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lunedì 28 febbraio 2011

Don Francesco Cristofaro saluterà per l'ultima volta la comunità di Sellia durante la Messe del 9.3.2011


In questi giorni nella nostra comunità non si parla d’altro “don Francesco lascia la parrocchia di Sellia dedicandosi così a tempo pieno a quella di Simeri”. Una scelta che aldilà  si possa condividere o meno va rispettata, senza elevarsi a giudici nel fare valutazioni affrettate rimangono i fatti, in questi tre anni è stato sempre disponibile,sempre presente nel mantenere vive le nostre tradizioni,nel creare nuovi eventi per portare armonia, unione,serenità, pace ma soprattutto per far crescere la nostra fede. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo bene non trovando pecche se non l’entusiasmo che mette in ogni cosa, il lavoro fisico e mentale affinché ogni cosa riesca bene, una fede enorme,un amore smisurato verso la Madonna, amore che da sempre nei secoli ha caratterizzato i Selliesi. Qualcuno diceva è troppo giovane ,ma perché essere giovani è un difetto? Tutti essendo esseri umani siamo portati nel commettere errori sia chi è giovane sia chi si crede perfetto.Io pur non comprendendoli,non condividendoli rispetto la decisione di don Francesco.  Alla fine la vera sconfitta e Sellia  che perde un GRANDE PARROCO. Molti chiedevano anche tramite e-mail perché don Francesco non interviene per dire la sua? Ecco una breve e-mail che spiega il tutto.


Carissimi per il momento a causa di problemi tecnici quali il trasferimento della linea telefonica non vi posso scrivere promettendovi però di farlo presto. Per il momento vi dico grazie e se volete vi invito mercoledì 9 marzo per la mia ultima messa alle 18,30 nella chiesa di San Nicola nella ricorrenza delle Sacre ceneri. Sto scrivendo col telefonino e viene difficile.Grazie a tutti e soprattutto a coloro che hanno capito chi é Don Francesco come i bambini del catechismo che ascoltandomi mi hanno semplicemente detto vi vogliamo bene.
Don Francesco Cristofaro

Dizionario dialettale Selliese (lettera U )


Terz'ultima lettera del nostro vocabolario dialettale Selliese. Lettera U come "untara" bellissima espressione in dialetto la quale non trova un appropriata traduzione in Italiano, "untara u pana intra a sarza" che tradotta diventa inzuppare il pane dentro il sugo,  come vedete perde tutto il suo fascino, perde tutto il movimento dell'azione. La lettera U una lettera  molta avara di parole,cercate nei commenti di trovarne eventualmente di nuove.Stiamo ultimando un bel lavoro, nel  mese di marzo sarà completato con le due ultime lettere la V-Z

‘U art. Il, lo
‘U congiunz. Non
‘U congiunz. Che, Per
UGNA s.f. Unghia
UMBRELLU s.f. Ombrello
UMULU. umile
UN congiunz. Che
UNNICI numero Undici
UNTARA verbo Ungere, Inzuppare
UNU(A) art. indeterm. Uno(a)
URA s.f. Ora
URGIULA s.f. Ulcera
URMU s.m. A bocca asciutta
URULU s.m. Tozzo
URTIMU agg. Ultimo

Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con esplicito riferimento della fonte

domenica 27 febbraio 2011

Simeri Crichi sarà Giancarlo Nagero il candidato a sindaco per il centro destra che sfiderà Maria Costa.





host.presenze.com - click to view full imageSi va sempre di più  delineando il quadro politico per le future elezioni amministrative di primavera dove verrà eletto il nuovo sindaco di Simeri Crichi.  Dopo l’ufficializzazione da parte del centro sinistra  di Maria Costa,(  dove ne abbiamo parlato QUI ) il centro destra  con un documento  indica quale candidato a sindaco Giancarlo Nagero  attuale  vicesindaco della giunta Loiero, il quale dopo 10 anni non può essere più candidato. Nagero guiderà una lista civica dove saranno inseriti anche i nomi di amministratori uscenti che vorranno intraprendere una nuova esperienza politica. 

host.presenze.com - click to view full image
La sede del comune di Simeri Crichi
I sostenitori  rimarcano come in tutti questi anni Nagero si è sempre reso disponibile alle varie esigenze del comune, possedendo  compravate esperienze amministrative. Un candidato senza marcate collocazione politiche, il quale ha dato la sua disponibilità per proseguire in quella strada tracciata dall’attuale amministrazione, nel portare  a compimento i tanti progetti  frutto di 10 anni di buon lavoro, il tutto nel garantire la crescita e il miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini di Simeri Crichi.  Nagero si è messo già al lavoro per ultimare il ricco programma elettorale e nel individuare i vari canditati pronti ad essere i protagonisti dell’imminente campagna elettorale. A riscaldare ulteriormente il clima ci potrebbe essere la scesa in campo della terza lista con a capo Marcello Barberio  ex sindaco della cittadina nonche ex presidente della provincia di Catanzaro. Uomo di forte esperienza.

Video del Vangelo di domenica 27. 2.2011 A cura del Movimento Apostolico

sabato 26 febbraio 2011

Terribile incidente sul lavoro ieri a Catanzaro: un operario di appena 24 anni precipita dall'altezza di 18 metri in uno dei cantieri per l'ammodernamento della statale 280 nei pressi di CZ Lido.

Il luogo del terribile incidente


Aveva appena 24 anni si chiama Stefano Guarascio, 24 anni, di Santo Stefano di Rogliano l’operaio deceduto ieri mattina, intorno alle 10,30, in un cantiere per l’ammodernamento della Statale 280 nei pressi di Catanzaro Lido. Il ragazzo, secondo quanto si è appreso, stava lavorando sopra un ponteggio quando è caduto. L’operaio lavorava per una ditta del Cosentino, la Piano Lago calcestruzzi. Sul posto sono giunti il medico legale, dottor Pepe, il pm di turno Paolo Petrolo, e i carabinieri della stazione di Catanzaro Lido e del Nisa, Nucleo ispettorato sanità e ambiente. Ed è stato sequestrato dal personale del Nisa, il Nucleo ispettorato sanità e ambiente della Procura, il tratto di ponte dal quale l’operaio è caduto. “Ancora una volta siamo costretti a richiamare l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro a causa di un incidente in cui ha perso la vita un operaio”. È il commento del segretario regionale Ugl Calabria, Antonio Franco, riferendosi alla morte del giovane operaio a Catanzaro. “Ci aspettiamo che siano accertate tutte le responsabilità del caso e chiediamo un impegno maggiore da parte di tutti i soggetti interessati - evidenzia il sindacalista - innanzitutto sul fronte della prevenzione, intensificando le ispezioni nei cantieri e sanzionando in modo più incisivo le irregolarità nell’applicazione della normativa vigente”. “Non avendo per il momento informazioni più dettagliate sulla vicenda -conclude Franco - evitiamo le abituali polemiche sul lavoro nero, diffuso più che altrove proprio in Calabria, ma ribadiamo l’assoluta intransigenza sul rispetto delle norme di sicurezza”.

Il cavalcavia in costruzione da dove è precipitato l'operaio
Dal canto suo Pino Commodari, componente del Comitato politico nazionale di Rifondazione comunista, in una nota esprime il “più sincero cordoglio e la vicinanza alla famiglia per il giovane operaio morto a Catanzaro”. “Dietro ogni incidente, dietro ogni morte sul lavoro - sostiene ancora Commodari - c’é sempre lo sfruttamento, il modo di lavorare e la condizione di subalternità delle lavoratrici e dei lavoratori alle logiche e agli interessi delle imprese. Guai a far cadere sui lavoratori la responsabilità, con argomenti come la disattenzione o l’errore umano. Queste cause sono pressoché inesistenti e, in ogni caso, il prodotto di un inadeguato livello di applicazione del processo tecnologico. In questi anni il costo del lavoro è stato abbattuto con ogni mezzo possibile e la sicurezza è stata considerata “naturalmente” uno dei costi da tagliare. Sono state introdotte nuove tipologie di lavoro che hanno moltiplicato la precarietà, hanno aumentato il ricatto occupazionale, hanno accelerato i ritmi di lavoro. Per le imprese la precarietà del lavoro ha sostituito cinicamente la svalutazione competitiva dei decenni scorsi e rappresenta oggi lo strumento privilegiato dell’estrazione di profitto

Franco oooh franco....... Divertentissimo video di Franco Neri sulle 5 dita di Catanzaro.

Sgarbi si rifà dare la scorta che gli era stata tolta perchè la usava per fare giri a ragazze e amici,in contemporanea a chi si trova in prima linea nella lotta contro la mafia la scorta viene dimezzata o peggio eliminata.


