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giovedì 16 novembre 2023

Maltratta e picchia l'ex marito sul luogo di lavoro, davanti i figli. Divieto di avvicinamento per una donna he non si rassegnava alla fine della loro storia

.La donna, che non si rassegnava alla fine della loro storia, avrebbe in più occasioni aggredito l’uomo sia davanti ai figli che sul luogo di lavoro Avrebbe maltrattato e malmenato l’ex marito non essendosi rassegnata alla fine del loro matrimonio. Ad una donna gli agenti della Squadra Mobile di Vibo Valentia hanno notificato un’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa emessa dal Gip di Vibo Valentia su richiesta della Procura. Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia presentata dall’uomo, che ai poliziotti ha riferito continue aggressioni da parte dell’ex compagna a base di schiaffi, graffi, morsi, lancio di oggetti, anche in presenza dei figli minori e, persino, sul luogo di lavoro del marito. I riscontri acquisiti dagli investigatori hanno portato all’emissione della misura cautelare.



Scatta il divieto di avvicinamento per una donna sospettata di aver più volte maltrattato e malmenato il marito, all’epoca convivente, non rassegnandosi alla fine della loro relazione sentimentale. Le attività sono state portate avanti dalla polizia di Stato. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della locale Procura. Le indagini sono partite a seguito della denuncia presentata dall’uomo, per via delle continue aggressioni subìte da parte della propria moglie la quale non ha lesinato di porre in essere le illecite condotte consistite in schiaffi, graffi, morsi ovvero lancio di oggetti, anche alla presenza dei figli minori e sul luogo di lavoro del marito. In una occasione, la donna, evidentemente in preda all’ennesimo raptus della gelosia e del risentimento per la conclusione della relazione ha anche fatto trovare al marito i suoi indumenti ridotti a brandelli poiché completamente tagliati. Pertanto, a ........ 

lunedì 13 novembre 2023

Arrestate "La banda di sole donne" Una banda tutta al femminile specializzata in furti negli esercizi commerciali nel catanzarese.

 


L’attività investigativa ha portato gli inquirenti a chiudere il cerchio sul gruppo di donne, tutte di origini rom, che si sarebbero rese protagoniste di diversi “colpi” nei negozi della città e della provincia. Sei gli episodi che vengono contestate alle donne raggiunte da un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della Procura. L’operazione è scattata giovedì mattina. Solo 24 ore prima la periferia sud della città era stata al centro di una vasta operazione ad “Alto impatto” proprio per contrastare i fenomeni criminali che hanno superato la soglia d’allerta in quella zona della città. In quella occasione sono state rilevate diverse violazioni di legge, con il conseguente sequestro di marijuana, denaro contante, attrezzi atti allo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati rinvenuti alcuni veicoli rubati che saranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effettuati controlli amministrativi finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria degli immobili della zona. In particolare, è stata avviata un’attività di monitoraggio degli appartamenti del complesso abitativo popolare, al fine di accertare la regolare occupazione degli immobili e la presenza di utenze allacciate abusivamente, provvedendo alla chiusura di quelle irregolari ed al ripristino dei sigilli ai contatori manomessi. Le ispezioni sono state estese anche alle parti condominiali, inclusi ascensori, terrazzi e magazzini nonché ad.... 

mercoledì 8 novembre 2023

Eclatante protesta per la Statale 106 si siede su una bara davanti al Ministero alle Infrastrutture a Roma. Il “feretro” era stato portato a spalla dall’autostazione dei pullman ed era stato seguito dal corteo

 


Provocatorio e dirompente come al solito, il presidente del Movimento Vita, Nando Amoruso, ieri mattina, ha manifestato davanti al Ministero alle Infrastrutture seduto su una cassa da morto. Il “feretro” ( come riporta l'edizione odierna della Gazzetta del Sud) era stato portato a spalla dall’autostazione dei pullman ed era stato seguito dal corteo composto da una trentina di persone; quelle, poche, che lunedì sera, sono partite, da Cirò Marina, alla volta della Capitale a sostegno della battaglia promossa da Amoruso per il rifinanziamento del progetto del megalotto 9 della statale 106: da Crotone e Sibari. Con loro, il vicepresidente di Vita, Ettore Massari, medico chirurgo, e, su delega del sindaco, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mirto, Giuliana Morrone: unica rappresentante dei Comuni della fascia jonica crotonese e cosentina. L’assessore, con Amoruso, Gianni Morrone e Massari, sono stati ricevuti dal Direttore generale alle strade e autostrade del Ministero che, secondo quanto ha riferito Amoruso al termine dell’incontro «ha assunto l’impegno di..............

