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martedì 15 luglio 2014

Il video del matrimonio dentro lo stadio di Catanzaro del capo ultras con cori contro la polizia, mentre la digos indaga sulle concessioni dell'impianto


Riflettori della Digos sul matrimonio al Ceravolo di Catanzaro
. Gli uomini della polizia giudiziaria si sono recati negli uffici del dipartimento Sport del Comune di Catanzaro per chiedere chiarimenti sulle modalità con cui è stato concesso l'utilizzo dell'impianto sportivo per il banchetto nuziale del capo ultras e consigliere comunale di Forza Italia, Andrea Amendola. Al momento, secondo quanto si è appreso, gli uomini della Digos si sarebbero limitati a chiedere informazioni senza prelevare documenti dagli uffici comunali. È prematuro anche parlare di indagine, bisognerà capire se le risposte fornite dagli uffici abbiano chiarito i dubbi degli investigatori.
E gli interrogativi su quanto accaduto sabato non mancano. Non c'è chiarezza su quanto la coppia abbia speso e se abbia già versato quanto dovuto nelle casse comunali. Il sindaco Sergio Abramo, infatti, durante il ricevimento ai microfoni dei .....

lunedì 7 aprile 2014

"Il Giovane Emilio" un viaggio a ritroso nel tempo nel libro del bravo giornalista Emilio Grimaldi dove con coraggio confessa il suo segreto di giovane seminarista pieno di vita pieno di fede, svuotata da una amara realtà

 "Il ricordo lo lascio nell'anticamera del cervello... tuttavia non lo dimentico mai, come degli incubu ricorrenti che ogni volta ti rinfrescano la memoria"
A volte il ricordo della giovinezza può far male. Lo sa bene Emilio, che proprio in tenera età si trova a 
stretto contatto con una realtà perversa, una realtà così tanto lontana e differente da quei valori che lo hanno condotto a intraprendere il cammino seminariale. Per questo, come nei compiti di italiano alla scuola media. Emilio non riesce a trovare il "filo conduttore" che lega la sacralità delle materie religiose alle violenze sessuali. Ma diventare prete per il giovane seminarista è un impegno davvero importante: "Non aveva scelta: era il compromesso della sua vita. Nessuno sapeva all'infuori di loro due". Come in un diario, l'autore confessa il suo segreto:un inferno con il quale è stato costretto a convivere, un universo scabroso da denunciare
 Associazione Culturale Universo Minori*
A seguire il video della presentazione del volume che si è tenuta Venerdi 4 Aprile  presso la Sala dei Concerti del Comune di Catanzaro.

lunedì 27 gennaio 2014

27 gennaio 2014 giornata della Memoria. Per ricordare per mai dimenticare.

Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria della Shoah, cioè dell'omicidio di massa più terribile che la storia ricordi. Per questo è stato istituito il "Giorno della Memoria"; per aiutare tutti, ma soprattutto i giovani, a tenere sveglie le nostre coscienze.

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
In questo giorno si celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa
                                         Primo Levi: Se questo è un uomo (1958)
«Soccombere è la cosa più semplice: basta eseguire tutti gli ordini che si ricevono, non mangiare che la razione, attenersi alla disciplina del lavoro e del campo. L’esperienza ha dimostrato che solo eccezionalmente si può in questo modo durare più di tre mesi. Tutti i mussulmani che vanno in gas hanno la stessa storia, per meglio dire, non hanno storia; hanno seguito il pendio fino al fondo, naturalmente, come i ruscelli che vanno al mare. Entrati in campo, per loro essenziale incapacità, o per sventura, o per un qualsiasi banale incidente, sono stati sopraffatti prima di aver potuto adeguarsi; sono battuti sul tempo, non cominciano a imparare il tedesco e a discernere qualcosa nell’infernale groviglio di leggi e di divieti, che quando il loro corpo è già in sfacelo, e nulla li potrebbe più salvare dalla selezione o dalla morte per deperimento. La loro vita è breve ma il loro numero è sterminato. Sono loro, i Muselmanner, i sommersi, il nerbo del campo; loro, la massa anonima, continuamente rinnovata e sempre identica, dei non-uomini che marciano e faticano in silenzio, spenta in loro la scintilla divina, già troppo vuoti per soffrire veramente.
Si esita a chiamarli vivi: si esita a chiamar morte la loro morte, davanti a cui essi non temono perché sono troppo stanchi per comprenderla:
«Essi popolano la mia memoria della loro presenza senza volto, e se potessi racchiudere in una immagine tutto il male del nostro tempo, sceglierei questa immagine, che mi è familiare: un uomo scarno, dalla fronte china e dalle spalle curve, sul cui volto e nei cui occhi non si possa leggere traccia di pensiero».

