lunedì 5 novembre 2012

L’antico borgo di Sellia durante il mese di Novembre

Sellia quadro delle anime dl Purgatorio


 Tra gli antichi vicoli di Sellia durante il mese di Novembre
Novembre mese dove si commemorano i cari defunti; si dai primi giorni la chiesa si presentava a lutto con i lunghi drappi neri (U Paratu a luttu) mentre al centro della chiesa veniva sistemato il grande tappeto nero con decorazioni funebri che aumentava quel clima di tristezza ma anche di timore verso i bambini, al lato sinistro dell’altare il bel quadro delle anime del purgatorio dava quel tocco finale di malinconia ma anche di speranza, di fiducia su cio che rappresenta la morte per la fede Cattolica. Nel cimitero era un continuo via vai di gente tanti colorati fiori  venivano sistemati sui vari loculifiori che si coltivavano nei campi  con le varie sementi che venivano conservati di anno in anno. Ogni giorno venivano celebrate due messe una quella dell’aurora verso le 5 del mattino una la sera verso 5 di sera tutte per ricordare i vari parenti deceduti affidando la loro anima alla Misericordia di Dio.  Per i tanti del paese che non si potevano permettere di pagare una messa in suffragio dei loro cari veniva sistemato un grande recipiente con un imbuto dove ognuno a secondo delle proprie agiatezze vi versava dell’olio il quale serviva per dire le messe comunitarie. Il girono di tutti i Santi invece il prete con due chierichetti piu il sacrestano che portava sulle spalle una “Vertula” giravano per le vie del paese suonando una campanella, al loro passaggio le varie persone inserivano nella “Vertula”  dei “ficu tosti” mentre altro chierichetto gli dava un immaginetta una volta..
vendute con il ricavato si dicevano delle messe durante l’anno alla cappella del cimitero.  Durante il mese inseriremo alcuni articoli attinenti al mese, mentre il racconto del mese  come al solito sempre ambientato nel borgo di Sellia avrà come titolo “Ccù a Cappa o senza?”
 Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con esplicito riferimento della fonte

5 commenti:

  1. ricordo con nostalgia l'arciprete che con a vertula girava per il paese per le messe comunitarie

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  2. mio nonno mi diceva sempre della messa delle 5 di mattina dove la chiesa si riempiva come un giorno di festa

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  3. mo la chiesa si riempie solo a natale e a pasqua se si riempie
    Giovanni

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  4. chianu chianu mancu a natala

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  5. i nostri avi scandivano ogni stagione ogni mese ogni giorno con la fede che era sempre presente in ogni istante della vita

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