mercoledì 6 luglio 2022
sabato 25 giugno 2022
L' Arcivescovo ha nominato tre nuovi Diaconi di: Catanzaro, Sellia Marina e Borgia.
L’Arcivescovo Maniago, riprendendo l’immagine del pastore presentata nel Vangelo della solennità del Sacro Cuore di Gesù, ha esortato i tre ordinandi a “vedere proprio nel ministero dei «pastori» una manifestazione particolare del «cuore di Dio»”.
Vitaliano, Riccardo e Vito “come diaconi, saranno chiamati a vivere nel costante desiderio e nella gioia quotidiana di far giungere alle parrocchie e a tutti quelli che incontreranno, la forza e la bellezza dell’amore di Dio, che si china con tenerezza su tutti noi poveri e bisognosi”. Nella solennità del Sacro Cuore di Gesù, l’Arcivescovo Claudio Maniago ha ordinato diaconi, nella Concattedrale “Santa Maria Assunta” di Squillace, tre seminaristi formatisi al Seminario Teologico Regionale “San Pio X” di Catanzaro. Sono gli accoliti Vitaliano Caruso, della Parrocchia “San Francesco da Paola” in Catanzaro; Riccardo Catanese, della Parrocchia “Madonna del Carmine” in Uria di Sellia Marina. “Diaconi secondo il cuore di Dio – ha aggiunto Maniago – per aiutarci a essere uomini e donne «secondo il cuore di Dio», che è un dono, una vocazione e un compito per ciascuno di noi. Dio non trasforma il nostro cuore con il dono del suo Spirito perché il tutto rimanga solo un fatto intimo, interiore. La consonanza di Gesù con il cuore di Dio si manifesta visibilmente nella sua vita: egli accoglie i deboli, i malati, per offrire loro consolazione e salute; egli non ha paura di condividere la tavola con i peccatori, di accostare quelli che il suo mondo respinge, per testimoniare loro la gioia del Padre che dona il perdono e rende possibile la conversione; e si espone all ’inimicizia, sopporta la violenza che si abbatte su di lui, risponde costantemente all’offesa con il perdono, alla menzogna con la verità, al male con il bene… perché così è il cuore di Dio!”. Un giorno di festa davvero significativo per la .........
giovedì 21 aprile 2022
Cropani; una gran folla emozionata ha partecipato alla Naca. Suggestiva processione che si svolge nell' antico borgo presilano sin dal 1500.
Cropani; è partita come consuetudine dalla Chiesa di San Giovanni Battista. Dopo due anni di stop forzato dalla pandemia "la Naca" ritorna a percorrere le strade del Borgo continuando a commuovere grandi e piccoli che sentono questa tradizione nel profondo dell' anima fermi di una fede che nei cropanesi non verrà mai a mancare, rivedere il cristo scalzo nei piedi e con una corona di spine in testa ripercorrere la via dolorosa del calvario è stato molto emozionante molto commovente. Un gran numero di figuranti e portatori hanno collaborato per la sua buona riuscita. La fede è rimasta intatta nei secoli e non è mai sfiorita. La processione della Naca" si svolge nell' antico borgo presilano sin dal 1500. Una gran folla attendeva l'uscita della bellissima culla che è la parte più commovente del rito. La processione ha percorso le strade del centro storico e come tradizione vuole ha fatto le soste nelle chiese del paese dove sono state celebrate le stazioni della via crucis La numerosa processione è stata accompagnata da un nutrito gruppo di donne che come da tradizione ha intonato i canti della passione di cristo accompagnata della banda musicale cittadina. Una partecipazione massiccia di..........
sabato 16 aprile 2022
I riti della Passione e morte di Gesù', nei vari centri del Catanzarese Tantissime foto da Catanzaro e dal comprensorio, foto racconto.
Dopo un lungo stop dettato dalla pandemia in molti centri Calabresi e nel capoluogo di regione Catanzaro sono ritornate le antiche tradizioni i tanti riti che precedono la Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Consuetudini bloccate per due anni da un virus subdolo che ha minato le nostre certezze, che ha creato insicurezze e paure, ma che non ha scalfito quell'essere comunità di una Calabria che torna a vivere la settimana santa come un tempo. Il triduo pasquale è iniziato ieri con il classico giro dei sepolcri nella varie città calabresi, mentre oggi, giorno di Venerdì Santo, sono in programma i vari riti e le processioni di Cristo morto.
