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martedì 6 novembre 2012

Consorzio Valle del Simeri" i sindaci di Botricello e di Cropani chiedono ufficialmente di farne parte



I rispettivi sindaci dei comuni di
Botricello e di Cropani chiedono ufficialmente di poter far parte attivamente
Elaborazione al computer del porto alla foce del fiume Simeri
del Consorzio”Valle del Simeri” La lettera inviata al presidente dell’assemblea nonché sindaco  di Simeri  Crichi Marcello Barberio chiede che il consorzio vada ampliato con l’adesione dei due comuni limitrofi. Giovanni Camastra primo cittadino di Botricello assieme al primo cittadino di Cropani Bruno Colosimo lodano il buon lavoro fin qui svolto dall’ente che come obiettivo finale si sta impegnando alla realizzazione di un grande porto turistico alla foce sul fiume Simeri porto che una volta ultimato potrà ospitare ben 500 posti barca  altri 100 posti fuori acqua su una superficie complessiva di 36.000metri quadri; circa 600 i posti auto con la realizzazione di ben 165 unità abitative. Un opera imponente con ricadute economiche molto positive per tutto il comprensorio interessato. Attualmente sono in corso le molteplici autorizzazione che un opera cosi importante richiede. Secondo i due sindaci solo lavorando in sinergia si possono raggiungere ottimi risultati avendo una visione più completa del vario sistema fognario e depurativo che si dovrà realizzare lungo la  futura darsena portando ad una corretta gestione comune in termine di pulizia delle acqua e salvaguardia dell’ambiente sulla vasta area ionica interessata dall’ente. Il tutto grazie anche al decreto legislativo D.lgs.267/2000 che incentiva la forma associativa tra i vari comuni nella gestione del territorio con evidente risparmio economico ma anche un miglioramento dello standard  delle varie amministrazioni. Il presidente Marcello Barberio preso atto della richiesta di adesione le ha inoltrate ai 7 sindaci e ai 21 componenti dell’assemblea  3 per ogni comune che sono: Albi, Magisano, Sellia, Sellia Marina, Simeri Crichi, Soveria Simeri e Zagarise; chiedendo di produrre eventuali osservazioni  che saranno esaminate alla prossima riunione dell’assemblea che oltre ai vari punti da discutere come quello sulle varie autorizzazioni in corso da tenere nella conferenza dei servizi propedeutica anche alla prosecuzione di ogni altra iniziativa amministrativa, i lavori del “Porto Synus” appaltati da ben 4 anni  quando erano coperti da un finanziamento di 4 milioni di euro; ora come precisa il sindaco  Marcello Barberio è....

Zagarise l'opposizione critica l'aumento della seconda rata dell'Imu decisa dalla maggioranza che a quanto sembra saranno tassati anche i vari terreni ricadenti nel comune



lunedì 5 novembre 2012

L’antico borgo di Sellia durante il mese di Novembre

Sellia quadro delle anime dl Purgatorio


 Tra gli antichi vicoli di Sellia durante il mese di Novembre
Novembre mese dove si commemorano i cari defunti; si dai primi giorni la chiesa si presentava a lutto con i lunghi drappi neri (U Paratu a luttu) mentre al centro della chiesa veniva sistemato il grande tappeto nero con decorazioni funebri che aumentava quel clima di tristezza ma anche di timore verso i bambini, al lato sinistro dell’altare il bel quadro delle anime del purgatorio dava quel tocco finale di malinconia ma anche di speranza, di fiducia su cio che rappresenta la morte per la fede Cattolica. Nel cimitero era un continuo via vai di gente tanti colorati fiori  venivano sistemati sui vari loculifiori che si coltivavano nei campi  con le varie sementi che venivano conservati di anno in anno. Ogni giorno venivano celebrate due messe una quella dell’aurora verso le 5 del mattino una la sera verso 5 di sera tutte per ricordare i vari parenti deceduti affidando la loro anima alla Misericordia di Dio.  Per i tanti del paese che non si potevano permettere di pagare una messa in suffragio dei loro cari veniva sistemato un grande recipiente con un imbuto dove ognuno a secondo delle proprie agiatezze vi versava dell’olio il quale serviva per dire le messe comunitarie. Il girono di tutti i Santi invece il prete con due chierichetti piu il sacrestano che portava sulle spalle una “Vertula” giravano per le vie del paese suonando una campanella, al loro passaggio le varie persone inserivano nella “Vertula”  dei “ficu tosti” mentre altro chierichetto gli dava un immaginetta una volta..