Gliel'avevano tolta perché la usava per gli affari suoi, amici e ragazze. Ma lui si è infuriato, ha finto di dimettersi da sindaco di Salemi ed è andato a piagnucolare da Berlusconi. Risultato: oplà, il critico d'arte ha di nuovo guardaspalle e lampeggianti. Mentre la tutela viene dimezzata a chi è in prima linea contro la mafia
(22 febbraio 2011)
In sordina, senza che notizia sia stata seguita da clamori o proclami, Vittorio Sgarbi ha riottenuto la scorta. Il critico d'arte, sindaco di Salemi, nei giorni scorsi è tornato ad essere un uomo politico destinatario della protezione armata. Nelle stesse ore a Massimo Russo, per vent'anni pubblico ministero antimafia in Sicilia, e oggi assessore regionale alla Sanità, la scorta veniva invece dimezzata: non più due auto blindate e quattro uomini armati, ma una sola auto e due addetti alla sicurezza. Due decisioni – quelle relative alla riduzione delle misure di protezione - accolte in modo diverso dagli interessati. Sgarbi il 25 gennaio aveva annunciato le sue dimissioni da sindaco di Salemi ("Una farsa" le aveva bollate il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Domenico Venuti) e l'1 febbraio era volato ad Arcore per invitare a nome della giunta comunale Silvio Berlusconi nella cittadina siciliana in occasione delle celebrazioni dell'Unità d'Italia.
L'ex pm Russo ha chiesto un'audizione al prefetto di Palermo, Giuseppe Caruso, e s'è limitato a dire: "Sono un uomo delle istituzioni che rispetta i provvedimenti, anche se lo amareggiano e li ritengono ingiusti. Faremo valere le nostre ragioni delle sedi opportune. Io continuo a fare il mio dovere, com'è giusto che sia, nell'interesse della Sicilia e dei siciliani. Sono sereno e vado avanti".
Il caso Sgarbi. La decisione di togliere la scorta a Sgarbi pare fosse stata provocata da una relazione di servizio dei finanzieri addetti alla sua tutela: spesso il sindaco violava le norme previste dal regolamento che vietano ad esempio alla "personalità" di salire su vetture diverse da quelle assegnategli per motivi di sicurezza. Nei giorni scorsi Sgarbi è tornato a Salemi e parecchi consiglieri comunali lo hanno notato entrare in Municipio sotto la scorta di due finanzieri.
Il sindaco-critico d'arte ha anche compiuto atti amministrativi: ha affidato ad esempio la delega ai Servizi sociali al vicesindaco, Antonella Favuzza. "Al di là delle sceneggiate di Sgarbi che parlava di dimissioni o di auto-sospensioni" commenta il capogruppo del Pd, Venuti "ora mi auguro che il sindaco sia più attento ai veri problemi di Salemi".

Il caso Russo. La scelta di dimezzare la scorta al magistrato-assessore è del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Palermo ed è stata accolta dall'Ucis, l''Ufficio centrale per la sicurezza personale del ministero dell'Interno. Russo ha saputo ufficialmente del provvedimento di riduzione della scorta solo lunedì mattina, il 21 febbraio: sotto casa sua, a Palermo, è arrivata una sola auto blindata con due finanzieri armati. E' vero però che nei giorni precedenti la notizia era arrivata alla stampa, tanto che al fianco di Russo erano scesi il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e la giunta regionale di cui fanno parte anche il magistrato Caterina Chinnici e il prefetto Giosuè Marino.

venerdì 25 febbraio 2011

Nella banca di Simeri Crichi ieri due malviventi hanno rapinato 86.000 mila euro.

In occasione della festa della donna 2011 al Sant'Anna Hospital controllo cardiologico gratuito, prenotarsi al numero verde 800 005 988

Un 8 marzo all'insegna del cuore femminile; il cuore quello ''vero', nel senso dell'organo fondamentale per l'intero organismo umano. In occasione della Festa della Donna 2011, gli ambulatori cardiologici del Centro regionale di alta specialità del cuore resteranno aperti dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 per tutte quelle donne che vorranno sottoporsi a un controllo cardiologico, completo di esami di laboratorio e completamente gratuito. Per farlo, sarà sufficiente prenotarsi telefonando al numero verde, già attivo, 800-005-988 messo a disposizione dal S.Anna Hospital. L'iniziativa, intitolata ''Cuore di Donna', è stata promossa dallo stesso S. Anna insieme con le Commissioni Pari Opportunità del Consiglio Regionale della Calabria e dell'Amministrazione provinciale di Catanzaro e con l'Associazione Mogli Medici Italiani.
Il senso dell'iniziativa stessa è stato spiegato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il direttore sanitario del SAH, Gaetano Muleo, le presidenti delle due Commissioni, Giovanna Cusumano ed Elena Morano Cinque, nonché la presidente del'Ammi, Nuccia Caglioti. All'incontro con i giornalisti erano presenti anche il direttore generale del SAH, Giuseppe Failla, il direttore del dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare, Mauro Cassese e la presidente dell'Amministrazione Provinciale, Wanda Ferro. ''È opinione diffusa che le malattie cardiovascolari siano un problema tipicamente maschile - ha spiegato il dottor Muleo. Ma se è vero che la donna in età fertile ha un rischio cardiovascolare inferiore a quello dell'uomo grazie agli estrogeni, è anche vero che con la menopausa i nuovi casi di infarto e di ictus cerebrale nelle donne aumentano progressivamente fino a raggiungere e, intorno ai 75 anni, superare quelli maschili. Senza contare quei fattori di rischio, come l'ipertensione o il sovrappeso e l'obesità, che sono comuni a uomini e donne. Al contrario di quanto si crede, la realtà dei fatti è che le malattie cardiovascolari sono le malattie più frequenti nelle donne; il 40% delle morti femminili è dovuta a infarto e ictus; le donne muoiono molto di più a causa delle malattie cardiovascolari che per tutti i tumori messi insieme, compreso il tumore del seno; l'allungarsi della vita media, poi, porta le malattie cardiovascolari a rappresentare un'emergenza per la salute delle donne'. Da qui alla necessità di una opportuna prevenzione da parte della popolazione femminile, il passo è breve; ''soprattutto - come ha osservato il dottor Cassese - la prevenzione secondaria, visto che quella primaria avrebbe dei costi che il sistema non sarebbe in grado di sopportare. Le donne però - ha aggiunto - debbono principalmente prendere coscienza del fatto di essere soggetti a rischio e quindi superare quell'impostazione culturale che, in tema di malattie cardiovascolari, le vede sempre molto attente verso le condizioni di salute del marito, del padre o del fratello ma troppo poco verso le proprie'. Proprio sui temi della prevenzione hanno insistito le rappresentanti istituzionali, presenti in conferenza stampa (Cusumano, Morano Cinque e Caglioti) che hanno ribadito con convinzione il sostegno all'iniziativa da parte delle rispettive Commissioni Pari Opportunità e dell'AMMI. Ne è scaturita la proposta,

giovedì 24 febbraio 2011

Olio extra vergine d'oliva ora taroccarlo diventa legale,il tutto grazie ad una nuova legge Europea in vigore dal primo aprile

Viene presentata come la normativa che dovrebbe salvaguardare la genuinità dell'olio extravergine di oliva. E invece il nuovo regolamento comunitario, in vigore dal prossimo 1 aprile, rischia di spalancare le porte dei supermercati europei a miscele di olii di dubbia qualità. Secondo gli esperti del Fattoalimentare.it, la legge europea non bonifica il mercato, se non in misura modesta, ma legalizza la presenza di condimenti difettosi, promuovendoli sul campo. "Non siamo di fronte ad una legge che permette di bloccare e di escludere dal mercato l’olio taroccato - spiega Roberto La Pira, giornalista esperto di consumi - come hanno scritto molti giornali, ma all’esatto contrario". Per capire cosa sta succedendo, bisogna partire dai prezzi delle bottiglie esposte sugli scaffali dei supermercati, che oscillano da 2,5 a 8-9 euro al litro e più, creando molta confusione tra i consumatori che non sanno più cosa scegliere. L'oscillazione è dovuta alla presenza di bottiglie contenenti olio extra vergine trattato per eliminare i cattivi odori, quello che viene chiamato dagli addetti ai lavori "deodorato". La chiave per capire se un olio è stato deodorato è in due parole: alchil esteri. Ossia quei composti (in letteratura noti come esteri metilici ed etilici di acidi grassi) che si formano in seguito a fenomeni fermentativi e degradativi delle olive e che comportano la produzione di alcol metilico ed etilico e la liberazione di acidi grassi dai trigliceridi. L’elevata presenza