La Naca a Catanzaro Una processione suggestiva, capace di coinvolgere una intera città a cui si uniscono anche i centri del comprensorio. La «Naca» è l’appuntamento per eccellenza del Triduo Pasquale di Catanzaro. Una grande culla (naca dal greco ) nella quale è adagiato il corpo di Gesù, tutta ornata di tessuti e attorniata dai fiori a cui si aggiungono quattro angeli di cartapesta che tengono in mano i simboli della Passione, mentre alle spalle si erge una grande croce illuminata.Ache a Taverna, nella presila catanzarese, si rivivrà l'emozione della “Naca” , mentre scendendo verso la costa, il piccolo borgo di Davoli superiore è pronto ad accendere le vie del centro storico con ben 3000 lumini preparati artigianalmente che serviranno a illuminare gli abeti che accompagneranno la processione del venerdì santo a partire dalle 22.00.
A seguire tantissime foto che denotano una fede forte antica da non banalizzare come semplice folclore, che mette al centro il momento cruciale della Fede cattolica.
lunedì 11 aprile 2022
Cropani torna LA “NACA” del venerdì Santo. Fervono i preparativi su un evento molto sentito e partecipato.
Cropani Nella cittadina Presilana fervono già i preparati. In prima linea c’e’ un comitato spontaneo di cittadini insieme al parroco Francesco Critelli e ai portatori della Naca, delle statue e della croce. Il corteo, in agenda per venerdì 15 aprile dalle ore 21, partirà dalla Chiesa di San Giovanni e li farà ritorno passando da tutti i luoghi di culto, dopo l’organizzata via Crucis, una delle più antiche della Calabria con cinque secoli di narrazioni. Dietro ogni gesto, un simbolo.
Non sono mancati dubbi e indecisioni. Ma dopo alcuni intensi incontri e lunghi e animati confronti è maturata la decisione finale, la Naca di Cropani si farà. La tradizionale Via crucis del venerdì santo, dopo anni segnati incontrovertibilmente dall’emergenza pandemia, tornerà tra le strette stradine e i vicoli del borgo del medio Jonio nella serata di venerdì 15 Aprile. Determinante senza dubbio è stata, come passaggio propedeutico e imprescindibile, la comunicazione nei giorni scorsi, da parte della Diocesi di Catanzaro, che ha disposto la ripresa delle processioni, come annunciato direttamente dall’arcivescovo Claudio Maniago: “Sono state recepite le indicazioni della presidenza della Cei in vista della situazione che si verrà a creare dopo il superamento dello stato di emergenza, che riguardano quindi anche i riti della Settimana Santa. Viene espresso il via libera della Curia per la ripresa delle processioni, con l’invito all’attenzione e alla prudenza nell’applicare le indicazioni nazionali con senso di responsabilità e comportamenti adeguati”. Secondo quanto riportato dal comunicato della Diocesi di Catanzaro-Squillace ritornano anche – “con le dovute attenzioni” – i riti della Settimana Santa tra cui la “Naca”, la tradizionale processione del Venerdì Santo di Catanzaro. “Per tutti – conclude il comunicato della Diocesi catanzarese – le raccomandazioni di monsignor Maniago di .........
mercoledì 22 dicembre 2021
Ecco dove si trova l'albero di natale più bello della Presila.
"Un augurio speciale ai nostri defunti. Ringraziamo tutti coloro che hanno concorso ad allestire l’albero all’interno del Cimitero Comunale".
