‘A vita è ‘na passata
Madonna quantu fhacci a chilli mura!
'Ppi chissi ormai 'a vita 'unn'è 'cchiù dura.
Mi guardu arriatu, 'i latu e puru avanti
di sguardi sugnu arrutatu 'i tutti i canti.
Sguardi sireni, truci, rassegnati,
sguardi siveri, duci o mariggiati;
sguardi d'amici ormai diminticati
e 'mbeci 'mbita tantu tantu amati!
Pari 'ca ti vulessiru parrari:
viacchi arrappati e giuvinelli cari,
‘lla sù diventati tutti pari:
oh morti'chi lassi tanti vucchi amari!!!! '
Ppi lli viali di lu campusantu
a'na lapita fhirmava i tantu 'ntantu
dintr'e mia 'ccu 'llu muartu cumbirsandu
e d'u prisenti venti ricurdandu.
Guardandu li ritratti lla mpacchiati,
'un vidia ossa o cinnira cugliuta,
ma cosi e fatti di tiampi passati
d'a vita luaru fhilici o ngarbugliata.
Parianu veri, cumu viventi
ed iu parrari i sintia 'mprisenti.
Unu dicia: - U vì chillu pezzenti,
- 'c'um'è nisciutu è murutu: senza nenti! –
- 'Un ci ha saputu fhari - rispundia
amicu chi 'ccud'illu 'llà stava -
A vissi 'ffattu armeno cum'ammia! -
- Fhatti cumbintu 'ca chissu 'uncircava –
- Ti sì scurdatu quandu passiandu
diciamu: "morti tua vita mea"?
'Un si cuntiantu? Mò `cchi 'bai circandu?
Restati quetu 'ca chissa fhu 'll'idea.
Risbigliati e `cchiù un ciumari,
tiani a menti 'sta randi virità:
`mbita paria 'ca sbertu sapia fhari
- Madonna, 'cchi bardanza!, 'cchi bitalità! -
Mo ni rindimu cuntu veramenti,
'c'a vita è sulamenti 'na passata!...
Quant'amu fhattu 'unn'è sirvutu a nenti
di nua è ristatu 'na fhotu lla 'mpacchiatal..
E' 'bberu, è 'bberu: guarda cumu simu!
arrivati 'cca nenti valimu;
'bboria, ricchizza e banità
nenti ristau, chista è lla virità.
Mi risbigliu puru iu 'ncolarisciutu:
nissunu ciangi a chillu luacu mutu!
sabato 3 novembre 2012
Una festa di Halloween nel segno del sociale quella organizzata a Pentone
Il Centro Sociale “Falcone e Borsellino” diventa sempre di più un riferimento per le diverse fasce d'età
Presso il Centro Sociale di S.Elia , l’Associazione Isegoria di S.Elia ha organizzato anche quest’anno l’halloween Party, giungendo così alla X^ edizione.
Questa festa che talvolta fa tanto discutere ma che comunque se ben orientata è solo un’occasione per i tanti ragazzi e ragazze e perché no anche per gli adulti di stare insieme in allegria è stata ben organizzata e soprattutto ben risucita grazie all’impegno ed alla partecipazione di tantissime persone. Destinata non solo ai tanti soci dell’Associazione ma anche ai tantissimi ragazzi del quartiere, si è svolta quest’anno proprio all’interno del Centro Sociale “Falcone e Borsellino”, che funge sempre di più da preciso luogo di ritrovo per tutte le diverse fasce d’età dei cittadini di S.Elia, di Pentone ed anche di Catanzaro. Tanti i ragazzi, ma anche tantissimi adulti presenti all’evento, i quali hanno avuto anche quest’anno la possibilità di divertirsi e di gustare deliziosi dolci preparati proprio per festeggiare questa giornata in spensieratezza. L’Associazione Isegoria molto presente sul territorio ed apprezzata oltre che per le attività sportive anche per le tantissime iniziative è un riferimento preciso per i tanti appuntamenti annuali. Si pensi al magico carnevale che ormai organizza da quasi trent’anni a “Aspettando la Befana…” ad Halloween e tanti musical natalizi con le ragazze ed i ragazzi che frequentano l’attrezzatissima palestra ed i diversi corsi di ballo. La presidentessa Brunella Scozzafava sempre molto attenta ai bisogni dei più piccoli destina loro una serie di iniziative che possano stimolarli a ritrovarsi ed a condividere momenti ludico-formativi ed in tante occasioni anche eventi sportivi importanti.
