lunedì 19 settembre 2011
Tutto pronto per il quindicesimo censimento della popolazione e delle abitazioni Italiane. I questionari saranno inviati tramite Poste Italiane
L'Italia torna sotto la lente di ingrandimento dell’Istat.
E’ tempo di «Censimento generale della popolazione e delle abitazioni», il quindicesimo. Si fa ogni dieci anni: l’ultimo nel 2001, il primo, agli albori dell’unità nazionale, nel 1861.
Solo nel 1941 è saltato: eravamo in guerra.
La data fatidica, riferimento di tutte le rilevazioni, sarà la mezzanotte tra l’8 e il 9 ottobre: in quel momento sarà scattata la fotografia su 61 milioni di persone (di cui circa 4,5 immigrati) e 25 milioni di famiglie, tramite i moduli distribuiti negli oltre ottomila Comuni italiani.
I questionari saranno recapitati via posta sino al 22 ottobre, ultimo giorno indicato per la consegna da parte di Poste Italiane.
Pertanto, chi riceverà il malloppo di domande prima del 9 ottobre, dovrà metterlo in un cassetto fino a quella data; chi, invece, lo riceverà successivamente, sarà chiamato a compilare il questionario in base alle informazioni relative al 9 ottobre.
Il fatto che il cittadino troverà la busta dell’Istat nella propria cassetta delle lettere non è novità di poco conto, rispetto al precedente Censimento del 2001, in cui tutto il lavoro di consegna era in mano ai rilevatori, che quest’anno saranno meno e con soli compiti ausiliari.
L’evoluzione del servizio è merito dell’acquisizione, da parte dell’Istat, di tutte le liste anagrafiche comunali aggiornate al 31 dicembre 2010.
Di questionari ne esistono due tipi: uno completo, formato da 84 quesiti, l’altro
parziale, da 35.
Il primo sarà distribuito in tutti i Comuni di piccole dimensioni (meno di 20 mila abitanti); nelle città più grandi il questionario completo sarà consegnato solo ad alcune famiglie, mentre tutti gli altri cittadini riceveranno il modulo in versione ridotta.
Altro passo in avanti fondamentale, la possibilità di compilare e consegnare il questionario online.
Sulla prima pagina del questionario, il cittadino troverà una password di accesso al software, attivo da martedì 11 ottobre; si tratta di un cambio di rotta epocale che fa sperare in una più rapida ed efficace elaborazione dei dati. Secondo una rilevazione pilota di due anni fa, però, non c'è da illudersi: è stata bassa la percentuale di questionari compilati via web e circa la metà dei moduli sono stati lasciati in bianco e tornati al mittente. Allora, però, non ci fu alcuna forma di pubblicità.
domenica 18 settembre 2011
sabato 17 settembre 2011
Catanzaro- Per il completamento del lungomare di Giovino e del nuovo porto saranno demoliti e ricostruiti in altra sede il locale "Hemingway" e il ristorante" Piccolo Mondo"
venerdì 16 settembre 2011
Ferrovia della Calabria: storia di un crach annunciato nell'indifferenza generale la quale passivita viene calcolata sui 100 milioni di euro
Nel 2009, alla vigilia delle elezioni regionali, sono stati espletati alcuni concorsi per assumere altri autisti. Una necessità - secondo l’azienda - per mancanza di personale idoneo. In sostanza gli uffici delle Fdc sono pieni di addetti, molti sono ex autisti che oggi non sono nelle condizioni di salute per salire su un autobus e così sono finiti dietro le scrivanie e, in organico nel settore su gomma ci sono 34 addetti alla clientela che costano 1.3 milioni di euro. Poi ci sono 31 addetti di esercizio con un costo di 1.5 milioni; 11 addetti alla mobilità che costano 468 mila euro; 10 coordinatori di ufficio che costano 437 mila euro e poi 8 specialisti amministrativi per 300 mila euro, 3 operatori alla manutenzione per 95 mila euro; 6 operai qualificati per 287 mila euro; 3 collaboratori di ufficio per 119 mila euro. In totale 491 persone, di cui solo 347 autisti, che costano 21.5 milioni di euro.
giovedì 15 settembre 2011
Operaio di magisano (CZ) muore dopo aversi lacerato l'arteria femorale mentre si trovava in campagna
Un operaio di 56 anni, Domenico Pupo,
di Magisano (Catanzaro), è deceduto nella tarda mattinata di oggi a
causa di un pezzo di legno gli si è conficcato nell'inguine dopo una
caduta.