Video Shock sull'olocausto

per la durezza delle immaggini si consiglia la visione a un pubblico adulto



Poesia di Bertolt Brecht 
 Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento,
 perché rubacchiavano.
 Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto,
 perché mi stavano antipatici.
 Poi vennero a prendere gli omosessuali,
 e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
 Poi vennero a prendere i comunisti,

martedì 7 gennaio 2014

Il bellissimo video della visita a Catanzaro di Papa Giovanni Paolo II. Per la ricorrenza dei 30 anni il comune ha rimasterizzato il filmato per condividere su you tube un evento tra i più importanti della storia della città.


 
Duemilasettecento visualizzazioni in due giorni sul canale you tube del sito istituzionale del Comune per il video sulla storica visita di Papa Giovanni Paolo II a Catanzaro nell'ottobre del 1984. L'iniziativa, - spiega una nota - condivisa dal sindaco Abramo e dall'assessore alla cultura Esposito, è partita da un'idea del capo ufficio stampa del Comune, i Sergio Dragone. Il video è stato realizzato da Vittore Ferrara e Pino Iannì, utilizzando immagini girate con le tecnologie dell'epoca, i cui supporti sono risultati piuttosto deteriorati. Immagini che sono state rimasterizzate e montate per raccontare in appena 4' uno degli eventi più importanti della storia cittadina. Nel 2014 ricorreranno i 30 anni da



martedì 31 dicembre 2013

Classifica delle 10 parole più cercate su Google nel 2013 Buon anno a tutti da Sellia racconta. Alla fine dell'articolo un bel video dove viene riassunto tutto quello che è successo nel 2013.

A fine anno è sempre interessante fare un riepilogo e scoprire cosa gli italiani hanno cercato di più su internet.

Ci sono due tipi di statistiche riguardo le parole più cercate nei motori di ricerca in generale ed in Google in particolare, quelle più cercate in assoluto e quelle invece che sono nate o sono cresciute di più durante l'anno.

Le prime sono sempre parole generiche, mentre le altre sono legate ai fatti accaduti durante l'anno.

Abitudini ed attualità vanno quindi distinti e, per stilare delle
statistiche aggiornate e precise, ci si può affidare a due fonti diverse
 di dati: Google e anche Yahoo.



Siccome il 90% degli italiani utilizza Google come motore di ricerca su
internet, i suoi dati sono decisamente più importanti e precisi.

Yahoo, da parte sua, ha pubblicato un bel lavoro di riepilogo, che è stato preso come oro colato dai principali giornali.

Va però considerato che Yahoo è un motore di ricerca usato (poco) in
Italia soprattutto dai più giovani, quindi le sue statistiche premiano
delle parole o dei nomi più legati all'attualità ed al gossip che alle
cose più importanti.



Andando su Google Trends vediamo che le parole più cercate in assoluto, in Italia nel 2013.

1) facebook: In tutto il mondo e non solo in Italia, per accedere a Facebook si cerca il sito su Google. 

2) youtube: stesso discorso

3) libero:

 4) meteo: un classico 

5) google: cercare google su google deve suona davvero strano e ridicolo; se non altro questa "ignoranza" è comune a tutto il mondo.

6) roma: per sapere cosa succede o che ore sono a Roma forse.

7) video: parola davvero generica

8) you: non me la riesco a spiegare. 

9) giochi: a chi non piacciono i giochi?

10) libero mail: non Gmail, non Yahoo Mail, il servizio di posta
più cercato in italia è quello di libero nonostante esso sia tanto
limitato rispetto i giganti americani.

 il nostro blog si trova ben posizionato basta  scrivere Sellia o i vari paesi del comprensorio 



Lasciando i dati grezzi di Google Trends, andiamo alla pagina riassuntiva Google Zeitgeist 2013 in Italia, più facile da leggere e molto più completa di statistiche, per vedere quali sono state le ricerche cresciute di più durante l'anno 2013, rispetto l'anno precedente, effettuate dagli italiani.

