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lunedì 17 gennaio 2011

La vita quotidiana di una comune famiglia calabrese nelle campagne di Sellia verso il 1920. Seconda parte

Abitare stabilmente in campagna diveniva fondamentale per difendere il proprio terreno i propri raccolti dai molti furti. Giusto per fare un esempio quando era il periodo dei fichi i quali si sistemavano sopra dei cannizzi per farli essiccare venivano sempre vigilati, perché erano molto frequenti i furti dei fichi con tutti i cannizzi, mentre quando si ” mburnavano “  nel vicino forno a legno ( che molto spesso era costruito attaccato  all’abitazione) venivano fatti tutti in un giorno controllati a vista durante la notte sino a che non si portavano al paese per barattarli oppure chiuderli in cassaforte, infatti un vecchio detto diceva che sino a San Nicola non si potevano toccare i ficu tosti. Ora il tutto potrebbe far sorridere.. ..rubare dei fichi secchi? Ma nel contesto dell’epoca dove la miseria la toccavi con mano,anzi la mangiavi sia a pranzo che a cena ogni prodotto della terra era una ricchezza. Nei vari terreni si coltivava di tutto mai la terra rimaneva incolta ogni bravo contadino aveva i suoi semi che erano veramente tanti, a Sellia sino alla fine del secondo conflitto mondiale si coltivava tra le altre cose: cacao,caffè,tabacco,anguria,orzo,granturco,lupini, bambagia, cotone ecc..:.  Si conservano gelosamente i vari semi trattandoli come un bene prezioso scegliendo quelli più idonei nel garantire una buona resa.

Ricette tipiche Calabresi. Spaghetti cu a mullica (Pasta con la mollica)


Spesso i piatti della cucina calabrese sono molto poveri, perchè provenienti da una tradizione contadina che aveva a disposizione pochi ingredienti per cucinare. La “pasta ca’ muddhìca” è uno di questi. Per prepararla usate pasta lunga, come bucatini o spaghetti.
Ingredienti
  • 400 gr. spaghetti
  • Olio di oliva
  • 2 spicchi d'aglio
  • Pane grattugiato
  • Formaggio grattugiato

E' una ricetta molto semplice e veloce da preparare.
Mettere a bollire l'acqua per la pasta: nel frattempo sbucciare l'aglio e tagliarlo fine in una padella con l'olio e farlo dorare.
Mettere a cuocere la pasta e scolarla abbastanza al dente.
Versare l'olio e l'aglio sulla pasta. Nella padella in cui si è soffritto l'aglio, mettere due cucchiai di pane grattugiato a tostare sul fuoco per qualche secondo. Distribuire il pane sulla pasta e mescolare.
Cospargere infine di formaggio a piacere. Se gradite insieme all'aglio è possibile rosolare anche due acciughe salate disliscate e schiacciate
con una forchetta.
Ricetta inviata dalla nostra collaboratrice Maria................. Buon appetito

domenica 16 gennaio 2011

Karol Wojtyla,Giovanni Paolo II sarà beatificato il primo maggio del 2011, a sei anni dalla sua morte avvenuta il 2 aprile del 2005. Santo subito.


L'episodio: la guarigione di una suora dal morbo di Parkinson. Sarà Ratzinger, che ha derogato alle norme canoniche, a presiedere al rito previsto per la Domenica in Albis nella quale Giovanni Paolo II istuì la festa della Divina Misericordia. "La salma non sarà riesumata né esposta"

A sei anni dalla morte, avvenuta il 2 aprile del 2005, Giovanni Paolo II sarà beatificato. La cerimonia è stata fissata per il primo maggio di quest'anno. Benedetto XVI infatti ha derogato alle norme canoniche in base alle quali il processo canonico per la beatificazione può essere aperto solo cinque anni dopo la morte.
"La beatificazione di Papa Wojtyla ad appena sei anni dalla morte è stata resa possibile da una 'corsia preferenziale' voluta da Benedetto XVI, che aveva anche dispensato dall'attesa dei cinque anni per avviare il processo. Ma nessuno sconto è stato fatto nelle procedure e negli accertamenti durante il processo canonico, che anzi è stato particolarmente scrupoloso", ha spiegato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi.
L'annuncio della beatificazione è stato dato con la promulgazione del decreto che attribuisce un miracolo all'intercessione di Giovanni Paolo II, la guarigione dal "morbo di Parkinson" di suor Marie Simon Pierre Normand. Padre Lombardi ha annunciato che il rito avverrà il primo maggio, nella Domenica in Albis, cioè la prima successiva alla Pasqua, nella quale lo stesso Karol Wojtyla ha istituito la festa della Divina Misericordia. Nel 2005 la morte del Papa avvenne alla vigilia di questa festa, anzi quando era liturgicamente iniziata
con i primi vespri. "E' importante notare che il motivo della scelta - ha spiegato Lombardi - è legato a questa coincidenza liturgica". "La bara di Giovanni Paolo II sarà traslata dalle Grotte Vaticane alla superiore Basilica di San Pietro senza esumazione, cioè chiusa", ha precisato Padre Lombardi. Il corpo di Giovanni Paolo II quindi "non sarà esposto ma si troverà in un vano chiuso da una semplice lapide di marmo con la scritta: Beatus Ioannes Paulus II". I lavori iniziati ieri riguardano la pulizia dei mosaici di tutti gli altari e dunque non erano previsti, ma si è ritenuto opportuno iniziare da quello che ospiterà il corpo del Papa polacco.

sabato 15 gennaio 2011

Notizie dal comprensorio del 15.1.2011- San Pietro Magisano, Sellia Marina, Taverna, Cropani


Per leggere bene i vari articoli visualizza l'immagine

Storia,origini, tradizioni del comune di Fossato Serralta

 
Fossato Serralta, ora è un piccolo Comune del Mandamento di Taverna in Provincia di Catanzaro. (Km. 16 da CZ., 730 m. slm., Km. 8 da Taverna).
Le origini del comune di Fossato Serralta coinvolgono la storia di Taverna (nella Magna Grecia l'antica Trischene) il più noto centro della presila catanzarese. Nell'anno 981, Taverna fu distrutta, e con essa, distrutto anche il Borgo Casale. I superstiti di Casale, scelsero di rifugiarsi nella collina "Serra Alta", formata a mò di sella con attorno pendii impervi, vi si fortificarono mediante scavi (trincee), e vi fondarono Fossato Serralta. Il centro presilano fu feudo dei Ruffo fino al 1464, epoca in cui passò al demanio regio. Fossato Serralta fu, per lungo tempo, Capoluogo, ed una delle tre "Università" sorte dalla distruzione di Trischene; aveva giurisdizione sui borghi vicini come Pentone, Sorbo San Basile, Maranise, Savuci e Noce. Pentone si distaccò da Fossato Serralta nel 1838 e Sorbo San Basile nel 1850. Noce tra il 1943 e il 1946, fu completamente distrutta e scomparve, in conseguenza di alluvioni.  Maranise piccola frazione di Fossato, nel corso del secolo scorso fu sede notarile, nel borgo primeggiava l'industria della concia delle pelli e quella della filanda della lana.L’abitato sorge a ridosso del monte Panaro, su un altipiano chiamato Serra Alta, del versante meridionale della Sila piccola, alla destra del fiume Alli, tra luoghi di aspra e selvaggia bellezza, ricca di grazia, con paesaggio severo e grandioso, circondato da una incantevole cornice di monti e colline degradanti, che dominano l’ampia conca del fiume "Alli",

venerdì 14 gennaio 2011

Wikileaks parla anche di Catanzaro, della Calabria e della costruzione del futuro ponte sullo stretto di Messina definendolo un futuro pozzo senza fondo per la criminalità calabrese

Se qualcuno vuole Assange in prigione, con tanto di chiave buttata per lasciarlo marcire e quel qualcuno sono i vertici alti, altissimi, un motivo ci sarà. WikiLeaks fa troppa paura e le verità spiattellate in maniera secca e imprevedibile, sono mine vaganti che distruggono tanti di quei castelli in aria costruiti nel tempo e molto abilmente da chi comanda. Se nel gioco tra poteri mondiali, anche Catanzaro trova spazio sul discussissimo sito uscendone con le ossa rotte, immaginate quanto può dar fastidio il materiale in possesso di Assange, che può essere rilasciato in qualsiasi momento e che vede come protagonisti chi realmente ha in mano i fili dei burattini.