di queste sostanze è un indicatore di scarsa qualità dell’extravergine, che si impoverisce dal punto di vista nutrizionale perché perde molte delle sue proprietà antiossidanti. In pratica, gli alchil esteri testimoniano una non corretta conservazione dovuta a un cattivo stoccaggio della materia prima, accatastata per giorni in enormi cumuli (come spesso succede nei sistemi industriali spagnoli), oppure franta dopo che è già in atto un processo di fermentazione.
A una forte concentrazione di alchil esteri, dunque, dovrebbe corrispondere un difetto organolettico dell’olio: un’alta acidità oppure un odore troppo forte. Condizioni che non consentirebbero di definire il prodotto extravergine. A meno che non venga corretto, magari deodorato, per poi ritrovare "l’extraverginità" venendo miscelato con una buona dose di extravergine ben fruttato. Neppure il miglior chimico, però, è in grado di far sparire contemporaneamente i difetti organolettici e le loro tracce chimiche. E difatti gli alchil esteri rimangono anche a seguito dei trattamenti e offrono un'arma in più per stanare le possibili frodi commerciali. Diventano, cioè, testimoni scomodi di ipotetiche sofisticazioni. "La norma europea in vigore dal 1° aprile fornisce un lasciapassare all'olio deodorato - continua La Pira - perché autorizza la vendita di extravergine con un quantitativo massimo di alchil esteri pari a 150 mg/kg. Ma un olio di qualità ottenuto da olive sane spremute subito dopo la raccolta, contiene al massimo 10 -15 mg/kg di alchil esteri, che possono arrivare in via eccezionale a 30. Se il valore aumenta di 5 volte vuol dire che le olive prima della spremitura hanno subito "maltrattamenti" (schiacciature, ammaccature, oppure sono rimaste molto tempo nei piazzali sotto il sole in attesa della spremitura) e l'olio ha un odore cattivo e risulta difettoso. Per aggirare l'ostacolo i produttori lo deodorano e lo vendono come extravergine". A conforto di questa tesi, di recente il settimanale dei consumatori il Salvagente ha pubblicato i test sull'olio extravergine effettuati  dall'Arpam di Ascoli Piceno. L'Agenzia regionale per l'ambiente delle Marche ha analizzato 33 campioni di extravergine prelevati nei frantoi marchigiani e altri 35 acquistati presso esercizi commerciali, in gran parte etichettati come "miscele di oli comunitari", e li ha sottoposti all’esame degli alchil esteri. Il verdetto finale è sorprendente circa un terzo del campione degli extravergini acquistati nei supermercati contiene sostanze che impoveriscono il prodotto dal punto di vista nutrizionale, generate da un difetto di conservazione delle olive dopo la raccolta e prima della molitura. Spiega Ernesto Corradetti, responsabile del Servizio chimico dell’Arpam picena: "La concentrazione media riscontrata nei campioni di frantoio è stata molto bassa, intorno a 15 milligrammi per chilo. Il tenore medio riscontrato nei campioni reperiti sul mercato invece è stato di 150 milligrammi per chilo. Si può quindi ragionevolmente dire che il limite di 150 mg/kg, fissato dal regolamento europeo, non è rappresentativo di un olio extra vergine ottenuto da olive sane e non scoraggia i produttori dal miscelare olio extra vergine con olio di qualità inferiore come il deodorato con elevati valori di alchil esteri".

La lucertola a due code "A lucertula a du cudi" (4° ed ultima parte)

.....Ritornai a casa nascondendo per bene la scatola sotto il mio letto, dopo mangiato corsi  subito a letto,feci prendere un bel pò di aria alla mia amata lucertola e poi la risistemai  per benino di nuovo sotto il letto, mi addormentai subito facendo un sacco di bei sogni , in uno ero pieno di giocattoli, avevo anche un  trenino che avevo sempre chiesto alla befana ma che mai era arrivato, ora  era finalmente mio,insieme a tante cioccolate,caramelle ecc.. E anche per il mio amico Tonino avevo fatto un sacco di regali, e il tutto era merito "da lucertola a du cudi" la quale come gli ordinavo qualcosa subito l'esaudiva,eravamo diventati ricchi papà aveva anche una bellissima macchina atru ca u ciucciu. Mi svegliai avevo sognato tante cose belle ma ora  sicuramente sarebbero divenute realtà subito andai a prendere la scatola, sicuramente a lucertula dovrebbe essere bella e riposata e poteva iniziare ad esaudire i miei desideri. Ma la scatola era vuota la lucertola non c'era più,corsi dalla mamma...mamma,mamma ai visto una lucertola? si Turicè mo n'ammazzau una nannata cu a scupa ca era trasuta intra.No! Dov'è adesso?  Na gatta a ra vucca  l'avia, No! sfortuna,sfortuna per chi gli farà del male...... La nonna mori la sera stessa colpita da un infarto. IO? Mamma mi a fatto riassaggiare un buonissimo bicchiere d'aranciata e sicuramente non cercherò più a lucertula a du cudi per non correre il rischio di  fare altri danni, come si dice.............La fortuna è donna; se voi ve la lasciate sfuggire oggi non crediate di ritrovarla domani. Io non vado più a caccia di lucertuli, sopratutto di lucertoli a du cudi.

mercoledì 23 febbraio 2011

Le supplenti del sud che insegnano nel nord con una legge fortemente voluta dalla lega nord saranno rispedite a casa.


La Lega rispedisce a casa i "terroni". Dal prossimo anno scolastico, moltissimi supplenti Meridionali non potranno più lavorare nelle scuole del Nord: una leggina li costringerà a rifare le valigie e a tornare a casa.
Una leggina toglie a molti insegnanti la cattedra nelle scuole delle regioni settentrionali. La norma voluta da un senatore del partito di Bossi è nascosta nel decreto "Milleproroghe" Il governo non sa che pesci prendere, ma al Senato nel frattempo è in discussione il decreto "Milleproroghe". E un senatore della Lega, Mario Pittoni, non si fa sfuggire l'occasione. Propone un emendamento, approvato a Palazzo Madama con il voto di fiducia e ora in discussione alla Camera, che prevede il congelamento delle attuali graduatorie "a esaurimento" fino al 31 agosto 2012 e l'inserimento "a decorrere dall'anno scolastico 2011-2012" nelle graduatorie di dieci-venti istituti, ma solo nella stessa provincia in cui ci si trova inseriti nelle liste "ad esaurimento". Un combinato micidiale, che per Adriana e per migliaia di supplenti "emigrati" significa ritorno a casa e fine di tutti i sogni legati a un lavoro duraturo. Un dramma che investe, tra mille altri, anche Adriana, insegnante palermitana in servizio in un piccolo centro della Toscana. "Ormai la mia vita è qui - racconta - Nonostante i disagi di un clima difficile, mi piace molto lavorare nella mia scuola in mezzo al bosco".
Dopo anni alla ricerca di una sistemazione, a 45 anni decide di fare le valigie per andare al Nord. In Sicilia non era stata certo con le mani in mano. Una decina d'anni fa aveva messo su una ditta di commercio all'ingrosso di supporti informatici, computer e materiale di cancelleria. "All'inizio le cose andavano bene. Fino a quando la grande distribuzione e la crisi non ci hanno messo in ginocchio, costringendoci a chiudere".
Lei però non si scoraggia. Ricorda di avere l'abilitazione all'insegnamento e nella primavera del 2009 fa domanda di inserimento in graduatoria: a Palermo per quella "a esaurimento" e in provincia di Massa Carrara per le "code" e le graduatorie d'istituto. Passano pochi mesi e arriva la prima telefonata. "L'anno scorso ho lavorato da dicembre a giugno in una pluriclasse di scuola elementare - racconta - Quest'anno mi hanno nominato a settembre su sostegno e lavorerò fino a fine anno".
In Lunigiana si trova bene. "Mettere su casa in un paesino di duecento abitanti - racconta - è stato naturale. Mi trovo bene con tutti: bambini, colleghe e gente del posto". Di siciliani, nelle scuole del Nord, ce ne sono tanti. "Non sono andata via da Palermo perché la mia terra non mi piace, ma solo per trovare il lavoro. Ed essere costretta a tornare da una norma discriminatoria mi sembra una follia".
Dopo diversi anni, Adriana pensava di avere finalmente trovato un equilibrio. "Ho potuto fare questo colpo di testa - spiega - perché non sono sposata e non ho figli, ma non è stato facile lasciare a 45 anni gli affetti e le amicizie. Ma cos'altro potevo fare?".

Catanzaro Denunciato per truffa un settantenne che prometteva posti di lavoro nella sua azienda in cambio di 300 euro per la pratica, ma una volta intascati i soldi da vari dissocupati spariva nel nulla.

Avvicinava disoccupati davanti l’ufficio di collocamento di Catanzaro, promettendo posti di lavoro nella sua ditta di pulizie in cambio di 300 euro per avviare la pratica. Poi, una volta intascati i soldi, spariva facendo perdere le sue tracce. Fino all’intervento dei carabinieri che, dopo avere ricevuto alcune denunce, hanno avviato un’attività di indagine che ha permesso di denunciare un settantenne di Catanzaro, P.N., per il reato di truffa. Secondo quanto raccontato da due cittadini di Sellia Marina, che hanno presentato regolare denuncia alla locale Compagnia dei carabinieri, l’uomo si avvicinava alla gente che si recava all’ufficio di collocamento del capoluogo calabrese e qui, con modi cortesi e gentili, prometteva posti di lavoro in cambio dei 300 euro necessari, a suo dire, per la pratica di assunzione. Secondo le testimonianze raccolte, gli uomini del capitano Giovanni De Nuzzo, hanno avviato un’attività di appostamento e osservazione nei pressi dell’ufficio nel tentativo di individuare l’uomo indicato come apparentemente disponibile, educato e ben vestito, sui 65-70 anni. Fino a fotografare un sospetto che è stato poi riconosciuto dalle vittime, rintracciato e denunciato per truffa.
Centro dell'impiego della provincia di Catanzaro

martedì 22 febbraio 2011

La Brigata Catanzaro. Storia di un eroico reparto militare nato a Catanzaro che contribui valorosamente alla vittoria dell'Italia durante il primo conflitto mondiale (prima parte)

