giovedì 17 gennaio 2013
mercoledì 16 gennaio 2013
Il Calafrika Music Festival cerca una nuova casa in un comune del Catanzarese magari del nostro Comprensorio
Il Calafrika Music Festival, nato
nel 2009 per volontà dell’Associazione Culturale MigrAzione, ha sempre
registrato nel corso delle quattro edizioni un enorme successo,
imponendosi come appuntamento fisso nel programma estivo sia a livello
regionale che a livello nazionale.
È
facile intuire che un evento di tale portata necessita di un lavoro
continuo e soprattutto di una costante programmazione da attuare in
sinergia con tutti i partner pubblici e privati e soprattutto con
l’amministrazione del comune che fino ad oggi ha ospitato l’evento e
cioè Jacurso, il piccolo borgo del catanzarese, oramai divenuto famoso in tutto il mondo grazie al Calafrika.
A
tale proposito i rappresentanti di MigrAzione ogni anno compiono una
vera e propria maratona rincorrendo gli amministratori in cerca di
risposte concrete che puntualmente arrivano sempre all’ultimo
momento..mettendo in grosse difficoltà sia di tipo organizzativo che
economico i membri dell’associazione che è doveroso precisare compiono
tutta l’opera senza scopi di lucro, ma per il “solo” bene del proprio
territorio e degli obiettivi culturali che il festival si pone.
Già
lo scorso ottobre, un incontro tra il sindaco, l’assessore alla cultura
e MigrAzione, si è tenuto all’interno della casa comunale, ma purtroppo
senza concreti risultati e nessun indirizzo riguardo la prossima edizione che sarà già la quinta.
È da precisare che ad oggi l’associazione non ha avuto nemmeno la sede
più volte promessa dal sindaco, ma che ogni volta sembra ci sia sempre
qualche ostacolo di discutibile importanza.
Ed
è così che stanchi di questo limbo infinito, nel corso dell’ennesimo
incontro fissato dal comune, si è vista la goccia che ha fatto
traboccare il vaso. Sabato 12 gennaio, infatti, si è tenuta presso la
sala consiliare del Comune di Jacurso, una riunione pubblica, indetta
dall’amministrazione, in previsione dell'organizzazione degli eventi
estivi e di altri possibili momenti di aggregazione da svolgersi nel
corso dell’anno. La riunione era rivolta a tutti i cittadini interessati
alla progettazione e all’organizzazione di tali eventi, con particolare
riferimento alla partecipazione ai Giochi del Feudo di Maida e
all’ipotesi di un evento dedicato al tema dell'emigrazione.
Iniziative alla Biblioteca La Fornace nel mese di Gennaio 2013
riceviamo e pubblichiamo:
Moie : gennaio di iniziative alla biblioteca La Fornace
Moie: Gennaio di iniziative, spettacoli, laboratori e incontri con gli autori, al centro culturale “eFFeMMe23”. Lunedì 14 gennaio,
alle ore 21, la biblioteca La Fornace di Moie ospiterà un nuovo
appuntamento delle “Giornate della salute”, in collaborazione con il
centro di riabilitazione Myolab.Il tema della serata, i “Disturbi della
parola nei bambini e le diverse patologie”, sarà affrontato dalla
logopedista Valentina Agostinelli. Ad ogni incontro mensile delle
“Giornate della salute” verrà rilasciato un buono per una prestazione
gratuita al Myolab.Mercoledì 16 gennaio, sempre alle ore 21,
andrà in scena “AntologicaMente: quando le penne si incontrano”. Sarà
presentata la quarta edizione del Laboratorio di scrittura creativa e
della relativa antologia "Senza troppe parole", scritta dai partecipanti
dell'anno 2012. Nella stessa serata, ci sarà la presentazione del libro
"Fedele al Mito", progetto benefico a supporto dell'associazione
“L'Amico Fedele Onlus” per la cura e il sostegno dei cani e dei gatti
abbandonati e maltrattati. Le due pubblicazioni sono curate da
Alessandro Morbidelli, scrittore e responsabile della rubrica
"Tutt'altro che morbido" del magazine WhyMarche. L’appuntamento rientra
nella rassegna
martedì 15 gennaio 2013
Catanzaro verso le elezioni del 20 e 21 gennaio: Il comitato Pro Scalzo spera nel ballottaggio mettendo in luce lo stato di abbandono della Città sommersa ancora da rifiuti
"La città di Catanzaro vive una situazione di assoluta emergenza a cui bisogna dare risposte tempestive, programmatiche e lungimiranti". E' quanto si legge in una nota del Comitato Scalzo Sindaco che torna ad intervenire sull'emergenza rifiuti.
