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mercoledì 16 gennaio 2013

Il Calafrika Music Festival cerca una nuova casa in un comune del Catanzarese magari del nostro Comprensorio

Il Calafrika Music Festival, nato nel 2009 per volontà dell’Associazione Culturale MigrAzione, ha sempre registrato nel corso delle quattro edizioni un enorme successo, imponendosi come appuntamento fisso nel programma estivo sia a livello regionale che a livello nazionale.

È facile intuire che un evento di tale portata necessita di un lavoro continuo e soprattutto di una costante programmazione da attuare in sinergia con tutti i partner pubblici e privati e soprattutto con l’amministrazione del comune che fino ad oggi ha ospitato l’evento e cioè Jacurso, il piccolo borgo del catanzarese, oramai divenuto famoso in tutto il mondo grazie al Calafrika.
A tale proposito i rappresentanti di MigrAzione ogni anno compiono una vera e propria maratona rincorrendo gli amministratori in cerca di risposte concrete che puntualmente arrivano sempre all’ultimo momento..mettendo in grosse difficoltà sia di tipo organizzativo che economico i membri dell’associazione che è doveroso precisare compiono tutta l’opera senza scopi di lucro, ma per il “solo” bene del proprio territorio e degli obiettivi culturali che il festival si pone.
Già lo scorso ottobre, un incontro tra il sindaco, l’assessore alla cultura e MigrAzione, si è tenuto all’interno della casa comunale, ma purtroppo senza concreti risultati e nessun indirizzo riguardo la prossima edizione che sarà già la quinta. È da precisare che ad oggi l’associazione non ha avuto nemmeno la sede più volte promessa dal sindaco, ma che ogni volta sembra ci sia sempre qualche ostacolo di discutibile importanza.
Ed è così che stanchi di questo limbo infinito, nel corso dell’ennesimo incontro fissato dal comune, si è vista la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sabato 12 gennaio, infatti, si è tenuta presso la sala consiliare del Comune di Jacurso, una riunione pubblica, indetta dall’amministrazione, in previsione dell'organizzazione degli eventi estivi e di altri possibili momenti di aggregazione da svolgersi nel corso dell’anno. La riunione era rivolta a tutti i cittadini interessati alla progettazione e all’organizzazione di tali eventi, con particolare riferimento alla partecipazione ai Giochi del Feudo di Maida e all’ipotesi di un evento dedicato al tema dell'emigrazione.

Iniziative alla Biblioteca La Fornace nel mese di Gennaio 2013

 riceviamo e pubblichiamo:
Moie : gennaio di iniziative alla biblioteca La Fornace
Moie:  Gennaio di iniziative, spettacoli, laboratori e incontri con gli autori, al centro culturale “eFFeMMe23”. Lunedì 14 gennaio, alle ore 21, la biblioteca La Fornace di Moie ospiterà un nuovo appuntamento delle “Giornate della salute”, in collaborazione con il centro di riabilitazione Myolab.Il tema della serata, i “Disturbi della parola nei bambini e le diverse patologie”, sarà affrontato dalla logopedista Valentina Agostinelli. Ad ogni incontro mensile delle “Giornate della salute” verrà rilasciato un buono per una prestazione gratuita al Myolab.Mercoledì 16 gennaio, sempre alle ore 21, andrà in scena “AntologicaMente: quando le penne si incontrano”. Sarà presentata la quarta edizione del Laboratorio di scrittura creativa e della relativa antologia "Senza troppe parole", scritta dai partecipanti dell'anno 2012. Nella stessa serata, ci sarà la presentazione del libro "Fedele al Mito", progetto benefico a supporto dell'associazione “L'Amico Fedele Onlus” per la cura e il sostegno dei cani e dei gatti abbandonati e maltrattati. Le due pubblicazioni sono curate da Alessandro Morbidelli, scrittore e responsabile della rubrica "Tutt'altro che morbido" del magazine WhyMarche. L’appuntamento rientra nella rassegna

martedì 15 gennaio 2013

Centrale a Biomassa nel territorio di Sorbo San Basile cittadini e comitati chiedono che la politica prenda posizione sulla sua eventuale realizzazione che sarà un vero scempio verso la natura incontaminata a ridosso del parco della Sila



Catanzaro verso le elezioni del 20 e 21 gennaio: Il comitato Pro Scalzo spera nel ballottaggio mettendo in luce lo stato di abbandono della Città sommersa ancora da rifiuti