Taverna CZ
Un posto insolito dove nessuno penserebbe di realizzare proprio li un albero di natale. Quel albero simbolo di vita, di gioia, di allegria e convivialità. Invece a Taverna è stato allestito all'ingresso del cimitero un albero di natale che forse regala un breve sorriso, un attimo di colore soprattutto per noi Cristiani che aspettiamo il Natale per poter sistemare quel tenero Bambinello nella mangiatoia quel Bambinello di....venerdì 10 dicembre 2021
La comunità Selliese ha reso onore al Santo Patrono San Nicola. La chiesa madre, a lui dedicata, che custodisce una reliquia del famoso santo, reca sul frontone la scritta: OSSA NICOLAI RESUDANT MANNA,
Qui il bellissimo racconto tramandato nei secoli dal titolo:
L'ANELLO DI SAN NICOLA (trascritto da Sellia racconta)
Presenti il sindaco Zicchinella, altre autorità municipali e il capitano della Polizia locale Sgrò. È stata celebrata, ieri, sei dicembre, dall’arciprete don Davide Riggio, la messa in onore del santo Patrono S. Nicola. La chiesa madre, a lui dedicata, che custodisce una reliquia del famoso santo, reca sul frontone la scritta: OSSA NICOLAI RESUDANT MANNA, (le reliquie di S. Nicola trasudano acqua sacra, emanando un profumo). La novità, della festa, è stata la presenza dei zampognari Muraca e Bressi, che hanno irrotto nella chiesa di S. Nicola, con le note di una pastorale dedicata al santo, seguite dall’arcaiche nenie dedicate alla nascita del Cristo bambino. Gli zampognari, non si vedevano da alcuni decenni, e percorrendo tutto il borgo medioevale sotto le note musicali del Natale, ha fatto rivivere, ai più anziani, quel ‘tempo passato’, immerso nel fascino del borgo medioevale selliese. La presenza dei pastori, è sorta dall’iniziativa personale di Maurizio Perrone dei baroni di Sellia, cavaliere dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme. L’Ordine equestre fu ........
lunedì 29 novembre 2021
Catanzaro, Monsignor Maniago sarà il nuovo Vescovo di Catanzaro/Squillace. Papa Francesco ha scelto direttamente il nuovo prelato.
Oggi alle 12 l’annuncio nella Basilica dell’Immacolata. È questa la decisione assunta direttamente da Papa Francesco che, a seguito delle repentine dimissioni di Monsignor Vincenzo Bertolone, aveva affidato la Chiesa catanzarese ad un amministratore apostolico, Monsignor Angelo Raffaele Panzetta. L’insediamento del nuovo arcivescovo è fissato per il 9 gennaio 2022. La Diocesi di Catanzaro -Squillace sarà guidata da Monsignor Claudio Maniago. Il nome di Maniago era circolato già il giorno stesso dell’addio di Bertolone. Ma la Diocesi di Catanzaro -Squillace ha urgente bisogno di rimettersi in cammino in modo chiaro e trasparente. Prima lo scioglimento del Movimento Apostolico, con un decreto che ha messo in discussione non solo la gestione materiale ma anche quella spirituale, vocazioni comprese e la vera e propria fuga dalla città di Monsignor Bertolone, hanno inciso non poco, soprattutto in quella parte di clero e fedeli che, smarriti i punti di riferimento sociali, ad un certo punto non hanno più trovato una guida salda neanche nella Chiesa. Ecco perché il compito affidato direttamente da Papa Francesco a Maniago, al quale per altro il Santo Padre ha dimostrato sempre grande vicinanza, sarà quello di vero e proprio ricostruttore di anime in una Diocesi è comunità che chiedono solo semplicità e trasparenza.
A seguire il percorso Pastorale di Monsignor Maniago.
martedì 2 novembre 2021
Sersale, Storia di Giacomino l'eremita che girava con la sua curiosa bisaccia dove non mancava mai la Bibbia. Oggi un altare nel cimitero per ricordare questa persona umile che dedicò la sua vita alla preghiera.
Giacomino l’ eremita per la sua bontà, umiltà e per l’amore verso Dio
in occasione della giornata dei defunti presso il cimitero, verrà inaugurato il nuovo altare del camposanto dedicato a Giacomo Talarico, cittadino sersalese che vivere in contemplazione nei boschi della Sila piccola.