Nell’anno dei festeggiamenti dei 150 anni dell’unità d’Italia diventa doveroso parlare dei tanti piccoli eroi che si sono battuti sino alla morte per ottenere un Italia libera,unita. Più specificatamente parleremo in diversi post della famosa Brigata Catanzaro fondata proprio nella città dei tre colli di cui ne prese il nome, formatosi   prevalentemente da Calabresi,fu decorata con diverse onorificenze tra le quali anche la medaglia d’oro per aver ricacciato gli Austriaci sul monte Mosciagh (episodio riportato anche dalla domenica del Corriere con i disegni di Achille Beltrame) Una storia da leggere con attenzione che sia di orgoglio di popolo quello meridionale,e in modo particolare di noi Calabresi spesso derisi,ritenuti quasi inferiori da chi si crede vero Italiano. Una storia da narrare ai tanti leghisti i quali poco conoscono la storia, quella storia fatta di tantissimi Calabresi che in nome dell'Italia Unita perirono valorosamente. Oggi questi legisti in nome di un ingiusto federalismo vogliono dividere L'Italia. Il ricco nord è diventato tale grazie al lavoro di tanti meridionali..... ma di questo ne parleremo più approfonditamente in un prossimo articolo.
La Brigata Catanzaro , costituita dal 141° Reggimento di Fanteria e dal 142°. Il 14 gennaio 1915, presso il deposito del 48° Rgt. Fanteria, a Catanzaro Marina nasceva il 141° Reggimento Fanteria  Milizia Mobile, mentre il 142° si formò dal deposito del 19° Rgt. Fanteria, a Monteleone di Calabria (attuale Vibo Valentia).
Il 1° marzo 1915, la Brigata prese vita a Catanzaro Marina e da «Catanzaro» ne prese il nome. Ebbe assegnate come mostrine i colori rosso e nero, colori che stanno ad indicare “sangue e morte” e da essi sorse il motto, mai smentito, «Sanguinis mortisque colores gestamus: ubique victores» e cioè «Portiamo i colori del sangue e della morte: ovunque vincitori».

Il 141° Rgt. ebbe una prevalente fisionomia calabrese poiché calabresi erano la maggior parte degli elementi che lo costituivano.[4] Questo reggimento, nato nell’imminenza della guerra, fu impegnato per oltre due anni sul fronte più duro, quello del Carso, con la sola eccezione di due brevi parentesi, ad Oslavia, in un periodo particolarmente critico del primo inverno di guerra, e sull’Altipiano d’Asiago, nel momento culminante della Strafexpedition.[5]

Anche la Telecom Italia dal primo marzo applicherà dei filtri per limitare la banda quando si scarica col p2p

La notizia è passata relativamente sotto silenzio, ma tra pochi giorni (dal primo marzo esattamente) il maggior operatore telefonico nazionale Telecom Italia salta sul carro degli operatori che applicano filtri al peer to peer, limitando la banda verso chi ne fa un uso ritenuto eccessivo, in modo da garantire la continuità del servizio ADSL, a un livello accettabile, per tutti i clienti della propria rete. L'azienda ha comunicato questa decisione con il seguente comunicato stampa: "Allo scopo di garantire l'integrità della rete e il diritto da parte della generalità degli utenti di accedere ai servizi di connettività ad internet anche nelle fasce orarie in cui il traffico dati è particolarmente elevato, Telecom Italia, nel rispetto del principio di parità di trattamento e ove necessario, si riserva la facoltà di introdurre per tutte le offerte e/o i profili commerciali che prevedono traffico dati su tecnologia ADSL, meccanismi temporanei e non discriminatori di limitazione all’uso delle risorse di rete disponibili". "A tal fine Telecom Italia potrà limitare la velocità di connessione ad Internet, intervenendo sulle applicazioni che determinano un maggior consumo di banda (peer to peer, file sharing ecc.), limitando la banda destinata a tali applicazioni a un valore massimo proporzionale alla banda complessiva disponibile sul singolo DSLAM". "Maggiori dettagli sulla tipologia dei possibili interventi e le informazioni aggiornate sulle fasce orarie e sulle località che potrebbero essere interessate dagli interventi sono disponibili su questo sito (quello di Telecom Italia, NdR) in corrispondenza delle sezioni dedicate alle offerte commerciali e ai piani tariffari.
"Di conseguenza è prevista, in un'ottica di maggiore trasparenza verso la clientela, anche un aggiornamento delle Condizioni Generali di Contratto dell'offerta ADSL di Telecom Italia a partire dal 1° marzo (in particolare nuova numerazione degli articoli per variazione dell’articolo 6)". La scelta di Telecom potrebbe "smuovere le acque", portando alcuni gestori italiani con rete d'accesso in unbundling (ULL, Unbundling Local Loop) a fare altrettanto. Alcuni, però, potrebbero continuare a non applicare filtri P2P, rendendo così la loro offerta più appetitosa.

lunedì 21 febbraio 2011

I Vari negozi ricadenti all'interno del borgo di Sellia negli anni 40. "I putichi da Sellia"

Abbiamo cercato in questo post di censire i vari negozi (che erano veramente tanti) ubicati all'interno del borgo di Sellia durante la seconda guerra mondiale, non abbiamo censito le tante botteghe di artigiani come varveri, forgiari, segghiari, scarpari, falegnami ecc.. Sellia era un pullulare di attività, di tanti negozi. Catanzaro era lontano, tutti i prodotti venivano comprati in loco. Ovviamente questa lista non sarà completa, infattii vari negozi che sicuramente erano situati nelle zone colpite dall'ultima frana del 1943 non sono censite perchè risulta molto difficile reperire notizie certe a riguardo. Comunque possiamo immaginare il formicolio di gente che sin dalle prime luci dell'alba animavano il nostro borgo, ogni piccolo locale era occupato, nessuna camera, ne tantomeno casa risultava vuota. Noteremo  nella lista come sopratutto la zona principale "via G. Marconi" era piena di attività, di negozi, essendo l'arteria principale dell'intero borgo, dalla quale si diramavano le varie vie secondarie che portavano nelle varie zone interne del centro storico di Sellia.
  • ·         Ruscia ex casa di Tonino Salerno negozio di pasta, cereali ecc..
  •       Ruscia ex casa "ntoni l'ervicia" forno  grande  Mannarino
  •       Ruscia sotto la casa dei Passante  spaccio, alimentari dei Placida
  • ·          Via Marconi-Sotto la casa di "Jennaru" (ex bigliettaio della calabra) pane,frese, cereali
  • ·          Via Marconi-Ex tabacchino forno grande dei Placida
  • ·          Via Marconi-Curva del tabacchino ex casa Loiero sede del fascio
  •        Via Marconi ex posta  grande bar Corea liquori, dolciumi (scirubetta d'estate)
  •         Via Marconi vicino fontana vucceria di Rosaru u Tavernisa
  •         Via Marconi ex casa medico Cirillo alimentari,legumi,ecc...
  •        Via Marconi  alimentari,vino ecc.. di annina e rechela

L'associazione universitaria "Ulixse" regala la copertura internet a tutti i cittadini del corso Mazzini di Catanzaro.

V. Capellupo presidente di Ulixse
Corso Mazzini Catanzaro
Riteniamo con convinzione che Catanzaro debba puntare con forza e determinazione, per il suo futuro culturale ed economico, sulla propria vocazione universitaria. Rivolgendo la sua azione, con interventi sistematici che coinvolgano anche i privati, proprio verso la popolazione giovanile e le sue esigenze. In tal senso privato e pubblico possono e devono fare sistema per superare le oggettive difficoltà del territorio.   Una delle richieste pervenute costantemente in questi anni di impegno associativo ha riguardato la copertura wireless, internet senza fili gratuito, in alcune parti della città. Esigenza di molti giovani catanzaresi, di tanti studenti e di tanti universitari catanzaresi fuori sede che vorrebbero la propria città dotata di servizi uguali alle altre sedi universitarie, insomma Catanzaro al passo con il resto del mondo. 'Convinti che si possa e si debba fare sempre di più'  - ha dichiarato il Presidente dell’associazione universitaria e giovanile Ulixes, Vincenzo Capellupo - abbiamo avviato dei contatti con alcune aziende che operano nel settore delle telecomunicazioni nella nostra regione. Abbiamo scelto di rivolgerci, questo ci teniamo a metterlo in risalto, a professionalità locali convinti come siamo che esiste un made in Calabria che va incentivato e condivide con il terzo settore una comune visione di sviluppo nel nostro territorio. 'Così siamo lieti - ha continuato Vincenzo Capellupo - di poter annunciare che l’associazione Ulixes come realtà universitaria e giovanile della regione regalerà all’intera popolazione del capoluogo il collegamento internet illimitato, senza fili e gratuito nell’aria di corso Mazzini. L’idea è chiara, partire da Corso Mazzini come spazio laboratorio del capoluogo, per poi passare alle periferie, con un occhio rivolto alla sua storia culturale e sociale di salotto buono della regione ma anche al mondo dell’economia ed alla sua crisi. Poter avere accesso gratuito e senza fili ad internet per una area vasta come Corso Mazzini da la possibilità di creare fermento culturale e di ripopolare un contenitore nevralgico e troppo spesso vuoto, rivitalizzando tutte le sue attività commerciali'. 'E’ un regalo- ha concluso Vincenzo Capellupo - che i giovani e gli studenti di questa regione e città fanno ai cittadini calabresi anche e soprattutto grazie alla società "2giga” composta anche essa da giovani, che si è assunta l’onere di effettuare a tempi record, in poche settimane, i lavori. Il tutto lo precisiamo a costi zero per tutti gli utenti'.