"La città di Catanzaro vive una situazione di assoluta emergenza a cui bisogna dare risposte tempestive, programmatiche e lungimiranti". E' quanto si legge in una nota del Comitato Scalzo Sindaco che torna ad intervenire sull'emergenza rifiuti.
"Nell'agenda del governatore Scopelliti, evidentemente, ci sono altre priorità come la composizione delle liste per le elezioni politiche, poco importa se la regione e immersa nella spazzatura e si registrano gravi atti per l'incolumità pubblica come i roghi di rifiuti e la presenza nelle vie del capoluogo di container pieni di spazzatura simili a discariche itineranti.  A nulla sono serviti i toni propagandistici del candidato Abramo, che senza possedere alcun titolo per farlo ha incontrato il Commissario Speranza, annunciando di aver risolto il problema - prosegue la nota -. Come i cittadini hanno avuto modo loro malgrado di constatare, l'emergenza è invece giunta ai limiti del sostenibile  e siamo sempre più convinti che in mancanza di una adeguata programmazione, continuerà ad essere tale per lungo tempo, costringendoci, come spesso e' avvenuto, ad adottare azioni tampone. Più volte abbiamo avuto modo di denunciare che, la mancanza di una legge regionale in materia ha comportato un commissariamento con poteri straordinari ed una totale disarmonia tra gli enti locali. Solo coinvolgendo tutti gli attori interessati, in primis i sindaci dei comuni della provincia, e mettendo al centro del dibattito l'importanza della raccolta differenziata si possono offrire soluzioni nel lungo periodo. La città di Catanzaro,in qualità di capoluogo di Regione, deve porsi al centro di questo dibattito - sostiene ancora il Comitato Scalzo -, mostrando autorevolezza istituzionale, quella autorevolezza che il centrodestra regionale e locale, ha dimostrato di non possedere riuscendo solo a speculare sullo stato emergenziale, e ad ergersi a presunti risolutori di una crisi da loro stessi creata. Attraverso una corretta raccolta differenziata le amministrazioni potranno trarre profitto. Introdurre precisi sistemi di premialità, passando dalla classica tassa sui rifiuti al sistema a tariffa e dando gli incentivi ai cittadini

lunedì 14 gennaio 2013

Emergenza rifiuti; I consiglieri di minoranza di Simeri Crichi propongono alcuni rimedi come la differenziata porta a porta premiando i cittadini più virtuosi







Sergio Abramo traccia la sua Catanzaro del futuro ma prima bisogna passare vittorioso nelle 8 sezioni in cui si rivota

Un Sergio Abramo a tutto campo quello che ha incontrato i residenti di Giovino, lasciando un impegno che è già nei fatti: l’area Giovino-Porto diventerà la più bella ed attrezzata della città. Si comincerà dalle opere primarie, dalle strade che d’inverno non sono transitabili, ma si punterà soprattutto sul ruolo del porto, del lungomare, della pineta, vale a dire delle grandi risorse di cui dispone l’area. E in questa ottica i lavori appaltati nei giorni scorsi per la valorizzazione turistico-commerciale del porto (cinque milioni di euro) rappresentano solo un iniziale tassello. Abramo si è sottoposto ad un fuoco di fila di domande avanzate dai cittadini su svariati temi: il sistema di depurazione, i parcheggi, i progetti Pisu, la metropolitana di superficie, il progetto sulla viabilità, la raccolta differenziata, le mense scolastiche, il rientro nel Patto di stabilità. Ma si è parlato anche di politica con un commento sulla composizione delle liste per il Parlamento. “Mi sento di dire che noi oggi abbiamo un vantaggio, quello che la gente ormai ha percepito: il Comune di Catanzaro, grazie a noi, è uscito dalla situazione di dissesto finanziario che la sinistra aveva provocato”. La discussione è poi entrata nel vivo dando ampio spazio ai temi che più da vicino riguardano gli abitanti della zona. “Avevamo già preparato una delibera per un piano di recupero di Giovino per dotare il quartiere delle strutture necessarie. Con alcune opere primarie saremo in grado di mettere a tacere per sempre il problema degli allagamenti . Molti degli interventi programmati dalla mia Amministrazione sono destinati al quartiere marinaro. Mi riferisco al completamento del lungomare, alla realizzazione del porto per la quale abbiamo appaltato, due giorni fa, altri 5 milioni di euro. L’esecuzione delle opere previste dal progetto consentiranno di attivare da subito la zona portuale destinata alla diportistica, senza attendere il completamento generale del porto che comunque sarà realizzato con i 20 milioni di euro già disponibili del Patto per il Sud. Garantisco che tutta la zona che accerchia il porto sarà una delle più belle dell’intera città di Catanzaro”. “Quello che più m’interessa in questo momento – ha proseguito Abramo - è la difesa della nostra città. Per tanto tempo Catanzaro è stata