Intervento congiunto dei sindaci di Albi e di Torre di Ruggiero sulla chiusura degli uffici postale

Riceviamo e pubblichiamo:
Interveniamo nella nostra qualità di Sindaci dei Comuni di Torre di Ruggiero e di Albi in merito alla paventata chiusura degli uffici postali attualmente funzionanti dei nostri Comuni per contestare in toto sia le modalità e il procedimento con cui sono state assunte tali decisioni sia la sostanza perché ingiusta ed immotivata. Spiace avere appreso non direttamente ma da fonti esterne che le Poste Italiane S.p.A. avrebbero deciso di addivenire a quella che è stata definita impropriamente razionalizzazione del Servizio postale, ma che in verità equivale ad una chiusura seppure parziale del suddetto servizio e quindi ad un concreto ed ingiusto ridimensionamento. È davvero singolare che le Poste Italiane abbiano deciso di chiudere, seppur parzialmente, gli uffici postali operanti all’interno dei nostri Comuni senza nemmeno degnarsi di ascoltare le ragioni dei Sindaci e delle Pubbliche Amministrazioni che rappresentano tutti i cittadini residenti. Una sana e concreta interlocuzione in tal senso avrebbe certamente prodotto risultati diversi da quelli assunti dalle Poste Italiane S.p.A., anche perché gli uffici postali attualmente operanti sono efficienti e produttivi sia per i cittadini che per la società postale, ed è davvero incomprensibile e antistorica la decisione societaria di addivenire alla chiusura degli uffici postali. All’interno di questa interlocuzione positiva e costruttiva con la società postale si sarebbe potuto, per esempio, anche al fine di evitare chiusure seppure parziali, lanciare l’idea di una implementazione dei servizi favorendo lo sviluppo del business dei prodotti postali modificando eventualmente la vecchia struttura degli uffici postali. Occorre, in buona sostanza, evitare assolutamente la chiusura degli uffici postali dei nostri territori che costituirebbe un grave vulnus per tutti i cittadini residenti e soprattutto per i cittadini anziani e per i meno abbienti impossibilitati a recarsi nei comuni viciniori. I territori da noi rappresentati si trovano in zone di montagna e specie nei periodi invernali e a causa della nota deficienza infrastrutturale non permettono una facile e comoda mobilità. Per tutte queste ragioni, chiediamo alle Poste Italiane S.p.A., anche per il tramite della...

domenica 4 novembre 2012

Cosa si celebra esattamente il 4 novembre ?

Nella ricorrenza della vittoria nella prima guerra mondiale in quel lontano 1918, L'Italia celebra la Giornata dell'unità nazionale e delle Forze Armate . Ci si chiede, anche vista la scarsa partecipazione della gente ai momenti ufficiali, se abbia ancora senso celebrare la la vittoria della Grande Guerra. Eppure una riaffermazione dei valori dell'indennità nazionale non debbono essere pensati come anacronistici o antitetici al concetto di comunità europea o di internalizzazione . L'unità nazionale è il momento di partenza di ogni processo di collaborazione internazionale . Le Forze Armate italiane oggi sono impegnate su più fronti nel mondo in missioni umanitarie e per creare le condizioni di un recupero della democrazia . E proprio questi due sono i momenti che il 4 novembre di oggi vuole sottolineare . Una buona educazione civica a partire dalle scuole e ciò che serve per salvaguardare questi valori che, come dicevamo, non sono antietici ai beni più ampi concetti della mondializzazione delle relazioni, al di là dei confini nazionali . L'unità europea, in questo momento molto appannata, si realizzerà come sommatoria di nazioni che abbiano una identità forte e un concetto sano dell'apporto da dare alla costruzione di una casa comune . Non si ottiene azzerando le identità, ma trovando la loro collaborazione . Esite poi un altro concetto da ricordare : per l'unità d'Italia prima e per la sua liberazione poi sacrificando la loro vita milioni di italiani, giovani soprattutto . Meritano il nostro rispetto, sempre convinti che una società senza memoria è una società senza futuro . In occasione del 4 novembre non dobbiamo poi fare niente di straordinario : fermarci un attimo, e riflettere, ricordando chi, sacrificando la propria vita, ci consente ogni giorno di viveri liberi e di esprimerci liberamente .