martedì 7 novembre 2023

Uccise l'ex moglie nel giorno della festa della donna. la Corte d'assise di Catanzaro condanna il pensionato di 70 anni all'ergastolo.

 L'uomo non si era rassegnato alla separazione decisa dalla vittima dopo anni di continue vessazioni, delle quali si era spesso lamentata con i parenti ma senza aver mai presentato una denuncia per violenze o stalking. Alfonso Diletto e Vincenzina Ribecco si erano separati circa un anno e mezzo prima del delitto per le troppe incomprensioni tra i due.


E' stato condannato all'ergastolo Alfonso Diletto, il pensionato di 70 anni che l'8 marzo del 2022, a San Leonardo di Cutro, nel Crotonese, uccise con un colpo di pistola al cuore l'ex moglie, Vincenza Ribecco, di 60 anni.

La sentenza è stata emessa dalla Corte d'assise di Catanzaro (presidente Massimo Forciniti), che ha accolto la richiesta che era stata avanzata il 17 ottobre dal pubblico ministero, Diletto, difeso dall'avvocato Luigi Colacino, era accusato di omicidio volontario premeditato, detenzione di arma clandestina e ricettazione.
    L'uxoricidio avvenne dopo che Diletto si presentò a casa dell'ex moglie, dove la donna viveva insieme al figlio, come già aveva fatto altre volte dopo la separazione, avvenuta un anno e mezzo prima. 
Diletto, nell'occasione, portò con sé una pistola calibro 7,65 con la matricola cancellata, a dimostrazione, secondo l'accusa, della premeditazione dell'assassinio da parte dell'uomo. Quando Diletto suonò al ................

venerdì 3 novembre 2023

Originale iniziativa della parrocchia di Soveria Simeri con “Adotta una sedia” per rendere la sala più confortevole e funzionale.

 



Da qualche giorno nella parrocchia di Soveria Simeri è partita la campagna “Adotta una sedia” .L’obiettivo è quello rendere lo spazio della sala della parrocchia Santa Maria della Visitazione, intitolata la “sala degli Angeli”, più sicuro e confortevole. Confortevole e «funzionale - per riprendere le parole del parroco don Davide Marino - non solo a momenti di preghiera e riflessione, ma anche di fraternità». Alcuni vecchi sedili in legno sono stati già sostituiti con delle nuove sedie grazie alla generosità di donatori. Il numero delle sedie
reperite gratuitamente purtroppo non è ancora sufficiente. Pertanto, per valorizzare al meglio la “sala
degli Angeli”, è stato pensato di acquistare le rimanenti sedie, lanciando la campagna “adotta una sedia”. In tal misura, quanti volessero acquistare una sedia o coprirne in parte il costo, potranno lasciare un’offerta o effettuare un bonifico sul conto parrocchiale, specificando nella............

martedì 31 ottobre 2023

Con i nuovi vasetti la Nutella è ancora più buona! Un Catanzarese disegnerà la nuova campagna limited edition in collaborazione con Treccani.

 Ventuno disegni per 21 lettere dell'alfabeto. Nutella sceglie la matita di Enrico Focarelli Barone, in arte Frelly  per rifare il look ai suoi vasetti. Il creativo ha 33 anni, è nato a Catanzaro e firma la campagna promozionale di un prodotto iconico del made in Italy. 