E' di oggi la notizia rilasciata da WikiLeaks riguardante Catanzaro, definito come capoluogo di regione caotico e tetro. A parlare è il console generale Usa J. Patrick Truhn.  Il testo parla di una chiacchierata avuta con l'allora Presidente della Regione Agazio Loiero che, da quanto si evince, avrebbe rimandato l'incontro in una prima occasione. Loiero parla di una regione Calabria soggiogata dai poteri della malavita, che fanno da muro scoraggiando qualsiasi investimento nella regione e conseguenzialmente di tassi d'interesse più elevati per gli imprenditori. WikiLeaks sottolinea però, come non abbia dato nessuna soluzione o idea per risolvere il problema, pur facendo presente la possibilità dei prestiti a tasso agevolato a piccole e medie imprese rilasciati dai fondi strutturali dell'UE. Sulla domanda su come siano stati investiti i 14 milioni di euro stanziati dall'UE per la Calabria, l'ex presidente avrebbe invece sviato il discorso.


La risposta di Agazio Loiero è stata affidata all'agenzia ANSA e di seguito riportata: ''Mi stupisce moltissimo quanto contenuto nelle cosiddette rivelazioni Wikileaks che mi riguardano relative alla visita del console generale Usa a Napoli J. Patrick Truhn''. Lo ha sostenuto Agazio Loiero, gia' presidente della Regione Calabria. ''Ricordo - ha proseguito - di aver incontrato il diplomatico americano e solo in un secondo momento rispetto alla sua iniziale richiesta per gli importanti impegni a fronte della disquisizione sociologica sulla mia regione che mi veniva proposta ad oggetto dell'incontro, e ricordo di averlo ricevuto ovviamente con grande cortesia''. 
''Mi stupisce la considerazione sui Fondi strutturali afferma Loiero - anche perche' non posso non ricordare che gia' il 7 dicembre 2007 avevamo approvato, con un encomio da parte della Comunita' europea, i Fondi europei di cui si parla: il Programma europeo di Sviluppo rurale era stato approvato il 29 novembre 2007 cosi' come il Por Calabria Fers era stato gia' approvato e il Fse fu approvato il 17 dicembre 2007. Del resto, ancora oggi si parla di questa nostra eccezionale performance di allora, che fu salutata dalla Ue come un vero e proprio miracolo, e la nuova Giunta di oggi ufficialmente non ha cambiato una virgola di questo nostro programma''.
"Ricordo - ha proseguito - di aver certamente parlato con il Console della criminalita', e in particolare ricordo che ci siamo soffermati moltissimo sul Ponte sullo Stretto, rispetto alla cui realizzazione ho chiaramente spiegato al diplomatico americano i motivi per cui la Regione da me presieduta era contraria alla sua realizzazione, e cioe' proprio perche' poteva divenire appannaggio della criminalita' organizzata''. ''Questo fu l'oggetto del nostro incontro - ha concluso Loiero - che si tenne solo in un secondo momento poiche' la prima volta che me ne fu fatta richiesta avevo un incontro infinitamente piu' importante di un incontro con un diplomatico''.

le parole più ricercate su google durante il 2010

Facebook diventerà più potente di Google? Un’ipotesi plausibile ma tutta da dimostrare. Per il momento limitiamoci a constatare che il social network di Mark Zuckerberg è diventato quello che è grazie (anche) al motore di Mountain View. È quanto emerge da Zeitgeist, l’ormai celebre celebre classifica delle parole più cercate su Google.

Nella top 10 delle query degli italiani, infatti, Facebook si piazza infatti al primo posto davanti a YouTube e Libero. Un risultato tutto sommato prevedibile visto il numero degli aficionados al servizio (che a quanto pare ha nel nostro Paese uno fra i bacini  più attivi del Pianeta) e considerato il grande richiamo mediatico del social network (quest’anno rafforzato pure dal film di David Fincher).
Un altro fenomeno del Web, ChatRoulette, la video-chat per appuntamenti al buio guida invece la classifica delle parole che hanno registrato la migliore crescita durante l’anno, davanti a Sarah Scazzi e agli stipendi della Pubblica Amministrazione.
Curiosa la hit parade delle ricerche associate alla parola significato: per i nostri connazionali le parole più “oscure” sono bunga bunga, kippah e waka waka.
Ma cosa succede nel resto del mondo? Come in Italia è ChatRoulette a dominare le classifiche delle ricerche con la crescita più rapida, davanti all’iPad e all’idolo delle teen ager Justin Bieber. Il golden boy della musica canadese si piazza addirittura al primo posto nel segmento enterteinment davanti a Shakira ed Eminem.
Dando uno sguardo all’elettronica di consumo scopriamo invece che dietro al gettonatissimo iPad si piazzano due cellulari: l’iPhone e il Nokia 5530.
È Haiti invece a comandare la classifica delle news, davanti a Besiktas (squadra di calcio turca i cui supporter sono evidentemente molto attenti alle notizie online dei propri beniamini) e Cile (presumibilmente in relazione al terremoto di inizio anno e alla vicenda dei minatori di San José più che per le prestazioni sportive della nazionale roja ai recenti mondiali); solo decima la Marea Nera nel Golfo del Messico.

giovedì 13 gennaio 2011

la vita quotidiana di una comune famiglia di contadini calabresi, nelle campagne di Sellia verso il 1920. (Prima parte)



Il racconto che ci terrà compagnia durante questo mese e nel prossimo descrive con novizia di particolari come vivevano i nostri antenati nelle campagne di Sellia. Era un periodo di forte miseria dove si lavorava per oltre 15 ore al giorno solo per sopravvivere. In confronto alle tante (forse troppe) comodità dei nostri giorni ci sembrerà che il tutto  succedeva nel medioevo ed invece  questa vita piena di sacrifici,di fame,di miseria la si viveva sino a circa 50 anni fa. In questo racconto cercheremo di ricostruire la vita quotidiana di una
comune famiglia contadina Calabrese verso il 1920. Questa famiglia dimorava stabilmente fuori da paese, in uno dei tanti terreni che ricadevano nel territorio di Sellia,per far ritorno solo in determinate occasioni di feste religiose oppure per barattare i vari prodotti  della terra che con tanti sacrifici avevano prodotto. Era una consuetudine molto diffusa quella di vivere stabilmente nelle varie case, turre  le quali per certi versi addirittura erano più funzionali e confortevoli delle abitazioni dentro il borgo,infatti sia la luce che l’acqua corrente erano assenti in entrambi i casi, ma dentro il paese i problemi igienici con il rischio di eventuali malattia erano molto più elevati; infatti i vari bisogni corporali venivano fatti dentro alcuni vicoli “vinelli” una per gli uomini una per le donne le quali si trovavano all’estremità del paese. Il cattivo odore che si respirava era veramente nauseabondo, mentre i vari bisogni che si facevano durante la notte dentro il cosiddetto “pisciaturu” venivano buttati alle prime luci dell’alba con disinvoltura dalla finestra. Senza dimenticare i tanti animali galline,conigli,pecore,capre,maiali,asini ecc..  che vivevano in promiscuità con le persone i quali molto spesso addirittura dormivano insieme, infatti capitava spesso che la pecora,la capretta veniva legata  durante la notte  ai piedi del letto mentre le galline giravano indisturbate dentro casa il tutto dettato da una difesa verso un bene primario per la propria esistenza perché altrimenti durante la notte sicuramente  venivano rubati. Immaginate quindi la ricchezza per una famiglia che possedere una capretta la quale  la mattina dava del buon latte fresco e cosi per le galline, i conigli sino ad arrivare al maiale il quale veniva considerato una vera fonte di ricchezza. Chi abitava in campagna invece correva meno rischi per quanto riguarda l’igiene dove i  vari bisogni  corporali venivano fatti in aperta campagna, rischiando molto di meno di ammalarsi di qualche brutta malattia tipo la malaria che mieteva molte vittime soprattutto tra i bambini infatti la campanella bianca che suonava solo quando moriva un bambino la si sentiva  suonare molto spesso.
Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con esplicito riferimento della fonte