sabato 19 febbraio 2011

Domenica dell’amore per i nemici. Se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l’altra


Carissimi,
nel nostro cammino verso il Paradiso siamo in relazione: noi / Dio / l'altro. Non possiamo stare bene con Dio e male con il fratello; come, anche, non possiamo stare bene con il fratello e male con Dio. in entrambi i casi c'è qualcosa che non va. Quando avremo capito bene chi siamo noi, chi è Dio, chi è l'altro, allora, potremo cominciare a vivere relazioni sante con Dio e i fratelli. Con queste semplici parole vi invito a immergervi nella meditazione del vangelo della VII domenica del T.O. e auguro a tutti, di cuore una buona domenica, una santa missione, un buon lavoro pastorale Che il Signore vi benedica e la Vergine Madre della Redenzione vi accompagni            
Don Francesco Cristofaro

Carissimo/a

Possiamo comprendere il Vangelo di questo giorno, solo se sappiamo chi è Cristo Gesù e cosa noi siamo divenuti in Lui, con Lui, per Lui. Gesù è il Salvatore dell’uomo, oggi, nella storia, in questo tempo, nell’attualità della sua esistenza. Lo salva in un solo modo: amandolo sino alla fine nel dono totale di se stesso, nel suo pieno annientamento e annichilimento, nel completo rinnegamento di ogni suo desiderio, sentimento, volontà, lasciandosi spogliare della sua tunica e facendosi crocifiggere per sommo amore. La vita di Gesù è un’offerta al Padre per la conversione, redenzione, giustificazione, elevazione morale e spirituale di ogni uomo. Gesù è il prezzo del nostro riscatto, il sangue della nostra redenzione, il corpo del sacrificio di salvezza.
Ciò che è Cristo, in Lui, con Lui, per Lui, lo è ogni suo discepolo. Dal momento che è divenuto una cosa sola con Gesù, anche il cristiano è costituito salvatore di ogni suo fratello. Il fratello da salvare non è il santo, o colui che è già salvato. Da salvare è il nemico, il persecutore, l’avversario, l’ostile, il traditore, colui che ci rinnega, ci arresta, ci flagella, ci spunta, ci insulta, ci crocifigge. Lui è contro di noi e noi siamo interamente per lui, per la sua redenzione. Siamo per lui, se gli doniamo la nostra vita per intero, senza tenerci nulla per noi. Nel battesimo noi abbiamo fatto dono della nostra vita al Padre celeste perché come suoi figli di adozione ci doni al mondo per la sua salvezza. Ma Dio ci dona dal più profondo abisso dell’amore e questo abisso profondo è la consumazione sacrificale della nostra vita per gli altri.
Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle. Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.
Se devo dare a Dio la mia vita in riscatto per ogni uomo nella più alta santità, nella perfetta carità, dal più profondo abisso dell’amore, è evidente che non posso vendicarmi del male ricevuto, non posso oppormi con la violenza alla violenza. Devo sempre perdonare, essere arrendevole, misericordioso, paziente, benigno, operatore di pace, mite ed umile di cuore, in tutto come il mio Maestro e Signore. Chi mi sta dinanzi – anche il più grande peccatore di questo mondo – è persona che il Padre celeste mi ha affidato perché io lo salvi, lo redima, lo giustifichi, lo conduca nella pienezza della verità e grazia di Gesù Signore.
Alla luce di questo principio si comprende bene tutto il Vangelo di questo giorno. Noi non siamo stati chiamati per fare il bene a coloro che ci fanno il bene. Dio non fa così e neanche Cristo Gesù. Siamo stati chiamati per essere a perfetta immagine di Gesù e del Padre. Loro il bene lo fanno a tutti indistintamente, senza alcuna distinzione o differenza.

Magisano per il rilancio turistico ambientale, grazie ai fondi PIAR appaltati lavori per 300 mila euro

San Pietro Magisano.
Magisano, sono stati appaltati i lavori per una somma di circa 300mila euro, grazie ai fondi Piar 2007-2013 i quali intereseranno lavori di riqualificazione ambientale e turistica nel territorio del centro presilano. Esprime compiacimento il sindaco Antonio Lostumbo il quale si è adoperato in prima persona nel cercare di portare più fondi possibili. Le 2 ditte che eseguiranno i lavori sono una del posto e l’altra di Catanzaro. I lavori saranno mirati nel valorizzare luoghi di forte valore ambientale ma poco conosciute, come: il laghetto collinare,le valli con le fiumarelle Foresta e Finoieni. Le imprese che hanno partecipato alla gara sono state ben 80. Le due ditte (spiega il vicesindaco Salvatore Tozzo ) dovranno rendere praticabili le varie arterie interne, come quella che porta al laghetto collinare, un luogo dove la natura è ancora incontaminata, divenuto in breve tempo meta preferita di molti amanti della natura. Sin dal nostro insediamento (procede il vicesindaco) ci siamo rimboccate le maniche per risollevare le sorti del nostro paese, cercando i vari canali per poter chiedere finanziamenti. Il nostro comune è molto ricco di un ambiente dove la natura si esprime nelle sue più spettacolari forme, ma non è stato mai ben valutato anche al fine di un ritorno turistico. A tal proposito a breve sarà indetto un convegno con tema principale la riscoperta e la valorizzazione del territorio, volano di una crescita turista ed economica di tutta la popolazione. Cercheremo (conclude il vicesindaco Tozzo) di invogliare i giovani di Magisano formando delle cooperative per visite guidate nei vari posti naturalistici, come per esempio nella vicina Sersale dove in pochi anni le valle Cupe sono diventate una delle attrazioni turiste più visitate dell’intera Calabria.

L'uomo più vecchio d'Italia ha compiuto 110 anni. si tratta di Giovanni Ligato originario della Calabria

E' un calabrese l’uomo più vecchio d’Italia.
Chissà quale sarà l’espressione di Umberto (Bossi, per intenderci) quando avrà modo di sapere che, i calabresi in qualcosa sono persino più bravi dei fratelli del Nord. Eh già… a quanto pare una cosa, almeno una, la sappiamo fare…e anche bene! Cosa? Semplicemente (si fa per dire) riusciamo a vivere a lungo.
Infatti, attraverso le agenzie, si viene a sapere che l’uomo più anziano d’Italia è un calabrese, che vive a Ventimiglia, esempio vivente per il Nord su come fare, e che ha compiuto 110 anni. Giovanni Ligato, il giovanotto in questione, è vedovo da due anni. Pur essendosi sposato una ragazzina la signora ha deciso di passare a miglior vita a 94 anni…!
La notizia di un calabrese di 110 anni capita. La moglie calabrese di 94 anni può essere una combinazione, l’aria e i geni della Calabria non possono essere necessariamente responsabili di tanta longevità. E’ il terzo indizio dice Agatha Christie che diventa una prova scientifica. E chi glielo va a raccontare ora a Borghezio (Lega Nord) che curiosando ancora tra le agenzie, salta fuori che il terzo indizio c’è? In un paesino in provincia di Cosenza, Cropalati, è scomparsa la donna più anziana d’Italia, Vincenzina Milei. Anche la signora in questione ha evidentemente preso molta aria di mare, in barba ai reumatismi e all’influenza di stagione, considerando che si è spenta alla rispettabilissima età di 111 anni.
In Calabria, dunque, tra un problema di appalti pubblici, concorsi truccati, proteste e manifestazioni di piazza, nonostante la sanità che è quella che è, a quanto pare abbiamo anche il tempo di campare a lungo. Sarà l’alimentazione leggera, tra una soppressata e un vassoio di “frittole”, saranno le passeggiate domenicali in cui ci si saluta tutti quanti, conoscenti e non, sarà il vino buono o l’olio “di casa”.

venerdì 18 febbraio 2011

Il consorzio " Valle del Simeri" ha approvato la convenzione per la realizzazione del porto turistico, che vede riuniti i comuni di Simeri Crichi, Sellia Marina, Sellia, Albi, Magisano, Soveria Simeri, Zagarise.

