giovedì 18 luglio 2024

Tragedia sfiorata in Sila. Un uomo rischia di essere sbranato da un branco di cinghiali. Salvato da un amico che chiama i soccorsi, gravemente ferito viene trasportato in ospedale.

 Nel cuore della notte tra martedì e mercoledì, un agricoltore è............ 

stato ricoverato con codice rosso presso l’ospedale Annunziata di Cosenza, dopo essere stato attaccato da un gruppo di cinghiali. L’incidente è avvenuto sulle rive del lago Ampollino, nel cuore della Sila, tra le località di Verberano e Spineto, intorno 



alla mezzanotte. L’agricoltore si era recato nel suo podere per irrigare l’orto e, in particolare, un campo di patate.

Purtroppo, l’uomo non aveva previsto la presenza di una numerosa mandria di cinghiali che lo ha attaccato ferocemente, causandogli profonde lacerazioni alle gambe e alle cosce. Durante l’attacco, ha subito anche la frattura di una gamba ed è rimasto gravemente ferito e in stato di shock. Fortunatamente, un amico coetaneo, accorso in suo aiuto, è riuscito ad allontanare gli animali e a chiamare il Suem 118 di San Giovanni.

L’équipe medica, guidata da Maria De Marco, insieme all’infermiere Luigi Nigro e all’autista Giovanni Greco, è intervenuta tempestivamente. Nonostante le difficoltà legate alla zona poco abitata e alla perdita significativa di sangue del ferito, il personale sanitario ha eseguito i primi soccorsi e ha trasportato l’uomo in ospedale in tempi record. L’ambulanza ha percorso la Statale 108 bis fino a Rogliano, per poi proseguire sull’A2, l’autostrada del Mediterraneo, fino a Cosenza.

Giunto in ospedale, l’agricoltore è stato immediatamente sottoposto a cure mediche, con particolare attenzione alla frattura riportata. Le sue condizioni verranno valutate ulteriormente oggi. L’episodio ha profondamente scosso la comunità locale, già provata da episodi simili che stanno diventando sempre più frequenti. Questo episodio raccontato da Gazzetta del Sud evidenzia l’urgenza di un intervento legislativo per affrontare il problema della proliferazione dei cinghiali, che rappresentano una minaccia concreta per la sicurezza delle persone e delle attività agricole.

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