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giovedì 28 giugno 2012

Il consorzio di bonifica Ionio Catanzarese lancia l'allarme per il servizio irriguo che sta creando numerosi problemi

Riunitosi ieri nella Sala dei Cristalli del Palazzo di Bonifica di Via Veraldi, il consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, tra le altre cose, ha discusso anche della necessità di rafforzare ulteriormente la vicinanza alle istanze dei consorziati. L’esigenza è emersa al tavolo della discussione a cui hanno preso parte il presidente, Grazioso Manno, il vice presidente Alessandro Tallarico, il deputato Pasquale Greco, il direttore amministrativo, Silvestro Giacoppo, il presidente del collegio dei revisiori dei conti, Pietro Sculco, il rappresentante della Regione, Vito Suppa e i componenti del condiglio dei delegati al gran completo.
Un tratto incontaminato del fiume Simeri
Dopo un’attenta analisi e una discussione avvalorata dal contributo di tutti, il Consiglio ha deciso di attivare una procedura finalizzata alla convocazione di una conferenza tecnica alla quale prenderanno parte, oltre ai vertici consortili, i rappresentanti del Dipartimento dei Lavori Pubblici della Regione Calabria, della Provincia di Catanzaro, della “A2A Spa” e della Sorical Spa. Nei punti all’ordine del giorno dell’assemblea, la gestione del fiume Simeri e del servizio irriguo allo scopo di definire le modalità operative e gestionali delle portate fluenti del corso d’acqua.

mercoledì 27 giugno 2012

Simeri: tante bellissime immagini tratte dalla prima edizione del palio cavalleresco della Perdonanza di San Giovanni Battista



altre foto...... continua................

Trovato nella Sila Catanzarese un fungo enorme di circa 5kg, il tutto grazie all'ambiente salubre e incontaminato .... Provate a pensare cosa succederebbe con le paventate centrali a biomassa

Si tratta di un fungo volgarmente chiamato “vescia gigante” o “loffa” il cui nome scientifico è: Langermania gigantea. L’interessante ritrovamento, trattasi di un fungo di circa 5 chili, è avvenuto nei pressi del Lago Ampollino al confine tra le province di Catanzaro e Cosenza, da parte del signor Gallo Giuseppe Residente in località “Spineto” nel Comune di Aprigliano. Considerato la particolarità del ritrovamento e volendosi sincerarsi della commestibilità e della tipologia del fungo raccolto, il signor Gallo ha cercato di mettersi in contatto con qualcuno che potesse dargli delle indicazioni precise in merito ed, allo stesso tempo. potesse divulgare l’eccezionale ritrovamento.  Dopo una serie di telefonate il signor Gallo è riuscito a contattare gli uffici dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ed in particolare la Dottoressa Rosetta Alberto, Dirigente del Settore Agricoltura, che ha invitato il signor Gallo a portare il “fungo” presso gli uffici del Servizio Micologico del suddetto Settore in modo da poterne prendere visione. Il signor Gallo è stato accolto in provincia oltre che dal Dirigente Dott. ssa Rosetta Alberto e dai Funzionari Dott.ssa Paola Miceli e Dott. Giuseppe Ricca, dal Presidente dell’amministrazione Wanda Ferro che si è voluta complimentare direttamente con il “raccoglitore” di un cosi eccezionale esemplare di fungo che testimonia tra l’altro la ricchezza ambientale del nostro territorio ed in particolare della Sila. Da qualche anno è attivo nell’Amministrazione provinciale di Catanzaro un Servizio Micologico che si occupa del mondo dei funghi, in stretta collaborazione con gli esperti micologi delle tre Associazioni micologiche presenti sul territorio provinciale, con iniziative di divulgazione e conoscenza del mondo dei funghi nonché, con l’organizzazione di corsi per il conseguimento del ”patentino professionale” per la raccolta dei funghi previsto dalla L.R. n. 9/09 E con il rilascio delle tessere professionali ed amatoriali….

martedì 26 giugno 2012

Indovinate qual è la regione con più consiglieri inquisiti per ndrangheta? No! Non si tratta della Calabria ma è la Lombardia