Un sprospetto del futuro porto turistico di Simeri.
Finalmente dopo nove anni il porto turistico di  Simeri che sorgerà tra i comuni di Simeri Crichi e Sellia marina entra nella fase di realizzazione. Il consiglio amministrazione “Valle del Simeri” che vede riuniti oltre ai comuni capofila di Simeri Crichi e Sellia Marina anche i comuni di:  Sellia, Albi, Magisano, Soveria Simeri, Zagarise. Un opera che sicuramente porterà una forte crescita in tutto il comprensorio. Al centro della discussione alla quale hanno partecipato tutti i sindaci, la stipula del contratto per la realizzazione dell’importante opera con la ditta Franco. Ultimato l’iter si procederà a tutte le varie autorizzazioni e pareri necessari. Una spesa enorme ben 30 milioni di euro tra investimenti pubblici e privati, che porterà alla fine della sua realizzazione ad avere un porto turistico attrezzato con 500 posti barca. La riunione era stata indetta dal sindaco di Magisano  Lostumbo  in qualità di attuale presidente del consorzio, il quale ha informato il CDA su tutte le varie procedure burocratiche molte già concluse. Il sindaco di Simeri Crichi Loriero si è complimentato per l’ottimo lavoro svolto da Lostumbo, rimarcando la forte ricaduta occupazionale   di questa strategica opera. Il primo cittadino di Sellia Marina  Amelio  ha posto la priorità  nel fare fronte comune alla fine di garantire una regolare gestione del consorzio.
Planimetria del futuro porto turistico

Passata all’unanimità la proposta fatta dal sindaco di Sellia Davide Zicchinella, il quale ha rimarcato la necessità di attivare un raccordo tra il rup e i vari uffici tecnici comunali  al fine di poter  seguire  tempestivamente la linearità  dei lavori che partiranno a breve. Nella nota finale è stata rimarcata una piena disponibilità da parte di tutti i presenti  nel portare a compimento un opera importantissima che darà un occasione di sviluppo economico importante a tutto il comprensorio interessato. Quando si lavora in sintonia per il bene comune, senza sterili divisioni, si può mirare in alto  verso obiettivi ambiziosi. Una volta ultimata la darsena si svilupperà verso l’interno lungo la sponda destra del fiume Simeri. L’imbocco del canale di ingresso è protetto da moli foranei disposti secondo i risultati dello studio meteomarino. La darsena ha un’estensione di 60.000 m2 e un totale di 571 posti barca di cui 471 in acqua e 100 a terra. I moli consistono in un’opera a gettata, costituita da un nucleo realizzato in tout venant al di sopra del quale viene disposto uno strato filtro che permette la transizione, dal punto di vista granulometrico, tra il materiale del nucleo e gli elementi del rivestimento esterno, assicurando così una migliore stabilità dei massi della mantellata e limitando al massimo la perdita di materiale fine del nucleo.

Per la nuova cittadella regionale Calabrese i lavori vanno molto a rilento. L'assesore Gentile durante un incontro ricognitivo cerca di accellerarne la sua ultimazione

L’Assessore regionale ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile ha coordinato ieri mattina, nella sede del dipartimento, un incontro ricognitivo sullo stato dell’arte dei lavori di realizzazione della “Cittadella Regionale” di Catanzaro. Oltre all’Assessore Gentile, erano presenti - informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - il Direttore Generale del Dipartimento Giovanni Laganà, il RUP Domenico Pallaria e i dirigenti regionali Antonio Capristo e Salvatore Siviglia. Per il Contraente Generale, era presente il consigliere delegato di “Regione Futura srl” Umberto Zanardi. L’Assessore Gentile, che ha promosso l’iniziativa, ha sottolineato “l’importanza che l’intervento riveste, l’impegno profuso per il superamento di una serie di problematiche di natura tecnico amministrativa ed ha individuato la calendarizzazione degli adempimenti necessari per la realizzazione dell’opera”. Durante l’incontro è stata infatti fissata la data, il 3 marzo 2011, per l’approvazione, a cura della Consulta Tecnica Regionale, del progetto esecutivo. L’Assessore ha inoltre evidenziato lo sforzo già profuso dal Governo Regionale che ha puntualmente individuato, nell’ambito della Legge Finanziaria Regionale del 2011, le risorse economiche necessarie per la realizzazione del complesso intervento. Con l’esame ed il parere della CO.TE.R. sarà anche definito uno stringente e definitivo cronoprogamma che porterà alla fruibilità dell’opera entro il dicembre del 2013. Il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture Giovanni Laganà ha evidenziato che “la Struttura Dipartimentale è impegnata nella valutazione finale del progetto esecutivo che contiene aspetti innovativi dal punto di vista della qualità e funzionalità dell’opera”. Laganà ha inoltre fatto presente che “l’importo inizialmente previsto non avrebbe condotto alla completa realizzazione dell’intervento con gli standards che l’opera stessa, altamente rappresentativa dell’istituzione regionale, richiede”. Domenico Pallaria, nella sua qualità di Responsabile del Procedimento, ha relazionato sullo stato dei lavori il cui andamento è condizionato dall’incompleta definizione dell’iter approvativi e ha sottolineato come “la valutazione da parte della CO.TE.R. fornirà l’impulso necessario ad una produzione del cantiere in linea con le previsioni”.

giovedì 17 febbraio 2011

Boom di Revoche da parte dell' INPS per le pensioni di invalidità e di accompagnatore. Il record spetta a Sassari con il 76% in Calabria le pensioni revocate sono pari al 35%

ROMA – L’Inps ha affinato i controlli sulle pensioni di invalidità nel 2010 e il risultato è che una su quattro, il 23%,  è stata revocata. Le differenze a livello territoriale sono sorprendenti: a Milano, per esempio, solo il 3% è risultato fuori regola, a Sassari ben il 76%.


Al centro della ricerca le pensioni di invalidità e l’indennità di accompagnamento: 260,27 euro al mese per tredici mensilità nel primo caso e 487,39 euro al mese per dodici mensilità nel secondo. A concederle è la Asl dopo una visita medica. Ma a ottenere l’assegno sono troppo spesso persone che non hanno i requisiti. Il 23 % nel 2010, nel 2009 la revoca è toccata all’11% del campione. Un aumento dovuto “all’affinamento del campione che andiamo a controllare – spiega Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps -: abbiamo fatto tesoro della prima campagna di verifiche, quella del 2009, e abbiamo concentrato le indagini nelle aree sensibili, le zone del Paese che già avevano evidenziato i maggiori tassi di revoche, che poi sono le stesse dalle quali di solito arriva il più alto numero di domande di pensione d’invalidità”.
Ed ecco quante revoche sono state effettuate, Regione per Regione e poi anche per provincia: la Sardegna (53%), l’Umbria (47%), la Campania (43%), la Sicilia (42%) e la Calabria (35%) sono quelle con il maggior numero di irregolarità. A livello provinciale spicca Sassari: ben il 76% delle prestazioni controllate cancellate, poi Cagliari (64%), Napoli (55%), Perugia (53%), Benevento (52%). A Milano le revoche sono state pari al 3%. A Roma le cancellazioni sono state il 26%. In molti casi, rileva l’Inps, gli assegni diventano il mezzo di scambi clientelari: promesse dai politici in cambio di voti.
Nei casi peggiori gestite dalla criminalità organizzata.
Qualcosa però cambierà: ora la procedura sarà svolta per via telematica e l’ultima parola spetterà all’Inps, che prima invece si limitava a pagare le pensioni senza decidere.

Nuovo sbarco di clandestini in Calabria,l' 8° in dieci giorni con 300 persone soccorse.

Nuovo sbarco di immigrati la notte scorsa, questa volta sulle coste calabresi, dove 38 persone di nazionalità Afghana sono state bloccate nei pressi di Isola capo Rizzuto, nel crotonese, dopo essere sbarcati da un motoscafo di lusso con tre motori da 250 cavalli. Un gommone veloce oceanico di 13 metri dotato di tre motori da 250 cavalli ciascuno, dopo un inseguimento i tre occupanti albanesi sono stati arrestati con l'accusa di essere gli scafisti dell'ennesimo sbarco di immigrati avvenuto in Calabria la notte scorsa.. Mentre a terra le forze dell'ordine provvedevano all'identificazione, i mezzi navali della Guardia di Finanza supportati anche da un elicottero hanno inseguito il gommone,il tutto si e' concluso verso le 3 a 40 miglia al largo di Capo Colonna quando i mezzi della guardia di finanza sono riusciti a bloccare il gommone bianco. Con quello di stanotte salgono a otto gli sbarchi in Calabria dall'inizio dell'anno con un frequenza, ormai, quasi quotidiana.

mercoledì 16 febbraio 2011

Dizionario dialettale Selliese ( Lettera T )

Ultimi  quattro vocaboli per terminare il nostro vocabolario dialettale Selliese,dopo la lettera T  durante questo mese di febbraio inseriremo la U. Mentre la V e la Z saranno inserite nel mese di Marzo. Da Aprile riprenderemo il dizionario dei ditti e proverbi Calabresi,insomma non ci fermeremo mai. Ritornando alla lettera T...... T come trappitu erano veramente tanti i trappiti che ricadevano all'interno del nostro borgo ( ne abbiamo parlato in modo esaustivo QUI ) L'intera economia di Sellia ruotava quasi esclusivamente sulle olive se l'annata era buona  anche tutte le altre attività ne beneficiavano. Come al solito chiedo il vostro cortese contributo nel'inserire nei commenti nuovi vocaboli che iniziano con la T.
  • TABACCHIARA.chi usa spesso il tabacco per il naso
  • TABBACCHINU.negozio tabacchi
  • TABACCU s.m. Tabacco
  • TACCHIARA verbo Camminare svelto
  • TACCHINU s.m. Tacchino
  • TACCU s.m. Tacco
  • TADDEU.persona stupida
  • TAGGHIARA verbo Tagliare
  • TAGGHIOLA s.m. Tagliola
  • TAINUTU.persona rozza,ignorante
  • TALIARA verbo Osservare
  • TALLU..tallo della pianta
  • TAMARRU s.m. Rozzo, villano
  • TAMMURRU.tamburo

Alla bit di Milano saranno presenti anche le bellezze del parco della Sila.