"Nell'agenda del governatore Scopelliti, evidentemente, ci sono altre priorità come la composizione delle liste per le elezioni politiche, poco importa se la regione e immersa nella spazzatura e si registrano gravi atti per l'incolumità pubblica come i roghi di rifiuti e la presenza nelle vie del capoluogo di container pieni di spazzatura simili a discariche itineranti. A nulla sono serviti i toni propagandistici del candidato Abramo, che senza possedere alcun titolo per farlo ha incontrato il Commissario Speranza, annunciando di aver risolto il problema - prosegue la nota -. Come i cittadini hanno avuto modo loro malgrado di constatare, l'emergenza è invece giunta ai limiti del sostenibile e siamo sempre più convinti che in mancanza di una adeguata programmazione, continuerà ad essere tale per lungo tempo, costringendoci, come spesso e' avvenuto, ad adottare azioni tampone. Più volte abbiamo avuto modo di denunciare che, la mancanza di una legge regionale in materia ha comportato un commissariamento con poteri straordinari ed una totale disarmonia tra gli enti locali. Solo coinvolgendo tutti gli attori interessati, in primis i sindaci dei comuni della provincia, e mettendo al centro del dibattito l'importanza della raccolta differenziata si possono offrire soluzioni nel lungo periodo. La città di Catanzaro,in qualità di capoluogo di Regione, deve porsi al centro di questo dibattito - sostiene ancora il Comitato Scalzo -, mostrando autorevolezza istituzionale, quella autorevolezza che il centrodestra regionale e locale, ha dimostrato di non possedere riuscendo solo a speculare sullo stato emergenziale, e ad ergersi a presunti risolutori di una crisi da loro stessi creata. Attraverso una corretta raccolta differenziata le amministrazioni potranno trarre profitto. Introdurre precisi sistemi di premialità, passando dalla classica tassa sui rifiuti al sistema a tariffa e dando gli incentivi ai cittadini
"Nell'agenda del governatore Scopelliti, evidentemente, ci sono altre priorità come la composizione delle liste per le elezioni politiche, poco importa se la regione e immersa nella spazzatura e si registrano gravi atti per l'incolumità pubblica come i roghi di rifiuti e la presenza nelle vie del capoluogo di container pieni di spazzatura simili a discariche itineranti. A nulla sono serviti i toni propagandistici del candidato Abramo, che senza possedere alcun titolo per farlo ha incontrato il Commissario Speranza, annunciando di aver risolto il problema - prosegue la nota -. Come i cittadini hanno avuto modo loro malgrado di constatare, l'emergenza è invece giunta ai limiti del sostenibile e siamo sempre più convinti che in mancanza di una adeguata programmazione, continuerà ad essere tale per lungo tempo, costringendoci, come spesso e' avvenuto, ad adottare azioni tampone. Più volte abbiamo avuto modo di denunciare che, la mancanza di una legge regionale in materia ha comportato un commissariamento con poteri straordinari ed una totale disarmonia tra gli enti locali. Solo coinvolgendo tutti gli attori interessati, in primis i sindaci dei comuni della provincia, e mettendo al centro del dibattito l'importanza della raccolta differenziata si possono offrire soluzioni nel lungo periodo. La città di Catanzaro,in qualità di capoluogo di Regione, deve porsi al centro di questo dibattito - sostiene ancora il Comitato Scalzo -, mostrando autorevolezza istituzionale, quella autorevolezza che il centrodestra regionale e locale, ha dimostrato di non possedere riuscendo solo a speculare sullo stato emergenziale, e ad ergersi a presunti risolutori di una crisi da loro stessi creata. Attraverso una corretta raccolta differenziata le amministrazioni potranno trarre profitto. Introdurre precisi sistemi di premialità, passando dalla classica tassa sui rifiuti al sistema a tariffa e dando gli incentivi ai cittadini
lunedì 14 gennaio 2013
Sergio Abramo traccia la sua Catanzaro del futuro ma prima bisogna passare vittorioso nelle 8 sezioni in cui si rivota
Un Sergio Abramo a tutto campo quello che ha incontrato i residenti di Giovino, lasciando un impegno che è già nei fatti: l’area Giovino-Porto diventerà
la più bella ed attrezzata della città.
Si comincerà dalle opere primarie, dalle strade che d’inverno non sono transitabili, ma si punterà soprattutto sul ruolo del porto, del lungomare, della pineta, vale a dire delle grandi risorse di cui dispone l’area. E in questa ottica i lavori appaltati nei giorni scorsi per la valorizzazione turistico-commerciale del porto (cinque milioni di euro) rappresentano solo un iniziale tassello.
Abramo si è sottoposto ad un fuoco di fila di domande avanzate dai cittadini su svariati temi: il sistema di depurazione, i parcheggi, i progetti Pisu, la metropolitana di superficie, il progetto sulla viabilità, la raccolta differenziata, le mense scolastiche, il rientro nel Patto di stabilità. Ma si è parlato anche di politica con un commento sulla composizione delle liste per il Parlamento.
“Mi sento di dire che noi oggi abbiamo un vantaggio, quello che la gente ormai ha percepito: il Comune di Catanzaro, grazie a noi, è uscito dalla situazione di dissesto finanziario che la sinistra aveva provocato”.
