Non sarà un prof di ginnastica, infatti non gli è stato assegnato un ruolo chiave nel settore degli investimenti pubblici, ma il suo curriculum lo ha portato ai piani alti della Cittadella regionale. Responsabile amministrativo della struttura speciale dell’assessore all’Urbanistica: Domenico Gallelli, sindaco della piccola Zagarise (dove ha subìto un'intimidazione nel 2015), è planato non lontano da Mario Oliverio, al quale – lo dimostra (anche) la nomina – è politicamente vicino. La sua presenza tra i corridoi di uno dei dipartimenti più preziosi della Regione era imprescindibile. Chiariamo subito: per fare il responsabile amministrativo della struttura speciale non c’è bisogno di essere urbanisti o ingegneri edili. E infatti Gallelli non appartiene alla categoria. Era comunque difficile fare a meno della sua esperienza (il suo rapporto con l’assessorato risale al marzo 2016): perché – parole sue – può contare sull’«uso abituale del computer e di internet e della posta elettronica». Non occasionale, proprio «abituale». Tutt’uno con il suo terminale, Gallelli segnala anche l’«ottima conoscenza del sistema operativo Windows Xp e Windows Vista e del programma Word, Autocad». Word serve sempre. E pure la «patente di guida (categoria B)». Queste sono le capacità tecniche. Quelle organizzative sono più aderenti alla politica, e dunque probabilmente più decisive ai fini della “selezione”. Una piccola “scalata”, quella di Gallelli: dalla Comunità montana “Presila catanzarese” alla guida di Zagarise, dove è stato consigliere comunale per 13 anni e assessore all’Urbanistica e ai Trasporti per due (ecco finalmente l’attinenza con il piano della Cittadella che i vertici della Regione hanno scelto per lui). Basta? Forse sì, forse no. Ma è legittimo dubitare se contino più le capacità o la fedeltà a un’area politica. Tanto più che Gallelli non è certo l’unico caso di sindaco, amministratore comunale o quadro di partito cooptato dall’amministrazione comunale. Si fa presto a scoprire perché: i sindaci dei piccoli comuni o i semplici consiglieri comunali non hanno diritto a sospendere il proprio “vero” lavoro una volta eletti. Ed è difficile amministrare dovendo pensare ad altro.
Quelli che hanno santi nel paradiso di Germaneto risolvono così: un bel comando in una struttura speciale ed è fatta, ci si può dedicare a tempo pieno alla politica. Tanto pagano i contribuenti. Ci si chiede: ma come si fa a conciliare le due attività (quella da sindaco e da responsabile amministrativo)? Si risponde leggendo il contratto di consulenza: «La prestazione (...) viene resa nel contesto di un rapporto che non ha caratteri di lavoro subordinato e comporta da parte del medesimo l’esecuzione dell’attività senza osservanza di specifici orari e senza specifici vincoli di presenza». “Smetto quando voglio”, per citare un film di discreto successo. Tutto molto vago, il compenso invece è preciso: 54.452,52 centesimi per l’incarico che dura fino alla cessazione o sospensione dell’assessore. Starà a Gallelli (e a tutti quelli che hanno un contratto come il suo) decidere i propri orari e le presenze in assessorato: il sogno di ogni lavoratore. Ma essendo così bravo con il computer potrà anche lavorare da casa. Non è certo colpa del sindaco di Zagarise se il .........
sistema funziona così.
Basterebbe modificare il metodo di reclutamento e trovare il coraggio della sincerità nella stesura dei curriculum. Un esempio? "Competenze tecniche: vicino al Pd". Può bastare.
cose da pazzi ecco dove finisco i nostri soldi
RispondiEliminaDomenico Dragone quello di segrate sicuramente stai leggendo una delle tante verità che dicevi da tempo ma spesso inascoltate
RispondiEliminaSi è vero......
EliminaGli opportunisti e gli incompetenti vanno oggi alla grande!!!
E la Calabria sprofonda in un mare di guai!!!
Dragone lo aveva capito subito!!!!!!
OLIVERIO IL PEGGIOR PRESIDENTE DELLA STORIA DELLA CALABRIA MOLTO PEGGIO DI SCOPELLITI
RispondiEliminaPoveri noi! Vergogna! A questo serve la politica
RispondiEliminaPer te Domenico Dragone quanto avevi ragione
RispondiEliminaBravo il sindaco!!!!!!!!!
RispondiEliminaAncora esistono questi soggetti..................
Ci sarà qualche ragione sconosciuta ai più per questo modo di fare!!!
RispondiEliminaNon bastano i voti che lo stesso ha procurato al cosentino!!
C'è qualcosa che non quadra!!!
Sono stati molti altri i sindaco che lo hanno sostenuto!!!!
Bravo ZAGOR che, senza avere paura, pubblichi anche le vergogne del nostro presidente!!!
RispondiEliminaCome farà la nostra Calabria a decollare con questi personaggi che ci disonorano? VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA
ma ci rendiamo conto persone senza alcun titolo alla faccia dei nostri figli che studiano per un futuro migliore
RispondiEliminaIl PD attuale peggior del peggior Berlusconi
RispondiEliminaPoi ci parlano di etica,di meritocrazia.Concordo con Pablo Petrasso.
RispondiEliminaE come si pùò non essere d'accordo col giornalista!!
EliminaPer fortuna che ancora la stampa è un po' libera altrimenti nemmeno le sapremmo queste belle notizie!!
Povera Calabria nostra e poveri giovani che si impegnano nella scuola per emergere!!!!!!
Anche le Esperidi. Indagate
RispondiEliminaPovero Domenico Dragone,anche in questo aveva ragione!!!!!!!!
RispondiEliminaErano stati dati dei contributi per un anno che invece non spettavano...... mah tutti i nodi vengono al pettine!!!!!!
ne vedremo delle belle!!!!!