
De Masi – sottolinea la Questura – è un imprenditore che nel corso del tempo è stato titolare di società attive campo immobiliare (edilizia ed intermediazione). Gli approfonditi accertamenti patrimoniali svolti sul suo conto dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine hanno consentito di ricondurre a lui numerosi immobili, la maggior parte dei quali intestati a familiari o a società da loro gestite. A disporre il sequestro di 11 immobili tra Lombardia e Calabria e i 2 saldi di rapporti di conto corrente bancario è stata la Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano. In particolare a Demasi sono stati sequestrati una villa bifamiliare con autorimessa pertinenziale al piano seminterrato e un appartamento a Motta Visconti (MI), un appartamento a Santa Caterina dello Ionio (CZ), un laboratorio, con locale accessorio, servizio igienico e cortile esclusivo a Zelo Surrigone (MI), 4 appartamenti con relative autorimesse a Trezzano sul Naviglio (MI) e 2 appartamenti con relative autorimesse, a Zelo Surrigone (MI). Oltre alle proprietà immobiliari, a Orlando Demasi sono stati sequestrati ieri anche 2 conti correnti con un saldo superiore ai 1000 Euro, per un valore complessivo di 6.300 Euro; 2 polizze assicurative vita per per un valore complessivo di 20.000 Euro; oltre a 60.000 euro in contanti all’interno di una cassetta di sicurezza in banca. Durante il sequestro sono stati inoltre trovati oggetti di pregio e di......
spunto per ulteriori indagini, oltre a cospicue somme di denaro in contante, che portano il valore complessivo dei beni sequestrati a superare i due milioni di Euro, ben di più dei redditi dichiarati da Demasi e dal suo nucleo familiare, tali da garantire a malapena il sostentamento.fonte: Milano post
Sellia racconta il Comprensorio
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