Tra le parole più cercate dell'anno secondo Google possiamo trovare:

Elezioni 2013

Paul Walker (attore deceduto di Fast and Furious)

Zalando (il sito tedesco copia di Zappos che fa tanta pubblicità in tv)

Movimento 5 Stelle

NoiPa

Beppe Grillo (vero mattatore dell'anno)

iPhone 5S (lo smartphone più venduto dell'anno)

Papa Francesco

iOS 7

Sanremo 2013



Le ricerche mondiali più frequenti su internet invece sono state:

Nelson Mandela

Paul Walker

iPhone 5s

Cory Monteith

Harlem Shake

Boston Marathon

Royal Baby

Samsung Galaxy s4

PlayStation 4

North Korea


Si può avere una panoramica complessiva nel nuovo globo interattivo 3D



Il film più cercato è Il Grande Gatsby, la ricetta è il Casatiello, la classifica del Come fare 2013 l'ha vinta la parola "Scrocchiarella", il "Cosa significa" la vince "Gesuita" evidentemente riferita a Papa Francesco, Il grande Perchè dell'anno è "Votare Grillo" mentre, per finire, quello che si vuol cambiare di più è la voce.



Tutto da vedere e bellissimo è il video riassuntivo di tutto quello che è successo nel mondo nel 2013.
continua a leggere per vedere il video

lunedì 4 novembre 2013

" LE RACCOGLITRICI DI OLIVE IN CALABRIA NEL 1959. IL LAVORO DELLE DONNE". Video racconto di un importante documentario realizzato dalla RAI nelle campagne calabresi



Molte delle raccoglitrici di olive, tutte donne, escono di casa all`alba e percorrono chilometri a piedi prima di raggiungere gli oliveti, dove lavorano dalle dieci e le tredici ore al giorno, a seconda della stagione. Tornate a casa, le attendono i lavori domestici. Quelle che abitano più lontano, le "emigranti", vengono alloggiate in dormitori: grosse stanze dove vengono stipate molte persone o piccoli locali bui, privi di finestre e di cucina. Senza assistenza sanitaria, senza nessuno a cui lasciare i bambini, le olivicole si portano i più piccoli nei campi, mentre i più grandicelli, tolti presto dalla scuola, partecipano già alla raccolta. Lavorano scalze, sempre chinate a terra, e vengono pagate a cottimo: in olio o in danaro. Il lavoro comprende, per alcune, anche il trasporto dei sacchi, che pesano tra i quindici e i venti chili l`uno. Molte non sanno cos`è un contratto. Sembra un racconto di altri tempi, ma è una ...

domenica 13 ottobre 2013

Nuovo programma di approfondimento religioso su Telespaziotv dove don Francesco Cristofaro conduce una interessante rubrica

Questo martedì è iniziata una nuova rubrica religiosa dal titolo Talità Kum in onda su telespazio tv emittente regionale. qui sotto  potete vedere la prima puntata dove verso la fine don Francesco Cristofaro  conduce una rubrica in questa prima puntata parla della carismatica figura di San Francesco D’Assisi. Seguendo la puntata,  con un vostro semplice click consentite di far aumentare le visualizzazioni e questo è importante per un proseguo della rubrica stessa. un piccolo gesto. GRAZIE

lunedì 13 maggio 2013

Per il Catanzaro già salvo finisce con un pareggio l'ultima gara di campionato 2012/13

