Il Burc nello scorso primo aprile ha dato il via libera a un nuovo impianto eolico nel Catanzarese, esattamente nel comune di Petronà
Per fermare chi produce energia sfruttando il vento non basta un comunicato stampa. Semmai ce ne fosse ancora bisogno, la conferma arriva da un decreto dirigenziale del dipartimento Ambiente - pubblicato sul Burc dello scorso primo aprile - che dà via libera a un nuovo impianto eolico nel Catanzarese. Il dg Gianfranco Comito, di fatto, smentisce così l’annuncio che due mesi fa fece l’assessore all’Ambiente Sergio de Caprio, che aveva garantito che da quel momento in poi avrebbe stoppato ogni autorizzazione a nuovi parchi eolici ed elettrodotti che «rappresentano - parole di “Ultimo” - una violenza alla bellezza della regione e allo sviluppo del turismo». Alla dichiarazione d’intenti dell’assessore non è però seguito né un atto di indirizzo politico né un provvedimento normativo che, tra l’altro, se venisse emanato sarebbe a forte rischio di censura da parte della Corte costituzionale, che già qualche anno fa ha bocciato un analogo provvedimento della Regione Campania in quanto contrastante con le direttive comunitarie e con le leggi nazionali. Proprio richiamando queste direttive europee il dipartimento Ambiente ha nei giorni scorsi autorizzato la società “Renco S.p.a.”, con sede legale a San Donato Milanese, «alla costruzione e all’esercizio dell’impianto di produzione di .....
energia elettrica da fonte “eolica”, denominato “Petronà - W1”, da ubicarsi nel Comune di Belcastro e Petronà».
Tratto dalla Gazzetta del Sud - Calabria
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