La discussione è poi entrata nel vivo dando ampio spazio ai temi che più da vicino riguardano gli abitanti della zona. “Avevamo già preparato una delibera per un piano di recupero di Giovino per dotare il quartiere delle strutture necessarie. Con alcune opere primarie saremo in grado di mettere a tacere per sempre il problema degli allagamenti . Molti degli interventi programmati dalla mia Amministrazione sono destinati al quartiere marinaro. Mi riferisco al completamento del lungomare, alla realizzazione del porto per la quale abbiamo appaltato, due giorni fa, altri 5 milioni di euro. L’esecuzione delle opere previste dal progetto consentiranno di attivare da subito la zona portuale destinata alla diportistica, senza attendere il completamento generale del porto che comunque sarà realizzato con i 20 milioni di euro già disponibili del Patto per il Sud. Garantisco che tutta la zona che accerchia il porto sarà una delle più belle dell’intera città di Catanzaro”.
“Quello che più m’interessa in questo momento – ha proseguito Abramo - è la difesa della nostra città. Per tanto tempo Catanzaro è stata
domenica 13 gennaio 2013
Auto blu, auto di servizio della regione ... una vergogna tutta Calabrese
E' un esercito. Un esercito
di auto, blu e grigie. Un esercito di autisti, migliaia e migliaia di
litri di carburante, e poi ancora manutenzione, affitti, riparazioni. E'
un fiume di denaro pubblico
quello che la Calabria, e i calabresi, spendono ogni anno per mantenere
le ruote della pubblica amministrazione. Che siano le tanto odiate auto
blu di grossa cilindrata ed autista annesso o delle semplici auto grigie
di servizio che gli addetti utilizzano per gli spostamenti, in entrambi
i casi si tratta di capitoli di spesa certamente da non sottovalutare,
ancor più in tempi di crisi e spending review imperante.
Lo spunto per un'analisi
attenta e, finalmente, organica, giunge dall'iniziativa del Governo che
ha deciso di censire tutte le auto in uso alla pubblica amministrazione,
disponibile pubblicamente su http://www.censimentoautopa.gov.it/ .
Una prima analisi complessiva
indica ad esempio che aggregando i dati per macro area territoriale
salta all'occhio anzitutto uno sbilanciamento della presenza delle auto
con autista nelle regioni del Sud, con percentuali di auto blu, sul
totale delle auto pubbliche nella regione, che oscillano dal 25,5% al
27,8% in Molise, Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata, a
fronte di percentuali nelle regioni del CentroNord che vanno dal 2,5%
dell’Emilia Romagna al 7,2% dell’Umbria. E d'altra parte proprio al Sud
si registrano diffusi casi di contrazione. Al 30 novembre 2012 i nuovi
contratti per autovetture hanno riguardato, nell’87% dei casi, auto
grigie (di servizio), e solo nel 13% auto blu (in massima parte rinnovi
di contratto di noleggio). Dunque seppure è necessario registrare una
tendenza al taglio dei costi di quello che rappresenta un vero e proprio
status symbol per la politica e per i politici nel Meridione, è
interessante scendere nel dettaglio per capire in che modo vengono
motorizzati i soldi della pubblica amministrazione.
In Calabria superano
abbondantemente il migliaio le auto blu e grigie registrate secondo il
censimento della pubblica amministrazione. Un numero abnorme che
corrisponde certamente ad una spesa per il mantenimento altrettanto
ingente. L'Ente maggiormente dispendioso da questo punto di vista è,
come era ovvio immaginare, certamente la Regione. Per ciò che riguarda
la Giunta in totale sono 110 le auto in uso, di cui 90
di proprietà e 20 a noleggio. Il dato più significativo è che di queste
ben 70 sono inutilizzate e sarebbe dunque interessante poter spiegare la
necessità delle 20 auto a noleggio. Molto più morigerato il
Consiglio con un totale di 5 automobili, tutte di proprietà e tutte con
autista a disposizione. Due Alfa, due Fiat e una Bmw.
