La Squadra Mobile di Catanzaro ha eseguito dei provvedimenti cautelari che hanno interessato anche due fratelli, Francesco e Massimo Salsetta, noti imprenditori nel settore alberghiero, della ristorazione e della somministrazione di pasti presso le mense scolastiche di Catanzaro.
Il reato contestato è lo sfruttamento della prostituzione: secondo gli investigatori avrebbero utilizzato diversi B&B, di cui erano titolari, dando in locazione le stanze a numerose prostitute di svariate nazionalità e, in pratica, trasformando gli stessi in vere e proprie “case di appuntamento” per persone “rispettabili”.
La prostituzione, a Catanzaro, ha raggiunto “dimensioni
imprevedibili”. È quanto emerge, secondo gli inquirenti, dall’operazione
portata a termine dalla squadra Mobile di Catanzaro che ha notificato
cinque provvedimenti restrittivi e sequestrato tre Bed and Breakfast e
un appartamento. Cinque le persone coinvolte nelle indagini e per le
quali il gip Abigail Mellace ha disposto i provvedimenti restrittivi. Si
tratta dei fratelli Massimo e Francesco Falsetta, rispettivamente di 40
e 45 anni, noti ristoratori del capoluogo calabrese e proprietari dei
B&B, finiti ai domiciliari; e di altre tre persone raggiunte
dall’obbligo di dimora. Nel provvedimento di sequestro sono, invece,
finiti due B&B situati nel centro storico di Catanzaro, una terza
struttura a Germaneto e un appartamento. Secondo le indagini condotte
dal personale guidato da Rodolfo Ruperti, sarebbe stato attuato un
“giro” di prostituzione con lo sfruttamento di diverse donne di varie
nazionalità con le strutture ricettive trasformate in luoghi di incontro
per clienti altolocati. Nell’inchiesta coordinata dal sostituto
procuratore Saverio Vertuccio, è stato possibile riscontrare lo
sfruttamento della prostituzione con gli alloggi concessi a decine di
prostitute. Gli appartamenti venivano fittati al doppio del normale
costo, garantendo introiti rilevanti. Nel corso della conferenza stampa
che si è svolta a Catanzaro, negli uffici della Questura, il procuratore
Vincenzo Antonio Lombardo ha sottolineato la portata del giro di
affari: “Il settore del sesso - ha detto - resta immune dalla crisi”. Le
indagini, in particolare, sono partite dopo la denuncia presentata da
un transessuale che ha permesso di svelare gli affari sugli affitti, con
prezzi di 70/100 euro al giorno per un appartamento, mentre il costo
medio non superava i 40 euro. A quel punto sono scattate le
intercettazioni che avrebbero permesso di accertare che i fratelli
Falsetta si erano garantiti entrate extra che .....permettevano loro di combattere la crisi registrata nelle loro attività lecite. Il questore Vincenzo Carella si è soffermato sulla rapidità delle indagini, mentre il capo della Mobile ha svelato che “i clienti delle prostitute erano persone adulte, ma anche ragazzi”. Le ragazze arrivavano da ogni parte d’Italia e dall’estero e le prenotazioni di appartamenti avvenivano ad ogni ora del giorno e della notte”.
A Catanzaru? Mizzica comu vi scialti!
RispondiEliminacatanzaro sempre di più città delle z.........
RispondiEliminaLe p......e a cz vengono dai paeselli x nom essere riconosciuti .....i catanzaresi pagano quelle del tuo paese zoticone!!!!
EliminaLe p.....e vengono sempre dal pasello x non essere riconosciute e mi sa che dal tuo paese si prendono bei soldini dai catanzaresi !!!!!cafone
EliminaOnestamente non vedo alcun reato se non quello di aver dovuto fatturare chi occupava le camere ) Sarebbe ora di superare questa antica legge merlin che ha prodotto solo il peggioramento della prostituzione
RispondiEliminacose che succedono un pò in tutto il mondo anzi catanzaro per certi versi si può definire come un isola felice
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