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giovedì 11 ottobre 2018

Sersale i consiglieri di minoranza lanciano un appello a Legambiente sulla difesa dell'acqua pubblica. Nonostante nel 2011 il 67% dei Sersalesi con un referendum hanno detto no alla privatizzazione l'amministrazione comunale sembra sempre più decisa a procedere alla privatizzazione

I consiglieri comunali del gruppo Rinnov@ndo Sersale hanno deciso di rivolgere un appello a Legambiente Calabria per avere il sostegno dell'associazione ecologista, partner del Comune di Sersale per quanto attiene la sensibilizzazione ambientale, per ottenere un referendum comunale che permetta ai cittadini di esprimersi sull'intenzione dell'Amministrazione Torchia di privatizzare il servizio idrico comunale.
Nonostante il 67% dei sersalesi abbia partecipato al referendum del 2011 votando convintamente “Sì”, nonostante più volte i cittadini si siano impegnati a sostegno dell’acqua pubblica, compresa una delibera popolare votata all’unanimità dal consiglio comunale di Sersale a sostegno dell’iniziativa di legge regionale “ABC Calabria”, l’amministrazione Torchia ha deciso di ignorare la volontà dei cittadini e procedere alla privatizzazione mediante affidamento della gestione del servizio idrico integrato.
Come consiglieri comunali, ma soprattutto come cittadini, abbiamo promosso negli anni iniziative per fermare questo tentativo di disattendere l’esito referendario: dal tentativo di inserire il principio del servizio idrico privo di rilevanza economica nello statuto comunale con deliberazione popolare sottoscritta da 726 cittadini (mag. 2016), alle proteste consiliari culminate con la dimissione in blocco di tutta la minoranza (dic. 2016), alla richiesta consiliare di un referendum (feb 2018). Iniziative bocciate e ignorate dalla maggioranza a guida Salvatore Torchia.
In ultimo, i cittadini, per difendere l’acqua pubblica dalla svendita ai privati – che prevede perfino la possibilità di installare micro generatori idroelettrici sulle reti a tutto vantaggio del gestore privato – hanno intrapreso la strada del referendum popolare promosso dal basso. Nelle giornate del 25 aprile e 1 maggio 2018, 1150 sottoscrizioni sono state allegate alla richiesta di referendum comunale ai sensi dello statuto (15.05.2018).
Dopo 5 mesi di inerzie - caratterizzati dal tentativo dell'amministrazione di prender tempo accampando la necessità di un regolamento attuativo del referendum secondo pareri ministeriali risalenti al 2010, dal continuo rinvio della discussione consiliare e, cosa più grave, dall'omissione della pubblicazione dell'avvenuta aggiudicazione dell'appalto - i consiglieri comunali hanno informato il Prefetto di Catanzaro delle irregolarità e scorrettezze istituzionali perpetrate ignorando sia l'istanza di 1/3 dei sersalesi sia l'accesso agli atti.
Con un ultimo tentativo, alla luce di un più recente parere ministeriale del 2016 in materia di referendum che informa di garantire la partecipazione popolare e l'iniziativa già avviata anche con norme transitorie, nelle more dell'adozione del regolamento comunale sul referendum, i consiglieri hanno ripresentato una richiesta di inserimento del punto all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale per mettere l'amministrazione con le spalle al muro.
I consiglieri comunali del Gruppo Rinnov@ndo Sersale Perri Francesco, Mungo Rosario, Gabriele Emanuele e Borelli Carmine, al fine di tutelare il diritto dei cittadini a concorrere alle scelte strategiche in materia ambientale e di tutelare la gestione pubblica dell'acqua, chiedono un intervento di Legambiente Calabria a sostegno dell’iniziativa anche alla luce degli impegni presi dall’associazione all’atto della firma della convenzione col Comune di Sersale.
Legambiente Calabria ha sottoscritto nel settembre 2017 una convenzione con il Comune di Sersale che impegna l’associazione a vigilare sul rispetto da parte del Comune delle norme di legge in materia ambientale, a diffondere materiale scientifico di divulgazione su tematiche ambientali, a supportare il comune nelle scelte di carattere strategico in materia ambientale, per cui il citato referendum comunale ricade in tutte e tre le previsioni della convenzione.
Inoltre Legambiente è membro del comitato referendario "2 Sì per l'acqua bene comune" ed è da sempre impegnata a ............
sostegno del principio di non mercificazione delle risorse idriche, della depurazione (totalmente assente a Sersale) e di un uso razionale dell'acqua per prevenire sprechi - posizioni minacciate dalle modalità di gestione appaltate dal Comune.
Pertanto siamo convinti che il Presidente Francesco Falcone sarà sensibile a questo appello e Legambiente Calabria interverrà a sostegno della legittima richiesta dei cittadini di Sersale di decidere il futuro del servizio idrico e difendere l'acqua pubblica dal tentativo di svendita ai privati. Come recitava lo slogan del comitato referendario del 2011, anche a Sersale si scrive acqua, si legge democrazia!


riceviamo e pubblichiamo
 I consiglieri comunali di Rinnov@ndo Sersale

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