Enrico Focarelli Barone "Frelly"  sui social, ha annunciato il traguardo raggiunto: “Oggi è un giorno davvero speciale, avevo sognato questo momento fin da bambino ma mai avrei pensato che un giorno sarebbe divenuto realtà. Frelly è un illustratore italiano che vive e lavora a Roma. Ci sarebbe davvero tanto, troppo da dire, ma voglio che siano le illustrazioni a parlare. Vi presento “A” come amore. Grazie a Ferrero per aver creduto in me, ma un grazie davvero speciale va a tutto il team di Ogilvy Italia per la professionalità, la competenza, la dedizione ed il supporto che ha messo a disposizione per questo progetto”. Si è diplomato allo ........

lunedì 30 ottobre 2023

Bruttissimo incidente a Zagarise anziana muore dopo un volo giù da un burrone, investita da un auto senza conducente. i carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, indagano sulla dinamica

 



Bruttissimo incidente mortale questa mattina a Zagarise. La vittima è una donna anziana che sarebbe caduta in un burrone dopo essere stata investita da un’auto. Secondo le prime ricostruzioni, la signora di 83 anni è stata travolta da un autovettura senza conducente, avente un guasto all’impianto meccanico che era stata parcheggiata lungo una prominenza di terreno. La signora si trovava in discesa in prossimità dell’autovettura: è stata investita e deceduta sul colpo. È stato necessario l'intervento dell'elisoccorso, i cui sanitari non hanno potuto fare altro che costatare il decesso della donna,  e dei carabinieri della Compagnia di Sellia Marina che sono giunti sul luogo dell'incidente per indagare sulla dinamica dello scontro che ha purtroppo portato alla.....

sabato 28 ottobre 2023

Arrestato direttore delle Poste, rubava soldi dai conti degli anziani



 L’attività di indagine ha tratto origine dalla segnalazione di una utente delle Poste Italiane, pervenuta nel gennaio del corrente anno, con la quale era stato rappresentato l’anomalo comportamento di un addetto postale: il predetto era stato indicato, infatti, quale soggetto dedito a sottrarre denaro ad ignari anziani attraverso dei raggiri posti in essere in occasione del ritiro delle indennità pensionistiche ovvero dell’effettuazione di operazioni sui loro libretti di risparmio. Sulla scorta di quanto segnalato sono stati avviati mirati approfondimenti investigativi, anche con la collaborazione di Poste Italiane S.p.A., per mezzo dei quali è emerso come l’addetto indicato quale infedele fosse proprio il Direttore dell’Ufficio Postale oggetto di segnalazioneLe indagini, supportate anche da attività di natura tecnica consistite in intercettazioni ambientali e audio-video all’interno degli Uffici delle Poste hanno consentito, nel tempo, di cogliere più volte l’indagato nell’atto di sottrarre banconote direttamente dalle casse dell’Ufficio Postale tanto da indurre gli investigatori a ritenere che lo stesso potesse fare un uso personalistico del denaro presente all’interno delle ......

giovedì 26 ottobre 2023

Botricello esponenti della maggioranza con la social card. Il gruppo di minoranza chiede che si faccia chiarezza. Avviata indagine su possibile fuga di dati sensibili.

  I gruppi “Uniamo Botricello” e “Cambiamenti” hanno ribadito che nell’intera vicenda non vi sia nulla di illegale, ma la notizia diventerebbe rilevante per il ruolo istituzionale occupato dagli eventuali beneficiari del buono alimentare. «La questione diventa un qualcosa di cui non si può certamente andare fieri



 
A Botricello scoppia il caso degli esponenti della maggioranza (assessori o consiglieri comunali) presunti beneficiari della social card.  ( come riporta la Gazzetta del Sud )A sollevarlo sono i gruppi di opposizione “Uniamo Botricello” e “Cambiamenti” che tuttavia parlano solo di rumors sull’assegnazione del sussidio ad alcuni di loro; ma nessuno ha azzardato nomi, almeno fino a questo momento: «Circolano voci dichiarano i capigruppo di minoranza Ugo Mezzotero e Gregorio Voci - sul fatto che alcuni amministratori comunali risulterebbero beneficiari della social card, la misura varata dal governo per aiutare le persone con redditi e Isee non superiore a 15mila euro. È vero? Il contributo del governo è per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità e sinceramente, a noi sembra strano e non credibile che a percepirlo possano essere stati amministratori comunali che non pensiamo si trovino in stato di disagio da avere bisogno di un buono spesa una tantum di 382 euro. Vogliamo veramente augurarci - prosegue l’opposizione che ciò non risponda al vero, in caso contrario, nonostante non vi sia nessuna rilevanza giudiziaria, ci troveremmo in presenza di una situazione imbarazzante sul piano politico per il comportamento di ......... 

