3 anni), alla Sars nel 2004 ed al Covid nel corso degli ultimi anni. Ha una famiglia molto numerosa che conta figli, nipoti e pronipoti per un totale di 26!  Il segreto della sua longevità è una vita tranquilla, pasti leggeri accompagnati da .....

martedì 23 gennaio 2024

Tutti alla Cittadella di Catanzaro. Secondo giorno di protesta per gli agricoltori, disagi lungo la Ss.106. Altri gruppi di agricoltori stanno manifestando in varie parti della Calabria.

 Secondo giorno di protesta per gli agricoltori. Il corteo si sta dirigendo lungo la Ss.106 verso la Cittadella regionale. Si chiedono misure concrete a sostegno dell’agricoltura e dell’allevamento e interventi per fronteggiare i costi di produzione, in particolare quelli del carburante, schizzati alle stelle.



Centinaia di trattori  verso la cittadella regionale  a Catanzaro dove continuerà oggi la protesta già iniziata nei giorni scorsi da parte degli agricoltori. per protestare contro l’aumento dei costi di produzione, dai carburanti alle materie prime. La manifestazione partita ieri in tutta Italia si è diffusa anche  in Calabria con manifestazioni a Lamezia, Castrovillari e Crotone, dove più di duecento mezzi agricoli, hanno rallentato la viabilità sulla statale 106 Entrare e uscire dalla città di Crotone a causa della protesta è quasi impossibile. Camion e trattori stazionano lungo la strada statale 106 ai due ingressi della città Una delegazione di agricoltori si è recata in Prefettura mentre altri partecipanti alla protesta in mattinata stanno raggiungendo la cittadella regionale insieme ad altri gruppi di agricoltori che stanno manifestando in varie parti della Calabria. “Era doveroso manifestare la solidarietà ad un comparto importante per il nostro territorio, che già soffre da tempo e che vede pregiudicato il suo futuro" ha dichiarato Voce. "Ho incontrato padri di famiglia, lavoratori che mi hanno manifestato le loro difficoltà. Le istituzioni debbono essere al ..... 

lunedì 22 gennaio 2024

L’obbligo di assicurare le moto non circolanti, mette a forte rischio il sogno di don Andrea Bruno che gestisce il Museo Meridionale della Lambretta di Sellia Marina, conta 150 pezzi, moto di collezionisti e di associati

Con questa legge dovrà pagare l’assicurazione della sue Lambretta d’epoca anche don Andrea Bruno che ha coronato il suo sogno realizzando il Museo Meridionale della Lambretta (Musmer) di Sellia Marina (Catanzaro) che raccoglie 70 pezzi unici.