Sempre in capo alla Regione
Calabria si aggiungono le auto in
sabato 12 gennaio 2013
Catanzaro: tragica morte di un bimbo di pochi mesi di vita,trovato morto in culla dalla mamma nel quartiere Santa Maria CZ
Un bimbo con pochi mesi di vita è morto stamani nella sua abitazione nel quartiere Santa Maria di Catanzaro. Secondo una prima ipotesi, il piccolo potrebbe essere deceduto o per una crisi respiratoria o per una "morte in culla",
sindrome nota ma sulla quale non si hanno notizie certe. E' stata la
madre del bimbo a lanciare l'allarme dopo avere notato che il figlio non
dava segni di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e
un'ambulanza del 118, ma non c'è stato nulla da fare. Pare che il bambino soffrisse di problemi respiratori, ma sulle cause della morte è ancora presto per dire esattamente come sono andate le cose Il piccolo, S.J., era nato già
prematuro e con problemi respiratori, ha trascorso la notte nella sua
culla e quando la mamma si avvicina per prenderlo scopre che non respira
più. Corre in strada per chiedere aiuto e si imbatte in una pattuglia
dei carabinieri che immediatamente rintracciano un medico. Nulla da fare
però il bambino è già morto. Il medico stabilirà che si è trattato di
una
venerdì 11 gennaio 2013
L'Atlante dei beni culturali della Calabria racchiude 120 siti censiti sarà presentato ufficialmente il prossimo 18 gennaio
L'Atlante dei beni culturali della Calabria sarà presentato il prossimo 18 gennaio
L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri, nell’annunciare che il prossimo 18 gennaio sarà presentato l’atlante dei beni culturali della Calabria, sostiene che “le tecnologie sono fondamentali per valorizzare i beni culturali” e spiega che “l’assessorato ha elaborato, con l’ausilio della direzione regionale del Ministero dei beni culturali, uno strumento, finora unico in Italia a livello regionale, che sarà fruibile via web tramite un portale 2.0 sul sito www.conoscenzacalabria.it”. Attualmente - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - sono 120 i beni censiti, che saranno costantemente ampliati e sarà possibile essere direttamente raggiunti dalle informazioni sui cellulari e sui tablet, senza doverli ricercare, anche quando si è in auto. “In questo modo - sottolinea Caligiuri - sarà possibile navigare, conoscere e utilizzare video di diversi beni culturali: dalle aree archeologiche ai musei, dai castelli alle chiese, oltre che conoscere riti popolari, eventi e attività culturali. Le applicazioni tecnologiche saranno raggiungibili da dispositivi android e iphone mentre tutto il sistema è integrato con google maps e google street view con la possibilità di inserire tutti i luoghi nel proprio navigatore satellitare. I contenuti - aggiunge l’esponente della Giunta regionale - saranno disponibili oltre che in italiano anche in inglese già entro febbraio. Inoltre sarà possibile iscriversi ad una newsletter per essere aggiornati su eventi e attività connesse con i beni culturali”. L’assessore Caligiuri, nel ricordare, poi, l’impegno costante per la valorizzazione dei beni culturali “che - dice - ha portato anche alla redazione di un piano che investe 45 milioni di euro”, dichiara che “nella generale situazione negativa, emergono tre dati in controtendenza a livello nazionale: la crescita del turismo culturale, l’aumento dei viaggi acquistati online e l’incremento delle persone che consultano i siti web degli enti locali. E con l’atlante dei beni culturali della Calabria - conclude Caligiuri - si intende collocare
L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri, nell’annunciare che il prossimo 18 gennaio sarà presentato l’atlante dei beni culturali della Calabria, sostiene che “le tecnologie sono fondamentali per valorizzare i beni culturali” e spiega che “l’assessorato ha elaborato, con l’ausilio della direzione regionale del Ministero dei beni culturali, uno strumento, finora unico in Italia a livello regionale, che sarà fruibile via web tramite un portale 2.0 sul sito www.conoscenzacalabria.it”. Attualmente - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - sono 120 i beni censiti, che saranno costantemente ampliati e sarà possibile essere direttamente raggiunti dalle informazioni sui cellulari e sui tablet, senza doverli ricercare, anche quando si è in auto. “In questo modo - sottolinea Caligiuri - sarà possibile navigare, conoscere e utilizzare video di diversi beni culturali: dalle aree archeologiche ai musei, dai castelli alle chiese, oltre che conoscere riti popolari, eventi e attività culturali. Le applicazioni tecnologiche saranno raggiungibili da dispositivi android e iphone mentre tutto il sistema è integrato con google maps e google street view con la possibilità di inserire tutti i luoghi nel proprio navigatore satellitare. I contenuti - aggiunge l’esponente della Giunta regionale - saranno disponibili oltre che in italiano anche in inglese già entro febbraio. Inoltre sarà possibile iscriversi ad una newsletter per essere aggiornati su eventi e attività connesse con i beni culturali”. L’assessore Caligiuri, nel ricordare, poi, l’impegno costante per la valorizzazione dei beni culturali “che - dice - ha portato anche alla redazione di un piano che investe 45 milioni di euro”, dichiara che “nella generale situazione negativa, emergono tre dati in controtendenza a livello nazionale: la crescita del turismo culturale, l’aumento dei viaggi acquistati online e l’incremento delle persone che consultano i siti web degli enti locali. E con l’atlante dei beni culturali della Calabria - conclude Caligiuri - si intende collocare
giovedì 10 gennaio 2013
Alla riscoperta delle gustose ricette Calabresi: Crepes con ricotta, sopressata Calabrese e asparagi
Crepes con ricotta, soppressata Calabrese e asparagi
Ingredienti: per le crepe: 300 ml di latte 120 g di farina 2 uova un pizzico di sale grana grattugiato pepe nero a piacere
Ripieno: 400 gr. di asparagi 300 gr. di ricotta 1 uovo pecorino grattugiato Sale Passata di pomodoro Pane grattuggiato qb Soppressata qb
Frullate tutti gli ingedienti per il ripieno in un robot da cucina, l’impasto deve risultare abbastanza denso per potrelo stendere sulla crepe e mettetelo da parte.
Nel frattempo fate riscaldare una padella antiaderente della misura che preferite con una lacrima di olio e versate il composto di 300 ml di latte, 120 g di farina, 2 uova, un pizzico di sale, grana grattugiato, pepe nero a piacere dopo averlo sbattuto anche volendo con una frusta elettrica, regolatevi con la dose da versare di volta in volta in maniera da far risultare le crepes tutte uguali tra loro ruotando la padella in modo che il fondo sia ricoperto da uno strato sottile.
