In una sala consiliare gremita di cittadini e di
varie autorità, la ricorrenza del 25 aprile è stata ricordata come 70°
anniversario del ritorno alla democrazia municipale, dopo la parentesi podestarile
del ventennio fascista. Gli scolari del locale Istituto Comprensivo “Benedetto
Citriniti”, guidati dall’assessore Adriana Maria Nagero, hanno intonato l’inno
di Mameli e letto poesie della Resistenza, sotto l’occhio attento della neo
vice sindaco Caterina Falcone e della presidente del consiglio comunale
Clementina Colao. Il vicario episcopale, mons. Gesualdo De Luca, ha portato il
saluto dell’arcivescovo metropolita, mons. Vincenzo Bertolone, in visita in
Terra Santa, poi è stata la volta del prefetto di Catanzaro, dott. Raffaele
Cannizzaro, il quale ha accennato anche al sacrificio alla causa della libertà (nel
corso della prima e della seconda guerra mondiale) da parte di alcuni suoi congiunti,
oltre a ripercorrere il difficile cammino dell’Italia verso una democrazia che
ha fatto grande e civile la patria.
Alla presenza anche di alcuni sindaci della zona e di
rappresentanti delle forze dell’ordine, il sindaco Marcello Barberio ha
illustrato la sua relazione, che iniziava col governo militare alleato dei
territori occupati (Amgot), col bombardamento della città di Catanzaro e gli
sfollati di Cassino, senza trascurare l’olocausto delle 3 medaglie d’oro al
valore militare della città capoluogo di regione, l’esempio luminoso dei
fratelli “Frico”, dei 3 partigiani del luogo e dei “Crichesi” internati nei
lager del Terzo Reich, ai quali non venivano riconosciute neanche le garanzie
della convenzione di Ginevra e l’assistenza della Croce Rossa Internazionale.
Nel ’44 finalmente venivano nominati il primo sindaco e la prima giunta comunale,
anche se il primo sindaco dell’era democratica fu eletto nella tornata delle
elezioni a suffragio universale del 1946, quando il diritto di voto fu esteso
alle donne. Il tirocinio con la prassi democratica fu lungo e tortuoso, dopo la
disaffezione del ventennio: in 4 anni si avvicendarono alla guida del Comune
ben 5 sindaci. Nel frattempo si riorganizzavano le formazioni politiche, la
DC, il fronte unico social-comunista, il Blocco nazionale
della Libertà, comprendente i liberali e i monarchici. Al suono della tromba e
delle campane, iniziavano le occupazioni delle terre incolte, anticipando
l’emanazione dei famosi decreti Gullo, per la concessione di terre alle
cooperative della Federterra di Pasquale Poerio, alle Acli ispirate da don
Carlo De Cardona, don Francesco Caporale, don Antonio Scalise. Dal ’44 al ’46
vennero assegnate alle cooperative calabresi circa 57.000 ettari di
terre mal coltivate; con l’istituzione dell’Opera Valorizzazione Sila furono
costruiti 24 borghi rurali e 4.736 casette per gli assegnatari. La riforma
doveva rappresentare l’affrancamento dei contadini dalle odiose forme di
servitù semifeudali; ma alla lunga i piani di colonizzazione sono risultati
fallimentari, per cui ancora il Sud reclama un’energica azione di riequilibrio
col Nord. A tutti i protagonisti di quel
momento particolare della storia locale è stato consegnato un .....
attestato di
riconoscimento e il corale e riconoscente ricordo della popolazione, perché i
valori della libertà continuino a sostenere e orientare il difficile presente.
riceviamo e pubblichiamo
Superlativo il Professore Barberio. Ennesima dimostrazione pubblica della sua impareggiabile arte oratoria. Mentre gli ignoranti e i detrattori si perdono in spiccioli pettegolezzi e volgari considerazioni, il SINDACO incanta la platea con elegantissima loquela. Marcello Barberio : uomo di grande cultura, pregevoli capacità dialettiche, amministratore di elevatissimo rigore tecnico e spessore intellettuale che da decenni dà lustro al nostro territorio.
RispondiEliminaCome ogni articolo che lo riguardi, i soliti noti compaesani non perderanno occasione per manifestare le altrettanto solite pretestuose critiche. Indifferentemente che l'articolo riporti notizie positive o meno, la mente bacata dei denigratori ad ogni costo elabora trivialità e ciarle che ormai non suscitano più nemmeno fastidio, solo pena per gli autori di commenti e azioni miserabili.
RispondiEliminaBellissima manifestazione,ottima occasione per celebrare,anche assieme ai bambini della scuola primaria, una data tanto importante come la LIBERAZIONE dal nazifascismo. Grazie Sindaco.
RispondiEliminaL'assenza da parte della minoranza e dei "neo-dimessi" è indicativa del valore culturale e del senso civico e morale di queste persone. Essere all'opposizione non significa disertare commemorazioni importanti, purtroppo in un paese come il nostro si ragiona ancora secondo schemi mentali triviali. Per fortuna hanno presenziato numerose autorità civili, religiose e militari, che hanno ricordato, assieme ad uomini e donne di cultura, cittadini onesti e bambini incuriositi, il valore storico del 25 aprile.
RispondiEliminaBla bla bla ma lo capite che siete al capolinea signori si scendeee
RispondiEliminaScendi tu dal piedistallo eretto con ignoranza e bugie . Contestualizza i commenti, stai diventando noioso e fuori luogo . L' articolo è relativo ad una commemorazione , non si parla di altro, sei tu che ossessivamente non riesce a vedere altro . Ora manca il commento sui capi area e le solite fesserie , volevi trarre agevolazioni personali dall' amministrazione , devi rassegnarti a farti amministrare ancora per due anni da un uomo onesto .
EliminaCon il dovuto rispetto verso questa data importante con il dovuto rispetto verso il sindaco che ritengo una persona seria molto preparata ma sempre con il dovuto rispetto sottolineo che sarebbe ora che si stacchi la spina a questa giunta
RispondiEliminaIo credo invece che sia doveroso il nostro ringraziamento al Sindaco e al suo team di amministratori . Nessuno in tempi di crisi così grave e con così tante emergenze da affrontare avrebbe potuto fare di meglio . A molti manca l' onesta per riconoscerlo , con la guida passata saremmo già in dissesto finanziario , forse però " qualcuno " avrebbe avuto le tasche più piene .
RispondiEliminaOra aspettiamo la vera LIBERAZIONE lasciate LIBERA CRICHI
RispondiEliminaLasciala tu libera da idiozie e slogan cretini.
EliminaCultura cultura cultura storico storico superlativo superlativo NOBEL NOBEL NOBEL
EliminaForza Barberio e Falcone, forza a tutta la squadra . Continuate ad amministrarci e a guidarci con passione e serietà .
RispondiEliminaIMMENSO FANTASTICO ENERGICO GRANDE STORICO
EliminaCiccio sondaggista è proprio divertente .
RispondiEliminaGRANDE GRANDE GRANDE FAVOLOSO ECCEZIONALE IMMENSO ENTUSIASMANTE NOBEL
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