Giacomino l’eremita della Sila Molti forse non ne hanno mai sentito parlare, ma chi ha una certa età si ricorderà dell’eremita della Sila detto Giacomino. Il suo nome era Giacomo Talarico, ma tutti lo conoscevano come Giacomino. Era nato nel 1907 nel paese di Sersale (CZ) sulle pendici del Monte Gariglione posto sul lato orientale dell’altopiano silano. Sin da ragazzo si dedicò alla preghiera e alla penitenza ritirandosi in solitudine nelle foreste e campagne della Sila. Portava in spalla una curiosa bisaccia contenente tutti i suoi pochissimi beni tra cui una Bibbia che per acquistarla, si dice, andò a Roma a piedi. Morì nel 1976. Non conosceva la...........
lunedì 23 agosto 2021
Taverna; E' stata inaugurata oggi la statua di Mamma Natuzza con la benedizione di due siti dedicati alla Mistica di Paravati nel giorno del suo compleanno.
Oggi in tanti, in ogni luogo, la ricorderanno con la preghiera, mentre nel Comune di Taverna, in località Cutura, dove era solita trascorrere il periodo estivo, le è stata dedicata una piazza. In suo ricordo sarà anche scoperto un monumento.
Mamma Natuzza. la mistica di Paravati amava molto la Sila, in località Cutura aveva una casa e lì amava ritirarsi spesso in meditazione. Oggi lunedì prossimo alle ore 11, non solo una piazza, ma anche un monumento. L’iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Taverna con il primo cittadino Sebastiano Tarantino, in sinergia con le autorità religiose e la Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime. Oggi è il giorno del compleanno di Mamma Natuzza, la cui esistenza
terrena si è conclusa il primo novembre del 2009.La sua nascita avvenne in una modesta abitazione di Paravati il 23 agosto del 1924, senza la figura protettiva del padre scappato come tanti in quegli anni bui e disperati verso l’ Argentina e senza fare più ritorno al suo paese. Un’assenza che peserà non poco sulla vita di Natuzza ma che rappresenterà anche l’inizio della sua missione di carità e di accoglienza verso gli altri. Come ricordano, infatti, ancora oggi le.............
lunedì 2 agosto 2021
Sellia Marina "GrEst2021" recupero e l'abbellimento di piazza Italia nella frazione di Calabricata.
martedì 2 febbraio 2021
L'infinita lotta di don Giorgio parroco di Petronà impegnato in una battaglia di civiltà che si trascina da anni.
“Quella porta non sa da fare. Ne domani né mai”. Parafrasando la celebre frase di Manzoni nei “Promessi sposi”, don Giorgio Rigoni sintetizza così la battaglia che sta portando avanti da più di un anno per la costruzione di una porta laterale nella Chiesa Madre di Petronà, in provincia di Catanzaro, dove è parroco. Per arrivare all’unico ingresso della sua chiesa, infatti, è necessario fare una ripida scalinata e questo impedisce ad anziani, disabili e ammalati di ascoltare la messa. Per abbattere le barriere architettoniche e, allo stesso tempo, per salvaguardare la bellezza dell’edificio e la sua identità storica, don Giorgio ha fatto preparare il progetto di un’uscita laterale, una porta che per la posizione in cui si trova la chiesa non avrebbe bisogno di gradini e questo consentirebbe la partecipazione alle funzioni religiose anche alle persone con difficoltà motorie.
Come riporta nell'edizione odierna della gazzetta.it
"nonostante gli impegni delle istituzioni i Lavori non sono mai stati avviati"
«Una Calabria sempre più mortificata dai propri politici, funzionari, dirigenti e burocrati». Non usa mezzi termini don Giorgio Rigoni, parroco di Petronà, impegnato in una battaglia di civiltà che si trascina da anni e che sbatte sempre contro i rimpalli di responsabilità o le scelte poche lungimiranti. Al centro della vicenda c’è la decisione di don Giorgio di abbattere le barriere architettoniche della chiesa madre del piccolo paese presilano. La popolazione della cittadina è in prevalenza composta da anziani e a questi si aggiungono i portatori di handicap che hanno difficoltà a salire la gradinata che caratterizza il luogo di culto. Nel 2015 don Giorgio predispone un progetto per un ingresso secondario, ma da allora si sono succeduti i dinieghi da parte della Soprintendenza per i beni culturali a cui, negli ultimi tempi, si sono aggiunti anche i rimpalli di responsabilità. Le ultime novità sono state recapitate al sacerdote attraverso alcune email a firma dell’attuale soprintendente per i Beni archeologici della Calabria, Francesca Casule, a cui ...........