domenica 13 gennaio 2013

Auto blu, auto di servizio della regione ... una vergogna tutta Calabrese

E' un esercito. Un esercito di auto, blu e grigie. Un esercito di autisti, migliaia e migliaia di litri di carburante, e poi ancora manutenzione, affitti, riparazioni. E' un fiume di denaro pubblico quello che la Calabria, e i calabresi, spendono ogni anno per mantenere le ruote della pubblica amministrazione. Che siano le tanto odiate auto blu di grossa cilindrata ed autista annesso o delle semplici auto grigie di servizio che gli addetti utilizzano per gli spostamenti, in entrambi i casi si tratta di capitoli di spesa certamente da non sottovalutare, ancor più in tempi di crisi e spending review imperante.
Lo spunto per un'analisi attenta e, finalmente, organica, giunge dall'iniziativa del Governo che ha deciso di censire tutte le auto in uso alla pubblica amministrazione, disponibile pubblicamente su http://www.censimentoautopa.gov.it/ .
Una prima analisi complessiva indica ad esempio che aggregando i dati per macro area territoriale salta all'occhio anzitutto uno sbilanciamento della presenza delle auto con autista nelle regioni del Sud, con percentuali di auto blu, sul totale delle auto pubbliche nella regione, che oscillano dal 25,5% al 27,8% in Molise, Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata, a fronte di percentuali nelle regioni del CentroNord che vanno dal 2,5% dell’Emilia Romagna al 7,2% dell’Umbria.  E d'altra parte proprio al Sud si registrano diffusi casi di contrazione. Al 30 novembre 2012 i nuovi contratti per autovetture hanno riguardato, nell’87% dei casi, auto grigie (di servizio), e solo nel 13% auto blu (in massima parte rinnovi di contratto di noleggio). Dunque seppure è necessario registrare una tendenza al taglio dei costi di quello che rappresenta un vero e proprio status symbol per la politica e per i politici nel Meridione, è interessante scendere nel dettaglio per capire in che modo vengono motorizzati i soldi della pubblica amministrazione.
In Calabria superano abbondantemente il migliaio le auto blu e grigie registrate secondo il censimento della pubblica amministrazione. Un numero abnorme che corrisponde certamente ad una spesa per il mantenimento altrettanto ingente. L'Ente maggiormente dispendioso da questo punto di vista è, come era ovvio immaginare, certamente la Regione. Per ciò che riguarda la Giunta in totale sono 110 le auto in uso, di cui 90 di proprietà e 20 a noleggio. Il dato più significativo è che di queste ben 70 sono inutilizzate e sarebbe dunque interessante poter spiegare la necessità delle 20 auto a noleggio. Molto più morigerato il Consiglio con un totale di 5 automobili, tutte di proprietà e tutte con autista a disposizione. Due Alfa, due Fiat e una Bmw.
Sempre in capo alla Regione Calabria si aggiungono le auto in

Sersale; al via i lavori di un impianto polivalente coperto che sarà intitolato a Domenico Dodò bimbo morto per mano della mafia



sabato 12 gennaio 2013

Catanzaro: tragica morte di un bimbo di pochi mesi di vita,trovato morto in culla dalla mamma nel quartiere Santa Maria CZ

 Un bimbo con pochi mesi di vita è morto stamani nella sua abitazione nel quartiere Santa Maria di Catanzaro. Secondo una prima ipotesi, il piccolo potrebbe essere deceduto o per una crisi respiratoria o per una "morte in culla", sindrome nota ma sulla quale non si hanno notizie certe. E' stata la madre del bimbo a lanciare l'allarme dopo avere notato che il figlio non dava segni di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e un'ambulanza del 118, ma non c'è stato nulla da fare. Pare che il bambino soffrisse di problemi respiratori, ma sulle cause della morte è ancora presto per dire esattamente come sono andate le cose Il piccolo, S.J., era  nato già prematuro e con problemi respiratori, ha trascorso la notte nella sua culla e quando la mamma si avvicina per prenderlo scopre che non respira più. Corre in strada per chiedere aiuto e si imbatte in una pattuglia dei carabinieri che immediatamente rintracciano un medico. Nulla da fare però il bambino è già morto. Il medico stabilirà che si è trattato di una

" Celebrazioni Pretiane" anche i comuni di Sellia, Zagarise e Tiriolo parteciperanno all'evento fortemente voluto dal comune di Taverna



venerdì 11 gennaio 2013

L'Atlante dei beni culturali della Calabria racchiude 120 siti censiti sarà presentato ufficialmente il prossimo 18 gennaio