 Il nuovo anno ci ha portato in materia di assicurazioni due notizie: una buona e una cattiva. Quella buona è la conferma della possibilità di sospendere l’assicurazione fino a 10 mesi nel corso dell’annualità. E questa opportunità, che era offerta a discrezione delle Compagnie, ora è diventato un diritto dell’utente. Quella cattiva, molto cattiva, è l’obbligo di assicurare le moto non circolanti, come la mia Moto Morini Kanguro del 1982 che per affetto tengo in vita e custodisco sotto un portico in campagna. Il decreto legislativo 22 novembre 2023, n. 184, infatti, recepisce una direttiva europea del novembre 2021, e l’obbligo, recita il decreto “si  applica  a prescindere dalle caratteristiche del veicolo, dal terreno su cui  è utilizzato e dal fatto che sia fermo o in movimento”. Prosegue il comma successivo: “L’obbligo di cui al comma 1 riguarda anche i veicoli utilizzati esclusivamente in  zone  il  cui  accesso è  soggetto  a restrizioni”. Le deroghe che sembravano in una prima stesura e secondo alcune interpretazioni (anche la mia) offrire una scappatoia  non pare diano via di scampo neanche per le moto chiuse a chiave in un box o dimenticate in un fienile. Con questa legge dovrà pagare l’assicurazione della sue Lambretta d’epoca anche don Andrea Bruno che ha coronato il suo sogno realizzando il Museo Meridionale della Lambretta (Musmer) di Sellia Marina (Catanzaro) che raccoglie 70 pezzi unici. Lo sciagurato provvedimento ha origine dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del  4/9/2018,  chiamata a pronunciarsi su chi dovesse pagare il danni di un incidente provocato da un giovane portoghese che aveva sottratto l’auto alla madre. La vettura era parcheggiata in garage da tempo e la donna non l’aveva più assicurata. “E’ un bel problema – afferma Paolo Marchinelli, direttore del Museo Espositivo delle Moto Benelli  MotoBi e delle Moto Marchigiane di Pesaro – e sono tempestato di telefonate di collezionisti che vogliono avere chiarimenti. Sto contattando compagnie assicurative per capirne di più, anche perché il Museo che conta 150 pezzi, ospita moto di collezionisti e di associati al nostro Moto club, in gran parte funzionanti e regolarmente targate. Non possiamo togliere le ruote, né radiare le moto, alcune già assicurate perché vengono utilizzate per sfilate e manifestazioni d’epoca. Certo – conclude amaramente Paolo Marchinelli – a novembre ci fanno un regalo con la possibilità di reimmatricolare auto e moto storiche richiedendo la targa e i documenti conformi agli originali, e due mesi dopo ci dicono che è obbligatorio assicurarli”. E questa è la prima contraddizione. Pagare o radiare? Ma perché devo togliere di mezzo la mia Morini che curo con amore nella speranza di avere il tempo di restaurarla alla perfezione. Perché la devo radiare e mettere, se va bene, in salotto? Oppure la rottamo alla prossima occasione che avrò di comprare una moto nuova, se qualcuno mi darà due lire. Così la rottamazione, che ha già dato un duro colpo al patrimonio storico della Penisola, segnerà un altro punto a suo favore. Ma al di là delle ricostruzioni storiche, l’attuale decisione governativa ha creato un danno e la confusione regna sovrana tra gli addetti ai lavori e tra gli specialisti che si trincerano dietro un “stiamo valutando”. Certo io alla Morini le ruote non gliele tolgo. Ma tornando alla sentenza che ha dato origine alla questione c’è anche un altro particolare. Avrebbe fatto differenza per il giovane portoghese se l’auto della madre oltre a non essere assicurata non avesse avuto la targa, ovvero fosse stata radiata? Lui voleva fare un giro e basta e quindi la nuova legge assicurazione o meno, targa o meno, non risolve, secondo me la faccenda. C’è di più. Se io assicuro la mia moto, una qualsiasi moto, e poi nei mesi invernali sospendo la copertura, la moto è nel box senza assicurazione e quindi esposta al rischio che qualcuno la possa prendere e usare. Proprio quello che la nuova legge voleva evitare. Qual è la logica? Inoltre non è ancora chiaro chi controllerà la situazione delle moto, in gran parte di valore storico, che sono nei box di migliaia di italiani. Verrà il vigile urbano a farti aprire il box? Il Ministero incrocerà i dati del PRA con quelli dei veicoli assicurati? E chi andrà a controllare se il veicolo non assicurato è in grado di circolare o è senza ruote? Siamo ancora al campo di cento pertiche. Però nel numero di dicembre 2023 di Motitalia il mensile della Federazione motociclistica italiana, in un articolo sulle novità legislative, si sosteneva che il recepimento della direttiva europea “rappresenta un grave problema per tutti i veicoli di interesse storico e collezionistico” e che la FMI “grazie al supporto dell’Intergruppo Parlamentare per la mobilità motociclistica e alla sensibilità del Ministero delle Imprese …… ha avviato una ipotesi di esonero assicurativo per tutti i mezzi di interesse storico e collezionistico. I dettagli di tali novità saranno esplicitati in ....... 

sabato 20 gennaio 2024

“Grande Catanzaro” Un progetto forte che coinvolge già 14 centri tra i quali: Sellia Marina, Simeri Crichi, Pentone, Cropani e Botricello. Per un unico progetto di sviluppo.