Dopo qualche minuto giratela e fatela cuocere anche dall’altro lato dopo di che adagiatela su un piatto e spalmate il ripieno.
Chiudete i lembi laterali di circa 1cm e arrotolate, potete lasciarla cosi o tagliarla trasversalmente alla metà oppure a chi piace, si possono tagliare tanti rotolini e posizionarli cosi in una teglia.
Io personalmente preferisco usare teglie di vetro, mi piace vedere l’interno e la cottura è ottimale.
Sul fondo della pirofila mettete il sugo precedentemente fatto ben consumare della quantità che desiderate e poggiatevi le crepe, su ognuna stendere un cucchiaio scarso di salsa, una spolverata di pecorino grattigiato e un filo di olio.
Infornate il tutto a 180° fin quando non vedete che le crepe hanno fatto una leggera doratura, attenzione a non farle seccare, il sugo che fa da base non dev’essere molto denso ma piuttosto liquido perché la cottura in forno tende a farlo restringere.
Ingredienti: per le crepe: 300 ml di latte 120 g di farina 2 uova un pizzico di sale grana grattugiato pepe nero a piacere
Ripieno: 400 gr. di asparagi 300 gr. di ricotta 1 uovo pecorino grattugiato Sale Passata di pomodoro Pane grattuggiato qb Soppressata qb
Frullate tutti gli ingedienti per il ripieno in un robot da cucina, l’impasto deve risultare abbastanza denso per potrelo stendere sulla crepe e mettetelo da parte.
Nel frattempo fate riscaldare una padella antiaderente della misura che preferite con una lacrima di olio e versate il composto di 300 ml di latte, 120 g di farina, 2 uova, un pizzico di sale, grana grattugiato, pepe nero a piacere dopo averlo sbattuto anche volendo con una frusta elettrica, regolatevi con la dose da versare di volta in volta in maniera da far risultare le crepes tutte uguali tra loro ruotando la padella in modo che il fondo sia ricoperto da uno strato sottile.
Dopo qualche minuto giratela e fatela cuocere anche dall’altro lato dopo di che adagiatela su un piatto e spalmate il ripieno.
Chiudete i lembi laterali di circa 1cm e arrotolate, potete lasciarla cosi o tagliarla trasversalmente alla metà oppure a chi piace, si possono tagliare tanti rotolini e posizionarli cosi in una teglia.
Io personalmente preferisco usare teglie di vetro, mi piace vedere l’interno e la cottura è ottimale.
Sul fondo della pirofila mettete il sugo precedentemente fatto ben consumare della quantità che desiderate e poggiatevi le crepe, su ognuna stendere un cucchiaio scarso di salsa, una spolverata di pecorino grattigiato e un filo di olio.
Infornate il tutto a 180° fin quando non vedete che le crepe hanno fatto una leggera doratura, attenzione a non farle seccare, il sugo che fa da base non dev’essere molto denso ma piuttosto liquido perché la cottura in forno tende a farlo restringere.
mercoledì 9 gennaio 2013
Taverna fotoracconto della magica festa di Gesù Bambino "U Bomminu "
La festa di " Gesù Bambino ". si svolge giorno 6 Gennaio
Ma i festeggiamenti iniziano dalla sera del 5 con una sagra dove si possono degustare i prodotti della tradizione natalizia Tavernese accompagnati da musica e tanta allegria fino alle 5,00 del mattino quando inizia la messa dell'epifania.
Alle 16,00 inizia la processione per le vie del paese che culmina con "l'incontro" delle statue di San Giuseppe, la Madonna e il Bambinello Gesù che di corsa convergono al centro della piazza.
A seguire il fotoracconto di un Magico evento che riesce ogni anno a far emozionare tutti i presenti.
martedì 8 gennaio 2013
Per l'incendio al presepe vivente di Panettieri (CS) si sospetta che sia di natura dolosa
Un fermo immagine del violento incendio |
Il rogo mentre distrugge il presepe vivente di Panettieri |
Nessuno è rimasto ferito durante l'incendio, ma – oltre alla struttura in polistirolo e legno del presepe – le fiamme hanno provocato seri danni alla chiesa del paese, alla canonica, alla sede della Pro loco e a un'abitazione. Doveva svolgersi l'ultima
lunedì 7 gennaio 2013
Montepaone – Canale 5 e TG RAI DUE.”il giornalista indente la sua professione come missione al servizio della verità e del diritto dei cittadini ad essere informati”.