Una partita che non doveva dire più nulla ai fini della classifica. Gubbio e Catanzaro s’incontrano più che altro per darsi appuntamento alla prossima stagione, finisce 1-1 una partita tutto sommato equilibrata. Palermo risponde alla rete di Carboni siglata sul finire del primo tempo. Termina un campionato lungo ed emozionante per Gubbio e Catanzaro. Una stagione di alti e bassi, in un campionato con poche squadre in cui tutto poteva succedere. Alla fine umbri e calabresi festeggiano una salvezza che servirà da trampolino di lancio per la prossima stagione. Per quanto riguarda i verdetti di questa stagione c’è da segnalare, rimanendo nelle zone calde della classifica, la retrocessione della Carrarese che non va oltre l’1-1 casalingo contro il Latina. Dunque il Sorrento raggiunge i tanto sperati play-out, evitando miracolosamente la retrocessione diretta che fino ad una settimana s’intravedeva all’orizzonte. I play-out: Sorrento-Prato e Barletta-Andria BAT. Nella zona alta della classifica, invece, non cambia nulla. Le gare play-off si svolgeranno come
seguono: Pisa-Perugia e Nocerina-Latina. La Supercoppa di Prima Divisione se la giocheranno Avellino e Trapani. Ora, però, la cronaca di Gubbio-Catanzaro. La prima occasione della gara arriva al 6’, e capita sui piedi di Sandreani. Il suo tiro al volo termina di poco a lato. Al 13’ gli ospiti reclamano un calcio di rigore per l’atterramento di Carboni, l’arbitro fa proseguire. Flebile il pressing del Catanzaro, al 22’ ci prova Quadri dalla distanza, nessun problema per Venturi. Al 24’ Pisseri deve deviare in corner un calcio di punizione ben battuto da Radi. Al 35’ ci prova Malaccari, sugli sviluppi di corner, il suo tiro è però impreciso. Al 42’ è invece il portiere di casa a salvare in angolo la propria porta sul bel tiro di Quadri. Prove tecniche di goal. Infatti sugli sviluppi del corner il Catanzaro passa in vantaggio. Corner battuto da Quadri, la difesa di casa va in confusione e Carboni ne approfitta per insaccare la rete dello 0-1. Il primo tempo finisce dunque con gli ospiti in vantaggio, probabilmente il pareggio sarebbe stato più giusto in virtù delle occasioni che hanno avuto i padroni di casa. Inizia la ripresa e dopo appena due minuti i padroni di casa trovano la meritata rete del pareggio. Caccavallo serve Palermo che con un perfetto colpo di testa batte Pisseri. Il primo cambio della partita lo effettua il Catanzaro, al 52’ mister D’Adderio richiama uno spento Ronaldo per far posto a Fiore. La rete del pareggio di Palermi sembra aver spento definitivamente la partita. Al 67’ tutto il “Barbetti” in piedi per applaudire capitan Sandreani, una bandiera per gli umbri. Per Sandreani, la gara di oggi, era l’ultima in carriera. Al 68’ ci prova dalla distanza il neo entrato Fiore, il suo tiro da circa 30 metri si spegne di poco sul fondo. In due minuti, a cavallo del 71’, bisogna annotare due occasioni, una per parte. La più clamorosa capita sui piedi del neo entrato Bazzoffia che, solo davanti al portiere, si fa anticipare all’ultimo istante dal recupero in extremis di Sabatino. Un minuto prima c’aveva provato D’Agostino con un pallonetto, Venturi rischia ma riesce a bloccare la palla in due tempi. Al 74’ anche il Gubbio reclama un calcio di rigore, atterrato Bazzoffia, ma anche in questa situazione per l’arbitro è tutto regolare. All’80’ ci prova Radi, con una botta dai 30 metri circa, palla alta sopra la traversa. Un minuto più tardi Sottil getta in campo Bortolussi, allievo classe 1996, al suo esordio in Prima Divisione. Finisce senza ulteriori emozioni e dopo quattro minuti di recupero, quest’ultima esibizione di Gubbio e Catanzaro. Un pareggio che accontenta le due squadre, che non avevano comunque nulla da chiedere a questa partita. Di seguito il tabellino della gara assieme ai risultati più classifica finale del campionato

lunedì 18 marzo 2013

Servizio di "Reporter" (Rai tre) su Catanzaro la città dei call center definita la Bangalori Italiana.

