giovedì 18 novembre 2010

Finalmente la nostra dieta mediterranea entra di diritto sotto la tutela dell' UNESCO come patrimonio del'umanita immateriale.

 - In questo periodo torbolento tra scandali , lotte politiche e notizie negative che giungono ogni giorno nel nostro paese , una notizia molto buona e che dimostra che esistono nel nostro anche punte di eccellenza che il mondo invidia. E' notizia di qualche giorno fa, che l'Unesco ha inserito nella lista del patrimonio immateriale dell'umanità la dieta mediterranea . Il nostro Paese e stato il promotore e coordinatore principe della richiesta a cui si sono aggiunti Spagna ,Grecia, Marocco.
Il riconoscimento assume ulteriore prestigio perchè viene affermato che la dieta mediterranea non è solo un abitudine alimentare ma uno "stile di vita" da adottare come l’insieme delle pratiche, delle rappresentazioni, delle espressioni, delle conoscenze, delle abilità, dei saperi e degli spazi culturali con i quali le popolazioni del Mediterraneo hanno avuto un collegamento tra ambiente ,cultura, un rispetto addirittura sacrale verso il mangiare.Dieta Mediterranea - Patrimonio Dell' Umanità
Questo riconoscimento al nostro Paese si somma come terzo elemento presente nell'ambito elenco, dopo i Pupi siciliani e il canto a tenore sardo. La cosa interessanta da sottilineare e chè la dieta mediterranea è la prima pratica alimentare iscritta nella lista dell'Unesco.Questo riconoscimento valorizza pure le attività dei nostri inprenditori agricoli che con la loro professionalità, competenza e amore ci danno dei prodotti che il mondo intero ammira e consuma.Ci sono allo studio nuove candidature del nostro paese e sono : ''L'arte della pizza napoletana'' e ''La coltivazione ad alberello dello Zibibbo di Pantelleria''.

mercoledì 17 novembre 2010

Domencia 21 novembre la parrocchia San Nicola di Bari Sellia celebrerà la prima giornata delle coppie cristiane.

Parrocchia San Nicola di Bari – SELLIA

Carissime coppie di sposi della nostra comunità parrocchiale,
è con immensa gioia che vi saluto e mi rivolgo a voi con questa lettera. Domenica 21 novembre, durante la grande Solennità di Cristo Re dell’Universo, la nostra comunità di Sellia celebrerà la  prima giornata delle coppie cristiane. Questo sarà il programma: la mattina alle 11,15, sarà celebrata la Santa Messa per tutte le coppie della comunità mentre, durante il pomeriggio, alle 17,00 presso la Chiesa Madre San Nicola di Bari, ci sarà l’incontro di tutte le coppie di sposi della nostra comunità. Quando dico coppie di sposi non dico solo giovani sposini ma anche coppie che sono arrivati a festeggiare traguardi importanti. Insomma, questo invito è per tutti coloro che sull’altare, davanti a Dio e al sacerdote hanno pronunciato il loro si e si sono promessi il loro amore eterno.
Il tema dell’incontro sarà: “il mistero dell’amore: ci si può amare per tutta la vita?”. Il pomeriggio sarà intervallato da piacevolissime sorprese e sarà proclamata la coppia di sposi dell’anno alla quale andrà un bellissime premio. A fine serata, gusteremo insieme un aperitivo presso i locali della Parrocchia.
Pensate alla bellezza e grandezza di questo momento: marito e moglie insieme che si dedicheranno una giornata tutta per loro a cui pensare al loro spirito e pregare per la loro vita di coppie. Sarà una esperienza unica. Credeteci e partecipate. Sarà per me una gioia poter stare con voi e spero che sarà per voi una gioia poter stare con me e con tutte le altre coppie.

Don Francesco Cristofaro

Sellia: per la raccolta differenziata si punta a migliorarla e potenziarla.

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martedì 16 novembre 2010

Mio padre ( 3° capitolo)