La Sila sotto la neve.
Taverna. Le bellezze della Sila tramite L'ente parco nazionale  saranno promossi  alla BIT “ Borsa Internazionale del Turismo” di Milano, che si terra' dal 17 al 20 febbraio. "L'Ente - e' scritto in un comunicato stampa - presentera' la propria offerta turistica ecosostenibile, legata alla tutela delle proprie aree protette ma anche allo sviluppo "verde" del suo territorio, in grado di valorizzare le culture locali e di favorire lo sviluppo sociale ed economico delle sue popolazioni. Ma quest'anno, per la prima volta, - si fa rilevare - nell'ambito del nuovo coordinamento di Federparchi Calabria, i parchi e le aree protette della regione saranno presenti a Milano condividendo un unico spazio istituzionale, al fine di offrire ai visitatori uno scenario completo e vario della proposta naturalistica e turistica della Calabria, un quadro significativo della realta' dei tre Parchi - Sila, Aspromonte e Pollino - del Parco Regionale delle Serre, dell'Area marina protetta di Capo Rizzuto e della Riserva Tarsia Crati. Del nuovo coordinamento di Federparchi Calabria - continua la nota - si parlera' durante una conferenza stampa che avra' luogo il 18 febbraio alle 17, nell'area conferenze del Villaggio Calabria, ed all'incontro con la stampa prenderanno parte i presidenti dei tre Parchi nazionali calabresi: Sonia Ferrari per la Sila, Domenico Pappaterra per il Pollino e Leo Autelitano per l'Aspromonte. Lo scopo di questa partecipazione congiunta alla Borsa Internazionale del Turismo - si evidenzia - e' quello di rafforzare l'immagine dei parchi e delle aree protette calabresi e di condividere l'obiettivo comune di una promozione ecosostenibile della Calabria. Un altro importante appuntamento organizzato dal Parco nazionale della Sila e' in programma per sabato 19 febbraio alle 13:45, sempre nell'area conferenze del Villaggio Calabria. Si assistera' ad uno spettacolo teatrale il cui protagonista sara' la nuova mascotte istituzionale del Parco, Silotto De Silva. L'intento - continua il comunicato - e' quello di far conoscere al pubblico la mascotte - ideata dal simbolo storico del Parco della Sila, il lupo - un simpatico cucciolotto che vuole scoprire i boschi e i suoi tesori insieme agli amici della "Compagnia del bosco", vari protagonisti che si ispirano alla fauna che vive nel parco. Lo spettacolo, strutturato sulla narrazione delle avventure raccontate nel libro per bambini "La Valle della Musica incantata", si sviluppa attraverso l'utilizzo di proiezioni di immagine e l'emissione di suoni della natura che evocano il ricordo di luoghi e situazioni legati alla vita nel parco.

martedì 15 febbraio 2011

Soveria Simeri aggiudicati i lavori per il ripristino del ponte sul fiume Simeri. Ma per attraversarlo di nuovo bisognerà aspettare almeno sino al prossimo autunno.

Le condizioni attuali del ponte sul fiume Simeri
Finalmente sono stati aggiudicati i lavori per il ripristino con opera di risanamento del ponte sul fiume Simeri,  chiuso dall’inverno scorso. La gara d’appalto  che l’amministrazione provinciale di Catanzaro ha indetto per un valore di 500mila euro è stata aggiudicata dall’impresa ATI  Trombi costruzioni srl e dalla MG Disgaggi snc, aggiudicata con un ribasso del 33%. Alla gara hanno partecipato ben 57 ditte. Per vedere l’arteria finalmente fruibile dagli abitanti di Soveria Simeri,  e altri centri  del comprensorio, si dovrà attendere almeno sino al prossimo autunno, infatti dopo le varie verifiche di rito,l’inizio dei lavori sono previsti per la primavera. Comunque  finalmente si vede una soluzione  verso questa prolungata chiusura della strada provinciale, che tanti disagi sta provocando ai  tantissimi utenti  che quotidianamente devono raggiungere  il capoluogo. L’amministrazione provinciale ribadisce che con questo intervento si completa un primo ciclo  di consolidamento  della parte inferiore del centro abitato di Soveria Simeri  con una spesa di 440 mila euro, mentre per  la costruzione di briglie lungo l’alveolo del fiume Simeri  si sono spesi altri 550 mila euro e non per ultimo la sistemazione delle sede stradale della provinciale n11 dove l’amministrazione  ha affrontato un investimento considerevole di circa un milione e 400 mila euro.

Racconto del mese di febbraio 2011. la lucertola a due code "a lucertula a du cudi" Terza parte.

.......Bene mettiamola subito alla prova:  Io voglio subito,adesso qui in quest'istante, un bicchiere pieno,strapieno di aranciata,buona, fresca,frizzante come quella che assaggiai nel mio ultimo viaggio a Catanzaro “ faceva caldo e mamma mi prese un bicchiere d'aranciata era la prima volta che la bevevo buona,fresca con le bollicine che arrivavano sin dentro il naso.” Ecco io voglio "nu biccherazzu friscu” d'aranciata. Lo dissi uno,due tre volte.... ma niente, il bicchiere d'aranciata non apparve, forse la lucertola era troppo stanca,o forse ci voleva una parolina magica da inserire alla richiesta del desiderio. Rimisi con cura la lucertola dentro il barattolo di latta e corsi da Tonino il mio amico del cuore forse lui mi avrebbe aiutato. Quando gli raccontai la storia della lucertola,non ci credeva ma quando aprii lo scatolo rimase senza parole,forse disse bisogna dire “abracadabra” la posso toccare? forse chi la tocca sarà fortunato per sempre. Alt la devo toccare solo io perché io dovrò avere la fortuna se la tocchi tu  va a chi la tocca per ultimo, solo io la devo toccare capito? Guardare ma non toccare. Ma quando mi arriverà  questa fortuna adesso o quando sarò grande? Nonno diceva sempre: “ la fortuna bussa solo una volta ..........corri subito ad aprirle la porta o non la vedrai mai più.”  Tonì io la fortuna c'è lo qui non mi serve aprire alcuna porta. Secondo me (riprese tonino) non fa nessun effetto perche è stanca rimanendo tutta l’intera giornata sempre chiusa dentro la scatola, lasciala a me che la farò dormire per benino sistemandola dentro il mio lettino e domani te la riporto quando finalmente la lucertola sarà sicuramente pronta per esaudire i tuoi desideri. Toni ma chi ciau scrittu giocondu a ra frunta, taju dittu ccà a lucertula  e mia e stà sulu ccu mia,e già assai chi  ta fici vidira.....
 Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con esplicito riferimento della fonte

lunedì 14 febbraio 2011

Ragazza di 18 anni muore dopo il suo primo bacio. Nel giorno di San Valentino ecco una storia d'amore incredibile ma vera.

Una storia incredibile ma vera, Una adolescente del Galles,esattamente della città di CARDIFF  è collassata e morta per una malattia chiamata Sindrome della morte improvvisa dell’adulto (Sads, dall’inglese Sudden adult death syndrome), pochi minuti dopo essere stata baciata per la prima volta in vita sua. Una malattia misteriosa che non ha per ora alcuna spiegazione, non si capisce e non si sa se si tratta di un collasso dovuto ad un’emozione così intensa oppure un qualcosa legato a dei germi.
Jemma Benjamin, 18 anni, aveva sfiorato le labbra di un compagno di università, Daniel Ross, 21enne, nella casa di lui dopo una notte fuori insieme. E come scrive il quotidiano inglese The Telegraph, Benjamin è improvvisamente crollata sul sofà ed è morta sotto agli occhi di Ross. L’episodio è avvenuto 20 mesi fa, ma le indagini si sono concluse solo ora, e hanno rivelato che Jemma è stata stroncata dalla Sads, una rara malattia cardiaca che in Gran Bretagna falcia 500 vite l’anno.

Ross, che conosceva Benjamin da tre mesi, ha tentato disperatamente di salvarla prima che l’ambulanza arrivasse sotto casa sua. Ma l’inchiesta ha rivelato che non c’era più niente da fare per la 18enne, che è stata descritta come “il ritratto della salute”. Ross ha raccontato alla polizia che lui e Jemma erano amici da tre mesi, ma che quella era la prima volta che si baciavano. E ha aggiunto: “La nostra non era una relazione sessuale, ma ci vedevamo un paio di volte a settimana. Stavamo per recarci a un bar per mangiare qualcosa, e siamo tornati indietro a casa mia per prendere la carta di credito che mi ero dimenticato. Stavamo parlando e abbiamo finito per baciarci nel corridoio vicino alla porta d’ingresso. Siamo andati in cucina e poi in soggiorno e Jemma si è seduta sul sofà”.
Ross ha dichiarato che le palpebre della ragazza “improvvisamente hanno iniziato ad abbassarsi” e che dalla sua bocca ha cominciato a uscire della schiuma, prima che collassasse nel suo appartamento nel villaggio di Treforest, vicino alla città di Pontypridd, nel Galles del Sud. Come rivelato dallo studente, “ho telefonato a sua madre per sapere se soffrisse di epilessia. Continuava a perdere e a riprendere conoscenza”. Ha quindi telefonato al 999, il numero d’emergenza in Gran Bretagna, e gli sono state fornite istruzioni telefoniche per il massaggio cardiaco dall’operatore della Welsh Ambulance Service, ma il ragazzo non è stato in grado di rianimarla.