 Gli inviati del programma di Rai3 di Riccardo Iacona sono stati a Catanzaro, definita da tanti la Bangalore italiana dei call center. Nella città calabrese i ‘centri chiamata di assistenza e offerta’ lavorano tutti con commesse di grandi aziende italiane o internazionali. Si trovano anche in piccoli appartamenti e lo stipendio mensile in molti casi arriva a 192 euro appena.
La Bangalore d'Italia torna a far parlare di sé. Questa volta ad accendere i riflettori su Catanzaro, città dei call center, sono le telecamere di Presa diretta il programma di Riccardo Iacona. Un attento reportage sugli oltre cinquemila occupati del settore. Si va dalle grandi aziende come il gruppo Abramo fino ai piccoli "centri di chiamata" sorti ovunque nel capoluogo, annche nei seminterrati dei palazzi di periferia.
Situazioni lavorative al limite, con stipendi che in alcuni casi arrivano a 192 euro al mese. Nel servizio viene raccontata anche la storia dei duemila ex dipendenti di Phonemedia il colosso piemontese che dopo aver usufruito di cospicui finanziamenti pubblici ha chiuso i battenti. Sulla vicenda indaga la Procura di Novara che ha iscritto nel registro degli indagati il patron della società Fabrizio Cazzago. A spiegare il mondo dei call center catanzaresi è stato il segretario della Cgil, Daniele Carchidi,....
A seguire il video su Catanzaro città dei call center tratto da Presa Diretta( RaiTre) del 17.03.2013

sabato 16 marzo 2013

Tutto a 1 euro! Preso d'assalto il centro commerciale di Palermo. Ecco il video dell' incredibile ressa

Il centro commerciale “Conca d’Oro” a Palermo, la mattina di giovedì 14 marzo è stato preso d’assalto da una  folla di persone che voleva acquistare alcuni elettrodomestici a solo un euro. Si trattava di una promozione decisa dall’expert di proprietà di Maurizio Zamparini, per festeggiare il primo anno di attività.
I pezzi disponibili erano solo 50 per diverse tipologie di prodotto tra cui rientravano lavatrici, televisori e smartphone. Fin dall’apertura si è radunata una gran folla ed è stata subito ressa.
Come scrive il Corriere della Sera, si è trattato di un “vero e proprio assalto con centinaia di persone che correvano all’interno del centro commerciale per raggiungere il negozio della vendita promozionale prima degli altri”.
Ecco l'incredibile video dell'assalto inserito su you tube

“Diverse donne sono state colte da malore e una di loro ha riportato una frattura al polso” aggiunge il Corriere. Per portare la donna all’ospedale è dovuta intervenire anche un’ambulanza. Tra i partecipanti dell’assalto, ci sono stati anche due giovani che sono stati fermati per furto.
Il centro commerciale aveva raddoppiato

mercoledì 13 marzo 2013

Habemus Papam Francesco (Jorge Mario Bergoglio) Primo Pontefice sudamericano 76 anni Gesuita. Ecco il video delle prime parole del nuovo Papa


«Mi hanno preso alla fine del mondo...»

Il gesuita è il primo sudamericano a San Pietro. Fumata bianca alle 19.06. «Iniziamo cammino di fiducia tra noi, pregate per me»

 

«Fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo alla fine del mondo...ma siamo qui». Sono queste le prime parole del primo Papa Francesco della storia della Chiesa cattolica. Jorge Mario Bergoglio, argentino, 76 anni, gesuita, 266 esimo Pontefice, è anche il primo sudamericano.
La fumata bianca che ha annunciato al mondo la sua elezione è arrivata alla quinta votazione, nella seconda giornata del Conclave. Uno scrutinio in più di quanto richiesto, otto anni fa, per l'elezione di Benedetto XVI. Il comignolo della Cappella Sistina ha iniziato a fumare alle 19.06, la piazza San Pietro gremita di fedeli sin dalla mattinata è esplosa in un boato: «Viva il Papa! Viva il Papa!». La gioia è divenuta incontenibile quando il nuovo Papa si è affacciato per il saluto e la benedizione. La sorpresa è stata doppia: la nazionalità del nuovo Papa e la scelta del nome, quello del santo di Assisi, che ha detto subito tutto quello che c'è da sapere dell'attenzione di Bergoglio per i poveri. «Francesco! Francesco!» hanno acclamato gli oltre cento mila fedeli in piazza. Il gesuita ha scaldato subito il cuore dei fedeli, inchinandosi per farsi benedire. È la svolta regalata alla Chiesa dal passo indietro senza precedenti da molti secoli di Benedetto XVI. Aveva commosso la folla anche l'Habemus Papam con la voce resa

venerdì 8 febbraio 2013

Sapete chi è l'invalido Alberto Sarra? Mentre il Polo Oncologico di Catanzaro rischia di chiudere definitivamente per mancanza di fondi il sottosegretario regionale con una pensione d'invalidità d'oro giocava a basket con il presidente........ Miracolo!!

