Di Natali così a Sellia Marina se ne ricordano pochi. Mai una tanto suggestiva rappresentazione del Presepe vivente come quella che è stata messa in scena lo scorso sabato 28 dicembre per le vie della zona più antica della cittadina. A partire da rione Ciarcielli e lungo tutti i viottoli che portano alla chiesa del Santissimo Rosario - dove era stata sistemata la grotta - pareva di essersi davvero fiondati col teletrasporto in quel di Betlemme: strade ricoperte di paglia, lanterne c candele illuminavano la via; ci si potevano incontrare guardie a cavallo, pastori con tanto di pecore al pascolo, bambini e matrone. C'era il maestro con in suoi alunni, la vecchietta che preparava formaggi e ricotte - e li sapeva fare per davvero, il fabbro, le tessitrici, i fruttivendoli, gli orchestrali di strada, Erode con le sue ballerine e via dicendo. Tutti rigorosamente in costumi dell'epoca perfettamente cuciti.
Certo trovare delle meravigliose stoffe antiche non deve essere stato difficile per le donne di Sellia Marina: bene o male tutte hanno in casa il baulone col corredo della donna. E infatti gli abiti erano strepitosi. E come nella più classica delle tradizioni nostrane non sono mancate padellate di crespelle calde e vino a fiotti, cosi per divertirsi anche un pochino. Massiccia la partecipazione di tutti, protagonisti e non, che in non più di un mesetto sono riusciti a mettere in piedi tutto questo. Sono stati reclutati più di trecento figuranti, per non parlare di tutti coloro i quali si sono dati da fare dal "dietro le quinte".
A seguire altre bellissime foto del presepe vivente di Sellia Marina
Nella stalla, poi, tra il bue c l'asinello c’era lui il bambinello Gesù - il piccolo Giovanni - che da sotto la cuffietta bianca, con quei suoi grandi occhioni blu guardava divertito tutta quella folla di gente che lo indicava. Bèh alla fine era lui il primo attore. Immensa la soddisfazione dei parroci Don Giuseppe e Don Raffaele che si sono dichiarati «orgogliosi di essere i vostri sacerdoti ». «Grazie a tutti, grazie Sellia Marina - hanno continuato nel loro pensiero postato sulla pagina facebook della parrocchia - e da questa grotta vogliamo lanciare un messaggio: che quest’anno Gesù bambino possa nascere nel cuore di ogni uomo , non più in una mangiatoia,perchè se Gesù sarà nella nostra vita cambieranno i nostri pensieri e, naturalmente le nostre opere, parole ed azioni. Per una Sellia Marina migliore ricca solo dell’ amore di Dio».Antonia Opipari
Servizio su segnalazione
Una bella esperenzia che ci ha uniti come comuntà spesso troppo divisa bravi i nostri sacerdoti
RispondiEliminadon giuseppe vanto di taverna complimenti a tutti
RispondiEliminaLa piccola comunità di sellia non vi dimentica non per niente siete stato uno dei preti con più anni a gestire la parrocchia bene don Giuseppe
RispondiEliminaNon dimentichiamoci del grande don Raffaele sempre disponibile sempre paziente con noi
RispondiEliminavero don raffaele e' un grande sacerdote solo ki lo conosce e frequentato cm pastore puo' dirsi orgoglioso di averlo avuto come sacerdote...vincolise nn vi dimentichera' mai don Raf..... cristina
RispondiEliminaGrazie alle comunità dove abbiamo svolto i primi anni di sacerdoti come parroci per l'affetto che ancora nutrite nei nostri confronti. don Giuseppe e don Raffaele
RispondiEliminaUn bel evento da ripete sicuramente Un bravi a tutti voi
RispondiEliminaRosa M:
belle foto grazie!!!!!!!!! :) :) :)
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