In Calabria le nuove regole per l'esenzione del ticket sta causando Forti disagi per le forti disparità che colpiranno sopratutto le fasce più deboli

Sede del consiglio regionale calabrese

Le nuove regole per ottenere l'esenzione del ticket approvate dalla giunta Scopelliti sta causando forti malumori e tensioni ai vari sportelli autorizzati per il rilascio, da parte dei cittadini che si sentono ancora una volta presi in giro da questa sanità malata che fagocita miliardi; ma a pagare sono sempre le fasce più deboli come per esempio una famiglia  di  5  persone monoreddito con una busta paga di circa 1500 euro al mese dovranno sempre sperare di stare bene altrimenti saranno dolori. Mentre un pensionato vedovo con una pensione di circa 2500euro al mese non pagherà niente .per non pagare bisogna essere disoccupati oppure lavorare in nero, mentre i nostri consiglieri regionali si aumentano di continuo le proprie diarie bravi!
Il Pd in una nota mette sotto accusa il governo regionale per l'asserita «incapacità di gestione e di programmazione per quanto riguarda l'esenzione dai ticket sanitari che gravi disagi sta creando alle fasce più deboli, sia sul piano economico sia sul piano del servizio. Da più giorni - si afferma - le forze dell'ordine sono dovute intervenire per sedare tensioni in diversi uffici amministrativo-sanitari». Per il Pd il Governatore «scarica proprio sulle fasce più deboli odiosi balzelli e tributi al massimo della contribuzione» e ciò a fronte delle «ultime decisioni del Consiglio regionale che salvaguardano un certo "ceto" politico superando l'incompatibilità tra incarichi istituzionali con il risultato che i politici possono assommare incarichi e pretende dai cittadini  rigore e sacrifici».Nella sanità malata e "spiantata" anche nascere diventa un fattore di crisi. Il riordino dei punti nascita, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni e recepito dalla sanità calabrese con decreto n. 26 del 16 novembre scorso del commissario-governatore Peppe Scopelliti, fa registrare resistenze in tutt'Italia là dove prevede la chiusura dei reparti di maternità che effettuano meno di 500 parti l'anno, suscitando la decisa presa di posizione della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), che ammonisce: «Si proceda senza deroghe».
E in Calabria nessuna deroga è prevista per evitare la chiusura per "rischio clinico" dei 5 punti nascita individuati dal Piano di rientro e allocati negli ospedali pubblici di Acri, San Giovanni in Fiore, Melito Porto Salvo, e nelle strutture private accreditate "Villa Michelino" di Lamezia Terme e "Casa di cura Cascini" di Belvedere Marittimo. Tuttavia disattivare queste strutture non è semplice e comporta un notevole sforzo organizzativo. Problemi ineludibili sono emersi dagli incontri che hanno avuto luogo martedì nella sede del Dipartimento Salute tra il dirigente del settore Piano di rientro Gianluigi Scaffidi e i commissari delle Asp e Aziende ospedaliere di Catanzaro, Reggio e Cosenza. Pertanto è stato stabilito di accordare ad alcuni commissari - segnatamente a quelli delle Asp di Cosenza e Catanzaro - un supplemento di tempo rispetto alla scadenza prevista (primo febbraio), per mettere a regime la nuova organizzazione. Che non può partire dall'oggi al domani dovendo le Asp ridistribuire nelle strutture limitrofe il carico dei parti dei punti nascita da disattivare.

mercoledì 12 gennaio 2011

Le piante più vecchie del mondo di larico si trovano nel parco della Sila.

 Le piante più vecchie del mondo di larico si trovano nel parco nazionale della Sila .Secondo uno studio svolto dall’Unità di Ricerca coordinata dal Prof. Francesco Iovino, del Dipartimento di Difesa del Suolo dell’Università della Calabria, nell’ambito di un progetto PRIN — Metodologie innovative per l’identificazione, caratterizzazione e gestione di foreste vetuste in ambiente mediterraneo – diretto dal Prof. Gherardo Chirici dell’Università del Molise e recentemente pubblicato sulla rivista “L’Italia Forestale e Montana”.
Circa due anni fa Francesco Iovino, Orazio Ciancio, Antonino Nicolaci, Giuliano Menguzzato e Antonella Veltri hanno avviato una ricerca molto importante dal punto di vista scientifico su una pineta vetusta nel parco Nazionale della Sila. Lo studio illustra uno degli aspetti più caratteristici del territorio silano, ed in particolare di questo parco, che ospita le più maestose ed estese foreste di pino laricio. Si tratta, come sottolineano gli autori, di uno degli ultimi esempi di boschi vetusti che questa specie forma sull’altopiano silano, scampati alle grandi utilizzazioni effettuate tra la fine del XIX secolo e i primi anni del secondo dopoguerra, durante i quali si è assistito alla distruzione di un patrimonio di inestimabile valore per la ricchezza di specie vegetali e animali che lo caratterizzavano. Una realtà che aveva incantato i grandi viaggiatori che avevano percorso la Sila tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 e che, nonostante tutto, aveva resistito anche all’ultimo saccheggio verificatosi durante e negli anni immediatamente seguenti la seconda guerra mondiale.
Il bosco vetusto di cui si parla nello studio interessa i ripidi versanti che si affacciano sul Vallone di Cecita, in prossimità del Centro Visitatori di Cupone (nel comune di Spezzano della Sila). Qui ci sono alberi di oltre 300 anni di età, con diametri che superano 140 centimetri e più di 25 metri di altezza. Accanto a questi patriarchi, gruppi di piante di dimensioni inferiori, soprattutto in termini di diametro, il cui insediamento è da ricollegare alla morte o al crollo di singole piante di grandi dimensioni.
Come dichiarano gli autori, lo studio assume una grande rilevanza nella misura in cui ha consentito di acquisire ulteriori conoscenze sulle dinamiche strutturali che assicurano la conservazione della pineta di laricio, elemento peculiare del paesaggio forestale della Sila, e sulle modalità di gestione più opportune per consentire la perpetuazione di questo patrimonio di inestimabile valore.
Ma all’interno del Parco Nazionale della Sila c’è un altro sito di particolare importanza per la pineta di laricio. Si tratta della Riserva Naturale Guidata Biogenetica “I Giganti di Fallistro”, istituita con D.M. 426 del 21 luglio 1987 e recentemente classificata dall’Unione Europea, ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE, Sito di Interesse Comunitario.

Catanzaro: I funerali del Presidente Pino Albano

Si sono svolte ieri pomeriggio nella cattedrale dell'Immacolata di Catanzaro il funerale del presidente Pino Albano. L'ultimo saluto al Presidente, all'imprenditore che ha rappresentato un pezzo della storia catanzarese in una basilica dell'Immacolata stracolma. Tutti per lui. Rappresentanti del mondo istituzionale e politico, ex giocatori e dirigenti dell'Uesse e dell'Fc, , tifosi ,collaboratori, amici e semplici conoscenti. Una folla imponente per un funerale suggestivo e dalla forte carica emotiva. La Catanzaro sportiva e non s'è stretta così intorno alla famiglia Albano con un affetto che, di certo, avrà regalato un sorriso, lassù, al compianto imprenditore. La commozione che, da quarantottore a questa parte, ha colpito la città s'è riversata in un pomeriggio invernale, in cui è risuonato a lungo l'interminabile applauso che ha accolto la bara (sulla quale erano poggiate due casacche dell'Uesse) all'uscita dell'Immacolata. Attimi intensi e toccanti ai quali nessuno è voluto mancare per salutare, come ha ricordato Don Antonio Bomenuto nel corso della sua omelia, ''non solo chi era da tutti conosciuto come il Presidente, ma soprattutto che è stato semplicemente Pino ovverossia una persona amica di tutti'. Da Cosenza è arrivato anche il numero uno del club rossoblù, Paolo Fabiano Pagliuso, per dare l'arrivederci a un imprenditore che da appassionato di sport, come era solito ricordare in vita, ha amato tutta la Calabria e non soltanto quindi la sua città d'adozione. Spiccava poi la presenza di tanti vecchi compagni di avventura ai tempi dell'Uesse come dirigenti, allenatori, staff medico, giocatori e massaggiatori. E' il caso per esempio di Gianni Improta, Fausto Silipo, Franco Cittadino, Tonino Aloi, Gaetano Fontana e Adriano Banelli giusto per citarne alcuni. Senza contare una piccola rappresentanza dell'Fc. Estremamente toccante poi, al termine della cerimonia religiosa, la lettera che la figlia Gabriella ha voluto leggere e dedicare al padre. Parole che rispecchiavano l'uomo, il capofamiglia e l'imprenditore Pino Albano che, in punto di morte, ha rivolto un pensiero per la continuità della sua azienda.