lunedì 28 settembre 2020
Catanzaro Papa Francesco vuole vederci chiaro sul "Movimento Apostolico". Vengono sospese le varie attività e dal 13 ottobre controlli per verificare questioni morali e economici
Che qualcosa fosse nell’aria era chiaro da giorni. Ieri con la diffusione del documento inviato da Monsignor Bertolone al clero i contorni della questione si sono fatti più chiari. La convocazione immediata del mondo religioso, il clero ma non solo, per stamattina alle 8.30 ha definito i termini di ciò che da giorni si vociferava. Monsignor Bertolone, in apertura dei lavori, ha chiarito il perchè della convocazione e ha letto ai convenuti il decreto della congregazione per la dottrina della fede inviato dalla della Santa Sede con il quale in sintesi Papa Francesco avrebbe deciso, a partire dal prossimo 13 ottobre la visita apostolica destinata al Movimento Apostolico per verificare l’esistenza di alcuni errori dottrinali, morali ed economici. Con lo stesso documento viene sospesa la pubblica attività del Movimento e la possibilità di raccogliere nuove adesioni.Durante la visita apostolica non ci sarà alcune celebrazione di inizio anno del Movimento Apostolico e neanche l’ammissione di.....
Fonte: Catanzaroinforma.it
venerdì 28 agosto 2020
Cammino Basiliano un percorso di 72 tappe 1040 chilometri che attraverserà 160 borghi Calabresi Ecco l'elenco dei comuni. Ieri la presentazione ufficiale
Un Cammino che, in 72 tappe, 1040 chilometri e 160 borghi, partendo da Rocca Imperiale passa dai boschi del Pollino, della Sila, delle Serre e dell’Aspromonte, fino ad arrivare a Reggio Calabria.
È Il Cammino Basiliano, il progetto promosso dall’omonima Associazione e sostenuto dalla Regione e dal Consiglio regionale della Calabria che è stato presentato in Cittadella regionale.Presenti, il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Mimmo Tallini, gli assessori Gianluca Gallo (Agricoltura/Forestazione/Welfare) e Sergio De Caprio (Ambiente), il presidente dell’Associazione “Cammino Basiliano” Carmine Lupia, la presidente di “Mito” (il Festival internazionale di musica classica organizzato dalle città di Milano e Torino) Anna Gastel, l’imprenditore milanese Matteo Visconti di Modrone e il responsabile nazionale per le Aree protette di Legambiente, Antonio Nicoletti. «La Calabria verde, dei Parchi e delle Riserve naturali – ha dichiarato Mimmo Tallini, presidente del Consiglio regionale della Calabria – adesso si può avvalere di un’infrastruttura verde che ha le potenzialità di valorizzare la natura e portare conoscenza ed economia soprattutto nelle aree interne. L’Italia, attraversata da una fitta rete di cammini religiosi, culturali, storici, naturalistici, potrà così arricchirsi di un ‘Cammino’ che ha l’obiettivo di promuovere cultura, arte, ambiente, tradizione ed enogastronomia, ma anche personaggi storici, piccoli centri, antropologia, biodiversità, ecosistemi e paesaggio ambientale, agrario e forestale». «La strategia di rilancio dell’ambiente e del turismo calabrese, nella ‘fase 2’ – ha aggiunto – potrà contare su questa iniziativa che abbiamo voluto mettere in campo nella consapevolezza che il ‘cammino’ è un fenomeno sociale in espansione, costituisce un motivo per cui si sceglie una destinazione piuttosto che un’altra e il turista che ama camminare è diventato un importante target a cui rivolgersi per mettergli a disposizione la possibilità di apprezzare le bellezze della Calabria». Ha coordinato l’incontro il giornalista Romano Pitaro che, per segnalare l’importanza anche economica dei cammini, ha citato la ricerca di Trademark (azienda leader nelle consulenze sul settore del turismo) secondo cui «questo tipo di turismo muove un giro d’affari di 12,5 miliardi nel mondo, più di 5 miliardi in Italia (che al mondo ha la maggiore concentrazione di vie dello spirito) e dunque – ha sostenuto – il cammino che pubblico (Regione) e privato (Associazione) mettono a disposizione dei camminatori assume un’importanza formidabile specie per l’entroterra calabrese». Lupia ha, da Nord a Sud, descritto minuziosamente il percorso indicando boschi e biodiversità, ma anche il fascino di borghi antichi, storia e spiritualità. Gastel, che ‘cammina’ da queste parti da tre decenni, ha esortato a promuovere la Calabria positiva, bella, incontaminata e non costruita, «dove le case dei contadini sono le più belle del mondo».