 L'Atlante dei beni culturali della Calabria sarà presentato il prossimo 18 gennaio
L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri, nell’annunciare che il prossimo 18 gennaio sarà presentato l’atlante dei beni culturali della Calabria, sostiene che “le tecnologie sono fondamentali per valorizzare i beni culturali” e spiega che “l’assessorato ha elaborato, con l’ausilio della direzione regionale del Ministero dei beni culturali, uno strumento, finora unico in Italia a livello regionale, che sarà fruibile via web tramite un portale 2.0 sul sito www.conoscenzacalabria.it”. Attualmente - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - sono 120 i beni censiti, che saranno costantemente ampliati e sarà possibile essere direttamente raggiunti dalle informazioni sui cellulari e sui tablet, senza doverli ricercare, anche quando si è in auto. “In questo modo - sottolinea Caligiuri - sarà possibile navigare, conoscere e utilizzare video di diversi beni culturali: dalle aree archeologiche ai musei, dai castelli alle chiese, oltre che conoscere riti popolari, eventi e attività culturali. Le applicazioni tecnologiche saranno raggiungibili da dispositivi android e iphone mentre tutto il sistema è integrato con google maps e google street view con la possibilità di inserire tutti i luoghi nel proprio navigatore satellitare. I contenuti - aggiunge l’esponente della Giunta regionale - saranno disponibili oltre che in italiano anche in inglese già entro febbraio. Inoltre sarà possibile iscriversi ad una newsletter per essere aggiornati su eventi e attività connesse con i beni culturali”. L’assessore Caligiuri, nel ricordare, poi, l’impegno costante per la valorizzazione dei beni culturali “che - dice - ha portato anche alla redazione di un piano che investe 45 milioni di euro”, dichiara che “nella generale situazione negativa, emergono tre dati in controtendenza a livello nazionale: la crescita del turismo culturale, l’aumento dei viaggi acquistati online e l’incremento delle persone che consultano i siti web degli enti locali. E con l’atlante dei beni culturali della Calabria - conclude Caligiuri - si intende collocare

Albi: Frank Santacroce chiede di conoscere i veri motivi del taglio dell'albero secolare nella frazione di San Giovanni



giovedì 10 gennaio 2013

Varie notizie su Simeri Crichi sui giornali locali



A seguire un nuovo articolo su Simeri Crichi tratto dai giornali locali

Alla riscoperta delle gustose ricette Calabresi: Crepes con ricotta, sopressata Calabrese e asparagi

Crepes con ricotta, soppressata Calabrese e asparagi 
Ingredienti: per le crepe: 300 ml di latte 120 g di farina 2 uova un pizzico di sale grana grattugiato pepe nero a piacere
 Ripieno: 400 gr. di asparagi 300 gr. di ricotta 1 uovo pecorino grattugiato Sale Passata di pomodoro Pane grattuggiato qb Soppressata qb


Frullate tutti gli ingedienti per il ripieno in un robot da cucina, l’impasto deve risultare abbastanza denso per potrelo stendere sulla crepe e mettetelo da parte.
Nel frattempo fate riscaldare una padella antiaderente della misura che preferite con una lacrima di olio e versate il composto di 300 ml di latte, 120 g di farina, 2 uova, un pizzico di sale, grana grattugiato, pepe nero a piacere dopo averlo sbattuto anche volendo con una frusta elettrica, regolatevi con la dose da versare di volta in volta in maniera da far risultare le crepes tutte uguali tra loro ruotando la padella in modo che il fondo sia ricoperto da uno strato sottile.
Dopo qualche minuto giratela e fatela cuocere anche dall’altro lato dopo di che adagiatela su un piatto e spalmate il ripieno.
Chiudete i lembi laterali di circa 1cm e arrotolate, potete lasciarla cosi o tagliarla trasversalmente alla metà oppure a chi piace, si possono tagliare tanti rotolini e posizionarli cosi in una teglia.
Io personalmente preferisco usare teglie di vetro, mi piace vedere l’interno e la cottura è ottimale.
Sul fondo della pirofila mettete il sugo precedentemente fatto ben consumare della quantità che desiderate e poggiatevi le crepe, su ognuna stendere un cucchiaio scarso di salsa, una spolverata di pecorino grattigiato e un filo di olio.
Infornate il tutto a 180° fin quando non vedete che le crepe hanno fatto una leggera doratura, attenzione a non farle seccare, il sugo che fa da base non dev’essere molto denso ma piuttosto liquido perché la cottura in forno tende a farlo restringere.

mercoledì 9 gennaio 2013

Taverna fotoracconto della magica festa di Gesù Bambino "U Bomminu "


La festa di " Gesù Bambino ". si svolge giorno 6 Gennaio
Ma i festeggiamenti iniziano dalla sera del 5 con una sagra dove si possono degustare i prodotti della tradizione natalizia Tavernese accompagnati da musica e tanta allegria fino alle 5,00 del mattino quando inizia la messa dell'epifania.
Alle 16,00 inizia la processione per le vie del paese che culmina con "l'incontro" delle statue di San Giuseppe, la Madonna e il Bambinello Gesù che di corsa convergono al centro della piazza. 