martedì 11 gennaio 2011

le foto della terza edizione del presepe vivente di Simeri Crichi

Un vero successo per  la terza edizione del presepe vivente di Simeri Crichi  il quale malgrado la sua giovane età sta diventando un appuntamento tradizionale dell’intero circondario, il tutto grazie al meticoloso lavoro degli organizzatori che curano ogni minimo dettaglio ma soprattutto ai circa 150 figuranti che si sono ben impersonati nelle varie figure del presepe. Molto suggestiva la rappresentazione della Sacra Famiglia con tanto di bue e asinello. I numerosi visitatori oltre ad osservare incuriositi i vari centurioni,pastori, artigiani ecc.. hanno potuto gustare calde crespelle,tardilli  buon vino offerto da massaie e viandanti. Un plauso all’associazione Ocriculum (positiva realtà sul territorio)per aver creduto fortemente a questo  bellissimo evento. Inseriremo di seguito  alcune foto tratte dal presepe vivente di Simeri Crichi edizione 2010.





lunedì 10 gennaio 2011

Sellia: tra i vari appuntamenti durante il periodo natalizio i ragazzi della consulta giovanile hanno organizzato una piacevole serata con il gioco " I soliti ignoti"




Sarà inaugurata martedi 11 gennaio nelle gallerie del complesso monumentale San Giovanni di Catanzaro la mostra d'arte contemporanea da titolo " U strumbu" tra gli artisti la Selliese Paola Ascone

Ustrumbu è il titolo della mostra che si inaugurerà il giorno 11 gennaio alle ore 17:30, nelle gallerie del complesso monumentale San Giovanni di Catanzaro, con il contributo del Comune di Catanzaro, Assessorato alla Cultura retto dal Vice Sindaco Antonio Argirò. La manifestazione si concluderà con la rappresentazione teatrale prevista per il 22 gennaio alle 18,00 presso l'Auditorium Casalinuovo di Catanzaro. L'esposizione, che rappresenta un invito e una risposta dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro alla città, è nata dall'idea di promuovere sul territorio un intervento basato sulla collaborazione tra professori e allievi della stessa istituzione. Questo progetto, sotteso dalla volontà di confrontare l'esperienza consolidata dei docenti con la fresca creatività degli studenti, costituisce il prosieguo dei tre eventi presentati lo scorso anno nella Galleria del bi-sogno, uno spazio promosso e fondato dall'Accademia catanzarese allo scopo di favorire questo tipo di cooperazione. The show must go on: fuori e dentro la galleria le iniziative culturali continuano, stimolando nelle varie generazioni di artisti attivi in Calabria energie propulsive e prolifiche. ''Emozionare' è la parola d'ordine degli artisti presenti nella mostra USTRUMBU: una manifestazione dal titolo ludico e coinvolgente che raggruppa, sotto il segno comune della lotta sociale e della creatività, Paola Ascone, Fiormario Cilvini, Mariagrazia Costa, Angelo Antonio Falmi, Rosaria Iazzetta, Maria Teresa Sorbara, Laura Stancanelli. La storia è quella di Cyranò, un giovane idealista dal soprannome letterario dovuto al suo naso rosso e grosso. Cyranò è un ragazzo libero e attivo che sostiene il progresso, la giustizia, l'impegno civile, l'intraprendenza. La sua vita scorre parallela a quella di due celebri sognatori, il gabbiano Jonathan Livingston (protagonista dell'omonimo racconto di Richard Bach) ed Enrico Mattei, lo storico Presidente dell'ENI morto in circostanze sospette e misteriose.

domenica 9 gennaio 2011

La città di Catanzaro commemora a cinque anni dalla sua morte il grande artista Mimmo Rotella.

Due famosissimi quadri di Mimmo Rotella

L'8 Gennaio 2006 moriva Mimmo Rotella artista catanzarese considerato tra i maggiori protagonisti contemporanei dell'arte. Per celebrarne la ricorrenza l'8 Gennaio a Catanzaro si svolgerà l'evento denominato "Mimmo Rotella's Day", un' intera giornata suddivisa in 3 eventi. La prima tappa si svolgerà alle ore 11 al cimitero monumentale di Catanzaro, in cui giace la tomba del Maestro, "Porta un Fiore con Te" sara' una iniziativa simbolica. La seconda tappa si svolgerà presso il Caffè Letterario - fortemente voluta dal Direttore Artistico Vittorio Pio - alle ore 18.30 vi sara' la proiezione del film "L'ora della Lucertola" con l'intervento di Andrea La Porta, e la mostra fotografica "Tribute to Mimmo" a cura di Tea, voce narrante Tania Romeo. Sempre al Caffe' Letterario alle ore 21.00 "Musica in Strappo" performance degli artisti Francesca Salerno e Luigi Morello. Ovviamente tutto l'evento e' stato concordato sotto la supervisione della Fondazione Mimmo Rotella, "custode" del patrimonio culturale del grande maestro in costante aggiornamento con il direttore Piero Mascitti e il presidente della Fondazione il notaio Rocco Guglielmo. La manifestazione e' realizzata interamente con contributi volontari degli organizzatori. Molte le mostre attualmente in corso in tutta Italia: "Ultimo Atto d'Amore" a Palazzo Reale a Milano, in mostra 10 ritratti decollage con Marlyn e per la prima volta la raccolta completa dei "poemi fonetici", ma anche (fino al 20 Febbraio) al MAT di San Severo "Segni del Novecento" (disegni italiani dal secondo futurismo agli anni 90'), a Vercelli ""Grafiche d'artista" (prove d'autore dei piu' grandi artisti del XX secolo), sempre a Milano sara' presente alla Galleria San Lorenzo, a Reggio Emilia e Senigallia e la imminente "Mimmo Rotella - Par Erreur. Artypo (dal 15 al 19 Gennaio a Firenze).

sabato 8 gennaio 2011

Dizionario dialettale Selliese (lettera R )

Stiamo arrivando alla conclusione di questo molto completo dizionario dialettale Selliese il quale anche  grazie  ai vostro preziosi contributi  nell'inserire nei commenti nuove parole si arricchisce sempre di nuovi vocaboli. Eccoci alla lettera R:  come ruga  "a ruga " era un piccolo paese all'interno di ogni paese,un luogo di aggregazione, di appartenenza. Essa svolgeva un ruolo molto importante, ogni persona si identificava prima con il proprio paese natio, subito dopo con la sua ruga il suo rione dove al suo interno tutti si conoscevano si aiutavano,si difendevano. Sellia aveva tanti rioni "rughe" molte sono andate definitivamente perse duranti i vari disastrosi cataclismi del 1781 e del 1943,alcuni nomi di rughe resistite sino ai nostri giorni: Sant'Angelo,Cuvalo,Serruna,Coculi, Chiazza,Portabella, Ruscia ecc... Aiutateci nell'inserimento di nuovi vocaboli la quale la lettera R ne è molto ricca, cercando di evitare quelli già inseriti.