«La Calabria – ha dichiarato Anna Gastel – è una terra meravigliosa perché ricca di tutto: entroterra, mare, montagna, bellezze architettoniche, sapori buoni come in nessun altro posto. Ha bisogno di essere meglio conosciuta e di trovare più coraggio nel sapersi apprezzare». Visconti di Modrone, invece, ha invece confessato di essere «un neofita della fascinazione calabrese, datata solo sei anni, addirittura ha correlato il rimbombo sordo dei passi sul battuto dei boschi silani, serresi ed aspromontani con il loro tambureggiare cupo sulla banchisa della Groenlandia». L’esponente nazionale di Legambiente (Nicoletti) ha apprezzato l’iniziativa «che ora – ha dichiarato – deve essere adeguatamente calata nel territorio, affinché i calabresi stessi la valorizzino, la tutelino e la promuovano». Appassionato l’intervento dell’assessore all’Ambiente De Caprio, che ha il copyright dell’idea di fare «dell’intera Calabria un’unica area protetta», mentre l’assessore Gallo, dopo aver espresso parole di apprezzamento per l’impulso legislativo del presidente Tallini sia per il Cammino Basiliano che quando si è trattato di .....................................
A seguire l'elenco dei 160 borghi calabresi interessati dal percorso del commino Basiliano
mercoledì 26 agosto 2020
Catanzaro ennesima spoliazione i Monaci cappuccini lasciano la città portandosi anche la biblioteca e l'archivio storico
Cinque giorni ancora, poi Catanzaro dirà addio ai frati Cappuccini e a una storia di simbiosi che nella chiesa del Monte dei morti iniziò 128 anni fa. La presenza in città dei padri fedeli agli ideali annunciati da San Francesco d'Assisi risale addirittura a quasi cinque secoli fa.
Nota stampa del Comitato spontaneo permanente Pro Monte Catanzaro
“Catanzaro ha vissuto più volte l’angosciante esperienza degli scippi e delle spoliazioni, spesso per l’insipienza degli amministratori di casa che non hanno saputo o voluto opporsi agli attacchi sferrati dagli altri territori che, di volta in volta, hanno agito per accaparrarsi uffici, funzioni, competenze e prerogative del Capoluogo di regione. Ciò premesso, non possiamo non sottolineare che quanto la città ha dovuto vivere in questi ultimi mesi ha dell’incredibile, perché mai e poi mai ci saremmo potuti aspettare un attacco da parte dell’Ordine Francescano dei Frati Minori. I nemici di turno non sono state, quindi, le agiate classi politiche bardate nei loro abiti sartoriali e tailleur fashion. No, questa volta ad agire contro la città sono stati gli uomini che vestono il saio, il cingolo e il cordiglio dei Cappuccini, in particolare quelli del convento e della chiesa del Monte – e c’è chi sostiene che un ruolo, per restare in metafora, lo abbia sostenuto anche il titolare dell’anello, della mitra e del pastorale. Tutti questi uomini di fede, nel giro di un paio di lustri, sono riusciti a cancellare da Catanzaro sia la Sede del Capitolo Provinciale di Calabria, sia la stessa Casa religiosa del Monte, rimuovendo e trasferendo i frati in altre sedi meno importanti, incuranti di recidere un rapporto iniziato cinque secoli or sono. Ora che tutto si è compiuto, ora che qualche lingua comincia a sciogliersi, iniziano a trapelare particolari inquietanti che raccontano di un disegno ben architettato e, come nei più tradizionali intrighi di Chiesa, c’è anche chi sostiene che alcuni frati del Capitolo Provinciale abbiano portato a compimento una vendetta ai danni di Catanzaro.In questi