A seguire il fotoracconto di un Magico evento che riesce ogni anno a far emozionare tutti i presenti.

Accensione del fuoco per la festa di Gesù Bambino, a Taverna

Il momento più solenne l' Incontro in piazza con la Madonna e San Giuseppe....e il rientro nella chiesa monumentale di San Domenico

A seguire altre foto di un evento unico che si ripete puntualmente da secoli

Zio Matteo il nonnino di Sersale che con i suoi 104 anni vera istituzione del centro Presilano con una caratteristica in più è nato nello stesso giorno e nello stesso anno del premio nobel Rita Levi Montalcini recentemente scomparsa



martedì 8 gennaio 2013

Per l'incendio al presepe vivente di Panettieri (CS) si sospetta che sia di natura dolosa

Un fermo immagine del  violento incendio

Il rogo mentre distrugge il presepe vivente di Panettieri
Potrebbe essere di natura dolosa l'incendio che nel pomeriggio di ieri ha interessato il presepe vivente di Panettieri. Ad avanzare il dubbio è il sindaco del piccolo borgo del Cosentino, Salvatore Parrotta, che riferisce un episodio piuttosto strano. In particolare, sembra che alcuni figuranti abbiano visto dei ragazzi scappare in modo furtivo nei minuti precedenti alla propagazione del rogo. «Escludo nella maniera più assoluta che l'incendio sia frutto di una nostra negligenza. L'evento si è svolto nella massima sicurezza: il presepe rispetta tutti gli standard previsti dalle normative», spiega il primo cittadino di Panettieri. Il fuoco è divampato anche in zone dove non c'era paglia, il cui contatto con le fiaccole disposte lungo le stradine del centro – secondo le ipotesi iniziali – avrebbe causato la combustione. «Poche ore prima era piovuto e la paglia era bagnata – aggiunge Parrotta –. È un episodio che mi fa pensare, ma non voglio sostituirmi agli organi inquirenti, che stanno indagando sull'accaduto».
Nessuno è rimasto ferito durante l'incendio, ma – oltre alla struttura in polistirolo e legno del presepe – le fiamme hanno provocato seri danni alla chiesa del paese, alla canonica, alla sede della Pro loco e a un'abitazione. Doveva svolgersi l'ultima

Nel centro Presilano di Zagarise inaugurata una sede di salvamento in mare ma anche in ambiti diversi



lunedì 7 gennaio 2013

Montepaone – Canale 5 e TG RAI DUE.”il giornalista indente la sua professione come missione al servizio della verità e del diritto dei cittadini ad essere informati”.

Articolo e foto di Gianni Romano

Oltre a mettere il cuore,R. L . la mamma del bambino affetto da fibrosi cistica decide di metterci anche la faccia,non si tratta di bufale come qualcuno male informato vorrei fare passare questo messaggio,la notizia data dal Quotidiano della Calabria ha fatto più rumore di un sasso buttato in una stagno,e non poteva essere altrimenti,se qualcuno dice che non esiste agli atti dell’istituto comprensivo nessuna iscrizione per il piccolo di appena cinque anni,dice il vero,ma solo perché alla mamma di questo bambino affetto da una malattia congenita non gli è stato possibile effettuare l’iscrizione,anzi la mamma è ferma e decisa ad andare avanti anche legalmente per difendere non solo suo figlio,ma tutti i bambini affetti da questa grave patologia,arrivano a Montepaone lido le telecamere di Canale 5 che intervistano per telefono la mamma,dove a chiare lettere smentendo come dice qualche male informato che si tratta di una bufala,lo stesso avviene nel tardo pomeriggio,quando sbarca a Montepaone una troupe della Rai per il telegiornale di RAI DUE,intervista la mamma che ora mette anche la faccia ribadendo che tutta questa storia non è affatto frutto di invenzioni da parte del giornalista,presente ed intervistato il presidente regionale della fibrosi cistica Michele Rotella che spiega a chiare lettere che la associazione andrà avanti fino in fondo,anzi lunedì il presidente nazionale è stato invitato al ministero della pubblica istruzione a Roma,davanti al ministro Profumo si chiariranno a chiare lettere quali le situazioni che oggi,cosa ostano l’iscrizione del bambino,mentre in settimana la famiglia e il piccolo saranno ospiti di Magalli al programma RAI,”I fatti vostri”,se il bambino è scolarizzato è perché come dice la mamma”mio figlio è stato preso in carico dal servizio di educativa familiare domiciliare di fondazione Calabria Etica,un educatrice e una psicologa lo seguono con l’attenzione e il giusto rispetto,che,continua la mamma,questo bambino e questa malattia invalidante e congenita merita,non potete immaginate la gioia di una mamma vedere risultati fino ad ieri inimmaginabili,e soprattutto guardare mio figlio negli occhi con la gioia di avere appreso nuove nozioni,un servizio,continua la mamma che è espletato nelle mura domestiche,oggi dico grazie di cuore a chi ha saputo stringere la mano di mio figlio mettendo in risalto,continua la mamma le professionalità presenti in questa regione,le mie non sono