RACCATUSU . localià di Sellia
RACCINARA.graffiare
RADICA. m. radice
RAFFIA. fibra per legare
RAGGHIARA verbo Ragliare
RAGGIA s.f. Rabbia
RAGGIU s.m. Raggio
RAGGIUNA s.m. Ragione
RAGNU s.m. Ragno
RAGUMUSU. ag. persona asmatica
RAMPARA verbo Tagliare l’erba
RAMU s.m. Ramo
RAJA. gioco dei ragazzi con monete
RANDICELLU.ag.un pò più grande
RANNA agg. Grande
RANUNCHIU s.m. Ranocchio
RAPATU agg. Rasato
RASA s.f. Lato
RASENTAagg. Vicino
RASPARA verbo Grattare
RASTELLU.m.rastrello
RASULU s.f. attrezzo da barbiere
REZZETTA s.f. Ricetta
REBELLU s.m. Schiamazzo
RECOGGHIRA verbo Raccogliere
RECRIARA verbo Ricrearsi, divertirsi
RECCU s.m. Rastrello
REFICU s.m. Orlo
REGALU s.m. Regalo
REGGHIA s.f.pezzo di muro,legno..
REJERA verbo Reggere
REMOLLARA verbo Rammollire, intenerire
REMU s.m. Remo
REMUNIARA verbo Mescolare
RENNIRAverbo Rendere
RENNUCIRA verbo Ridurre
REPULU s.m. Lepre
REQUIA sost. Requie
RESCA s.f. Lisca
RESIMUGGHI s.f. Piccola quantità
RESPIGGHIARA verbo Risvegliarsi
RESPUNNIRA verbo Rispondere
RESTAMENTU s.m. Prima compromessa
RESTATINA s.f. Cosa rimasta, residuo
RESTORNU s.m. Vomito
RETRATTU s.m. Ritratto
REVOTU s.m. Fermentazione del mosto

Cosa sta succedendo al nostro pianeta? Decine di migliaia di granchi morti nel Kent. Centinaia di merli dalle ali rosse caduti dal cielo in Louisiana. Oltre cento mila pesci morti sulle rive dell’Arkansas. Altre 100 tonnellate di sardine senza vita nel sud del Brasile. Centinaia di tortore morte anche in Italia, tutte a Faenza. Cosa succede?

Decine di migliaia di granchi morti nel Kent. Centinaia di merli dalle ali rosse caduti dal cielo in Louisiana. Oltre cento mila pesci morti sulle rive dell’Arkansas. Altre 100 tonnellate di sardine senza vita nel sud del Brasile. Centinaia di tortore morte anche in Italia, tutte a Faenza. Cosa succede? Ad essere pessimisti si potrebbe dire che la fine del mondo si avvicina, che quel tanto discusso 2012 potrebbe essere non solo una profezia Maya diventata ormai un culto. Scienziati, studiosi, animalisti e ricercatori una spiegazione plausibile non ce l’hanno. Se provano a darne una viene subito smentita e tutte sono in contraso l’una con l’altra.
Prima di vedere le spiegazioni, anche quelle più strampalate e surreali, ecco un po’ di numeri. Il 13 dicembre scorso 10 tonnellate di pesci morti sulle rive di Kawau Island, in Nuova Zelanda. Il 15 dicembre altre migliaia di pesci senza vita sulle coste della Florida. Il primo gennaio 2011 oltre 5 mila merli cadono senza vita dal cielo in Arkansas. Il 3 gennaio si verificano 4 fenomeni distinti, tutti lo stesso giorno: 100 mila pesci tamburo morti sempre in Arkansas, 40 mila granchi senza vita nel Kent, decine di migliaia di pesci nel Maryland e 400 tortore morte in Italia, a Faenza. Il 4 gennaio altre “cadute misteriose”: 500 merli morti in Louisiana, 100 tonnellate di pesci in Brasile. Il 5 gennaio infine centinaia di orate sulle rive sempre della Nuova Zelanda.Corvi morti trovati anche in Svezia.
Le morti non hanno spiegazione plausibile. Così negli Usa profeti, astrologi, cartomanti e ciarlatani vari si sono scatenati assicurando che la strage di uccelli e pesci è un segno preciso che l’Altissimo ci sta inviando. Una specie di ultima chiamata prima del Giudizio Finale. Non bastavano i Maya insomma a dirci che il 21 dicembre del 2012 il nostro tempo sarà scaduto. La setta cristiana di Harold Camping, da una radio californiana seguita da milioni di ascoltatori, assicura che “siamo agli sgoccioli” e fissa date ancora più vicine di quella stabilita dai Maya: il 21 maggio prossimo ci sarà il giorno del giudizio, e il 21 ottobre, quando la Terra prenderà fuoco, la fine del mondo.

venerdì 7 gennaio 2011

Un 2011 che inizia bene per il blog selliaracconta


Con l’epifania finiscono le lunghe feste natalizie durante le quali il blog vi ha tenuto sempre aggiornati su tutto le notizie del nostro comprensorio e non solo,ovviamente in primissimo piano rimane sempre la storia,i racconti,le notizie su Sellia, tante saranno i racconti le curiosità che inseriremo durante quest’anno appena iniziato. Come avevamo accennato in un precedente post con il 2011 la foto di copertina del  blog non sarà più cambiata a cadenza mensile ma periodicamente dove  inseriremo nuove foto nuove immagini in movimento come abbiamo fatto oggi togliendo la foto grande dell’home page  ed inserendo un insieme di foto in movimento,  attinenti al periodo alle varie ricorrenze ne inseriremo di nuove. Abbiamo ricevuto molte E-mail,( parecchi di persone non di Sellia) di stima,di ringraziamenti per il lavoro svolto con attenzione anche verso i paesi del nostro comprensorio inserendo molte notizie, appuntamenti  ecc…  Il 2011 per il blog selliaracconta è iniziato molto bene dopo il boom incredibile di visite del giorno 4 con un totale di visite 920, proprio ieri abbiamo ottenuto  oltre 160 contatti  malgrado il giorno di festa dell’epifania il tutto dimostra come ormai gli utenti apprezzano il nostro lavoro,molti ormai lo visitano quotidianamente. Grazie ai vostri consigli,suggerimenti sempre molto apprezzati cercheremo continuamente di offrire un servizio  apprezzato con l’inserimento  quotidianamente di nuovi post,nuovi servizi. Un saluto a tutti rinnovandovi l’augurio di un felice,sereno 2011

Nuove regole per l'esenzione del ticket introdotte dal 1° gennaio dalla giunta Scopelliti, giudicate da molte categorie completamente inique, che peseranno negativamente su molte famiglie anche con reddito basso

Dopo i regali di Natale arrivati con l’aumento di Irba, Irpef e Irap, il centrodestra ha confezionato per i calabresi anche una sgradita calza della befana, che contiene le misure assolutamente inique riguardanti il ticket sanitario. Mentre prima vi era l’esenzione fino a 10.000 euro per i redditi Isee, oggi il governo regionale, non prevedendo l’applicazione dell’Isee, penalizza oltremodo i componenti dei nuclei familiari che finora hanno potuto godere dell’esenzione. In sintesi, al di sotto dei 10.000 euro tutti devono pagare il ticket, tranne chi appartiene alle 4 nuove fasce di esenzione. Le modifiche apportate dal presidente Scopelliti, quindi, produrranno gravi disagi e peseranno sui bilanci di moltissime famiglie che prima potevano usufruire di alcune agevolazioni. L’introduzione di queste 4 nuove tipologie, inoltre, sta generando molta confusione presso gli sportelli ticket dei vari distretti sanitari.
Di fatto dal 1° gennaio 2011 non sono più validi gli attestati che certificavano l’esenzione per chi aveva una condizione economica configurata dall’indicatore Isee con il codice E00, cioè per tutti i nuclei familiari con reddito complessivo fino a 10.000 euro. Non solo: chi aveva prenotato prestazioni specialistiche o aveva prescrizioni di farmaci con codice E00 si vede invalidare la prestazione di cui doveva usufruire, a meno che questa non sia stata erogata entro il 31 dicembre 2010. Con le modifiche apportate da Scopelliti al regolamento regionale per l’esenzione ticket, sono state create 4 fasce di esenzione da applicare senza indicatore Isee, e anche se opportunamente sono stati esentati i bambini sotto i 6 anni e gli anziani sopra i 65 con reddito inferiore ai 36.151,98 euro, l’intero provvedimento appare oltremodo penalizzante per tutti i componenti di nuclei familiari che prima erano esenti perché al di sotto di 10.000 euro di reddito Isee.
Il problema, oltre che politico, è sociale, e andrebbe affrontato con grande senso di responsabilità, soprattutto alla luce del difficilissimo momento storico che vive l’economia italiana e il Meridione in particolare. Nonostante sia comprensibile la necessità di fare cassa per ripianare il disavanzo del settore sanitario, riteniamo, come per la riorganizzazione della rete ospedaliera, che i provvedimenti di Scopelliti in qualità di commissario ad acta siano oltremodo penalizzanti per le fasce deboli e per i territori disagiati. I sacrifici, pur necessari, vanno senza dubbio ripartiti con maggiore equità".