La stessa Presidentessa si è detta particolarmente soddisfatta di vedere che anche altre associazioni sul territorio sposano simili iniziative questo a dimostrazione che è sentito il bisogno di avvicinare sempre di più i ragazzi a forme di sana condivisione e sana aggregazione sociale.
Vi è il bisogno oltre che puntare a tutti quelli che sono diventati degli appuntamenti storici anche ad altre iniziative originali, anche promossi da altre associazioni e che siano da richiamo soprattutto per i giovani.
Oggi che i ragazzi rischiano sempre di più di “isolarsi” a causa dell’utilizzo di social network è necessario che le Associazioni, sappiano individuare le richieste dei ragazzi e realizzare iniziative che facciano diventare loro stessi protagonisti.
E’ compito poi delle stesse associazioni far si che una festa assuma il giusto valore e non certo a discapito di tradizioni, culture e costumi tipici del nostro paese.
Questa festa che talvolta fa tanto discutere ma che comunque se ben orientata è solo un’occasione per i tanti ragazzi e ragazze e perché no anche per gli adulti di stare insieme in allegria è stata ben organizzata e soprattutto ben risucita grazie all’impegno ed alla partecipazione di tantissime persone. Destinata non solo ai tanti soci dell’Associazione ma anche ai tantissimi ragazzi del quartiere, si è svolta quest’anno proprio all’interno del Centro Sociale “Falcone e Borsellino”, che funge sempre di più da preciso luogo di ritrovo per tutte le diverse fasce d’età dei cittadini di S.Elia, di Pentone ed anche di Catanzaro. Tanti i ragazzi, ma anche tantissimi adulti presenti all’evento, i quali hanno avuto anche quest’anno la possibilità di divertirsi e di gustare deliziosi dolci preparati proprio per festeggiare questa giornata in spensieratezza. L’Associazione Isegoria molto presente sul territorio ed apprezzata oltre che per le attività sportive anche per le tantissime iniziative è un riferimento preciso per i tanti appuntamenti annuali. Si pensi al magico carnevale che ormai organizza da quasi trent’anni a “Aspettando la Befana…” ad Halloween e tanti musical natalizi con le ragazze ed i ragazzi che frequentano l’attrezzatissima palestra ed i diversi corsi di ballo. La presidentessa Brunella Scozzafava sempre molto attenta ai bisogni dei più piccoli destina loro una serie di iniziative che possano stimolarli a ritrovarsi ed a condividere momenti ludico-formativi ed in tante occasioni anche eventi sportivi importanti.
La stessa Presidentessa si è detta particolarmente soddisfatta di vedere che anche altre associazioni sul territorio sposano simili iniziative questo a dimostrazione che è sentito il bisogno di avvicinare sempre di più i ragazzi a forme di sana condivisione e sana aggregazione sociale.
Vi è il bisogno oltre che puntare a tutti quelli che sono diventati degli appuntamenti storici anche ad altre iniziative originali, anche promossi da altre associazioni e che siano da richiamo soprattutto per i giovani.
Oggi che i ragazzi rischiano sempre di più di “isolarsi” a causa dell’utilizzo di social network è necessario che le Associazioni, sappiano individuare le richieste dei ragazzi e realizzare iniziative che facciano diventare loro stessi protagonisti.