 Un’Area Catanzarese forte, “pesante” dal punto di vista istituzionale, unita e in grado di fornire ai propri cittadini servizi all’altezza delle aspettative. E, soprattutto, che ruoti attorno al capoluogo di regione. In due parole: “Grande Catanzaro”, il progetto portato avanti dal sindaco Nicola Fiorita e da altri 14 suoi colleghi dell’area, appena promosso dagli esperti del Programma “Italiae” che fa capo al dipartimento Affari regionali presso la presidenza del Consiglio dei ministri.«Tutti guardano alla proposta della Grande Catanzaro come una rottura con un passato isolazionista» è la considerazione degli esperti che affiancano gli Enti nei processi di aggregazione e di gestione associata dei servizi. Il primo rapporto di “Italiae” è stato stilato dopo i confronti con sindaci, assessori e dirigenti di Borgia, Botricello, Caraffa, Cropani, Gasperina, Gimigliano, Girifalco, Marcellinara, Pentone, San Floro, Sellia Marina, Settingiano, Simeri Crichi e Stalettì. Un documento preliminare che contiene gli indirizzi per un unico progetto di sviluppo.

Un documento preliminare, denominato “prime evidenze”, ma che contiene fondamentali indirizzi per il lungo lavoro che attende i sindaci dell’Area, impegnati ad ottimizzare le loro azioni di governo e ricondurle ad un unico progetto di sviluppo.

Da questa indagine condotta in parte sul campo e in parte attraverso l’esame di documenti, “Italiae” ha tratto tre indirizzi molto condivisi dai sindaci: il primo, l’unione deve avvenire gradualmente e mantenendo l’autonomia dei singoli Comuni; il secondo, tutti convengono sul fatto che aumenterà il peso politico sia del Capoluogo sia dei singoli Comuni; il terzo, la gestione condivisa dei servizi può essere una soluzione per sopperire alle carenze di personale e di professionalità. Il documento analizza le principali fragilità dell’area, riconducibili in massima parte al deficit infrastrutturale, alla disoccupazione giovanile, all’assenza di una filiera turistica, alla marginalità del ........ 

lunedì 15 gennaio 2024

Zagarise si candida a diventare città delle arti richiamando artisti ed appassionati da tutta Italia. È in fase di allestimento il museo diffuso voluto e finanziato da Luigi Verrino.

 Zagarise; MUSEO DIFFUSO: È in fase di allestimento il museo diffuso voluto e finanziato da Luigi Verrino, che vede numerose opere in bronzo di particolare pregio in luoghi della memoria del popolo zagaritano.


L'ultima in ordine di realizzazione è il "Carrettino" o "Carricegliu" posizionato, per volontà dell'amministrazione comunale e di Luigi, vicino al ponte della legalità e porta d'accesso al costruendo parco urbano dei frutti del Mediterraneo. L'opera immortala i "giochi di una volta" per evitare che il passato sia cancellato dalla memoria delle nuove generazioni. Ogni opera è dotata di un QR code che consente al visitatore di visualizzare la storia di ogni opera d'arte inserendola all'interno di un percorso artistico. Questo progetto è inserito all'interno di un percorso avviato ormai da dieci anni e che troverà la massima espressione con la realizzazione del Museo delle Arti di Zagarise all'interno del primo piano di palazzo Parisi dove troveranno collocazione stabile opere di Guttuso e Ligabue, oltre alle opere di Fiume, Rotella ed artisti locali attualmente collocare all'interno del centro di piazza A. Moro. Zagarise si candida a diventare città delle arti richiamando artisti ed appassionati da ...........

mercoledì 10 gennaio 2024

Trionfo per il birrificio catanzarese "Simon&Co Brewery" con ben 5 delle sue birre. al "Best Italian Beer": 4 Luppoli d'oro e 1 d'argento.

 Creatività, gusto, ingredienti genuini selezionati e abbinati con criterio, cottura e fermentazione accurate: sono questi gli ingredienti che hanno portato sul podio delle migliori birre d'Italia il birrificio "Simon&Co Brewery", calabrese di Andali, con ben 5 delle sue birre.