venerdì 20 ottobre 2023

Catanzaro arrestati 2 noti avvocati per concussione Curatori fallimentari di alcune società tra le quali Fondazione Betania. Uno avrebbe preteso 50 mila euro sulla gestione di alcune delicate scelte

 Uno degli arrestati avrebbe preteso complessivamente la somma di 50.000 euro per orientare alcune delicate scelte gestorie della curatela fallimentare



Sono il curatore fallimentare della Fondazione Betania, nota struttura assistenziale cittadina, Pierpaolo Greco, di 47 anni, e Pasquale Barbieri, di 66, i due avvocati arrestati stamane dagli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, per concussione. Secondo l’accusa, Greco, curatore fallimentare di una nota fondazione catanzarese in liquidazione giudiziale, avrebbe preteso complessivamente la somma di 50.000 euro per orientare alcune scelte della curatela fallimentare, avvalendosi dell’altro avvocato come intermediario con la persona offesa, Marco Zummo, amministratore della Karol srl di Palermo, che ha denunciato l'accaduto innescando l'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto del capoluogo calabrese Giulia Pantano. L’arresto è scattato dopo che l’intermediario avrebbe ricevuto una prima tranche di circa 25.000 euro dalla vittima, procedendo poi a consegnarne 10.000 al curatore trattenendo per sè la parte rimanente. Le perquisizioni negli studi dei due legali avrebbero consentito l’individuazione e il sequestro del denaro. La vittima della presunta concussione rappresenta un un gruppo imprenditoriale già legato alla fondazione da......

lunedì 16 ottobre 2023

Consorzi di Bonifica ente inutile con stipendi da paperoni alle spalle dei Calabresi. 180mila euro all’anno per i dirigenti. Il presidente Occhiuto: "Ora basta mi rivolgerò alla Procura"

 U n’operazione-verità sulle tante contraddizioni presenti nei Consorzi di bonifica. Ad annunciarla è il governatore Roberto Occhiuto, che in un video pubblicato sui propri canali social parla di stipendi per i dirigenti di 180mila euro all’anno su un costo totale aziendale di 240mila euro, assegni ad personam, sprechi di ogni genere.





 «Avevo detto che l’avrei fatta dopo l’approvazione della legge di riforma dei Consorzi di bonifica. «Oggi - aggiunge Occhiuto a cominciamo a farla, e cominciamo a farla dagli stipendi dei dirigenti dei Consorzi di bonifica. Ho chiesto al commissario del Consorzio unico di bonifica Borrello - prima c’erano 11 Consorzi, ne ho fatto uno soltanto, per farlo ho dovuto minacciare di dimettermi - di tirarmi fuori i dati dei disciolti Consorzi di bonifica perché volevo capire cosa succedeva nei Consorzi quando vedevo i dipendenti sui tetti che minacciavano di buttarsi perché non percepivano gli stipendi da mesi e volevo capire cosa succedeva agli altri dipendenti, a cominciare dai diriIl governatore annuncia u n’o p e ra z i o n e -ve r i tà sugli enti appena disciolti genti. Ecco – prosegue Occhiuto mostrando alcune tabelle – cosa succedeva: che c’erano dirigenti che prendevano 180mila euro all’anno, costo del Consorzio 243mila euro, oppure 140mila euro all’anno, costo per il Consorzio 200mila euro, e c’erano addirittura degli assegni da personam che si davano mensilmente. Sono tantissimi…». «Ecco perché in Calabria - prosegue Occhiuto - la Pa è stata zavorrata da questi comportamenti, ed ecco perché riformare la pubblica amministrazione, gli enti e i consorzi è così difficile: perché ci sono grumi di potere che, a volte in connessione anche con settori della politica, impediscono che le riforme si facciano. No, io le riforme le faccio comunque, e anzi, poiché ho detto che questa operazione verità sui Consorzi di bonifica è appena cominciata, questi dati non li do solo a voi: questi dati, insieme ad altri che stiamo recuperando perché stiamo tirando fuori la polvere sotto il ........ 