E’ compito poi delle stesse associazioni far si che una festa assuma il giusto valore e non certo a discapito di tradizioni, culture e costumi tipici del nostro paese.
venerdì 2 novembre 2012
Antichi rituali Calabresi sui morti
cimitero di Sellia |
Natuzza Evolo Migliaia di pellegrini ieri si sono riuniti a Paravati nel terzo anniversario della sua morte
Alle prime luci dell’alba del 1 novembre 2009, mamma Natuzza ritornava alla casa del Padre e noi suoi devoti, dopo tre anni, ci siamo ritrovati ancora lì, su quelle colline di Paravati, ad ascoltare le parole scolpite sul frontespizio della tomba: << Non cercate me. Alzate lo sguardo verso Gesù e la Madonna. Io sono con voi e prego.>> - Nell’introdurre la Santa Messa Don Pasquale Barone ha salutato le migliaia di pellegrini venuti da ogni parte d’Italia per venerare la mistica calabrese, e i vescovi Santo Marcianò, Vescovo di Rossano – Cariati, insieme a quello di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Luigi Renzo.
migliaia di pellegrini si son ritrovati a a pregare la Madonna come ci si rivolge ad una mamma viva e vera, pronta a lenire i nostri affanni, nella consapevolezza che tutto ciò che noi presumiamo sia importante nella vita, passa presto, svanisce senza lasciare traccia, mentre invece l’amore di Dio resta per sempre. Mamma Natuzza è viva più che mai, anche nell’eredità concreta che ha lasciato: la ''Fondazione Cuore Immacolato di Maria” ed i progetti in corso, come la costruzione della Chiesa, che una volta terminata potrà accogliere oltre tremila fedeli, ed il centro per l'accoglienza dei malati terminali.
Infatti, continuano i lavori di completamento della “Villa della Gioia” con una ulteriore sistemazione ed estensione del verde attrezzato, della chiesa con la cupola sormontata dalla grande croce opera dell'artista calabrese Cosimo Allera e con le operazioni di rivestimento finale. Per decine di anni la nostra amata mamma Natuzza ha ricevuto presso la sua abitazione migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, accorse per incontrarla, principalmente nella speranza di avere notizie dall'aldilà dai propri defunti o indicazioni sulle proprie malattie. Moltissimi testimoniano di aver ricevuto grazie e benefici dopo la visita alla sua persona. Natuzza ha avuto modo di esercitare una enorme funzione consolatoria, perché con i suoi colloqui con i defunti delle persone che andavano a trovarla, ricuciva quel legame umano che la morte aveva interrotto.
giovedì 1 novembre 2012
Perchè il 1° novembre si festeggia la Solennità di tutti i Santiti ?
In
Calabria, anticamente il 2 novembre
nelle comunità italo-albanesi, ci si avviava praticamente in corteo
verso i cimiteri: dopo benedizioni e preghiere per entrare in
contatto con i defunti, si approntavano banchetti direttamente sulle
tombe, invitando anche i visitatori a partecipare.
Dal IV secolo in poi, le Chiese dell’Oriente celebravano una festa comune a tutti i martiri della terra. Sant’Efrem compose, per questa ricorrenza, un inno da cui si capisce che a Edessa questa festa si celebrava il 13 maggio.In Siria, era celebrata il venerdì dopo Pasqua.
In un’Omelia sui martiri, il grande San Giovanni Crisostomo si riferisce a questa data come la prima domenica dopo Pentecoste.
La festa dei Martiri di Tutta la Terra, con il trascorrere del tempo, è diventata quella di Tutti i Santi, chiamata anche Ognissanti, istituita in onore della Beata Madre di Dio, la Vergine Maria, e dei santi martiri, dal Papa Bonifacio IV. Il pontefice Gregorio, più tardi, decretò che la festa, già celebrata in diverse maniere da diverse Chiese, sarebbe diventata, con solennità, la festa in onore di tutti i santi, perennemente.
La messa di Tutti i Santi fu composta per caso, ma è bella: L’Introito di Sant’Agata, il Graduale di San Ciriaco, l’Offertorio adattato da quello di San Michele si uniscono all’Alleluia e alla Comunione, presi dai testi evangelici. Il Vangelo è quello delle Beatitudini.