  Il 24 maggio 1915 l’Italia entrò nel primo conflitto mondiale, una lunga guerra cominciata il 3 agosto 1914 con la Germania che dichiarò guerra alla Francia e invase il Belgio. Una guerra logorante che terminò il 4 novembre 1918 e spinse Papa Benedetto XV a definirla “tragedia dell’umana demenza”. Il bollettino del Comando Supremo delle forze italiane, del 31 ottobre 1918, dava l’annuncio: “Sul Grappa, sotto l’impeto delle truppe della IV Armata, la fronte nemica è crollata. Non è possibile valutare il numero dei prigionieri che scendono a torme dalla montagna. L’artiglieria nemica è colà catturata”. Armando Diaz, nel Bollettino della Vittoria del 4 novembre 1918, così concludeva: “I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo, risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza”.
Alla fine furono ben 650.000 i caduti, 947.00 i feriti e 600.000 i prigionieri e dispersi. “Un bilancio - è la constatazione del Sindaco Riccardi - che indica chiaramente come in qualsiasi guerra non ci sono vincitori e nemmeno vinti. La guerra non è un rimedio, bensì un male che dobbiamo riuscire a tenere lontano con i nostri atteggiamento quotidiani”. L’idea di onorare una salma sconosciuta è merito del Generale Giulio Douhet. Dopo l’approvazione della legge, il Ministero della Guerra diede incarico ad una commissione che esplorò tutti i luoghi nei quali si era combattuto: fra le numerosissime salme raccolte una sola sarebbe stata tumulata al Vittoriano di Roma. La scelta fu fatta da una....

Oggi a Girifalco il vice presidente vicario del parlamento Europeo Gianni Pittella terrà un incontro dal titolo "L'Europa la partecipazione e lo sviluppo del territorio." Tra i vari partecipanti anche il sindaco di Sellia Zicchinella

Il vice presidente vicario del Parlamento Europeo, on.le Gianni Pittella, oggi  domenica 4 novembre alle ore 16:30 sarà  a Girifalco presso la Sala Consiliare.

L'incontro, organizzato da Roberto Iozzi - capogruppo PD in Consiglio Comunale e coordinatore provinciale di Prima Persona - avrà  come tema di fondo l'Europa, la partecipazione e lo sviluppo del territorio. L'on. Gianni Pittella "amico della Calabria e dei girifalcesi" , oltre al ruolo di rilievo in Europa, è da qualche tempo animatore e presidente dell'associazione Prima Persona, un catalizzatore di associazionismo politico e culturale che crede e promuove una democrazia fondata sulla partecipazione popolare.

Senza partecipazione gli ordinamenti democratici appassiscono e si trasformano in sistemi autoreferenziali dalla debole legittimazione popolare, oppure in regimi plebiscitari in cui l'eletto riceve carta bianca da un corpo elettorale passivo e atomizzato. Per noi di Prima Persona e di "Rinascita per Girifalco" la democrazia è "un plebiscito di tutti i giorni", rafforzato quotidianamente dalla deliberazione e dal confronto tra cittadini e cittadine. Ci impegniamo a rivitalizzare dal basso la democrazia e a sostenere tutti quei corpi intermedi che innervano il dibattito democratico. Il mondo dell'associazionismo, le...