A Sellia il paese Calabrese più virtuoso nella raccolta dei rifiuti sono stati ultimati i lavori per la realizzazione del centro di raccolta rifiuti differenziati



domenica 6 gennaio 2013

La vera storia della Befana


La Befana è una vecchia brutta e gobba, con il naso adunco e il mento aguzzo, vestita di stracci e coperta di fuliggine, perchè entra nelle case attraverso la cappa del camino. Infatti la notte tra il 5 e il 6 gennaio, mentre tutti dormono infila doni e dolcetti nelle calze dei bambini appese al caminetto. Ai bambini buoni lascia caramelle e dolcetti, a quelli cattivi lascia pezzi di carbone. La Befana si festeggia nel giorno dell'Epifania, che di solito chiude le vacanze natalizie. Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania” che significa “apparizione, manifestazione”. Avvenne nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio che i Re Magi fecero visita a Gesù per offrirgli oro, incenso e mirra. Anche la Befana apparve nei cieli, a cavallo della sua scopa, ad elargire doni o carbone, a seconda che i bambini siano stati buoni o cattivi.
Una leggenda spiega la coincidenza così:
una sera di un inverno freddissimo, bussarono alla porticina della casa della Befana tre personaggi elegantemente vestiti: erano i Re Magi che, da molto lontano, si erano messi in cammino per rendere omaggio al bambino Gesù.
Le chiesero dov’era la strada per Betlemme e la vecchietta indicò loro il cammino ma, nonostante le loro insistenze lei non si unì a loro perché aveva troppe faccende da sbrigare.
Dopo che i Re Magi se ne furono andati sentì che aveva sbagliato a rifiutare il loro invito e decise di raggiungerli.
Uscì a cercarli ma non riusciva a trovarli. Così bussò

Pentone; Concerto nel segno dell'antica tradizione offerto dall'amministrazione comunale con la collaborazione della parrocchia di San Nicola



sabato 5 gennaio 2013

Bruciati ben 50 cassonetti per la raccolta dei rifiuti dall'avvio dell'emergenza a Catanzaro. Mentre per la giunta regionale tra pochi giorni l'emergenza rifiuti sarà superata in tutta la provincia Catanzarese

Sono circa cinquanta i cassonetti per la raccolta di rifiuti solidi urbani dati alle fiamme dall'avvio dell'emergenza a Catanzaro. A riferirlo è l'Aimeri Ambiente, società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel capoluogo. Un danno significativo sul piano ambientale, per i fumi tossici sviluppati dalla combustione della spazzatura, e su quello economico per l'Aimeri Ambiente, se si considera che il costo di un singolo cassonetto è di 500 euro.
Le problematiche dell'emergenza rifiuti in provincia di Catanzaro - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - sono state discusse nel corso di un incontro, a palazzo Alemanni a Catanzaro, tra i Sindaci dei centri interessati, il Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti Vincenzo Speranza, l'Assessore regionale all'Ambiente, Francesco Pugliano, il Direttore generale alla presidenza, Franco Zoccali, ed il consulente dell'ufficio del Commissario, Simone Lo Piccolo. I Sindaci hanno riproposto i loro problemi relativi al mancato conferimento ed hanno chiesto interventi concreti per cercare di eliminare i rifiuti dalle strade. Gli stessi sindaci hanno anche stigmatizzato il fatto che nell'impianto di Lamezia Terme e nella discarica di Pianopoli conferiscono anche diversi centri della provincia di Cosenza, limitando così le operazioni di smaltimento dei comuni del Catanzarese, territorio che ospita le strutture. Il Commissario Speranza ha preso atto delle osservazioni e delle ragioni dei primi cittadini presenti all'incontro e si è riservato la possibilità di valutare una limitazione, per alcuni giorni, dei conferimenti dal territorio del Cosentino per favorire il superamento della situazione di vera emergenza del Catanzarese.
"Nel corso della riunione -