ultimi pochi giorni che precedono la data del 31 agosto 2020, giorno fatidico in cui i cappuccini dovranno lasciare il convento francescano del Monte, sentiamo il bisogno di comunicare alla città il nostro sconforto per avere perso, nonostante il costante e disinteressato impegno, una battaglia di civiltà e di amore verso la nostra città. Una battaglia che abbiamo combattuto fin dove le nostre forze ce lo hanno permesso, spesso trovandoci soli, quasi sempre nell’indifferenza di una cittadinanza sonnolenta e priva di scatti d’orgoglio e con il solo appoggio dell’assessore comunale Danilo Russo e del Consiglio comunale, da noi richiesto e sollecitato. Ci siamo resi conto, nel constatare che il nostro slancio sincero e altruista veniva contrastato duramente dal clero regolare e secolare non solo catanzarese, che la Chiesa, quella di papa Francesco, quella che sostiene di essere aperta al dialogo con la moderna società laica, erige invece muri invalicabili e rifiuta qualsiasi confronto, trincerandosi dietro una arrogante impenetrabilità. Una sconfitta, insomma, non per noi ma per l’intera città. Una sconfitta che potrebbe probabilmente trasformarsi in una disfatta se rispondono al vero altre voci – ché di notizie ufficiali non trapelano dalle segrete stanze del potere religioso – che riferiscono di spartizioni di beni mobili e di oggetti religiosi non meglio specificati, e dell’asportazione dal convento dei Morti della biblioteca e dell’archivio storico che prenderebbero la strada di altre città della Calabria. Tutto questo in barba alle nostre ripetute lagnanze e alle nostre segnalazioni indirizzate, nero su bianco, alle Soprintendenze di Reggio Calabria e Cosenza, al Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, sempre a Cosenza, e all’Ufficio Diocesano di Catanzaro per i Beni Culturali Ecclesiastici, e anche in spregio alla Bolla del Vescovo De Riso del 30 aprile 1892 con la quale il prelato, nel concedere all’Ordine dei Cappuccini il convento e la chiesa del Monte, stabilì già a quel tempo che, in caso di rescissione da parte dell’Ordine, tutti i beni mobili e immobili affidati dovessero ritornare alla Curia diocesana, con ciò sancendo il principio di irresolubilità del vincolo di appartenenza dei predetti beni con la.............................
lunedì 27 luglio 2020
Natuzza; finalmente riapre al culto il Santuario della Villa della Gioia Si vede la parola fine allo scontro che va avanti da 3 anni tra la diocesi e la Fondazione " Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime
mercoledì 22 luglio 2020
La città di Sersale festeggia 400 anni dalla sua nascita affidandosi con una celebrazione suggestiva alla amata protettrice B.V. Maria del Monte Carmelo.
noi, tuoi ministri, sono qui ai tuoi piedi anche il sindaco, gli amministratori, e tutti coloro a cui sono affidate le sorti di questa cittadina. Accogli, per mezzo nostro, le loro richieste di aiuto e protezione, consolali con un segno di speranza”.
lunedì 20 luglio 2020
Vincolise;San Simone ritorna a casa. Fotoracconto della festa nel piccolo borgo per l'arrivo della miracolosa statua del santo protettore
Un grazie per le belle foto a :
Mario Pirrotta
giovedì 16 luglio 2020
Catanzaro arriva oggi una bella notizia Il quadro del 700 del Patrocinio di San Vitaliano ritorna "giustamente" nella città capoluogo.Oggi festa del Santo patrono arriva la notizia che ridà la giusta collocazione all'opera d'arte che era stata trasferita a Reggio.