sabato 14 ottobre 2023

La Dia ha sequestrato beni mobili ed immobili a un imprenditore di Sellia Marina per un valore di oltre 15 milioni di euro

 Beni mobili ed immobili per un valore di oltre 15 milioni di euro sono stati sequestrati dal Centro operativo di Catanzaro della Dia ad un imprenditore, Antonio Gallo, di 43 anni, di Sellia Marina, alias "il principino", condannato nel luglio scorso a 30 anni di reclusione, a conclusione del processo "Profilo basso", con l'accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso.



Il sequestro è stato fatto in esecuzione di un provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catanzaro su richiesta del Procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri, e del direttore della Dia, generale Michele Carbone.
Gallo, imprenditore nel settore della vendita di dispositivi di protezione e antinfortunistica ed al momento detenuto in regime di 41 bis, era stato arrestato nel gennaio del 2021 nell’ambito dell’operazione "Profilo Basso" che poi ha portato al processo omonimo a conclusione del quale ha subito la condanna a 30 anni. Dall’inchiesta è emerso il ruolo di Gallo quale imprenditore di riferimento di alcune tra le più importanti cosche di ‘ndrangheta della provincia di Crotone, gestendo, in particolare, in regime di sostanziale monopolio, la fornitura di prodotti antinfortunistici anche ad amministrazioni pubbliche. Lo stesso Gallo, inoltre, secondo l’accusa, attraverso società cartiere, gestite da prestanome, avrebbe emesso un consistente numero di fatture per operazioni inesistenti "mantenendo un rapporto privilegiato – riferisce un comunicato della Dia e della Dda di Catanzaro – con i vertici delle cosche di ......... 

venerdì 6 ottobre 2023

"Solid Ale Beer", la birra artigianale prodotta a Catanzaro da sei giovani down. Una storia bellissima una birra buonissima che sta conquistando tutti.

  

La birra prodotta da un po' di anni a  Catanzaro è venduta in molti locali Calabresi, uscita  dai confini regionali  riscontra sempre più consensi.


ecco la storia della nascita

“Inizialmente ero prevenuto. Poi ho visto che facciamo meglio del previsto. I ragazzi compiono ogni passaggio con i loro tempi e per me il valore del tempo, il fare senza fretta, senza correre, è stato un insegnamento”. Massimo Pisanelli, ingegnere, è socio della cooperativa sociale “Hesperia” che in Calabria ha dato vita al piccolo birrificio artigianale “Solid Ale Beer”. Un progetto nato a sud di Catanzaro dove lavorano cinque persone con sindrome di Down e una con lieve forma di disabilità intellettiva. Si chiamano Alessandra, Ester, Federica, Manilo, Salvatore e Valentina: ragazze e ragazzi di età compresa tra i venticinque e i trent’anni che svolgono un ruolo importante per gran parte della catena produttiva, dando il loro aiuto dalla fase della fermentazione, al lavaggio delle bottiglie, dall’imbottigliamento alla tappatura e  infine all’applicazione delle etichette.


I risultati non solo si vedono, ma “diventano via via più grandi”, spiega Pisanelli. Da ottobre 2016 ad oggi si contano “una trentina di locali tra Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria” che hanno scelto questa birra. In più, “entro l’estate pensiamo di attivare nel centro storico di Catanzaro un punto vendita dove poter degustare il nostro prodotto”. Dal mese di gennaio, inoltre, “sono arrivate le prime commesse da fuori regione”, in particolare da Roma e Trieste. Per cui “speriamo che entro il 2020 possa aumentare la produzione a livello nazionale spostandoci in locali più grandi”. Un’attività in crescita, dunque, ma la chiave del successo, tiene a precisare Pisanelli,  non è data soltanto dallo .......... 

sabato 30 settembre 2023

Controlli a tutela dell'ambiente marino sulla costa ionica Catanzarese. Denunciate 17 persone, effettuati 14 sequestri e scoperte tre discariche abusive.