Articolo e foto di Gianni Romano
Oltre a mettere il cuore,R. L . la mamma del bambino affetto
da fibrosi cistica decide di metterci anche la faccia,non si tratta di bufale
come qualcuno male informato vorrei fare passare questo messaggio,la notizia
data dal Quotidiano della Calabria ha fatto più rumore di un sasso buttato in
una stagno,e non poteva essere altrimenti,se qualcuno dice che non esiste agli
atti dell’istituto comprensivo nessuna iscrizione per il piccolo di appena
cinque anni,dice il vero,ma solo perché alla mamma di questo bambino affetto da
una malattia congenita non gli è stato possibile effettuare l’iscrizione,anzi
la mamma è ferma e decisa ad andare avanti anche legalmente per difendere non
solo suo figlio,ma tutti i bambini affetti da questa grave patologia,arrivano a
Montepaone lido le telecamere di Canale 5 che intervistano per telefono la
mamma,dove a chiare lettere smentendo come dice qualche male informato che si
tratta di una bufala,lo stesso avviene nel tardo pomeriggio,quando sbarca a
Montepaone una troupe della Rai per il telegiornale di RAI DUE,intervista la
mamma che ora mette anche la faccia ribadendo che tutta questa storia non è
affatto frutto di invenzioni da parte del giornalista,presente ed intervistato
il presidente regionale della fibrosi cistica Michele Rotella che spiega a
chiare lettere che la associazione andrà avanti fino in fondo,anzi lunedì il
presidente nazionale è stato invitato al ministero della pubblica istruzione a
Roma,davanti al ministro Profumo si chiariranno a chiare lettere quali le
situazioni che oggi,cosa ostano l’iscrizione del bambino,mentre in settimana la
famiglia e il piccolo saranno ospiti di Magalli al programma RAI,”I fatti
vostri”,se il bambino è scolarizzato è perché come dice la mamma”mio figlio è
stato preso in carico dal servizio di educativa familiare domiciliare di
fondazione Calabria Etica,un educatrice e una psicologa lo seguono con l’attenzione
e il giusto rispetto,che,continua la mamma,questo bambino e questa malattia
invalidante e congenita merita,non potete immaginate la gioia di una mamma
vedere risultati fino ad ieri inimmaginabili,e soprattutto guardare mio figlio
negli occhi con la gioia di avere appreso nuove nozioni,un servizio,continua la
mamma che è espletato nelle mura domestiche,oggi dico grazie di cuore a chi ha
saputo stringere la mano di mio figlio mettendo in risalto,continua la mamma le
professionalità presenti in questa regione,le mie non sono
domenica 6 gennaio 2013
La vera storia della Befana
La Befana è una vecchia brutta e gobba, con il naso adunco e il mento aguzzo, vestita di stracci e coperta di fuliggine, perchè entra nelle case attraverso la cappa del camino. Infatti la notte tra il 5 e il 6 gennaio, mentre tutti dormono infila doni e dolcetti nelle calze dei bambini appese al caminetto. Ai bambini buoni lascia caramelle e dolcetti, a quelli cattivi lascia pezzi di carbone. La Befana si festeggia nel giorno dell'Epifania, che di solito chiude le vacanze natalizie. Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania” che significa “apparizione, manifestazione”. Avvenne nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio che i Re Magi fecero visita a Gesù per offrirgli oro, incenso e mirra. Anche la Befana apparve nei cieli, a cavallo della sua scopa, ad elargire doni o carbone, a seconda che i bambini siano stati buoni o cattivi.
Una leggenda spiega la coincidenza così:
una sera di un inverno freddissimo, bussarono alla porticina della casa della Befana tre personaggi elegantemente vestiti: erano i Re Magi che, da molto lontano, si erano messi in cammino per rendere omaggio al bambino Gesù.
Le chiesero dov’era la strada per Betlemme e la vecchietta indicò loro il cammino ma, nonostante le loro insistenze lei non si unì a loro perché aveva troppe faccende da sbrigare.
Dopo che i Re Magi se ne furono andati sentì che aveva sbagliato a rifiutare il loro invito e decise di raggiungerli.
Uscì a cercarli ma non riusciva a trovarli. Così bussò
sabato 5 gennaio 2013
Bruciati ben 50 cassonetti per la raccolta dei rifiuti dall'avvio dell'emergenza a Catanzaro. Mentre per la giunta regionale tra pochi giorni l'emergenza rifiuti sarà superata in tutta la provincia Catanzarese
Sono circa cinquanta i cassonetti per
la raccolta di rifiuti solidi urbani dati alle fiamme dall'avvio
dell'emergenza a Catanzaro. A riferirlo è l'Aimeri Ambiente, società
che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel
capoluogo. Un danno significativo sul piano ambientale, per i fumi
tossici sviluppati dalla combustione della spazzatura, e su quello
economico per l'Aimeri Ambiente, se si considera che il costo di un singolo cassonetto è di 500 euro.