Riguardo alla collocazione della festa per il 1º novembre, si pensa che, siccome in tutte le religioni le solennità erano fissate a seconda del ritmo delle stagioni, il Cristianesimo abbia seguito la stessa regola.
Tra i Celti, il 1º novembre era il giorno delle grandi solennità. La festa di Tutti i Santi sarà stata creata per cristianizzare le cerimonie così care agli Anglosassoni e ai Franchi? Roma la celebrava il 13 maggio e cominciò a festeggiarla il 1º novembre dopo aver sofferto influenze galliche.
Rapidamente, la festa diventò popolare, ancora di più quando fu completata dalla commemorazione dei fedeli defunti.
Dal IV secolo in poi, le Chiese dell’Oriente celebravano una festa comune a tutti i martiri della terra. Sant’Efrem compose, per questa ricorrenza, un inno da cui si capisce che a Edessa questa festa si celebrava il 13 maggio.In Siria, era celebrata il venerdì dopo Pasqua.
In un’Omelia sui martiri, il grande San Giovanni Crisostomo si riferisce a questa data come la prima domenica dopo Pentecoste.
La festa dei Martiri di Tutta la Terra, con il trascorrere del tempo, è diventata quella di Tutti i Santi, chiamata anche Ognissanti, istituita in onore della Beata Madre di Dio, la Vergine Maria, e dei santi martiri, dal Papa Bonifacio IV. Il pontefice Gregorio, più tardi, decretò che la festa, già celebrata in diverse maniere da diverse Chiese, sarebbe diventata, con solennità, la festa in onore di tutti i santi, perennemente.
La messa di Tutti i Santi fu composta per caso, ma è bella: L’Introito di Sant’Agata, il Graduale di San Ciriaco, l’Offertorio adattato da quello di San Michele si uniscono all’Alleluia e alla Comunione, presi dai testi evangelici. Il Vangelo è quello delle Beatitudini.
Riguardo alla collocazione della festa per il 1º novembre, si pensa che, siccome in tutte le religioni le solennità erano fissate a seconda del ritmo delle stagioni, il Cristianesimo abbia seguito la stessa regola.
Tra i Celti, il 1º novembre era il giorno delle grandi solennità. La festa di Tutti i Santi sarà stata creata per cristianizzare le cerimonie così care agli Anglosassoni e ai Franchi? Roma la celebrava il 13 maggio e cominciò a festeggiarla il 1º novembre dopo aver sofferto influenze galliche.
Rapidamente, la festa diventò popolare, ancora di più quando fu completata dalla commemorazione dei fedeli defunti.
Riordino delle provincie; Vibo e Crotone vengono eliminate ritornando a far parte della provincia di Catanzaro
"Ha prevalso il buon senso. La
decisione del Consiglio dei Ministri rende giustizia alla battaglia che
come città Capoluogo abbiamo condotto per realizzare un assetto
istituzionale equilibrato nella nostra regione. La ricostituzione
dell'antica Provincia di Catanzaro rappresenta la soluzione più
ragionevole per unire, nello spirito voluto dalla legge "Salva Italia",
territori tra loro omogenei sia per posizione geografica che per
elementi comuni di natura culturale, economica e storica". Lo ha
detto il sindaco del capoluogo, Sergio Abramo, appresa la notizia della
ricostituzione dell’antica Provincia di Catanzaro, ha rilasciato la
seguente dichiarazione.
"Ringrazio il ministro della Funzione Pubblica Patroni Griffi, il
sottosegretario Antonio Catricalà, i Parlamentari, i Consiglieri ed
Assessori regionali, il Consiglio Comunale e Provinciale, - continua -
per avere accolto il mio appello alla mobilitazione. Tutti insieme
abbiamo dimostrato come l'unità rappresenti un valore vincente. Solo
attraverso questa via si possono raggiungere risultati positivi. Il
Capoluogo, dunque, apre le sue braccia alle città consorelle di Crotone e
Vibo Valentia che avranno pari dignità e contribuiranno insieme a noi
allo sviluppo dell'Area centrale della Calabria".
Torna la provincia di Catanzaro prima del 1992...
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