 Proseguono i controlli a tutela dell'ambiente marino e costiero da parte della Guardia Costiera di Soverato, che nei giorni scorsi ha svolto ulteriori ispezioni su tutto il territorio appurando diverse infrazioni.

Foto Archivio


 Complessivamente, sono state denunciate a piede libero 17 persone, effettuati 14 sequestri ed elevate sanzioni per 550 mila euro. In particolare, sono state scoperte tre discariche abusive di materiale inerte, estese per oltre 19 mila metri quadri, e ben sei attività industriali che operavano prive di ogni autorizzazione. Contestate anche 27 infrazioni amministrative, per un valore di oltre mezzo milione di euro. Discorso purtroppo simile per i controlli svolti per la tutela delle acque, che hanno portato a 9 sanzioni per sforamento di parametri di leggi ed alla scoperta di 3 scarichi non autorizzati. Elevate anche in.............. 

mercoledì 27 settembre 2023

Orrore all'ospedale "De Lellis Ciaccio" di Catanzaro. Arrestato infermiere per abusi sessuali su pazienti oncologici. Avrebbe approfittato delle condizioni fisiche e psichiche, abusandone più volte nel corso dell'anno.

 Un infermiere avrebbe approfittato delle condizioni fisiche e psichiche dei pazienti, abusandone più volte nel corso dell'anno



Nel reparto di oncologia dell'ospedale "De Lellis" un infermiere D.S 44 enne avrebbe abusato sessualmente di numerosi pazienti oncologici

Con questa accusa, i finanzieri del Comando provinciale del capoluogo calabrese, lo hanno arrestato. Nel corso delle indagini sono state raccolte diverse testimonianze che, secondo l'accusa, hanno confermato i comportamenti dell'indagato che avrebbe approfittato delle condizioni fisiche e psichiche dei pazienti, costringendoli a subire abusi sessuali nello svolgimento del proprio servizio. Nel corso delle indagini, svolte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Catanzaro, sono state sentite diverse testimonianze che hanno confermato la sussistenza dei comportamenti dell’indagato, che avrebbe abusato delle condizioni fisiche e psichiche dei pazienti, affetti da gravi malattie oncologiche, costringendoli a subire atti sessuali contro la loro volontà, nello svolgimento del proprio servizio. Numerosi sono stati gli episodi che si.........

sabato 16 settembre 2023

Nel Catanzarese: Baby gang imbratta 2 murales del centro storico con scritte ingiuriose e segni per nulla qualificanti.

 Danneggiate le opere
realizzate sui muri
del centro storico



Dopo aver imbrattato i murales, sono riusciti ad apporre una sigla in segno di riconoscimento. Quasi a sfidare le istituzioni locali con scritte ingiuriose e segni per nulla qualificanti. A colpire l’altra sera su alcuni muri del piccolo borgo delle Preserre, è stata una baby gag che è riuscita a danneggiare due importanti opere d’arte realizzate da due talentuosi artisti italiani. La prima realizzata da “Quasirosso ” al secolo Giovanni Esposito e l’altra da Francesco Caporale meglio conosciuto nel modo degli artisti come “Fra!”. I murales era stati realizzati per abbellire la piazza principale e alcune viuzze del centro storico di Cardinale tutte realizzate durante la seconda edizione dell’Art Festival “’nTramenti”
che appena la settimana scorsa ha chiuso i battenti. Un atto di vandalismo in piena regola che porta la firma i un gruppo, sino a ieri sconosciuto, che si è presentato ai cardinalesi come “Gang e Cardi”. Danneggiamento che ha provocato tanta rabbia e la reazione per un atto vile difficile da decifrare perché nelle intenzioni dei vandali era quello di macchiare quello che rimane l’obiettivo del festival
che ideato dall’associazione “Calliope – Uno Sguardo sull’Arte” aveva ottenuto il pieno sostegno dell’amministrazione comunale ed era finalizzato a portare l’arte e la cultura nel
cuore del paese tra le suggestive viuzze per dare un tocco di colore al paesaggio. A fine manifestazione si era parlato di spazi di bellezza e di ispirazione per tutti. Per molti, adesso, si tratta di una vera e propria ferita sociale. Appresa la notizia e resosi conto dell’accaduto il sindaco Danilo Staglianò nel pomeriggio di ieri ha inteso formalizzare la denuncia davanti al comandante della stazione dei............. 