Le problematiche dell'emergenza rifiuti in provincia di Catanzaro - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta -
sono state discusse nel corso di un incontro, a palazzo
Alemanni a Catanzaro, tra i Sindaci dei centri interessati, il
Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti Vincenzo Speranza, l'Assessore regionale all'Ambiente, Francesco Pugliano,
il Direttore generale alla presidenza, Franco Zoccali, ed il consulente
dell'ufficio del Commissario, Simone Lo Piccolo. I Sindaci hanno
riproposto i loro problemi relativi al mancato conferimento ed hanno
chiesto interventi concreti per cercare di eliminare i rifiuti dalle
strade. Gli stessi sindaci hanno anche stigmatizzato il fatto che
nell'impianto di Lamezia Terme e nella discarica di Pianopoli
conferiscono anche diversi centri della provincia di Cosenza, limitando
così le operazioni di smaltimento dei comuni del Catanzarese, territorio
che ospita le strutture. Il Commissario Speranza ha preso atto delle
osservazioni e delle ragioni dei primi cittadini presenti all'incontro e
si è riservato la possibilità di valutare una limitazione, per alcuni
giorni, dei conferimenti dal territorio del Cosentino per favorire il
superamento della situazione di vera emergenza del Catanzarese.
"Nel corso della riunione -
venerdì 4 gennaio 2013
San Giovanni d'Albi; puntualmente i fedeli l'ultimo giorno dell'anno rinnovano la loro devozione verso il Santo patrono
Montepaone Lido CZ Niente scuola per un bimbo di 5 anni affetto da fibrosi cistica motivo? La scuola non può essere scambiata per un ospedale
Un bambino di 5 anni non accettato a scuola perché affetto da fibrosi cistica. A
denunciare il fatto è la Lega italiana fibrosi cistica che ha raccolto
la testimonianza della madre. Il fatto è accaduto a Montepaone Lido, in
provincia di Catanzaro, ed era stato segnalato dal "Quotidiano della
Calabria". Secondo quanto evidenziato dall'associazione, al bambino
sarebbe stata rifiutata l'iscrizione perché "il nostro istituto non può
essere scambiato per un ospedale e non può quindi assistere persone
affette da malattie infettive". Questa, almeno, sarebbe stata la
motivazione con cui la scuola pubblica per l'infanzia "Suor Salvatorina Casadonte" di Montepaone Lido, ha rifiutato l'iscrizione.
Inutili
i tentativi della madre di spiegare al dirigente scolastico che non si
tratta di una malattia contagiosa, in grado di mettere a rischio la
salute degli altri bambini. Il piccolo è stato, quindi, iscritto in un
istituto di Soverato, un centro distante alcuni chilometri.
L'associazione ha scritto una lettera indirizzata al ministro
dell'Istruzione, al sindaco del comune di Montepaone, all'Ufficio
scolastico regionale della Calabria e a quello provinciale di Catanzaro,
chiedendo un intervento immediato per la definitiva risoluzione del
problema e sottolineando che deve essere rispettato il diritto
all'istruzione e alla socializzazione del bambino discriminato.
"Il
fatto è estremamente grave - è scritto nella missiva - perché un
bambino affetto da fibrosi cistica è un bambino dall'aspetto normale e
dall'intelligenza vivace, che però lotta tutta la vita contro una
malattia subdola e progressiva che colpisce soprattutto l'apparato
respiratorio e digestivo". Secondo Silvana Mattia Colombi,
vicepresidente dell'associazione,
giovedì 3 gennaio 2013
Nota del sindaco di Albi Giovanni Piccoli sull'incontro in prefettura per l' emergenza rifiuti
Comune di Albi
Provincia
di Catanzaro
Via Serra, 1 – 88050 ALBI
(CZ) Telefono 0961/923303 fax
0961/921109
EMERGENZA RIFIUTI: ESITO INCONTRO IN PREFETTURA
Cittadini,
il sistema del conferimento dei rifiuti è,
come a tutti noto, nel caos in tutta la Regione.
La soluzione provvisoria sarebbe stata
quella dello stoccaggio degli stessi nella discarica di Melicuccà che si
sarebbe dovuta aprire il 31 dicembre, ma è stata bloccata da presidi di
ambientalisti e da un incendio che avrebbe compromesso la tenuta di alcuni teli
di copertura.
Allo scopo di trovare una rapida soluzione,
i Sindaci della Provincia, dopo un giro di incontri e telefonate, si sono autoconvocati ieri in Prefettura alle
ore 15,30 per protestare rispetto alla grave situazione verificatasi per il
mancato conferimento dei rifiuti e trovare una soluzione alla situazione di
stallo che c’è.
Dalla riunione sono uscite più proposte come
quella di chiedere lo “Stato di Emergenza”, quello di creare in tempi
rapidissimi un nuovo sito di stoccaggio ad Alli ma soprattutto programmare per
il futuro un Piano Regionale dei rifiuti che possa rendere autonome le
Provincie.
Altra proposta uscita dalla discussione è
quella di non far scaricare i rifiuti provenienti da altre Provincie allo scopo
di alleggerire la situazione nei Comuni del catanzarese.
Per domani alle ore 11,00 è previsto un
nuovo incontro col presidente Scopelliti. Staremo
a vedere.
Intanto i Comuni della Provincia di
Catanzaro
Simeri Crichi +16,7% Sellia -14,5% Andamento demografico secondo l'ISTAT nei vari paesi del nostro comprensorio
I dati definitivi della popolazione legale di ogni comune italiano sono stati diffusi dall'Istat il 19 dicembre 2012, mentre la presentazione completa di tutti i dati rimanenti è prevista per il 31 marzo 2013.