Simeri Crichi la giunta sceglie i punti più importanti da attuare nel 2013



Fossato Serralta l'Avis Band con un concerto nella casa di cura "Amica" ha regalato una bella giornata all'insegna della Solidarietà



venerdì 4 gennaio 2013

San Giovanni d'Albi; puntualmente i fedeli l'ultimo giorno dell'anno rinnovano la loro devozione verso il Santo patrono


Festa di San Giovanni Evangelista a S. Giovanni d'Albi. foto della Cunfrunta con San Leonardo

 
a seguire altre foto della cunfrunta durante la festa di San Giovanni evangelista 

Montepaone Lido CZ Niente scuola per un bimbo di 5 anni affetto da fibrosi cistica motivo? La scuola non può essere scambiata per un ospedale

Un bambino di 5 anni non accettato a scuola perché affetto da fibrosi cistica. A denunciare il fatto è la Lega italiana fibrosi cistica che ha raccolto la testimonianza della madre. Il fatto è accaduto a Montepaone Lido, in provincia di Catanzaro, ed era stato segnalato dal "Quotidiano della Calabria". Secondo quanto evidenziato dall'associazione, al bambino sarebbe stata rifiutata l'iscrizione perché "il nostro istituto non può essere scambiato per un ospedale e non può quindi assistere persone affette da malattie infettive". Questa, almeno, sarebbe stata la motivazione con cui la scuola pubblica per l'infanzia "Suor Salvatorina Casadonte" di Montepaone Lido, ha rifiutato l'iscrizione.
Inutili i tentativi della madre di spiegare al dirigente scolastico che non si tratta di una malattia contagiosa, in grado di mettere a rischio la salute degli altri bambini. Il piccolo è stato, quindi, iscritto in un istituto di Soverato, un centro distante alcuni chilometri. L'associazione ha scritto una lettera indirizzata al ministro dell'Istruzione, al sindaco del comune di Montepaone, all'Ufficio scolastico regionale della Calabria e a quello provinciale di Catanzaro, chiedendo un intervento immediato per la definitiva risoluzione del problema e sottolineando che deve essere rispettato il diritto all'istruzione e alla socializzazione del bambino discriminato.
"Il fatto è estremamente grave - è scritto nella missiva - perché un bambino affetto da fibrosi cistica è un bambino dall'aspetto normale e dall'intelligenza vivace, che però lotta tutta la vita contro una malattia subdola e progressiva che colpisce soprattutto l'apparato respiratorio e digestivo". Secondo Silvana Mattia Colombi, vicepresidente dell'associazione,

giovedì 3 gennaio 2013

Nota del sindaco di Albi Giovanni Piccoli sull'incontro in prefettura per l' emergenza rifiuti



 Comune di Albi   
                         Provincia di Catanzaro
Via Serra, 1 – 88050 ALBI  (CZ)  Telefono 0961/923303   fax  0961/921109
                              

 


EMERGENZA RIFIUTI: ESITO INCONTRO IN PREFETTURA



Cittadini,
il sistema del conferimento dei rifiuti è, come a tutti noto, nel caos in tutta la Regione.
La soluzione provvisoria sarebbe stata quella dello stoccaggio degli stessi nella discarica di Melicuccà che si sarebbe dovuta aprire il 31 dicembre, ma è stata bloccata da presidi di ambientalisti e da un incendio che avrebbe compromesso la tenuta di alcuni teli di copertura.
Allo scopo di trovare una rapida soluzione, i Sindaci della Provincia, dopo un giro di incontri e telefonate,  si sono autoconvocati ieri in Prefettura alle ore 15,30 per protestare rispetto alla grave situazione verificatasi per il mancato conferimento dei rifiuti e trovare una soluzione alla situazione di stallo che c’è.
Dalla riunione sono uscite più proposte come quella di chiedere lo “Stato di Emergenza”, quello di creare in tempi rapidissimi un nuovo sito di stoccaggio ad Alli ma soprattutto programmare per il futuro un Piano Regionale dei rifiuti che possa rendere autonome le Provincie.
Altra proposta uscita dalla discussione è quella di non far scaricare i rifiuti provenienti da altre Provincie allo scopo di alleggerire la situazione nei Comuni del catanzarese.
Per domani alle ore 11,00 è previsto un nuovo incontro col presidente Scopelliti. Staremo a vedere.
Intanto i Comuni della Provincia di Catanzaro

Simeri Crichi +16,7% Sellia -14,5% Andamento demografico secondo l'ISTAT nei vari paesi del nostro comprensorio

I dati definitivi della popolazione legale di ogni comune italiano sono stati diffusi dall'Istat il 19 dicembre 2012, mentre la presentazione completa di tutti i dati rimanenti è prevista per il 31 marzo 2013.
 Nello specifico sui vari paesi del nostro comprensorio vediamo che Simeri Crichi risulta il paese con la più alta percentuale di crescita con un aumento della popolazione che si avvicina ai 4500 abitanti. Mentre il paese  che perde di più abitanti tra quelli ricadenti nel nostro comprensorio risulta Sellia con una popolazione che si aggira sui 500 abitanti.