giovedì 6 gennaio 2011

la vera storia dei Re Magi

La storia dei re Magi è una leggenda che nasce molto lontano, in terre esotiche e ricche di antiche tradizioni, ispirata all'oracolo di Balaam, identificato con Zoroastro, che aveva annunciato che un astro sarebbe spuntato da Giacobbe e uno scettro da Israele.
I tre misteriosi personaggi sono menzionati solo nel Vangelo di Matteo che parla dei Magi che dall'Oriente arrivarono a Gerusalemme durante il regno di Erode alla ricerca del neonato Re dei Giudei.
Adorazione dei Magi di MantegnaTutte le notizie che abbiamo sui Magi ci vengono dai Vangeli Apocrifi e da ricostruzioni e ragionamenti postumi. Dal Vangelo di Matteo abbiamo solo riferimenti ai tre doni, l'oro, l'incenso e la mirra; il numero tre ha una forte valenza simbolica, per alcuni indicherebbe le tre razze umane, discendenti dai tre figli di Noè, Sem, Cam e Iafef.  Un aspetto della storia dei magi è il loro nome.
La religione cristiana attribuisce ai magi i nomi di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, ma non tutte le fonti sono concordi. Nel complesso monastico di Kellia, in Egitto, sono stati rinvenuti i nomi di Gaspar, Melechior e Bathesalsa. Melechior sarebbe il più anziano e il suo nome stesso deriverebbe da Melech, che significa RE.
 Baldassarre deriverebbe da Balthazar, mitico re babilonese, quasi a suggerire la sua regione di provenienza, infine abbiamo Gasparre, per i greci Galgalath, che significa signore di Saba.
Un accenno a questi mitici re lo troviamo anche in Marco Polo:"...in Persia è la città che è chiamata Saba da la quale partirono tre re che andaron ad adorare Dio quando nacque.."
Secondo numerose leggende i tre magi giunsero a Betlemme 13 giorni dopo la nascita del Cristo.
I doni dei Magi hanno un significato: fanno riferimento alla duplice natura di Gesù, quella umana e quella divina: l'oro perché è il dono riservato ai Re e Gesù è il Re dei Re, l'incenso, come testimonianza di adorazione alla sua divinità, perché Gesù è Dio, la mirra, usata nel culto dei morti, perché Gesù è uomo e come uomo, mortale. Dai doni dei Re Magi a Gesù, proviene la tradizione di portare dolci e giocattoli ai bambini: questa tradizione si incrocia con la leggenda della Befana che racconta come i Re Magi, durante il viaggio verso Betlemme, si fermarono alla casa della vecchietta e la invitarono ad unirsi a loro.

Le origini, il significato dell'Epifania


La parola Epifania deriva dal latino “epiphania”, che a sua volta deriva dal greco “tà epiphaneia” e che significa “le manifestazioni della divinità” in olandese la festa è nota come “het feest van de drie Koningen”. Nella liturgia cristiana passò a significare “la manifestazione di Gesù agli uomini come Messia”, e secondo un’antica tradizione Gesù apparve agli uomini come Figlio di Dio il 6 gennaio, ma a distanza di anni, con tre episodi miracolosi: con la stella che guidò i Re Magi, con il battesimo nel Giordano e con la trasformazione dell’acqua in vino nel giorno delle nozze di Cana. Originariamente la Chiesa celebrava questi tre miracoli nel giorno dell’Epifania, ma con l’andar del tempo la festa dell’Epifania finì col ricordare solo la venuta e l’adorazione dei Re Magi, come anche nella traduzione letterale olandese.
Il termine Befana è la forma dialettale di Epifania. “Epifania“ fu quasi sempre e solo il nome letterario della festa, il nome colto e poco usato; nel corso del tempo la parola si trasformò, si deformò nei vari dialetti. 

La Befana, (termine che è corruzione di Epifania, cioè manifestazione) è nell'immaginario collettivo un mitico personaggio con l'aspetto da vecchia che porta doni ai bambini buoni la notte tra il 5 e il 6 gennaio.
La sua origine si perde nella notte dei tempi, discende da tradizioni magiche precristiane e, nella cultura popolare, si fonde con elementi folcloristici e cristiani: la Befana porta i doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino dai Magi.
L'iconografia è fissa: un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa, un paio di ciabatte consunte, il tutto vivacizzato da numerose toppe colorate. Vola sui tetti a cavallo di una scopa e compie innumerevoli prodigi. A volte, è vero, lascia un po' di carbone (forse perché è nero come l'inferno o forse perché è simbolo dell'energia della terra), ma in fondo non è cattiva. Curioso personaggio, saldamente radicato nell'immaginario popolare e - seppure con una certa diffidenza - molto amato. Fata, maga, generosa e severa... ma chi è, alla fine? Bisogna tornare al tempo in cui si credeva che nelle dodici notti fantastiche figure femminili volassero sui campi appena seminati per propiziare i raccolti futuri. Gli antichi Romani pensavano che a guidarle fosse Diana, dea lunare legata alla vegetazione, altri invece una divinità misteriosa chiamata Satia (dal latino satiaetas, sazietà) o Abundia (da abundantia).

Vangelo del giorno del 6.1.2011. Epifania del Signore (Dal movimento Apostolico )

Poesie e filastrocche sulla befana

La befana
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col cappello alla romana:
Viva viva la Befana!

Che sarà questa befana? 

La Befana è una vecchietta,
linda arzilla e piccoletta;
va discinta ha in man la sacca,
porta scarpe alla polacca.
Lo sciallino ha sulla vesta
e la cuffia porta in testa;
ratta va senza che faccia
sulla neve alcuna traccia.

E si cala pei camini
nè si sporca i vestitini;
alla sacca dà di piglio
dove stanno in scompiglio
cavallucci pupazzetti
palle bambole e confetti
e li pone tra gli alari
degli spenti focolari.

I fanciulli sul mattino
tutti corrono al camino
e a quei doni misteriosi
restan timidi e pensosi
esclamando: "Cosa strana!
Chi sarà questa Befana?".

mercoledì 5 gennaio 2011

Incredibile record di visite per Selliaracconta. Ieri ben 920 visite singole, 146 utenti online conteporaneamente, 1350 le pagine visitate da 65 paesi di tutto il mondo ........ GRAZIE!!

Ieri per il blog è stata una giornata incredibile con un nuovo record di visite e di utenti contemporaneamente online, esattamente le visite complessive della giornata del 4.1.2011 sono state di ben 920 mentre per quanto riguarda il numero massimo degli utenti online in un particolare momento della giornata è stato di 146. Cifre veramente incredibili in proporzione al nostro discreto blog che ormai naviga nella media dei 100/ 150 utenti al giorno, ma ieri è stata la giornata del boom specificatamente su un articolo che faceva vedere in diretta streaming l’eclissi del sole che avrebbe raggiunto il suo picco verso le 9 di mattina, la quale sarebbe stata poco visibile in Italia ma grazie a internet la si  poteva osservare in diretta lì dove si sarebbe potuto ammirarla più bene. Inserendo questo post volevo verificare la forza di internet di poter calamitare parecchi visitatori inserendo degli articoli specifici. Avevo preventivato un incremento di visite nella prima parte della mattinata di circa 100/ 200 utenti in più. Ma mai avrei potuto prevedere una così massiccia presenza di utenti in linea che ha avuto il suo picco proprio verso le 9 con 146 persone in linea. Il tutto dimostra le potenzialità, la forza di internet che se viene usato bene può calamitare l’interesse di molti utenti che magari con la scusa della diretta streaming dell’eclissi di sole facciano un giro sul blog scoprendo la storia millenaria del nostro borgo,infatti le pagine visitate sono state ben oltre le 1350 nella sola giornata di ieri. Inserisco anche alcune istantanee di foto sul monitoraggio quotidiano del blog selliaracconta, le quali immortalano questo bellissimo record degno dei più blasonati siti a livello regionale e oltre. Grazie

Festeggiati a Sellia i nuovi nati del 2010.


Per leggere bene l'articolo visualizza l'immagine.