Il
fatto è accaduto in località Cammelluzzi, Sellia, mentre l'uomo si
trovava in compagnia di un amico, probabilmente intenti a fare legna.
Cadendo, nell'impatto a terra, un legno appuntito si sarebbe conficcato
sulla parte alta della coscia provocando la rottura dell'arteria
femorale. Soccorso dall’amico è stato trasportato all'ospedale di
Catanzaro, dove però e deceduto a causa della perdita di sangue.
Ecco cosa ne sarà dei piccoli comuni sotto i 1000 abitanti ( come Sellia) secondo l'ultima bozza sulla nuova manovra finanziaria
"Ne resterà solo uno" diceva Sean Connery nel film Highlander-L'immortale.
E chissà se anche lui aveva in mente i piccoli Comuni
d'Italia e, nel particolare, i loro sindaci, chiamati a diventare in
alcuni casi l'unico rappresentante istituzionale delle rispettive
comunità locali.
È del resto quanto emerge dalla bozza di manovra
finanziaria al vaglio del Parlamento in questi giorni, con le varie
previsioni di tagli e accorpamenti che dovrebbero andare a incidere
sulla spesa pubblica ridimensionandola e portandola a dei livelli più
accettabili in chiave europea e, soprattutto, sostenibili per il fragile
equilibrio finanziario italiano, gravato dall'enorme peso della spesa
pubblica. Si sa già - e le cronache politiche di questi giorni lo stanno
evidenziando - che non sarà un'impresa facile né realizzabile
attraverso una sola manovra finanziaria e in una unica "era"
politico-istituzionale - purtroppo nel creare i propri mali l'Italia è
stata tragicamente lungimirante, visto che arrivano da lontano e i loro
effetti vanno altrettanto lontano - ma le intenzioni sembrano proprio
queste.
Alla luce dei provvedimenti prospettati, dunque, quale
sarà l'impatto sui Comuni al di sotto dei mille abitanti nella provincia
di Catanzaro? Proprio agli enti municipali che non raggiungono questa
ormai "fatidica" soglia di residenti è infatti dedicato uno specifico
articolo della bozza di manovra (il n. 16).
Si sta parlando di Cicala (991 abitanti), Martirano
(953), Sorbo San Basile (886), Motta Santa Lucia (878), Amato (861),
Andali (811), Miglierina (811), San Floro (713), Jacurso (639), Olivadi
(609), Fossato Serralta (607), Cenadi (593), Gagliato (539), Argusto
(538), Sellia (537), Marcedusa (453) e Centrache (411).
Ebbene, la loro attuale situazione prevede un Consiglio
comunale composto da sindaco più 12 consiglieri, otto di maggioranza e
quattro di opposizione (anche se recenti disposizioni di legge avevano
già ridotto il numero di rappresentanti consiliari, riduzione attuata
già alle ultime elezioni).
Le previsioni dell'art. 16 della bozza di manovra
finanziaria stabiliscono che a decorrere dal primo rinnovo successivo
alla data di entrata in vigore del decreto, nei Comuni con popolazione
inferiore a 1.000 abitanti, «il sindaco è il solo organo di governo e
sono soppressi la Giunta e il Consiglio comunale. Tutte le funzioni
amministrative sono esercitate
obbligatoriamente in forma associata con altri Comuni contermini con
popolazione pari o inferiore a mille abitanti mediante la costituzione,
nell'ambito del territorio di una provincia dell'Unione municipale».
Vengono dunque introdotte le cosiddette "Unioni
municipali" che hanno determinate caratteristiche: «L'Unione municipale è
costituita dai Comuni contermini con popolazione pari o inferiore a
mille abitanti al fine dell'esercizio in forma associata di tutte le
funzioni amministrative e dei servizi pubblici di spettanza comunale. La
complessiva popolazione residente nel territorio dell'unione municipale
– viene altresì specificato – è pari ad almeno 5mila abitanti salvo
diverso limite demografico individuato con delibera della Giunta
regionale».
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