venerdì 15 settembre 2023

Fatte sparire altre 460 bare nel cimitero degli orrori coinvolti oltre 70 persone tra sindaci, medici legali, dipendenti pubblici e anche un parroco. Gli indagati avrebbero proceduto per anni ad estumulazioni non autorizzate

 Gestione in esclusiva degli affari cimiteriali del Comune oltre 460 le salme di cui si sono perse le tracce dopo che sono state tolte illegalmente dal cimitero



Avrebbero proceduto per anni a estumulazioni non autorizzate nel cimitero di Cittanova (Reggio Calabria), distruggendo o spostando in altri loculi le salme dei defunti per far posto a nuove sepolture. Con questa accusa i Carabinieri hanno arrestato 16 persone nelle province di Reggio, Milano e Vicenza in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta del procuratore di Palmi, Emanuele Crescenti. Avrebbero proceduto per anni a estumulazioni non autorizzate nel cimitero di Cittanova in provincia di Reggio Calabria, distruggendo o spostando in altri loculi le salme dei defunti per far posto a nuove sepolture. Con questa accusa i carabinieri hanno arrestato 16 persone nelle province di Reggio, Milano e Vicenza in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta del procuratore di Palmi Emanuele Crescenti. Tra gli arrestati l’ex custode del cimitero, oggi in pensione, e tre imprenditori locali amministratori di due imprese di onoranze funebri. Complessivamente sono 70 gli indagati. Sequestrata un’area del cimitero. Ci sono 5 medici legali, tre agenti della polizia locale e un sacerdote tra gli arrestati dell’operazione, denominata «Aeternum», che stamani ha portato all’arresto di 16 accusate di una gestione «parallela» ed illecita del........ 

mercoledì 13 settembre 2023

Si ribalta con l'auto brutto incidente in località "Diamale" nel comune di Soveria Simeri Sul posto Vigili del Fuoco di Sellia Marina.

 Squadra dei vigili del fuoco del Comando di Catanzaro distaccamento di Sellia Marina è intervenuta in loc. Diamale nel comune di Soveria Simeri per incidente stradale.



Una la vettura coinvolta, una Ford Ecosport che per cause in corso di accertamento perdeva il controllo ribaltandosi sulla sede stradale.
A bordo della vettura il solo conducente di anni 77 che veniva affidato al personale sanitario del Suem118 per le cure del caso e successivo trasferimento presso struttura ospedaliera.
Intervento dei vigili del fuoco è valso alla messa in sicurezza del sito e della vettura in attesa del .............

venerdì 8 settembre 2023

Maria uccisa fatta a pezzi e data in pasto ai porci e le ossa triturate con la fresa del trattore. Peggio delle bestie! L'imprenditrice uccisa per vendetta e perché non si voleva sottomettere ai Mancuso.

Maria Chindamo fu sequestrata e uccisa il 6 maggio 2016 a Limbati in provincia di Vibo Valentia. Dopo sette anni è stato possibile far luce su questo delitto grazie al reparto crimini violenti dei Ros e alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. L'omicidio della 42enne avvenne a quasi un anno dal suicidio di suo marito Vincenzo Puntoriero dell'8 maggio 2015. Per gli investigatori il delitto sarebbe avvenuto per punire la donna di una relazione sentimentale, venuta alla luce due giorni prima dell'omicidio della stessa per un'uscita pubblica della coppia, e per la proprietà dei terreni che, con la morte del marito, erano passati alla Chindamo e ai figli. ricostruzione fornita dai collaboratori di giustizia, veniva dato in pasto ai maiali e i cui resti ossei venivano triturati con la fresa di un trattore.