Ecco perche San Valentino è il protettore degli innamorati

San Valentino è noto in tutto il mondo come patrono degli innamorati. Questo titolo nasce da alcune leggende di seguito riportate…
La rosa della riconciliazione
San Valentino, sentendo un giorno bisticciare due giovani fidanzati, i quali stavano passando al di là della siepe del suo giardino, uscì loro incontro tenendo in mano una bella rosa. Il capo canuto, il volto sereno e sorridente del buon vecchio e quella rosa, tenuta in alto col gesto di donarla, ebbero il magico potere di calmare i due innamorati in lite. Quando poi egli, donando realmente quel purpureo fiore, volle che tutti e due insieme stringessero il gambo con cautela per non pungersi e spiegò il "cor unum" di due persone sposate, l'amore era tornato come prima. I due tornarono poi da lui finché, come desiderava, non fu proprio il Santo Vescovo a benedire il loro matrimonio felicissimo. La cosa si riseppe e allora fu una processione ad invocare il patrocinio di lui sulle famiglie da fondare. Il Vescovo, però, aveva anche altre occupazioni pastorali alle quali accudire, perciò stabilì per quella benedizione il quattordici del mese. Ed il quattordici del mese è restato, ma ristretto a quello di febbraio, perché in quel giorno egli andò a celebrare le sue nozze in Paradiso. I bambini
San Valentino coltivava un variatissimo giardino affiancato ad un prato. In questo permetteva che giocassero liberamente tutti i bambini che volevano. Egli si affacciava ogni tanto dalla sua cappella per sorvegliarli e bearsi della loro vivacità chiassosa. Aveva i medesimi gusti di Gesù, il quale diceva: "Sinite parvulos venire ad me". Quando si avvicinava la sera egli scendeva in giardino e tutti quegli uccellini di Dio gli cinguettavano attorno saltellando. Allora egli li benediceva tutti. Poi dava a ciascuno un fiore con raccomandazione di portarlo alla mamma, ottenendo così che tornassero a casa presto e alimentassero l'amore e il rispetto per i genitori.
In questa leggenda è indicata abbastanza bene l'origine dei piccoli regaletti, che oggi si seguitano a mandare alle persone a cui si vuole bene.
L'amore sublime
C'era una bella ragazza di nome Serapia, la quale abitava in una piazza di Terni, l'attuale Piazza Clai. Passando spesso di lì un giovane centurione romano, di nome Sabino, la osservò più volte, se ne innamorò e la chiese in sposa. I parenti di lei, però, non volevano, perché Sabino era pagano mentre loro erano tutti cristiani. Allora lei gli suggerì di andare dal loro Vescovo e farsi istruire ben bene e farsi battezzare. Cosa che egli per amore di lei fece. Ma quando questo ostacolo era stato sormontato, ne sorse uno grandissimo. Si scoprì che Serapia era affetta da una forma di tisi avanzatissima. Disperazione dei genitori e del giovane legionario romano. Fatto venire il santo Vescovo presso il letto della moribonda, Sabino supplicò il Santo che non permettesse che egli si separasse dalla sua amata. La vita gli sarebbe riuscita un lungo martirio insopportabile. Valentino alzò le mani e la voce al Padre di tutti. Ed un sonno beatificante unì per l'eternità quei due cuori dal palpito sincrono, mentre si stringevano per l'eternità.

domenica 13 febbraio 2011

Ad un anno dalla frana di Janò "Catanzaro", niente è stato fatto per la messa in sicurezza del territorio.

Il comitato di Janò "Il popolo delle scatole rotte"
Video e foto si alternano nell'Aula rossa di Palazzo De Nobili dove l'Amministrazione comunale, in accordo con il Comitato "Janò", ha deciso di organizzare una breve cerimonia per ricordare, a distanza di un anno, ciò che hanno subito i tanti residenti di quel quartiere alcuni dei quali, ancora oggi, restano lontani dalle loro case o dalle loro piccole imprese. "Ci è sembrato doveroso - ha spiegato l'assessore alla Gestione del territorio, Nicola Sabatino Ventura - organizzare questo momento di riflessione, per non dimenticare le situazioni difficili che hanno vissuto le famiglie residenti a Janò. Con le quali - ha aggiunto - ci siamo incontrati costantemente nel corso di questo anno, cercando d non tralasciare nessuna iniziativa per alleviare i loro problemi. E tuttora ci stiamo dando da fare, lavorando con la Regione per meglio stabilire i tempi per l'attuazione dell'ordinanza".Ventura ha tra l'altro annunciato che tra lunedì e martedì arriverà la nuova mappa del Cnr sulle zone a rischio. E' seguito l'intervento del sindaco Rosario Olivo il quale ha ringraziato i Vigili urbani e i Vigili del fuoco per quello che hanno fatto in quei giorni. "E poi un grazie al volontariato, l'anima della città, la parte preziosa di questa comunità catanzarese. Siete stati a fianco della popolazione sopperendo alle lacune delle istituzioni complessivamente intese. In quei giorni - ha dichiarato - grande eco c'è stata per la situazione di Maierato ma il caso di Janò è stato molto più grave".
Olivo ha ringraziato i dirigenti e i tecnici comunali che si sono adoperati per affrontare l'emergenza, ricordando che si deve fare ancora tanto, anche se "Legambiente ha riconosciuto all'Amministrazione comunale di Catanzaro grande attivismo in tema di protezione civile. Siamo il primo comune calabrese e all'undicesimo posto in Italia. Questo perché - ha spiegato il Sindaco - ci siamo dotati del Piano comunale di Protezione Civile". Il primo cittadino ha comunque sottolineato quante poche risorse ci siano per affrontare l'urgenza della messa in sicurezza del territorio: "Si tratta di tematiche che passano in secondo piano, forse perché non danno visibilità ma sono centrali per la tutela dei cittadini".
Un tratto della strada Janò Arsanise
 Monsignor Ciliberti ha sottolineato lo spirito solidale di tutta la città, dando risalto all'impegno dell'Amministrazione comunale. "Che da sola, però - ha affermato - non potrà intervenire per affrontare e risolvere il problema nel modo migliore. Dovrà, così, sollecitare le altre istituzioni per reperire le risorse necessarie alla messa in sicurezza di questo territorio". Don Maurizio Aloi, parroco di Janò, il quale ha parlato di "anno duro, di grandi sacrifici, sofferenze e preoccupazioni. Ma la volontà di lottare e reagire - ha sostenuto - è stata tanta. Con l'aiuto di Dio e di coloro che ci sono stati vicini, abbiamo ricominciato. Per questo dobbiamo ringraziare, innanzitutto, il sindaco Rosario Olivo il quale ha cercato le migliori sistemazioni per coloro che, in particolare, hanno perso la loro casa". Ai volontari è stata consegnata una medaglia con l'icona dell'Amministrazione Comunale con la motivazione: "Per l'impegno e il coraggio profuso". A consegnarle, tra gli altri, anche il vicesindaco Antonio Argirò, l'assessore all'Ambiente Domenico Iaconantonio e quello all'Urbanistica Giuseppe Soriero. Di seguito pubblichiamo la lettera aperta che Giampaolo Mungo ex assesore al comune di  Catanzaro indirizza al sindaco di Olivo.

sabato 12 febbraio 2011

CHIUNQUE SI ADIRA CON IL PROPRIO FRATELLO VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Augurandovi un buon fine settimana e una felice domenica vi invito a riflettere su quanto il Signore ci chiederà in questa VI domenica del T.O.
Al centro del vangelo di questa domenica vi è la nostra personale relazione con i fratelli.
 Che il Signore faccia risplendere su di voi la sua pace e la sua luce.  
Don Francesco Cristofaro
CHIUNQUE SI ADIRA CON IL PROPRIO FRATELLO  VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Carissimo/a
Le parole che Gesù rivolge al nostro cuore meritano di essere messe nel cuore, custodite gelosamente, meditate giorno e notte, perché sono esse che danno lo spessore spirituale al nostro essere cristiani. Senza spessore spirituale, il cristiano è un panno immondo, uno straccio vecchio, una inutilità dannosa, una vanità senza significato. Senza spessore spirituale è anche un veleno di morte per il mondo intero. Il cristiano deve essere la persona dalla moralità alta, anzi altissima, divina. Ti chiedo di meditare queste parole e di farti un serio, profondo esame di coscienza. Come vivo io queste parole di Gesù? Ma prima ancora: credo io in esse, oppure per me sono cose che non si addicono più alla mentalità balorda e insipiente nella quale vivo? 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli. Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.  Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!
Avete inteso che fu detto: Non commetterai adulterio. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna. Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio. Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”, “No, no”; il di più viene dal Maligno.
Gesù ci chiede di vivere nella sua santità quattro rapporti fondamentali, essenziali della nostra vita umana: con i fratelli, con la donna, con il proprio matrimonio, con Dio. Il fratello è solo da amare sempre. Si ama in un solo modo: donando la nostra vita per la sua redenzione, salvezza, giustificazione, pace. A lui si deve dare il perdono. Con lui si deve vivere sempre da riconciliati. La donna non è un oggetto, una cosa, neanche una persona sulla quale sfogare la propria libidine ed ogni altro impulso o desiderio impuro, neanche con il pensiero, con il cuore, con la mente, con il desiderio. Essa deve essere rispettata nella sua dignità sempre, in ogni istante. Essa non è per il nostro peccato.  È invece per la manifestazione della più grande gloria di Dio.