«'a Lazzaro, facce ride! Così si sentirebbe urlare ogni furbetto riconosciuto disabile al 100%, se fosse fotografato a giocare a basket. Subito dopo arriverebbe la revoca: basta vitalizio. Il sottosegretario calabrese Alberto Sarra, però, fa spallucce. E dopo aver avuto in dono una pensione dieci volte più alta di quella dei disabili non autosufficienti non solo fa il cestista ma corre per entrare in Parlamento.
Riassumiamo? Nei primi giorni del 2010 quando ormai sta per scadere la legislatura e si avvicinano le nuove elezioni che saranno vinte dal suo amico (e antico camerata giovanile) Giuseppe Scopelliti, il deputato regionale Alberto Sarra viene colpito da uno choc emorragico.
Una cosa seria. Per qualche ora l'uomo, che di mestiere fa il legale e si è tirato addosso le critiche di chi gli rinfaccia di difendere personaggi in odore di 'ndrangheta, lotta tra la vita e la morte. Alla quale viene strappato da un delicato intervento chirurgico. Segue una guarigione così rapida che non si vedeva da quando a Cafarnao Gesù disse al paralitico: «alzati, prendi la tua barella e va' a casa». Due settimane e già partecipa alla nascita del «Partito del sud», tre settimane e già detta comunicati, dodici settimane e diventa sottosegretario alla presidenza, poltrona concepita dalla giunta precedente di centrosinistra, conservata da Scopelliti e solo più tardi abolita dalla prossima legislatura. Quanto sia stata positiva la guarigione lo dice l'archivio dell'Ansa: da momento della nomina ad oggi 189 dispacci d'agenzia. A testimonianza di un'attività frenetica di incontri, convegni, inaugurazioni, trattative che farebbero ansimare di fatica un sano, figurarsi un invalido. Buon per lui: evviva. Quello che non quadra è che parallelamente a questa dimostrazione quotidiana di dinamismo infaticabile, Alberto Sarra avviava l'iter burocratico per farsi riconoscere dalla Regione totalmente invalido al lavoro. Invalidità riconosciuta il 13 giugno scorso da una commissione di cui faceva parte il suo cardiologo di fiducia Enzo Amodeo con una dichiarazione definitiva: «considerata la patologia - aneurismi dei grossi vasi arteriosi del collo e del tronco complicati da dissezioni della aorta torico-addominale - si ritiene l'avvocato Alberto Sarra permanentemente inabile a proficuo lavoro».
Pochi giorni e, con un'efficienza che sarebbe sensazionale

mercoledì 30 gennaio 2013

Beppe Grillo a Catanzaro ecco il video del comizio tenuto ieri in Piazza Prefettura

Questa legge elettorale, la loro legge elettorale, gli si ritorcerà contro. Noi faremo il botto”. Così Beppe Grillo, al termine del suo comizio a Catanzaro, si è mostrato ottimista sull’esito delle prossime elezioni politiche rivolgendosi ad alcune persone presenti in piazza con cui si è intrattenuto a parlare. “Questo è l’ultimo treno - ha aggiunto - ma io sono ottimista. Se parte la Calabria.. La Sicilia è partita, e lì non ci davano una lira”. Subito dopo ad alcuni candidati del Movimento 5 stelle, presenti sul palco, ha chiesto: “Perché non avete parlato? Ragazzi, dovete andare in Parlamento..”. E quindi, ha dato il suo suggerimento: “Dovete fare le prove, parlare tre minuti in pubblico...”. - “I calabresi non possono solo votare e stare a guardare. Se stanno lì a demandare ad altri non devono votare per me. Devono partecipare per la propria terra e il proprio territorio. Quando i cittadini diventeranno Stato il

martedì 18 settembre 2012

La differenza tra essere di Catanzaro o di Catanzaro lido spiegata a Carlo Conti da Giuseppe neo diplomato con il massimo dei voti ...Caro sindaco siamo messi male!! Ma proprio Male!!!.