Nello specifico sui vari paesi del nostro comprensorio vediamo che Simeri Crichi risulta il paese con la più alta percentuale di crescita con un aumento della popolazione che si avvicina ai 4500 abitanti. Mentre il paese che perde di più abitanti tra quelli ricadenti nel nostro comprensorio risulta Sellia con una popolazione che si aggira sui 500 abitanti.
Di seguito i due grafici che più dettagliatamente ci illustrano l'andamento demografico in negativo o positivo tra i vari paesi dal 2001 al 2011
Nello specifico sui vari paesi del nostro comprensorio vediamo che Simeri Crichi risulta il paese con la più alta percentuale di crescita con un aumento della popolazione che si avvicina ai 4500 abitanti. Mentre il paese che perde di più abitanti tra quelli ricadenti nel nostro comprensorio risulta Sellia con una popolazione che si aggira sui 500 abitanti.
Di seguito i due grafici che più dettagliatamente ci illustrano l'andamento demografico in negativo o positivo tra i vari paesi dal 2001 al 2011
Emergenza rifiuti situazione molto critica in alcuni centri del comprensorio
Anno nuovo, vita nuova? No, vita vecchia, anzi immondizia vecchia. La crisi della spazzatura che attanaglia la provincia di Catanzaro e che avrebbe dovuto risolversi in men che non si dica da quanto dichiarato dai vertici politici, invece è ancora in alto mare. “Sarà tutto risolto, abbiamo trovato la soluzione!”, queste le parole di molti esponenti politici nei giorni immediatamente successivi al Natale, trascorso a far dribbling tra i sacchetti della spazzatura, ed effettivamente, i camion della nettezza urbana si sono dati un gran da fare, ma o la spazzatura è troppa, o forse l’impegno a risolvere il problema non è sufficiente, o sarebbe meglio dire, non vuole essere sufficiente. Molti hanno sperato in un nuovo anno scevro da problemi e invece la dura realtà è diversa. Non solo il capoluogo, dove in molte zone la situazione è disastrosa, ma anche in provincia, Soverato, Isca sullo Ionio, Sellia, per citare alcuni centri, la situazione è al collasso. I cassonetti traboccano e la raccolta non si fa da settimane. Il puzzo che i cittadini di certi quartieri sono costretti a subire, entra nelle case. Una prima fotografia del 2013 che certamente non fa onore a chi avrebbe dovuto evitare tutto ciò. Che fine ha fatto il buon senso? Qual è il posto relegato al diritto alla salute compromesso e messo a repentaglio? È possibile che nonostante fosse risaputo che si sarebbe arrivato a ciò, chi di dovere non ha fatto nulla?
mercoledì 2 gennaio 2013
Durante l'ultima seduta del consiglio comunale di Simeri Crichi è stato approvato un contributo di 8000 euro per valorizzare la figura storica di San Bartolomeo da Simeri
Progetto di
valorizzazione figura san Bartolomeo da Simeri
Nell’ ultima seduta della Giunta Comunale di Simeri Crichi, è
stato approvato l’atto di adesione ed obbligo con la Regione Calabria , che
disciplina i rapporti tra le due amministrazioni per la concessione del
contributo di 8.000 euro, finalizzati alla “Valorizzazione della figura di San
Bartolomeo da Simeri”, a valere sulla Linea 2 del FUC (fondo unico per la
cultura), approvato con decreto regionale 776/2012. Il contributo sarà erogato
in due trance, l’ultima entro 60 giorni dell’approvazione della rendicontazione
del costo, che in gran parte riguarderà la realizzazione di una pala d’altare
raffigurante il santo eremita basiliano, che ha dato lustro alla Calabria e al
suo paese natale. La tela sarà allocata nella chiesa di Santa Maria Assunta di
Simeri, già di jus patronatus del feudatario del luogo, cioè fei Borgia, dei
Barretta-Gonzaga, dei De Nobili.
Egli, infatti, nacque a Simeri nell’XI secolo, come si
ricava dal suo Bios, contenuto nel
“Messanensis Graecus 29”
della Biblioteca universitaria di Messina. Dopo varie peregrinazioni il santo
monaco dell’ordine di San Basilio approdò a Rossano, dove divenne archimandrita
del monastero del Patirion, abatia nullius per privilegio di papa Pasquale II
del 1105. Svolse opera di mediazione tra la Chiesa Romana e quella Greca di
Bisanzio, riformò il monastero del Monte Athos (che pertanto fu detto “del
Calabrese”), fondò il monastero del San Salvatore di Messina, riunì in
confraternita i 40 eremi calabresi, importanti centri di irradiazione
ellenistica, con i suoi “scriptoria”.
Alla corte di Ruggero, a Messina, fu sottoposto a processo per eresia,
per essere amico e confidente dell’imperatore bizantino Alessio e della
principessa Irene, secondo l’accusa di due monaci benedettini di Mileto.
Assolto, il santo (studioso delle Sacre Scritture, innografo e principe degli
agiografi, compilatore di codici e diplomatico raffinato) tornò al Patirion di Rossano,
ove morì nel 1130.
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