Catanzaro: anticipato a questa sera in piazza prefettura "Pazza piazza 2011" il megashow della provincia (quindi domani tutti a Sellia)

Le manifestazioni natalizie promosse dalla Provincia si concludono con il tradizionale appuntamento dell'Epifania che si terrà anche quest'anno, per la terza volta consecutiva, in piazza Prefettura.
Il megashow della Befana è stato anticipato a stasera, con inizio intorno alle ore 20. La produzione - riporta una nota della Provincia - ha ideato uno spettacolo in grado di emozionare grandi e piccini, nel racconto di una fiaba divisa in 14 capitoli che vedranno alternarsi attori, acrobati e brani musicali ad accompagnare numeri di teatro pirotecnico ed effetti speciali. Il titolo dell'edizione 2011 di Pazza Piazza è "La Befana, le Fate e la Neve" e ancora una volta si tratterà di uno show ad alto contenuto culturale in grado di stupire ed emozionare con la sua originalità.
Altre piacevoli sorprese in provincia in questi ultimi giorni di festa: tra Catanzaro, Soverato e Lamezia Terme sono programmati spettacoli con statue viventi e tre band itineranti, una fanfara, una dixieland band ed un gruppo di percussionisti al ritmo di samba. Per i bambini ci sarà così la possibilità di ammirare l'ussaro napoleonico con sciabola e colbacco, l'uomo di cera e la dama medioevale. Sarà anche l'occasione per distribuire le tradizionali cartoline augurali della provincia. L'amministrazione provinciale ha sostenuto numerose iniziative promosse dai comuni e dalle associazioni.
Ha riscosso successo il Presepe allestito presso il parco della biodiversità, che nelle giornate di festa è stato come al solito frequentato da gente di ogni età. Ai catanzaresi, ed a tutti quelli che sono rientrati in città per le feste, è stata anche offerta l'occasione di visitare il Marca, dove dopo il successo ottenuto dalle mostre di Mendini e Pistoletto, prosegue la programmazione con un progetto innovativo sulla comunità sociale nell'epoca della tecnologia: "Community. La ritualità collettiva prima e dopo il web" il titolo della mostra inaugurata il 18 dicembre che si potrà visitare sino al 27 marzo. Nei prossimi giorni si prevede l'apertura della nuova sala della giunta comunale ristrutturata e trasformata dal genio di Alessandro Mendini in una vera e propria opera d'arte. Ma stasera l'attenzione è focalizzata sul grande show di piazza Prefettura, che sta già creando curiosità nella fase di allestimento, per chiudere alla grande queste giornate di festa. Il presidente della Provincia Wanda Ferro ha dichiarato: «Il Palazzo della Provincia sarà l'ormai abituale scenografia alla Befana 2011: abbiamo mantenuto la promessa di confermare una festa per gente di ogni età che al terzo anno consecutivo diventa quasi una tradizione, ovvero il modo per augurare ai cittadini della nostra provincia di vivere un anno importante e ricco di soddisfazioni». La Befana arriverà dal cielo: fusione di arte teatrale urbana, effetti speciali e pirotecnici, numeri acrobatici, musiche e immagini. Uno spettacolo costruito sul racconto di una fiaba inedita, ideato e organizzato da Ruggero Pegna, quest'anno in collaborazione con la Compagnia Teatrale dell'Atmo.

martedì 4 gennaio 2011

Presentato durante il pranzo di natale il progetto del comune di Sellia di collegamento veloce con il capoluogo con un bus navetta.


Per leggere bene l'articolo visualizza l'immagine

Eclissi del sole di martedi 4 gennaio in diretta streaming su selliaracconta



In questa pagina sul canale sopra domani mattina la diretta streaming dell'eclissi.
 Il link alternativo se il canale risulta sovraccarico spacevidcast

Eclissi di Sole del 4 gennaio 2011 Il 2011 passerà alla storia come l'anno delle sei esclissi, i prossimi dodici mesi saranno spettacolari dal punto di vista dei fenomeni astronomici visibili dall'Italia, si potranno osservare due eclissi di Luna e ben quattro eclissi di Sole. Domani 4 gennaio 2011 a partire dalle 7,45, la Luna si troverà perfettamente allineata fra la Terra e il Sole e comincerà una spettacolare eclissi che raggiungerà il suo picco alle 9,12 a Milano, alle 9,11 a Roma e alle 9,06 a Palermo.
L'eclissi sarà la maggiore visibile dall’Italia fino al 2026, con una copertura del disco solare che in alcune località supererà il 70% del diametro

lunedì 3 gennaio 2011

Sellia: appuntamento per il giorno dell' Epifania da trascorrere in Chiesa insieme alla famiglia; la mattina con la Santa Messa e processione del Bambinello,pomeriggio spettacolo di natale "C'era duo volte"


L'Amministrazione comunale di Sellia e la Parrocchia San Nicola di Bari di Sellia sono lieti di invitarvi a trascorrere insieme il giorno 6.1.2011 Epifania del Signore.( Salutando le feste)
Al Mattino
presso la Chiesa Madre
ore 11,15
Santa Messa e processione del Bambinello
Al Pomeriggio
presso la Chiesa Madre
ore 18,45
Spettacolo di Natale con Battaglia e Miseferi (si precica che non sarà uno spettacolo comico)
(ingresso gratuito)
ore 19,30
 Piazza Vittorio Emanuele sagra della crespella con vino  a volontà. Si accendera il fuoco,il tutto accompagnato dal gruppo " I strinari da Sellia"
 Si ringrazia la regione Calabria e la provincia di Catanzaro per aver finanziato l'evento e Don Francesco per la sua fattiva collaborazione
"C'era duo volte” si chiama il racconto di favole prodotto dalla “Roma Touring” di Francesco Corea, che impegnerà gli attori comici reggini  dall' 8 dicembre e sino al 6 di gennaio,
 in un'avventura per grandi e bambini dove le
parole si alterneranno alle dolci melodie create da quattro eccellenti musicisti.
Tra i suoni delle tastiere di Sandro Scialpi, dal violino di Cettina Nicolosi, dalle percussioni e dalla voce di Enzo Bruzzese, dal tamburello e cori di Giuseppe Sapone, si snoderanno le novelle (“La figlia furba del contadino”, “Giufà”, “Marzo e il pastore”, “La goccia d'acqua”, “La storia di Natale”, “La natività” tratta dai vangeli di Luca e Matteo, “La lucciola” e “L'albero di Natale”), impreziosite da ballate composte e arrangiate dallo stesso musicista reggino Scialpi.
Insieme ai due attori, scopriamo qualcosa sull'inedito progetto artistico che avrà come location alcune chiese calabresi e   riscoprirà tappa dopo tappa, fiabe poco conosciute e riadattate per le festività natalizie, “storie – rimarcano i due attori – che metteranno in risalto le nostre tradizioni, i nostri artisti, tutti rigorosamente reggini ma soprattutto, offriremo momenti di riflessione”.
Come mai avete deciso di raccontare le favole e di proporle per la prima volta in chiesa?

Racconto Calabrese "Mastru Giannuzzu u scarparu "di Antonio Cotroneo (1° parte)

MASTRU GIANNUZZU U SCARPARU
Nci volerranu i petti e ferru sutta e scarpi toi" Cosi' si lamentava mia madre perche' le scarpe nuove erano nuovamente rotte dopo neanche una settimana che mastru Giannuzzu le aveva risuolate. La casa del calzolaio, non distante dalla nostra, sembrava
un convento. Tutta la giornata c´era un via vai di gente che entrava ed usciva, portandogli paia e paia di scarpe da riparare e ritornando a casa con quelle che il mastro aveva conzatu. U misteri du scarparu, (del calzolaio) insieme a quello del falegname e del
fabbro, era una delle attivita' artigianali che piu' prosperavano dopo gli anni sessanta nel nostro paese. In ogni rione di Tropea se ne contavano parecchi di questi "acconzatur´i scarpi". L´eta' media dei mastri che esercitavano questa professione nella nostra contrada era intorno ai sessant´anni. Fra i tanti ricordo Mastru Vicenzu Bova, la cui bottega si trovava vicino alla fontana comunale; Mastru Nuzzu che esercitava u misteri dentro casa; Mastru Cicciu e mastru Carminu che abitavano nello stesso portone di mia nonna; "Ntoni e mastru Micheli, due fratelli che vivevano soli in una vecchia e buia abitazione vicino al mio negozio. Alcuni di questi scarpari, oltre ad esercitare la professione, erano dediti anche alla vendita di scarpe nuove e stivali di gomma che venivano usati dai contadini e dai cacciatori.

domenica 2 gennaio 2011

Foto dei primissimi avvenimenti importanti del 2011 nella provincia di Catanzaro.