Romano La Russa è il numero dieci. Non nel senso calcistico, ma nella speciale e poco invidiabile lista degli indagati al Pirellone, tra consiglio regionale della Lombardia e giunta Formigoni. L’assessore alla Sicurezza in quota Pdl, fratello del più noto Ignazio, è sotto inchiesta per finanziamento illecito al suo partito per alcune elezioni tra il 2010 e il 2011. Il decimo dunque, su un totale di 80 consiglieri e 16 assessori.
Il primo a finire sotto la lente della magistratura è stato Gianluca Rinaldin, 37 anni, consigliere regionale comasco del Pdl. Nel febbraio 2008 era finito ai domiciliari per truffa, falso, corruzione e finanziamento illecito. Rinaldin, ora sotto processo per quelle vicende, avrebbe utilizzato 331 mila euro per acquistare tessere di Forza Italia in vista del congresso provinciale del partito e avrebbe ottenuto finanziamenti dalla regione gonfiando, con l’emissione di fatture false, il valore di un’opera pubblica, la ristrutturazione del lido di Menaggio. Altre indagini per corruzione sono state avvisate sul suo conto anche nel 2010, appena due settimane dopo l’elezione in Regione.
Alla fine del 2010 è toccato a Nicole Minetti, sicuramente la più famosa tra gli indagati del Pirellone. L’ex igienista dentale riminese, 27 anni, inserita nel listino bloccato del presidente Roberto Formigoni, è imputata per induzione e favoreggiamento della prostituzione minorile insieme a Emilio Fede e a Lele Mora. La vicenda è quella del cosiddetto Rubygate: Minetti, dopo il fermo per furto della marocchina Karima El Mahroug, conosciuta appunto come Ruby, si presentò in questura per ottenere l’affidamento della ragazza, allora minorenne. Per la procura, Nicole Minetti aveva il compito di arruolare le ragazze per i festini ad Arcore, nella villa di Silvio Berlusconi.
Un anno fa è arrivata una delle accuse più curiose: concorso in associazione per delinquere. Curiosa perché proviene dall’inchiesta della procura di Bergamo sul tifo violento. Daniele Belotti, classe 1968, assessore leghista al Territorio e all’urbanistica, sarebbe l’anello di congiunzione tra istituzioni e curva: sarebbe l’ideologo degli ultrà e il consigliere dei leader della curva dell’Atalanta. Tra i reati contestati ai tifosi, rissa e danneggiamento.
A luglio 2011 a tremare è stato il Partito Democratico. Filippo Penati, già sindaco di Sesto San Giovanni e presidente della provincia di Milano, candidato del Pd alle regionali del 2010 e ora ex vicepresidente del consiglio regionale, è indagato dalla procura di Monza per corruzione e concussione riguardo alla riqualificazione delle ex aree Falck di Sesto. Penati sarebbe al vertice del cosiddetto “sistema Sesto”, un giro di tangenti per gli appalti nella ex Stalingrado d’Italia. L’ex uomo forte del Pd milanese è indagato anche per concorso in corruzione per una presunta plusvalenza sull’acquisto delle azioni della Milano-Serravalle.
Sempre a luglio 2011 è stata la volta dell’unica non eletta, Monica Rizzi, assessore leghista a Sport e giovani. Rizzi è indagata per trattamento illecito dei dati personali: secondo l’accusa sarebbe stata aiutata da un sottufficiale della Guardia di Finanza per avere accesso a informazioni riservate. Il dossieraggio sarebbe servito a a favorire la candidatura di Renzo Bossi al consiglio regionale. Pochi mesi prima Rizzi era stata denunciata dall’ordine degli psicologi perché si spacciava per psicanalista pur non avendo mai conseguito il titolo di studio. Sulla vicenda indagò la procura di Brescia.

La cartina di tutte le provincie Italiane che rischiano la soppressione. In Calabria Crotone e Vibo nate nel 1992 rischiano di essere abolite


Se abitate in una delle province colorate in verde, potete stare tranquilli. Ma se la vostra è di color arancio potreste non abitare più in provincia Siena, piuttosto che di Ascoli Piceno. Nel grafico del Corriere della Sera è rappresentato il modo in cui cambierebbe l’Italia se il piano “dimezza-province” di Patroni Griffi fosse approvato. Quelle in verde sono le province che resterebbero in funzione, in arancio quelle che verrebbero soppresse e in grigio quelle che non rientrano nel progetto. Secondo il piano sono in tutto 42 gli enti a rischio sugli 86 che compongono le regioni a statuto ordinario. Il colpo di spugna, al vaglio del governo Monti, potrebbe arrivare per decreto, si punta a inserirlo nel pacchetto della Spending Review, e individuerebbe tre parametri: popolazione oltre 350mila abitanti, superficie di non meno di 3mila chilometri quadrati, almeno 50 comuni all’interno del territorio. Il mancato rispetto di almeno due di quei vincoli

lunedì 25 giugno 2012

Zagarise i commenti delle autorità presenti all'inaugurazione di Piazza Cesare Battisti



In
occasione dell'inaugurazione della Piazza Cesare Battisti la città di
Zagarise ha accolto ospiti illustri, un convegno pregno di emozioni e
riflessioni ed uno spettacolo che ha fatto rituffare tutti nell’età
medievale fra mito e leggenda.