Una Città? Con tante altre piccole città al suo interno ecco Catanzaro dei 10 santi patroni dei 100 segnali stradali che delimitano un unico territorio tra i 1000 piccoli e grandi quartieri di nomi diversi Sappiamo che la nostra non è una città unita. Che ci si sente residenti di Pontegrande, Siano, Cava, Lido, Santa Maria, Corvo e Aranceto, per citare solo alcuni quartieri. Ma non ti aspetteresti mai di ascoltare in tv, su Rai 1, in una trasmissione di punta com’è l’Eredità, un ragazzo del capoluogo, tra l’altro appena diplomato con 100 (il massimo dei voti) al Liceo scientifico, dire che è di Catanzaro Lido. E sputare insulti a chi invece è di Catanzaro (?). Che "a Lido c’è il mare e a Catanzaro non c’è niente". Che “al cinema lui non va mica a Catanzaro”. Che “quelli di Catanzaro sono snob”. Tanto da suscitare la stessa ironia di Carlo Conti. E non soltanto per una dizione e un accento che definire pesante è un eufemismo. Così, ancora una volta, forniamo assist per denigrare la nostra terra e apparire come figli di un altro mondo e di

giovedì 3 maggio 2012

il video che sta spopolando sul web Francesco Nocera candidato a consigliere per il comune di Catanzaro fa il suo comizio elettorale in una piazza deserta ma lui non si ferma neppure quando gli staccano il microfono

  Adirittura gli staccano la spina del microfono ma Francesco Nocera candidato per il centro destra nel comune di Catanzaro non si perde d'animo, inarrestabile, un fiume in piena di ardore politico e di coraggiose denunce ma che purtroppo nessuno raccoglie. Candidato alle elezioni comunali della città calabrese per la lista "Per Catanzaro"  ha improvvisato in piazza un rovente comizio che  - come testimonia il video caricato su YouTube - nessuno, proprio nessuno vuole ascoltare.  L'orazione continua finché un passante, probabilmente annoiato, decide di staccargli il microfono ma è  solo un momento perché Nocera lo riattiva e ricomincia di fronte a una piazza sempre più deserta. Il video ha fatto il giro del web, scaricato e visionato migliaia di volte da migliaia di persone diverse e con ampio spazio dalle maggiori testate online.  quello sotto è preso dal sito di Repubblica. Da non perdere

domenica 15 aprile 2012

Video del malore di Piermario Morosini durante la partita Pescara Livorno,morto poco dopo per arresto cardiaco La Figc annuncia lo stop a tutti i campionati

 

Piermario Morosini è morto;  urla e pianti a dirotto  dei compagni del calciatore, dall’interno del pronto soccorso dove il centrocampista è arrivato in arresto cardiaco;  i calciatori toscani sono arrivati all’ospedale, e quando al loro ingresso sono esplosi in lacrime la polizia ha fatto allontanare i giornalisti fuori dal pronto soccorso.
La notizia del decesso del 25enne centrocampista del Livorno e’ stata e’ stata confermata dal cardiologo dell’ospedale di Pescara Edoardo De Blasio. Subito dopo scene di dolore straziante tra i giocatori del Livorno che hanno saputo in diretta la morte del loro compagno di squadra.
”Quando sono sceso in campo Morosini era in arresto cardiaco e respiratorio, abbiamo praticato il massaggio cardiaco per un’ora e mezza prima solo manualmente e poi con diversi strumenti, ma non c’e’ stato nulla da fare. Non si puo’ dire se la causa sia cerebrale o cardiaca, questo puo’ stabilirlo solo una eventuale autopsia”. Lo ha affermato il dott. Paloscia, responsabile dell’Unita’ Coronarica dell’Ospedale di Pescara, che era allo stadio come tifoso e che per primo ha tentato di rianimare il giocatore.
Stop a tutti i campionati di calcio nel fine settimana, dopo la tragica morte di Piermario Morosini. Lo ha deciso la Federcalcio. La sospensione delle competizioni, ha annunciato il direttore generale della Figc Antonello Valentini, e’ immediatamente in vigore a partire da Milan-Genoa prevista al Meazza alle 18.00.
Il Presidente del Coni, Giovanni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia da questo momento e per tutto il weekend, in memoria del calciatore Piermario Morosini, colpito da un attacco cardiaco oggi durante Pescara-Livorno e successivamente scomparso all’ospedale di Pescara.