 «Quella» era una donna libera e “tosta”. Una figlia, una sorella, una madre, che avrebbe semplicemente voluto determinare il suo destino, personale e imprenditoriale. E che per questo, in un territorio di frontiera in cui si intrecciano i tentacoli dei clan del Vibonese e della Piana, è finita inghiottita da due mostri, l’“onore” e la “roba”. Maria Chindamo sarebbe stata trucidata in un «complesso scenario criminale» e per una devastante coincidenza di interessi: il desiderio di vendetta nei suoi confronti, da parte di chi la incolpava per la morte del marito, e la volontà spasmodica della ‘ndrangheta di accaparrarsi, nel suo feudo, ogni metro di terra. Queste le ragioni per cui «quella», anzi «chija» in dialetto vibonese, è scomparsa la mattina del 6 maggio 2016 proprio davanti all’ingresso della sua proprietà in località Montalto (Limbadi, al confine con Rosarno). Del suo cadavere, mai ritrovato, avrebbero fatto scempio i maiali. E i suoi resti sarebbero stati triturati dalla fresa di un trattore. Un femminicidio brutale di cui ora è accusato Salvatore Ascone (detto “Pinnularu”) in concorso con un uomo deceduto, ritenuto il mandante, con un’altra persona all’epoca dei fatti minorenne e con altri «allo stato ignoti». L’interrogatorio di Pasquale Megna è di febbraio di quest’anno. A domanda risponde: «Sono in grado di riferire dell’omicidio di Maria Chindamo. Sono a conoscenza del coinvolgimento di “Pinnularu” nell’omicidio». Nell’estate del 2022, racconta, suo padre era andato al villaggio Sayonara a consegnare del pesce. Lì c’era Ascone e i due, a un certo punto, erano rimasti soli. In riferimento a un’altra questione Megna avrebbe detto ad Ascone: «Ma per quattro soldi stai facendo tutto questo bordello»… E “Pinnularu” avrebbe risposto, riferendosi proprio a Maria Chindamo: «“Io, pe quattru sordi, a chija eppi u m’ajuntu ‘ncoju” (ed io per quattro soldi a quella me la sono dovuta caricare addosso)», dicendo così «chiaramente – annotano i pm antimafia – che si era occupato del corpo della donna». Per questo è accusato anche di distruzione di cadavere, contestazione che al pari dell’omicidio ha anche l’aggravante mafiosa. Integrando le sue dichiarazioni, Megna aggiunge che il padre, mentre gli raccontava ciò che aveva sentito da Ascone, appariva «provato», tanto che lui pensava stesse male per il diabete alto, e anche «nauseato». Aveva detto al figlio: «Guarda questo pezzo di m... che cosa ha fatto».

lunedì 4 settembre 2023

Servizi Inps attivi negli uffici postali di 127 piccoli comuni del catanzarese e vibonese con meno di 15mila abitanti.

 


Anche negli Uffici Postali dei 127 Comuni con meno di 15mila abitanti delle province di Catanzaro e Vibo Valentia arrivano i primi servizi Polis, che puntano a trasformare le sedi postali nella “Casa dei servizi digitali”. I cittadini potranno così utilizzare uno sportello unico che rende semplice e veloce l'accesso alla Pubblica Amministrazione. Al momento, i pensionati che vivono nei comuni del Catanzarese e del Vibonese possono richiedere agli sportelli postali alcune certificazioni “Inps”come il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico. Al momento, i pensionati che vivono nei comuni del Catanzarese e del Vibonese possono richiedere agli sportelli postali alcune certificazioni “Inps” come il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico. Oltre ai certificati pensionistici, sarà presto possibile ottenere anche certificati giudiziari, anagrafici e di stato civile, carta d’identità elettronica, passaporto, codice fiscale per i neonati e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali. I servizi Polis interesseranno complessivamente 7 mila uffici postali su tutto il territorio nazionale nei Piccoli Centri sotto i 15 mila abitanti. Presto i servizi saranno erogati anche in modalità digitale grazie a 4000 totem operativi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 che permettono di...............