Quattro luppoli d'oro e uno d'argento: è questo il bottino portato a casa da Luigi Masciari, titolare del birrificio e dell'omonimo pub a Catanzaro, dal "Best Italian Beer", il concorso nazionale organizzato da Feder Birra. Luppolo d'oro per "Zezé", la birra allo zenzero, ma anche per la birra dedicata a La Nuova Calabria, "Stefy Anna Gabry" tra le più apprezzate tra i tavoli del Simon Pub, gusto ciliegie e amarene, e ancora sul podio delle migliori birre la "Bard" al limone e lime, e la "Cacova vs Gambalese", dal particolare gusto e aroma di fico d'india. Luppolo d'argento per "Sulla", la birra al miele, anche questa tra le più richieste e vendute nelle serate al pub catanzarese. "Simon&Co Brewery" è un micro birrificio artigianale ma anche un beer-shop, lavora su piccoli e medi quantitativi di birra e non finisce mai di sorprendere per la proposta creativa, ogni anno sempre più varia e ricca di ingredienti più o meno comuni. Dai frutti alle spezie, agli ortaggi: le birre a marchio "Simon&Co Brewery" sono un viaggio nel gusto capace di rallegrare e incuriosire sorso dopo sorso, con la complicità di chi sa ben proporle e abbinarle ai pasti o alla personalità del suo cliente: il titolare Luigi Masciari. Anni e anni di passione, ricerca, sperimentazione, fanno di lui un vero "vate" della birra, il cui talento è stato negli anni già ampiamente riconosciuto e premiato, da ultimo con il riconoscimento ottenuto alla Beer Attraction di Rimini. Non ....... 

venerdì 5 gennaio 2024

San Pietro Magisano; gemellaggio con l’Università delle Arti di Tirana e LuceFest, la quale in questi giorni è in concorso tra i murales più belli al mondo dell’intero 2023"

 

Continua a raccogliere soddisfazioni il LuceFest di San Pietro Magisano che proprio in questi giorni sta chiudendo un protocollo d’intesa che unirà gli intenti dell'associazione organizzatrice della manifestazione con l’importante e cruciale Polo Artistico della capitale albanese Sono già calendarizzati gli incontri con Tirana. La delegazione LuceFest si recherà a giugno in Albania, mentre il team di docenti e studenti albanese raggiungerà il territorio catanzarese a settembre 2024, proprio nel corso del LuceFest. Gli intenti saranno uniformati a tre semplici criteri: bellezza, turismo e fratellanza. La bellezza come volano verso il turismo e la fratellanza dei popoli.

"Sono entusiasta di quanti obiettivi sta riuscendo a raggiungere LuceFest - ha dichiarato il direttore artistico della manifestazione, Carmine Elia - Questa realtà, ormai internazionale, conferma la bontà dell’operato della nostra squadra di volontari con questo gemellaggio che è tanto prezioso quanto indicativo. Da sempre ci siamo detti che portare il nostro piccolo paese in tutto il mondo era un’utopia realizzabile. A settembre abbiamo avuto il murales più bello al mondo. Oggi abbiamo un ........ 

giovedì 21 dicembre 2023

Zagarise anche quest' anno le due associazioni La Zagara e l' Avis. sono impegnate in interessanti iniziative volte a rendere più caldo e accogliente il Natale 2023.

 


Natale 2023: Continua il sodalizio tra l' associazione culturale La Zagara e l' Avis. In collaborazione con la Parrocchia, il patrocinio dell' Amministrazione comunale, anche quest' anno le due associazioni sono impegnate in interessanti iniziative volte a rendere più caldo e accogliente il Natale anche per gli emigrati che faranno ritorno nel piccolo borgo. Dopo essersi sempre attivate negli anni con iniziative socio - culturali, anche durante il Covid, usando i social media, le piattaforme, le dirette Fb per rendere meno duro l' isolamento forzato, già dall' anno scorso hanno ripreso le manifestazioni in presenza. Concerti, musical, presentazioni di libri, iniziative culturali, rappresentazioni di commedie in vernacolo sono nei loro carnet. Questo Natale, dopo aver animato la coreografia dell' accensione del bellissimo albero di Natale, creato dal Centro anziani, la sera di Santa Lucia, si preparano allo spettacolo musicale con i bambini " Un regalo di nome Gesù" giorno 23 nella Chiesa del Rosario. Il 29 dicembre sarà la volta del musical Betlemme anno zero e il 30 del Presepe vivente, con tutte le.......

mercoledì 20 dicembre 2023

Sellia; dopo l'appuntamento di oggi Ecco i 4 nuovi eventi durante il periodo delle festività Natalizie a cura del Comitato Cittadino che si prefigge di diventare Proloco

 