E’
 iniziato tutto, come previsto e con assoluta puntualità, alle 16 con
l’incontro dibattito sul tema Piazza è Agorà; lieta è stata la sorpresa,
 sottolineata dal moderatore Procolo Guida, a nome dell’amministrazione
comunale retta dal Sindaco Pietro Raimondo, di dare la parola all’Arcivescono Vincenzo Bertolone,
 venuto a compiere un atto di vicinanza a questa comunità e subito dopo
la proiezione di un breve quanto suggestivo video su com’era e com’è
diventata la città dell’olio prima ancora che la Piazza che si sarebbe
inaugurata subito dopo il convegno. “Il tema proposto è sicuramente
centrale rispetto allo sviluppo di questa società d’oggi” le parole del
presule “il problema più urgente è sicuramente ripartire dall’etica”
ha
 proseguito con una citazione sicuramente poco consueta quanto esemplare
 di uno dei padri del costituzionalismo democratico quale Enrico
Berlinguer.





Altrettanto pregnante e poco protocollare è stato il contributo del Prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci:
 “se a riscoprire il gusto della legalità non c’è una partecipazione
collettiva non andiamo da nessuna parte, ne in Italia, tanto meno nel
mezzogiorno ed in Calabria”. “Ad un processo di tale portata ci si può
dirigere solo se istituzioni importanti come la scuola danno un impulso
deciso a far comprendere che gli atteggiamenti “mafiosi” non sono solo
quelli criminali ma anche, se non soprattutto, quelli della mancanza di
rispetto delle regole quotidiane cui continuano a dare linfa tante,
troppe persone apparentemente per bene con giacca e cravatta”.


È stata dunque la volta del Presidente dell’Upi Calabria Wanda Ferro che si è data staffetta con il suo Vice Maurizio Vento fra partecipazione al convegno e celebrazioni e taglio del nastro
 “Voglio sottolineare l’importanza di fare squadra nella testimonianza
di una società che necessita di buone pratiche amministrative,
efficienti e dunque pronte a far crescere il senso di legalità”
ha dichiarato il Presidente della Provincia di Catanzaro
 “Oltre agli illustri relatori sono particolarmente felice di salutare
la presenza di autorità civili e religiose ch tutte assieme, e solo se
tutte assieme, possono dare quell’impulso culturale a cui si
richiamavano Arcivescovo e Prefetto nei loro autorevolissimi
interventi”.

Nonostante
 il caldo la partecipatissima platea ha continuato a seguire con
pregevole attenzione gli interventi dei ragazzi e del mini sindaco e
l’appassionata ricostruzione storica dell’epopea irredentista oltre che
della vita di Cesare Battisti proposta dal Professor Cesare Molè. Così
come è stato seguitissimo ed apprezzato il contributo del Procuratore Generale della Repubblica di Bologna:
 “le pratiche illegali sono divenute così diffuse che anche i più alti
esponenti della repubblica, a partire dal nostro Presidente Napolitano
denunciano, così come già esposto da chi mi ha preceduto, l’esigenza di
uno slancio che non può che essere collettivo.”
Ha esordito il già Procuratore Nazionale Antimafia Emilio Le donne zagaritano di nascita:
 “se non facciamo comprendere ai giovanissimi che il rispetto delle
regole è conveniente oltre che doveroso e, contestualmente, se non
riusciamo ad essere credibili ed autorevoli nei confronti dei loro
genitori nel chiedere civicamente loro una mano, noi rappresentanti
dello stato a tutti i livelli, non compieremo passi significativi in
avanti”.
Prima di dirigersi verso la camminata che ha attraversato
le vie di Zagarise con tappe significative come quelle al Museo
dell’Olio, per arrivare alla nuova e splendida Piazza Cesare Battisti da
 inaugurare a cui è seguita lo spettacolo rievocativo della I Legione Glaudius & Trampolieri dei Templari,
 il pubblico, (fra i quali c’erano il Comandante dei Carabinieri di
Sellia Del nuzzo, il Presidente del Consorzio di Bonifica Manno il
Direttore dell’Urbi Mazzonello ed i sindaci di Sersale ed Albi e gli
amministratori del Comune di Sellia Marina), ha particolarmente