Papà non aveva finito neanche le scuole elementari  ma possedeva una cultura,una conoscenza al di sopra della media,forse i vari percorsi,avvenimenti durante la sua vita erano stati ottimi maestri delle migliori scuole in circolazione. Aveva patito la fame,la sete era stato costretto ad uccidere, aveva vissuto in prima persona la mancanza della libertà, aveva combattuto per un ideale di libertà, amava la libertà, un uomo libero si può considerare ricco. 
Dopo il ritorno a Sellia alla fine della grande guerra, era ancora giovanissimo ma questo periodo lontano dal paese lo avevano cambiato radicalmente. Si sposò a 25 anni con l'amore della sua vita un unione semplice senza i sfarzi che si fanno oggi quando ci si sposa cercando solo l’apparenza ma non la sostanza,il matrimonio dei miei genitori è durato per oltre 50 anni finito solo causa la morte di papà, quanti matrimoni che si celebrano oggi riusciranno ad arrivare almeno alla metà? Perché al primo ostacolo,al primo problema la coppia di oggi scoppia arrivando subito al divorzio? Papà una risposta a tutto questo c’è l’aveva ben chiara: la colpa primaria è che in una famiglia non si capiscono più i ruoli chi è il marito? Chi è la moglie? Questa confusione crea un anarchia familiare dove ognuno può fare e dire tutto e l’opposto di tutto venendo così a mancare lo spirito del sacrificio,della rinuncia per il bene della famiglia, ma una causa ancora forse più grave secondo papà e la mancanza di fede si giura davanti a DIO  di dividersi tutto nella gioia e nel dolore, nella buona e cattiva sorte, nella salute e nella malattia ma lo si fa solo per le foto per il banchetto, per l’abito per il viaggio di nozze. Papà pregava spesso non aveva nessuna vergogna di farsi vedere con il rosario in mano.............

Gioia Tauro sequestrata dalla finanza una tonnelata (mille chili) di cocaina pronta per il mercato italiano e Europeo.

Una tonnellata di cocaina purissima è stata sequestrata all’interno di un container su una nave appena giunta al porto di Gioia Tauro (nella foto)
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma erano sulle tracce dellla nave che proveniva dal Brasile e trasportava la droga per un valore di oltre 250 milioni di euro. Si tratta del più ingente sequestro di cocaina eseguito in Italia negli ultimi 15 anni. Si ritiene che la cocaina, dal valore di circa 200-250 milioni di euro, fosse destinata, oltre che al mercato italiano, anche a quello del centro e nord Europa. Il container era stato sbarcato da una nave mercantile proveniente dal Brasile.
La cocaina era nascosta all’interno di carrelli trasportatori per uso agricolo, e la consistenza del carico dimostra che la rotta del traffico internazionale di stupefacenti verso l’Europa non passa più per i porti a nord del continente, ma si infila dritta nel Mediterrano e arriva in Italia, dove finisce probabilmente tra le mani dei clan della ’ndrangheta che gestiscono il porto calabrese di Gioia Tauro. È il risultato del maxi sequestro di cocaina eseguito dai carabinieri di Roma che, come ha ricordato il procuratore capo di Roma Giancarlo Capaldo, per quantitativo «è uno dei sequestri di droga più importanti della storia», in Italia e in Europa.
La partenza della nave sospetta dal Brasile , secondo quanto si è appreso dagli inquirenti, era stata segnalata alle autorità italiane dal “Soca” inglese (Seroius Organised Crime Agency, l’agenzia britannica che si occupa di crimine organizzato e che ha già collaborato con l’Italia nel caso Mokbel) . Il sospetto era che il cargo partito dal Sudamerica contenesse cococaina probbilmente arrivata dalla Colombia.
La nave mercantile, con bandiera italiana, era partita dal porto di Santos, in Brasile, e sarebbe arrivata a Gioia Tauro senza soste intermedie. «Erano informazioni molto generiche. Poi sono partite le nostre indagini e abbiamo individuato la nave e, studiando la documentazione di carico e doganale, che si è dimostrata falsa, abbiamo trovato un container fantasma», ha spiegato il comandante del nucleo investigativo di Roma Lorenzo Sabatino.

lunedì 15 novembre 2010

Mio Padre ( 2° capitolo )

Fece di tutto per non ritrovarsi mai più ad dover uccedere un suo simile. Capì che entrare nella banda musicale sarebe stata la sua salvezza. entrò nella banda del reggimento dichiarandosi un veterano suonatore quando invece mai durante la sua vita aveva preso in mano un qualsiasi strumento musicale, il maresciallo della banda se ne accorse da subito ma lo fece entrare lo stesso dandogli come strumento il tamburo, il quale dopo un periodo disastroso di rodaggio ne divenne un abile suonatore. Forse lo volle premiare per la sua tenacia,per la sua sfrontatezza nel dichiararsi un suonatore esperto,oppure più semplicemente perché aveva capito che se non sarebbe entrato nella banda forse si sarebbe dato alla fuga con il rischio di essere accusato come disertore. Ma un anno prima della  fine del conflitto fu rinchiuso dentro un campo di concentramento per aver disubbidito a degli ordini di un ufficiale tedesco, durante questo (per fortuna breve periodo in un campo di reclusione Italiano)  toccò con mano i soprusi,le angherie,il vedere la dignità di un essere umano ridotta a meno che zero,ci diceva sempre che la Libertà, quella con la lettera maiuscola è un bene prezioso, essa si può paragonare ad un albero un grosso albero con.....................