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venerdì 19 agosto 2022

Ecco quanto costano a noi Calabresi i medici Cubani: 4700 euro al mese, viaggi pagati locali e per le vacanze, si lavora solo da lunedì al venerdì, festività doppie e aria condizionata garantita. Benvenuti Cubani



 Non tre ma due anni, lavoro dal lunedì al venerdì e ferie italiane e cubane cumulabili. Emergono nuovi dettagli dell'accordo fra Regione e la società partecipata dal governo caraibico che prevede il soccorso dei professionisti caraibici agli ospedali calabresi. Per essere più precisi, fino alla serata di mercoledì 17 agosto sul sito istituzionale della Regione Calabria era apparso il decreto firmato da Roberto Occhiuto 'accompagnato' da quella che evidentemente era soltanto la bozza dell'accordo. Il giorno dopo questo testo è cambiato e pur rimanendo lo stesso identico decreto (sempre datato 17 agosto). Per quel interessa è la convenzione 'ufficiale', anche perché ieri (18 agosto) è stato pubblicato sul bollettino ufficiale. Inizialmente si parte con 137 medici cubani. "gradualmente incorporati", fino a raggiungere il massimo di 497. La novità è che l'accordo passa da 3 a 2 anni.  Nulla cambia sui compensi, almeno quelli esplicitati nell'accordo. Restano infatti 4.700 euro al mese, di cui 3.500 alla a Comercializadora de Servicios Medicos Cubanos S.A. (CSMC S.A.), la società che 'fornirà' gli specialisti alla Calabria e 1.200 agli stessi medici a titolo di rimborso spese. Rimane quindi inalterata, se a pieno regime (con tutti e 497 i medici contrattualizzati), la stima minima di costo - anticipata da La Nuova Calabria di 2,3 milioni al mese e di 28 milioni di euro all'anno. A differenza della precedente versione, viene puntualizzato che i pagamenti sono esenti da tasse e che se dovessero sorgere forme di imposizione fiscale o previdenziale sarà comunque la Calabria ad accollarsi gli oneri. Il rimborso spese (dunque i 1.200 euro che vanno direttamente ai medici) saranno pagati in anticipo. Si aggiungeranno altri costi, dall'assicurazione alla visita medica fino alla formazione. Nella bozza dell'accordo non erano invece dettagliate le modalità della somministrazione di lavoro, o meglio si richiamava un altro allegato non pubblicato che evidentemente alla fine è stato inglobato nell'unico testo finale. Di base, anzi "usualmente" i cubani dovranno garantire 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, in giornate lavorative di 8 ore al giorno, compresa una guardia di 24 ore per ogni settimana". Si lascia anche aperta l'ipotesi allo straordinario, e in questo caso l'accordo prevede che: " la Regione Calabria pagherà la differenza per il 50% a CSMC, S.A., e per l'altro 50%, direttamente  all’operatore sanitario cubano". Le ferie da garantire sono di trenta giorni oltre alle "festività stabilite nella Repubblica di Cuba (1 e 2 gennaio; 1 maggio; 26 luglio; 10 ottobre; 25 dicembre e 31dicembre) e di quelle fissate nella Repubblica Italiana". Dunque saranno doppie.  Poi ci sono una serie di benefit. Saranno a carico della Regione: "I costi di trasporto internazionale e ...........

nazionale di professionisti sanitari cubani nella Repubblica Italiana - si legge nell'accordo-, per le vacanze durante l'esecuzione del presente Accordo, per l’inizio e la conclusione dei servizi forniti". Così come: "alloggio, mobili e servizi necessari agli operatori sanitari cubani (mobili, elettrodomestici, utensili da cucina, biancheria, acqua, elettricità, internet, gas, telefono, aria condizionata, computer)". Infine una nota di colore 'patriottica', la società cubana non soltanto dovrà garantire sul possesso dei titoli dei professionisti ma anche che gli stessi "rispettino le leggi, i costumi, le abitudini e le tradizioni della Repubblica Italiana".  

Fonte: lanuovacalabria.it

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