Dopo la  una riunione  per definire al meglio il programma degli eventi per le festività natalizie. Con il primo  quello di oggi  che si terrà c/o i locali dell’ex scuola con spirito collaborativo fra il comitato cittadino di Sellia e le associazioni Futura – Servizio Civile – Le Scimmiette -  Altri appuntamenti a cura  Comitato sono previsto per il giorno 23 con un momento musicale all’aperto (diffusione canzoni di Natale) al quale prenderanno parte gli zampognari. - Giorno 26 dicembre, c/o la sala cinema è previsto un intrattenimento musicale con le sorelle Antonella e Teresa Rotella e supporto tecnico di Nicola Coppoletta. -  Invece il 28 dicembre è previsto un incontro all’insegna della convivialità, svago e pura socializzazione con gli anziani del paese, dove giovani e meno giovani del paese si ritroverenno con la voglia di stare insieme in spensieratezza. Tale incontro si terrà nei locali dell’ex scuola. Il comitato cittadino, oltre all’organizzazione complessiva, si occuperà della preparazione di piccolo pranzo e ad allietare la giornata. - Il 6 gennaio è prevista altra giornata rivolta sempre alla socializzazione, allo stare insieme in piena spensieratezza partecipando ad una serena tombolata. - Nella serata dell'ultimo incontro si è discusso ed approvata una mozione relativa al passaggio da Comitato Cittadino ad ........

lunedì 18 dicembre 2023

Sersale sarà inaugurata questo pomeriggio nel suo paese d’origine la mostra del maestro Mario Levato dal titolo “Note d’Arte”. La mostra sarà visitabile gratuitamente nella sala consiliare del palazzo comunale

 S E RSA L E CZ


 Nelle varie iniziative per le festività natalizie programmate dall’amministrazione comunale di Sersale, guidata dal sindaco Carmine Capellupo che si protrarranno fino al 7 gennaio. si arricchisce con la mostra di Mario Levato che sarà inaugurata oggi.A grande richiesta torna in Calabria il maestro Mario Levato e, questa volta, nel suo paese d’origine, Sersale appunto. Levato, che già a gennaio scorso aveva riscontrato successo esponendo, per la prima volta in Calabria, a Catanzaro. Le opere pittoriche si potranno ammirare nei locali del Municipio
 torna con una nuova importante personale dal titolo “Note d’Arte”, allestita con dipinti per la maggior parte già
esposti in diversi contesti nazionali e internazionali, alcuni dei quali anche premiati con risalto
da una critica di alto livello settoriale. L’evento, che prende il via domani, non ha scopo di lucro ma soltanto di promozione culturale. La mostra sarà visitabile gratuitamente nella sala consiliare del palazzo comunale di Sersale. L’inaugurazione si terrà alle ore 17 e l’esposizione si protrarrà fino al 22 dicembre prossimo. L’amministrazione comunale si ritiene onorata nell’esporre all’interno dei propri locali le opere di un
grande artista che, con il suo immenso talento, contribuisce a dare lustro al proprio paese a livello internazionale.

A seguire l'articolo tratto dalla Gazzetta del Sud  

venerdì 15 dicembre 2023

Consegnati ai comuni di Sellia Marina e Soveria Simeri due particolari creazioni natalizie da parte degli ospiti della "SalusMentis"



 Martedì la struttura residenziale psichiatrica “SalusMent is” di Sellia Marina ha donato presepi realizzati
nell’ambito di attività laboratoriali pratico-manuali. I presepi dati in dono in realtà sono due: uno è andato al
comune di Sellia Marina (foto), l’alt ro (un quadro presepe) al borgo limitrofo di Soveria Simeri. Trascorrendo una giornata all’insegna della solidarietà e dell’integrazione sociale, la delegazione della “SalusMent is”, guidata da Ornella Dodaro e Santina Colao, ha fatto la prima tappa, di mattina, nel municipio capitanato dal primo cittadino Francesco Mauro. Di pomeriggio, invece, si è recata nella casa comunale di Soveria Simeri, trovando accoglienza da parte del team amministrativo a partire dal sindaco Mario AmedeoMormile che ricopre pure la carica di presidente della Provincia di Catanzaro. Quello regalato al comune di Soveria Simeri è per l’esattezza un quadro presepe, che ha vinto pure il primo premio alla mostra di Borgia, prodotto dall’associazione Lorazepam insieme ad alcuni volontari della chiesa diSellia Marina e ai pazienti della “SalusMent is”. Un manufatto di riciclo, tutto confezionato con oggetti riciclati: pietre, pezzi di legno raccolti al marele passeggiate di questi paz ienti per una boccata d’aria. L’iniziativa dei presepi rientra tra le attività terapeutico-riabilitative previste per i propri ospiti: si tratta di un laboratorio d’arte all’interno del quale, con l’aiuto del maestro d’arte Luciano Gagliardi, vengono prodotti diversi manufatti artigianali. a seguire l'articolo completo tratto dalla Gazzetta del Sud

