Si chiama PAS – Sentiero Porte d’Artista il progetto che dal 2020 traccia sentieri d’arte con opere realizzate sulle porte abbandonate dei piccoli borghi calabresi.
L’iniziativa vede la direzione artistica di Massimo Sirelli, il quale ha invitato un gran numero di artisti per dare nuova vita ai portoni di case e magazzini, finestre, serrande e vani scala disseminati per i vicoli e per le strade. Dopo aver tracciato nuovi (e permanenti) percorsi per il centro storico di Sersale (ai margini del Parco Nazionale della Sila) e di Vena di Maida, quest’anno è la volta di Uria – Sellia Marina. Ogni porta (e non solo) si trasforma in una tela bianca che, attraverso la creatività e il gesto artistico, si ravviva con disegni e colori. Un’iniziativa che prende vita nel 2020 nel borgo di Sersale, nel quale sono intervenuti: Antonio Burgello, Marco “Moz” Barberio Paola Morpheus, Chiaravalloti, Vincenzo “Zeus” Costantino, Martina Forte, Andrea “Smoky” Giordano, Immacolata Manno, Alessia Moretti e lo stesso Massimo Sirelli. Con Vena di Maida, il paesino collinare situato tra il Golfo di Squillace e quello di S. Eufemia, si è aggiunto un nuovo cammino dove gli artisti hanno approfondito il tema dell’identità arbëreshë (o per meglio dire, italo – albanese) che.........
A seguire diverse foto del progetto "Sentiero Porte d’Artista "
Un'autentica brutture questa moda di ambire i connotati a fabbricati moderni ma una pugnalata alle costruzioni antiche....ma fateli sui muri di cemento questi murales che spesso scoloriscono e diventano inguardabili... o murales sino come i tatuaggi alle persone...
RispondiEliminaComplimenti per la splendida iniziativa
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