Di seguito i due grafici che più dettagliatamente ci illustrano l'andamento demografico in negativo o positivo tra i vari paesi dal 2001 al 2011


Emergenza rifiuti situazione molto critica in alcuni centri del comprensorio




Anno nuovo, vita nuova? No, vita vecchia, anzi immondizia vecchia. La crisi della spazzatura che attanaglia la provincia di Catanzaro e che avrebbe dovuto risolversi in men che non si dica da quanto dichiarato dai vertici politici, invece è ancora in alto mare. “Sarà tutto risolto, abbiamo trovato la soluzione!”, queste le parole di molti esponenti politici nei giorni immediatamente successivi al Natale, trascorso a far dribbling tra i sacchetti della spazzatura, ed effettivamente, i camion della nettezza urbana si sono dati un gran da fare, ma o la spazzatura è troppa, o forse l’impegno a risolvere il problema non è sufficiente, o sarebbe meglio dire, non vuole essere sufficiente. Molti hanno sperato in un nuovo anno scevro da problemi e invece la dura realtà è diversa. Non solo il capoluogo, dove in molte zone la situazione è disastrosa, ma anche in provincia, Soverato, Isca sullo Ionio, Sellia, per citare alcuni centri, la situazione è al collasso. I cassonetti traboccano e la raccolta non si fa da settimane. Il puzzo che i cittadini di certi quartieri sono costretti a subire, entra nelle case. Una prima fotografia del 2013 che certamente non fa onore a chi avrebbe dovuto evitare tutto ciò. Che fine ha fatto il buon senso? Qual è il posto relegato al diritto alla salute compromesso e messo a repentaglio? È possibile che nonostante fosse risaputo che si sarebbe arrivato a ciò, chi di dovere non ha fatto nulla?

mercoledì 2 gennaio 2013

Durante l'ultima seduta del consiglio comunale di Simeri Crichi è stato approvato un contributo di 8000 euro per valorizzare la figura storica di San Bartolomeo da Simeri


Progetto di valorizzazione figura san Bartolomeo da Simeri

Nell’ ultima seduta della Giunta Comunale di Simeri Crichi, è stato approvato l’atto di adesione ed obbligo con la Regione Calabria, che disciplina i rapporti tra le due amministrazioni per la concessione del contributo di 8.000 euro, finalizzati alla “Valorizzazione della figura di San Bartolomeo da Simeri”, a valere sulla Linea 2 del FUC (fondo unico per la cultura), approvato con decreto regionale 776/2012. Il contributo sarà erogato in due trance, l’ultima entro 60 giorni dell’approvazione della rendicontazione del costo, che in gran parte riguarderà la realizzazione di una pala d’altare raffigurante il santo eremita basiliano, che ha dato lustro alla Calabria e al suo paese natale. La tela sarà allocata nella chiesa di Santa Maria Assunta di Simeri, già di jus patronatus del feudatario del luogo, cioè fei Borgia, dei Barretta-Gonzaga, dei De Nobili.
Egli, infatti, nacque a Simeri nell’XI secolo, come si ricava dal suo Bios, contenuto  nel “Messanensis Graecus 29” della Biblioteca universitaria di Messina. Dopo varie peregrinazioni il santo monaco dell’ordine di San Basilio approdò a Rossano, dove divenne archimandrita del monastero del Patirion, abatia nullius per privilegio di papa Pasquale II del 1105. Svolse opera di mediazione tra la Chiesa Romana e quella Greca di Bisanzio, riformò il monastero del Monte Athos (che pertanto fu detto “del Calabrese”), fondò il monastero del San Salvatore di Messina, riunì in confraternita i 40 eremi calabresi, importanti centri di irradiazione ellenistica, con i suoi “scriptoria”.  Alla corte di Ruggero, a Messina, fu sottoposto a processo per eresia, per essere amico e confidente dell’imperatore bizantino Alessio e della principessa Irene, secondo l’accusa di due monaci benedettini di Mileto. Assolto, il santo (studioso delle Sacre Scritture, innografo e principe degli agiografi, compilatore di codici e diplomatico raffinato) tornò al Patirion di Rossano, ove morì nel 1130.

Anche il comune di Magisano entra nell'associazione dei servizi essenziali con i comuni di Sellia, Simeri Crichi, e Soveria Simeri