( Nella foto )La prima alba del 2011 a Sellia. Tanti auguri SELLIA che il nuovo anno appena iniziato sia pieno di luce pieno di cose belle e positive per il futuro del nostro amato borgo.



In cinquantamila hanno festeggiato il nuovo anno in piazza Prefettura a Catanzaro insieme alla musica degli Stadio ( nella foto un particolare della piazza gremita)


La prima nata in provincia di Catanzaro Milena Longo (nella foto con i genitori) pesa tre chili e duecento grammi. E' nata nel reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Pugliese di Catanzaro


Il tradizionale bagno nelle freddi acque del mar Jonio ormai divenuta una tradizione anche da noi. Oltre una decina i temerari che si sono buttati nel mare di Catanzaro Lido ( nella foto )


(Nella foto) la polizia provinciale a cavallo a spasso sul corso di Catanzaro nella serata di ieri, per la gioia dei piccini che erano molto incuriositi.

Capodanno in Calabria: 14 feriti tra cui una bambina, mentre a Mileto (V.V) un uomo spara al suo vicino di casa disturbato dai rumori dei botti.

Sono quattordici le persone ferite in modo lieve in Calabria a causa dei botti sparati per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo. A Lungro (Cosenza) una bambina di otto anni è stata ferita ad un occhio. Soccorsa dai familiari è stata portata nell’ospedale di Cosenza, dove i sanitari l’hanno giudicata guaribile in sette giorni. Due feriti anche a Reggio Calabria ed a Villa San Giovanni. Il primo ha avuto l’amputazione di una falange del secondo dito della mano destra ed è attualmente ricoverato, mentre l’altro ha riportato ustioni ad una mano. In provincia di Catanzaro le persone ferite sono cinque. A Lamezia Terme un uomo è stato colpito di striscio alla nuca da un colpo di pistola. Gli altri, di cui tre a Catanzaro, hanno riportato escoriazioni alle mani ed agli occhi per l’esposizione dei fuochi d’artificio. Feriti di lieve entità anche a Crotone ed a Vibo Valentia. A Petilia Policastro, infatti, due persone hanno riportato lesioni al viso ed alle mani e sono state giudicate guaribili in otto e 15 giorni. In provincia di Vibo Valentia i feriti sono stati quattro, con prognosi dai tre ai sette giorni.

sabato 1 gennaio 2011

Buon Anno Sellia.........Buon 2011 A tutti i Selliesi.

Il 2010 è giunto al termine, è tempo di fare qualche considerazione su quest’anno il quale è stato particolarmente ricco, positivo per il blog. I numeri, anche se possono sembrare freddi, sono determinanti sull’andamento di un sito, per conoscere quante persone ogni giorno lo visitano,cosa leggono,che digitano nella ricerca di google. Lo sforzo quotidiano nel proporre un blog sembre aggiornato con l’inserimento di molte storie, racconti, tradizioni ma anche tanta attualità, è stato ampiamente ripagato, basti pensare che proprio in questi ultimi giorni del 2010 abbiamo per ben due giorni di fila battuto il record di presenze, dico e ripeto "abbiamo" perché anche se fisicamente il blog viene gestito ed aggiornato da me, il blog selliaracconta appartiene a tutta la comunità selliese a tutti quei selliesi che si trovano per vari motivi lontani dal nostro amato borgo e che numerosi giornalmente visitano il blog. Con una punta di presunzione ma soprattutto d’orgoglio selliaracconta vuole divenire la memoria storica di una  comunità con una storia millenaria che rischiava di essere dimenticata, persa per sempre. Ovviamente il blog tenderà sempre di più ad allargare gli orizzonti  verso le varie realtà del nostro comprensorio e non solo,infatti oltre la metà delle visite vengono da visitatori non selliesi. Il 2011 che sta per iniziare sarà dunque un anno  dove Sellia con i tanti racconti,storie tradizioni da far conoscere rimarrà sempre saldamente in primo piano perché sono e rimango sempre di più innamorato del mio paese augurandole che questo 2011 sia l’anno della svolta, l’anno della rinascita, basta crederci, basta stare tutti uniti, tutti insieme nelle proprie diversità ma uniti verso la meta comune che si chiama: Sellia. Basta divisioni, basta inutili e sterili liti che non portano da nessuna parte,ognuno nei propri ruoli, maggioranza e opposizione: Sindaco,assesori,consiglieri,ogni singolo cittadino tutti, proprio tutti siamo responsabili del destino, del futuro di Sellia. I nostri figli ci giudicheranno del nostro fallimento o del nostro successo nel aver dato nuova luce, nuova vita ad un paese che non merita di morire; ma se continuiamo con questi atteggiamenti, con questi modi di pensare di agire non andiamo da nessuna parte. La campagna elettorale deve durare giusto i mesi in cui si vota poi stop! Chi vinca amministra, chi perde vigili,  ma soprattutto tutti a tirare la corda verso un senso: quello della rinascita, della salvaguardia, della rivincita di Sellia. Ti voglio bene Sellia, non voglio vederti sparire, sono sicuro che il prossimo anno sia la volta buona, adesso o mai più, tutti uniti per salvare Sellia.
Buon Anno Sellia……..buon 2011 Selliesi  tutti.
Auguri da Selliaracconta     (zagor)

Un piccolo omaggio da parte di Selliaracconta il calendario Gennaio 2011

Un piccolo omaggio di buon anno a tutti gli amici e visitatori del blog Selliaracconta. Il calendario del mese di Gennaio 2011 da conservare sul computer oppure da stampare.
L'anno nuovo e' come un libro con 365 pagine vuote, fai di ogni giorno il tuo capolavoro, usa tutti i colori della vita e mentre scrivi sorridi!!! 
                                 Auguri di buon anno nuovo!!! Da Zagor

 

Buon anno in tutte le lingue del mondo.

AFRIKAANS gelukkige nuwejaar
ALBANIAN Gëzuar vitin e ri
ALSATIAN e glëckliches nëies / güets nëies johr
ARABIC aam saiid / sana saiida
ARMENIAN shnorhavor nor tari
AZERI yeni iliniz mubarek
BAMBARA bonne année
BASQUE urte berri on
BELARUSIAN З новым годам (Z novym hodam)
BENGALI subho nababarsho
BERBER asgwas amegas
BETI mbembe mbu
BOBO bonne année
BOSNIAN sretna nova godina
BRETON bloavez mad
BULGARIAN честита нова година (chestita nova godina)
BIRMAN hnit thit ku mingalar pa
CANTONESE kung hé fat tsoi
CATALAN feliç any nou
CHINESE xin nièn kuai le / xin nièn hao
CORSICAN pace e salute
CROAT sretna nova godina
CZECH šťastný nový rok
DANISH godt nytår
DUTCH gelukkig Nieuwjaar
ESPERANTO felicxan novan jaron
feliæan novan jaron (Times SudEuro font)
ESTONIAN head uut aastat
FAROESE gott nýggjár
FINNISH onnellista uutta vuotta
FLEMISH gelukkig Nieuwjaar
FRENCH bonne année
FRIULAN bon an
GALICIAN feliz aninovo
GEORGIAN gilotsavt aral tsels
GERMAN ein gutes neues Jahr / prost Neujahr
GREEK kali chronia / kali xronia
eutichismenos o kainourgios chronos (we wish you a happy new year)
GUARANÍ rogüerohory año nuévo-re
HAITIAN CREOLE bònn ané
HAWAIIAN hauoli makahiki hou
HEBREW shana tova
HINDI nav varsh ki subhkamna
HUNGARIAN boldog új évet
ICELANDIC farsælt komandi ár
INDONESIAN selamat tahun baru
IRISH GAELIC ath bhliain faoi mhaise
ITALIAN felice anno nuovo, buon anno

Il video del Vangelo di oggi 1.1.2011 (dal Movimento Apostolico)



Buon Anno a tutti