IL quadro di San Vitaliano torna a Catanzaro
l’opera del Settecento dopo l’impegno del Comitato per il Monte dopo il trasferimento a Reggio CalabriaUn’opera lo ricordiamo datata 1746
del pittore catanzarese Vitaliano Alfì che dipinse su commissione nel capoluogo di Regione il Santo patrono della città. Fu subito esposta alla chiesa del Monte, dove per oltre due secoli se ne potè ammirare la bellezza. Una bella notizia dal valore non solo simbolico per la città di Catanzaro’ E’ il risultato dell’impegno del Comitato per il mantenimento della Chiesa del Monte e del Convento dei Cappuccini, in una battaglia alla quale si è affiancato anche il Comune, con l’impegno dell’assessore Danilo Russo.La decisione verrà ufficializzata domani dall’arcivescovo di Catanzaro, monsignor Bertolone e dal Comune di Catanzaro. a parlare è Silvestro Bressi del Comitato che da anni si batte perché i Cappuccini non abbandonino la città e non si disperda inoltre il patrimonio – storico, materiale e culturale ad essi legato – abbiamo continuato la nostra opera di mediazione con i Cappuccini in città e anche con il loro ministro nazionale, affiancati anche dal Comune di Catanzaro nell’interesse che questo quadro di grande pregio storico, che tanto racconta Catanzaro e che per secoli è rimasto nella nostra città torni a noi, alla sua sede naturale. Da: catanzaroinforma.it
Leggi qui l'articolo del triste trasloco del dipinto a Reggio Calabria
a seguire l'omelia dell'Arcivesco mons. Bertolone durante la solenne messa in onore del Santo patrono San Vitaliano
“Oggi serve un grande progetto di sviluppo della città, la riscoperta di una identità perduta, un grande processo di aggregazione delle migliori risorse tra la nostra gente, per un processo di rinascita su obiettivi strategici di rigenerazione urbana”. Lo ha detto questa mattina mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, che nella basilica dell’Immacolata ha celebrato il pontificale in occasione della festa patronale di San Vitaliano.
Rivolgendosi ai rappresentanti delle istituzioni, mons. Bertolone ha evidenziato che “stiamo vivendo una fase di transizione, il centro storico sempre più svuotato di abitanti e di imprese, il quartiere marinaro che sta perdendo le occasioni di sviluppo turistico, la periferia sempre più slegata dal centro, il Sud alle prese con fenomeni di degrado sociale e di delinquenza organizzata”.
Per il presule “il ruolo di capoluogo della Regione non può essere solo un pennacchio, ma deve rendere Catanzaro punto di riferimento e di innovazione per i servizi regionali, senza localismi provincialistici, cominciando a costruire una grande area metropolitana verso Lamezia”. Tra le urgenze, per l’arcivescovo di Catanzaro, quella di “una università che deve uscire dal suo isolamento su Germaneto e radicarsi nella città e diventare occasione di...........
mercoledì 15 luglio 2020
Nella diocesi Catanzaro Squillace solenni festeggiamenti per 6 nuovi sacerdoti tra i quali uno di Taverna e uno di Sersale.
Oggi mercoledì 15 luglio a Catanzaro, vigilia della solennità di San Vitaliano, patrono della città e dell’arcidiocesi, alle ore 17, nella basilica dell’Immacolata, saranno ordinati don Brunello Gallace, della parrocchia “Maria SS. Della Consolazione” a Brognaturo, e don Julio Cesar Rivera Sanchez, della parrocchia “San Nicola Vescovo” a Cardinale.
Sabato 18 luglio, nella basilica santuario “Madonna di Porto” di Gimigliano, alle ore 17, saranno ordinati don Carmine Pullano, della parrocchia “Santa Maria Maggiore” a Taverna, e don Francesco Buccafurri, della parrocchia “Santa Maria del Carmelo” a Sersale.
Tutti e sei i giovani candidati, provenienti da esperienze formative diverse, anche dal Seminario minore diocesano, hanno percorso il cammino umano e spirituale nel Seminario regionale “San Pio X” di Catanzaro, espletando il biennio filosofico, il........