giovedì 14 dicembre 2023

“I mille cieli di Zagarise” 2 giorni di storia leggende e delle sfide del futuro. L’evento è realizzato con il contributo economico dell’Ente Parco nazionale della Sila include soci e collaborazioni in ben cinque comunità ovvero Simeri Crichi, Sellia, Magisano, Zagarise e Pentone), Linea Selvatica (di Sersale), Lipu Calabria

 
A Zagarise sta per partire una interessante e intensa due giorni
all’insegna della storia, della leggenda e delle sfide del futuro.
 




L’iniziativa, dall’impronta verde, si chiama “I mille cieli di Zagarise” e prenderà il via venerdì 15 dice m b re . L’evento è realizzato con il contributo economico dell’Ente Parco nazionale della Sila e con il patrocinio delle associazioni Aps Asperitas (associazione comprensoriale del territorio, rivolta alla valorizzazione e promozione
dei beni culturali e ambientali, che include soci e collaborazioni in ben cinque comunità ovvero:
Simeri Crichi, Sellia, Magisano, Zagarise e Pentone), Linea Selvatica (di Sersale), Lipu Calabria
(associazione per la conservazione della natura, la tutela della biodiversità, la promozione della cultura ecologica in Italia). Venerdì sarà il momento della visita guidata nel centro storico di Zagarise, alle pendici della Sila tra storia e natura: si farà tappa alla torre bizantino-normanna, per poi procedere verso la chiesa del Rosario e il Convento dei domenicani, fino ai palazzotti nobiliari e alla chiesa romanico-gotica di Santa Maria Assunta. La serata sarà gratuita: i visitatori saranno debitamente guidati
negli spazi dell’osservatorio astronomico “Ipazia di Alessandria”. Sabato, invece, respirando .................. 

lunedì 11 dicembre 2023

"Hey Joe" La Sila piccola Catanzarese, all'ombra di quello che fu il Grande albergo delle Fate di Villaggio diventa il New Jersey degli anni 70

 

James Franco, la star hollywoodiana, si è fermato nella Sila piccola catanzarese e più precisamente a Villaggio Mancuso per le riprese del film di Claudio Giovannesi “Hey Joe”. il film ambientato nel New Jersey del 1971 e prodotto da Rai Cinema, Palomar e Vision Distribution con la Calabria Film Comission. James Franco è il protagonista americano Dean Barry che, nel leggere il telegramma della morte della madre di suo figlio che aveva messo incinta e abbandonato dopo la guerra, decide di tornare in Italia per conoscerlo.
Ad aspettarlo sarà un uomo diventato membro della criminalità.



Ciak, si gira nella Sila piccola Catanzarese. E all'ombra di quello che fu il Grande albergo delle Fate di Villaggio Mancuso riaffiorano i ricordi di una fugace stagione del cinema italiano vissuta tra i pini e le casette in legno di questa incantevole porzione di altipiano che si riscopre, dopo tanti anni, perfetto set naturale per storie e ambientazioni del grande cinema e dell'audiovisivo. "Hey Joe" è infatti il titolo, ispirato probabilmente anche ad un brano blues di Jimi Hendrix, il nuovo film di Claudio Giovannesi, le cui riprese si sono concluse da qualche giorno. Protagonista è l'attore americano James Franco. Altri interpreti sono Giulia Ercolini, Francesco Di Napoli, Aniello Arena, Francesca Montuori. La fotografia è di Daniele Ciprì. Oltre alla location in Sila, altre scene, in un mix tra mari e monti della Calabria, sono state girate a...........